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Libri di Fabrizio Franceschini

Tra secolare commento e storia della lingua. Studi sulla «Commedia» e le antiche glosse

Tra secolare commento e storia della lingua. Studi sulla «Commedia» e le antiche glosse

Fabrizio Franceschini

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2008

pagine: 338

Il volume raccoglie otto saggi stesi dall'autore tra il 1998 e il 2008 e dedicati alla Commedia e ai suoi antichi commenti. Il primo saggio, inedito, esamina il ruolo di Beatrice nei canti XV, XVI e XVII del Paradiso, spesso sottovalutato dalla critica. Anche in rapporto al modello semiologico del De vulgari eloquentia, l'autore analizza le comunicazioni verbali e non verbali tra Cacciaguida, Dante e Beatrice e le strutture discorsive attraverso le quali viene posta e risolta la questione cruciale dei tre canti, cioè l'assunzione da parte di Dante della sua missione profetica e poetica. In tale analisi si fa ricorso alla semiotica, alla pragmatica e alla linguistica moderne; come mostra il secondo capitolo, anche una delle più lucide interpretazioni del canto di Ugolino, condotta nel 1826, si basa sulla linguistica e sulla semiotica dell'epoca. I contributi seguenti riguardano aspetti storico-documentari. La seconda parte del volume comprende quattro studi linguistici che analizzano certe voci dantesche e le diverse chiose con cui le accompagnano, in rapporto alla loro provenienza geografica e competenza linguistica, gli antichi commentatori. Si esaminano organicamente le chiose linguistiche di Guido da Pisa, riallacciandole all'ispirazione generale del suo commento. Si offre infine un'analisi linguistica e stratigrafica dei testimoni tosco-occidentali della Commedia noti come Ash e Ham.
40,00

Il maggio drammatico nel sangiulianese e nel pisano durante il XIX secolo

Il maggio drammatico nel sangiulianese e nel pisano durante il XIX secolo

Fabrizio Franceschini

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 1982

pagine: 96

19,00

Cultura popolare e intellettuali. Appunti su Carducci, Gramsci, De Martino

Cultura popolare e intellettuali. Appunti su Carducci, Gramsci, De Martino

Fabrizio Franceschini

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 1989

pagine: 236

49,00

Le ottave inedite di Pietro Frediani. Origine dei Bientinesi e la sua festa del 1840

Le ottave inedite di Pietro Frediani. Origine dei Bientinesi e la sua festa del 1840

Fabrizio Franceschini, Filippo Mori

Libro: Libro in brossura

editore: Felici

anno edizione: 2010

pagine: 163

Un poemetto, conservato da 170 anni negli archivi di polizia e sinora ignoto, narra in chiave satirica l'origine di Bientina, lo sviluppo del culto di San Valentino e lo svolgimento della sua festa nel 1840, con processione, luminara, concerti e palio dei cavalli. L'analisi linguistica, stilistica e tematica dell'anonimo componimento ne individua l'autore nel pastore-poeta Pietro Frediani di Buti (1775-1857). Uno studio di inediti documenti d'archivio mostra l'effettivo svolgimento delle manifestazioni satireggiate nel poemetto, del palio e del gioco del pallone che, ieri come oggi, suscitavano entusiasmo ma anche rivalità dentro e fuori la comunità di Bientina.
12,00

Dante e Pisa. Lingua arte storia

Dante e Pisa. Lingua arte storia

Fabrizio Franceschini

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2024

pagine: 192

Il rapporto tra Dante e Pisa non si limita all’invettiva lanciata dal poeta nel canto di Ugolino. Questo volume estende l’analisi ai personaggi pisani del Purgatorio, Nino Visconti, Marzucco Scornigiani e suo figlio Gano, ed esamina questioni legate al finale del Purgatorio e al Paradiso. Sul filo delle parole pisane contenute nella Commedia, il lettore compie un viaggio dalla «muda», ove fu imprigionato Ugolino, al «monte per che i Pisan veder Lucca non ponno», sino alla Capraia, alla Sardegna e al Mediterraneo. Nel saggio L’«alto Arrigo» di marmi e di parole si avanza l’ipotesi di un concorso di Dante all’ideazione del sepolcro di Enrico VII nel Duomo di Pisa, includendo nell’analisi l’epitafio dell’imperatore e l’«enigma forte» di «un cinquecento diece e cinque» (canto XXXIII del Purgatorio). Un libro che tocca questioni cruciali della vita di Dante e tiene vivo l’interesse per il ruolo di Pisa nell’Italia tra Due e Trecento.
25,00

Giovanni Guarducci, il bagitto e il Risorgimento
30,00

La prima cronaca dell'incendio del Camposanto di Pisa (27 luglio 1944)

La prima cronaca dell'incendio del Camposanto di Pisa (27 luglio 1944)

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2018

pagine: 47

«Estate 1944. Bruno Farnesi intreccia sul Giornale dei lavori dell’Opera della Primaziale di Pisa annotazioni sulla dura realtà della guerra, sulle operazioni di difesa dei capolavori di Piazza del Duomo (nei limiti praticabili per i dipendenti dell’Opera) e sulle incombenze quotidiane di manutenzione. Il 22 giugno scrive “continuazione incursione aerea sulla Città. Dato al manovale Guidi un corbello per la pulizia dei prati”. In data 27 luglio si legge questa drammatica nota (fig. 1): “Alle ore 19.30 circa, in seguito a granate dell’artiglieria anglo-americana il tetto del nostro Bel Camposanto viene incendiato; sono vani i tentativi di circoscrivere il fuoco a causa dei mezzi inadeguati e del continuare del cannoneggiamento – Il celebre Camposanto alle ore 24 è semidistrutto – il tetto è completamente incendiato (Relazione dettagliata dello scrivente)”»
7,00

Per Frida Misul. Donne e uomini a Auschwitz

Per Frida Misul. Donne e uomini a Auschwitz

Libro: Libro in brossura

editore: Belforte Salomone

anno edizione: 2019

pagine: 269

20,00

Shem nelle tende di Yaphet. Ebrei ed ebraismo nei luoghi, nelle lingue e nelle culture degli altri

Shem nelle tende di Yaphet. Ebrei ed ebraismo nei luoghi, nelle lingue e nelle culture degli altri

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2020

pagine: 367

Questo volume contribuisce a delineare una mappa della percezione, reale e immaginaria, degli ebrei e dell'ebraismo in diversi tempi e spazi, con un approccio che supera le barriere settoriali. Al centro della ricerca stanno le relazioni tra mondo ebraico - nelle sue dimensioni di vita materiale, vita religiosa, lingua ed espressione culturale - e "mondi altri", che talora intrattengono con la cultura ebraica rapporti fecondi, ma che producono anche modelli dell'"ebreo" variamente connotati in termini di tolleranza, di satira anche simpatetica o di aperta ostilità, sino all'antigiudaismo e all'antisemitismo. Questo complesso di relazioni è stato esaminato con affondi storici e geografici, entro e oltre i confini europei, e con indagini sull'immaginario collettivo, sulle rappresentazioni culturali e sui concreti prodotti letterari, teatrali, linguistici, artistici e musicali nei quali tali rappresentazioni prendono corpo.
23,00

Il chimico libertino. Primo Levi e la babele del lager

Il chimico libertino. Primo Levi e la babele del lager

Fabrizio Franceschini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 202

Primo Levi ha spesso sottolineato la sua curiosità per la linguistica, che l'ha accompagnato fin dall'infanzia e dall'adolescenza, quando già si interessava alla grammatica latina e all'etimologia. Ma la sua vocazione sarebbe rimasta, forse, a un livello modesto e disinteressato se non avesse dovuto affrontare l'esperienza terrificante, ma anche straordinariamente fortificante, di Auschwitz. Il valore delle lingue per la vita o la morte nel Lager, il caos babelico e l'ordine, l'uso di Dante e dei classici per salvarsi, raccontare, ripensare la sopravvivenza, il rigore nella scelta delle parole e l'attenzione alle parlate del suo mondo di ebreo piemontese, il rinnovamento del proprio linguaggio nell'Italia degli anni 1960-70 sono solo alcuni dei temi di questo libro, che ripercorre l'opera di Levi e le importanti pagine da lui dedicate, in modo insieme "libertino" e competente, all'uso di lingue, parole e segni.
19,00

L'ebreo errante. Nuove prospettive su un mito europeo

L'ebreo errante. Nuove prospettive su un mito europeo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2023

pagine: 530

Il mito dell’Ebreo condannato da Cristo a vivere e ad errare sino alla fine dei tempi si forma pienamente con l’Età moderna, pur se muove da radici antiche. In questo volume, i nomi dell’Ebreo errante vengono fatti parlare per rivelare discontinuità e ambiguità del mito. I testi dell’Europa medievale e della Germania seicentesca, che l’hanno alimentato in tutto il vecchio continente, sono riconsiderati sulle fonti originali e in nuova prospettiva critica. Antropologi, storici, filosofi, letterati, linguisti, ebraisti, studiosi del teatro e delle arti seguono la multiforme fortuna dell’enigmatico Errante e ne indagano, in dialogo tra loro, i significati reali e simbolici. In importanti figure e in sorprendenti testi della diaspora ebraica si colgono risposte all’erranza materiale, etica e culturale dei singoli e delle comunità, mentre il sionismo si presenta come abolizione dell’Ebreo errante. Questa figura, emblema o stigma dal Seicento in poi del popolo ebraico, nella sua dimensione extraterritoriale, si imprime nell’immaginario collettivo, stimola la fantasia mitopoietica di grandi scrittori, straordinari artisti e umili cantori, diviene paradigma di pensiero, sollecita tra gli orrori del XX secolo e di fronte alla barbarie nazista una sua rilettura dall’interno stesso del mondo ebraico.
28,00

Livorno, la Venezia e la letteratura dialettale. Volume Vol. 2
12,00

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