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Libri di F. Valagussa

La psicologia di Dante

La psicologia di Dante

Georg Simmel

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 176

Scritto a soli 25 anni, "La psicologia di Dante", apparso nel 1884, rappresenta uno dei primi contributi della produzione simmeliana. Ci viene offerto un quadro del percorso culturale dantesco: l'ingenua devozione giovanile, gli interessi politici dell'età matura, l'adesione alla Scolastica, la convinzione più tarda di una fondamentale inadeguatezza di tutto ciò che è terreno. Simmel non attenua il contrasto tra le varie fasi della vita del poeta, anzi vuole "vedere il conflitto", vuole assistere allo scontro tramite cui dalla vita emergono le forme di un'epoca. Il rapporto tra intelletto e indole, tra anima e corpo, tra rivelazione e salvezza, tra linguaggio e pensiero, e ancora la questione del libero arbitrio, dell'immortalità, il senso del peccato, il governo del mondo sono temi letti alla luce di un fondamentale dualismo che anima la psicologia dantesca. Il testo inaugura quasi un "metodo di lavoro" e vi si può già intravedere lo "stile" di Simmel, in cui i vari aspetti dell'umano - oggi rubricati separatamente sotto le etichette di psicologia, sociologia, teologia, economia, politica, estetica - vengono tenuti insieme nell'interazione reciproca tra l'individuo e il suo tempo.
18,00

Chi pensa astrattamente? Testo tedesco a fronte

Chi pensa astrattamente? Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2014

pagine: 92

Scritto nel 1807, subito dopo la stesura della Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito, il breve saggio hegeliano Chi pensa astrattamente? mostra il nesso problematico che lega la metafisica alla moderna società borghese. Attraverso un itinerario ricco di riferimenti letterari - Diderot, Kotzebue, Goethe - e una serie di esempi tratti dalla vita quotidiana, Hegel illustra le difficoltà connesse al superamento dell'astrazione in vista del pensiero concreto. La conciliazione tra reale e razionale trova come emblema la rosa nella croce - tema che sarà poi sviluppato nei "Lineamenti di Filosofia del diritto".
10,00

L'uomo tedesco come sintomo

L'uomo tedesco come sintomo

Robert Musil

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2014

pagine: 116

"Trattare l'uomo tedesco come sintomo significa porre il problema della civilizzazione ". In questo saggio incompiuto, del 1923, Musil mette a tema l'impossibilità di una ideologia dominante. Distrutta ogni fede, ogni regola di vita, rimasto privo di una cultura, l'uomo crolla: ne rimangono solo i sintomi. Contando sulle qualità più meschine dell'uomo, il capitalismo plasma e concentra le forze: è l'immane organizzazione dell'egoismo al ribasso. Il lavoro oggi è il nesso fondamentale e il denaro è la misura di tutte le cose. Nel vuoto ideologico, sorge quindi l'uomo dei fatti: politico, commerciante, ingegnere - sottile bilanciamento di calcolo e volontà, razionalità e irrazionalità. La mentalità calcolante poggia però sempre su un coacervo di congetture, approssimazioni, desideri. Inutile cercare soluzioni di retroguardia nel passato: la nuova teoria all'altezza dei tempi è il teorema dell'assenza di forma, antesignano dell'uomo senza qualità.
14,00

Sul Wallenstein. Tragedia senza dialettica

Sul Wallenstein. Tragedia senza dialettica

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: AlboVersorio

anno edizione: 2014

pagine: 55

"Wallenstein cerca la propria decisione, il proprio agire e il proprio destino nelle stelle" (Hegel)
4,90

Prima introduzione alla «Critica del giudizio». Testo tedesco a fronte

Prima introduzione alla «Critica del giudizio». Testo tedesco a fronte

Immanuel Kant

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 159

La prima introduzione alla "Critica del giudizio" venne scritta, ma non pubblicata, da Kant. Fu rinvenuta da Dilthey nel 1889 presso l'università di Rostock ed editata solo nel 1914. L'opera viene considerata essenziale in quanto chiave interpretativa per comprendere la "Critica del giudizio" come tentativo diretto a creare un sistema filosofico mediando tra la "Critica della ragione pura" e la "Critica della ragione pratica".
14,00

Estetica. Testo tedesco a fronte

Estetica. Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro rilegato

editore: Bompiani

anno edizione: 2012

pagine: 3030

Questa nuova traduzione dell'"Estetica" di Hegel assume come testo canonico l'edizione postuma curata da H. G. Homo, pubblicata tra il 1835 e il 1838. In nota al testo sono state inserite le varianti più significative tratte dal nuovo materiale di appunti e trascrizioni degli studenti relativo alle lezioni di estetica tenute da Hegel a Berlino nel 1820/1821, nel 1823 e nel 1826, di cui nell'ultimo decennio si è intrapresa la pubblicazione. L'"Estetica" di Hegel rappresenta lo sforzo più grandioso, per ampiezza e profondità, di attraversamento e comprensione storico-concettuale dell'arte nella civiltà occidentale. L'introduzione delinea lo statuto ontologico della dimensione artistica; segue una prima parte dedicata alla concatenazione sistematica delle varie forme dell'arte; da ultimo si traccia una visione complessiva dello sviluppo storico delle arti, inteso come movimento progressivo dello spirito verso la conoscenza di sé, scandito secondo tre periodi: simbolico, classico e romantico.
85,00

Opere

Opere

Bertrando Spaventa

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 2881

Le "Opere" di Bertrando Spaventa (1817-1883) furono raccolte originariamente da Giovanni Gentile, che si preoccupò di selezionarle ed editarle, considerandole un'esposizione completa e magistrale del pensiero hegeliano, capace di mostrare il processo segreto di una nuova intuizione del mondo. A partire da quel nucleo metafisico che è il tentativo di risolvere la natura nello spirito, Spaventa ripensò la propria epoca ad ogni livello. In questi scritti si possono trovare e riscoprire l'esigenza di una nuova concezione della politica, la necessità di instaurare un rapporto più originario con la scienza e l'intima compenetrazione di filosofia e storia. Per essere all'altezza della modernità, secondo Spaventa, non è più possibile intendere la verità come Giove addormentato sul monte Ida, per cui ci si deve avvicinare di soppiatto e frugargli nelle tasche per sorprenderne le confidenze e i segreti, per poi scrivere e pubblicare testi; la verità non si trova all'esterno, ma deve essere autenticamente prodotta dal pensiero. Pubblicate in tre tomi nel 1972, le opere di Spaventa vengono qui riproposte in un unico volume, con un nuovo saggio introduttivo e nuovi apparati a cura di Francesco Valagussa e una nuova postfazione di Vincenzo Vitiello.
52,00

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