Libri di Andrea Gialloreto
Misteri dei ministeri
Augusto Frassineti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 384
Una sorta di trattato beffardo e paradossale della burocrazia italiana, con movenze kafkiane e un estro linguistico da scrittore di razza. Tutto ruota intorno a un misterioso manoscritto firmato da un fantomatico signor D.K. 55. Il manoscritto contiene materiali vari fra i quali una serie di documenti che testimoniano i soprusi del potere amministrativo nei confronti dei cittadini. Esposti e lagnanze rivolti alle autorità si alternano mescolate cronologicamente, così che i destinatari – un Ministro, il Presidente della Repubblica, il Re o il Duce – sembrano la stessa cosa in un tempo, il tempo della pubblica amministrazione, che non cambia mai. Al di là dell'originale struttura narrativa, il pregio del libro è il viaggio dentro la lingua italiana a più livelli, dal burocratese perfettamente riprodotto alla parodia della scrittura saggistica, dall'italiano popolare al delirio surrealistico. Un classico della letteratura satirica che tanto piacque a Italo Calvino. Con un'appendice di carte inedite. Prefazione di Paolo Mauri.
Itinerari transatlantici. Culture e letterature in dialogo tra Italia e Americhe
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2024
pagine: 338
Il volume nasce da una rete di ricerca internazionale dedicata allo studio dei flussi e degli scambi tra la cultura italiana e quelle latinoamericane. I saggi riuniti trattano di transiti e movimenti che attraversano la scrittura letteraria, consolidandola e trasformandola nel segno di una contemporaneità “porosa”, che segna i rapporti tra l’Italia e le culture di lingua spagnola, portoghese e inglese. In discussione vi sono gli archivi reali e immaginari di scrittori e artisti tra i due continenti, che nel loro laboratorio recuperano e ripropongono tali esperienze, senza trascurare il ruolo fondamentale dei passeurs, mediatori e agenti di questi incontri.
Mario Pomilio. Interviste (1956-1989)
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 318
La scelta delle interviste concesse da Mario Pomilio nell’arco di oltre un trentennio (dal 1956 del romanzo Il testimone al 1989, l’anno precedente la morte dello scrittore abruzzese) restituisce il vivido ritratto intellettuale e umano di un «quinto Pomilio», come scrive Paola Villani nel saggio introduttivo, che si affianca al narratore, al poeta, al professore universitario e critico militante e al giornalista. L’ineguagliata consapevolezza delle responsabilità dell’uomo di cultura, congiunta in Pomilio con un’idea nobile di letteratura – aperta ai grandi temi della contemporaneità e perennemente in tensione interrogativa rispetto ai valori e alle crisi dell’uomo del Novecento – fa della successione dei colloqui (testimonianze del timbro pomiliano, della sua indole al confronto) una confessione che si dipana tra questioni di poetica, riflessioni sulla storia, sulla religione e sul costume, e al contempo un racconto in cui si avvicendano le voci dei personaggi dei suoi romanzi, convocate dall’autore per un’estrema verifica. In questi dialoghi Pomilio dischiude l’accesso al suo laboratorio di scrittore e prosegue idealmente l’itinerario di ricerca e di speranza dei suoi libri.
Poesie
Giorgio Vigolo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 248
Questa antologia, introdotta e curata da Andrea Gialloreto, attraversa tutta l’opera poetica di Giorgio Vigolo, dagli esordi vociani alle sorprendenti quanto trascurate raccolte della vecchiaia (come “I fantasmi di pietra” e “La fame degli occhi”, edite rispettivamente nel 1977 e nel 1982). Vigolo coniuga alla disperata pronuncia di un male di vivere non eradicabile l’ascolto delle voci del trascendente. Sono questi messaggeri e visitatori notturni (ombre familiari, angeli e dèmoni che prendono dimora nella mente di Vigolo) a dettare i ritmi febbrili di una poesia connotata da interferenze della memoria, inganni onirici, visioni infere e scorci celesti. Trasfigurazioni fantastiche di strade, palazzi e chiese suscitano i fantasmi di pietra della topografia irreale di una Roma eterna, riletta alla luce del Barocco, del Romanticismo e della pittura metafisica. dell’affabulazione espressionistica e sul taglio della folgorazione romantica come estremo dibattito e dramma dell’anima e dei suoi demoni».
Allegorici, utopisti, sperimentali. Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella
Andrea Gialloreto
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 320
Tensione allegorica, sperimentalismo e visione utopica sono i tratti che identificano le poetiche di alcuni tra i protagonisti della narrativa italiana tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella. Il volume intende mettere in luce la coesistenza tra le scritture sperimentali segnate da un elevato tasso di "deformazione" del materiale verbale e le istanze ideali (ideologiche o ribellistico-antagoniste) che incanalano l'energia dell'invenzione testuale verso gli approdi della scrittura materialistica, dell'allegorismo radicale, di una scommessa sul cambiamento da intendersi ora come rivoluzione sociale, ora come feconda integrazione tra i portati della scienza e una rinnovata considerazione delle risorse naturali, infine come rilancio sotto l'angolazione dell'Utopia del discorso sul presente e i suoi guasti. Disforiche sul piano dei contenuti, queste narrazioni conoscono però la potenzialità demistificante del riso (il grottesco, la parodia, i giochi verbali) e fanno della rivolta dei linguaggi un antidoto alle contraddizioni insanabili del progetto utopico che si riflettono sulla crisi della forma romanzo.
Anti-mimesis. Le poetiche antimimetiche in Italia (1930-1980)
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2021
pagine: 540
Un immodesto sondaggio. Tale si presenta questo volume che intende affrontare le diverse tipologie di scrittura anti-mimetica nell’arco del medio e del secondo Novecento italiano. I contributi raccolti, dedicati ad autori la cui refrattarietà al realismo si traduce in strategie narrative tra di loro assai diverse (da Landolfi a Manganelli, da Anton Germano Rossi a Flaiano, passando per Cecchi, Delfini, Masino, Malaparte, Savinio, Parise, Malerba, Spatola, Pederiali), mirano da un lato a estendere e aggiornare le operazioni antologiche di Gianfranco Contini (Italie magique, 1946 e Italia magica, 1988), dall’altro a ragionare sull’opposta visione filosofica sostenuta da Erich Auerbach nel suo celebre Mimemis (1946) a proposito del “realismo nella letteratura occidentale”. Con i contributi di: Beatrice Baglivo, Roberto Barbolini, Giuliano Cenati, Eleonora Conti, Novella Di Nunzio, Andrea Gialloreto, Fabiano Gritti, Srećko Jurišić, Beatrice Laghezza, Stefano Lazzarin, Enrico Riccardo Orlando, Michele Paladino, Patricia Peterle, Tommaso Pomilio, Andrea Santurbano, Silvia Tomasi.
«Un buon scrittore non precisa mai». Per i settant'anni di «Tempo di uccidere»
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2020
"Tempo di uccidere" di Ennio Flaiano, il romanzo che «non precisa mai», anticipa le tecniche dell'opera aperta instaurando con il lettore un capzioso gioco a nascondere, una schermaglia tra apparenza e realtà, tra verità pubblica e dilemma intimo. Il libro non dismette ancor oggi, a oltre settant'anni dalla pubblicazione, la sua carica eversiva e l'allettamento proprio di un puzzle da ricomporre disponendo i tasselli senza un ordine precostituito: un enigma dalle molte facce. Nel 1947 spiazzava le aspettative più ingenue del pubblico e della critica, avvezzi ai clichés neorealisti; nella nostra epoca, smaliziata e consapevole dopo decenni di studi e palinodie postcoloniali, il primo prodotto del laboratorio dell'autore pescarese continua a sottrarsi alla presa di quanti ritengono Flaiano un cerimoniere dell'effimero (un talento disperso, per innato scetticismo, tra cinema, cronache, diari e aforismi). Saggi di Daniele Comberiati, Ugo Fracassa, Andrea Gialloreto, Srećko Jurišić, Valérie Joëlle Kouam Ngocka, Emiliano Picchiorri, Lucilla Sergiacomo, Barbara Tonzar, Sonia Trovato, Marisa Trubiano.
Oceano Mediterraneo. Naufragi, esili, derive, approdi, migrazione e isole lungo le rotte mediterranee della letteratura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 177
Pensare al Mediterraneo in un'ottica geo-culturale induce a interrogarsi e a immaginare un'identità mediterranea plurima, conflittuale quanto armonica. Un passo ulteriore implicherà il sondaggio degli strumenti espressivi, degli intrecci di voci, dei linguaggi che raccontano il Sud dei Sud, quello mediterraneo, facendo emergere le mutazioni nell'assetto dei generi letterari e la formazione di idioletti e linguaggi che si affermano quale patrimonio comune ai popoli delle sue sponde. Le innumerevoli rotte e le vie marittime che solcano l'angusto spazio del bacino mediterraneo generano infatti una rete di rimandi culturali e di costellazioni metaforiche dalle fittissime maglie. Il cerchio mediterraneo è, nella sua perfezione, attraversato da rette, continue e tratteggiate, e dalla bisettrice appenninica che con la sua dimensione peninsulare fa sì che l'Italia vi sia completamente immersa. Le rette sono rotte esistenti da secoli e che oggi, alla luce degli avvenimenti che muovono, fondono e cancellano culture e popoli, più che mai esigono una lettura critica che confronti, non precludendo una lettura comparata o transmediale, il discorso letterario italiano contemporaneo con il contesto in cui si muove e che gli è naturale, quello mediterraneo.
Scritture dal secondo Novecento. Interventi su «Rinascita»
Mario Spinella
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 362
Spinella ha affiancato all’amore per i classici (Guicciardini, Ariosto) letture e analisi dedicate ai protagonisti della scena letteraria contemporanea. I suoi interventi pubblicati nel corso di un trentennio su “Rinascita” vertono sull’opera di maestri come Montale, Gadda, Palazzeschi, Saba, Carlo Levi, di amici e compagni di strada come Sciascia, Calvino, Bilenchi, Volponi e infine dei giovani emergenti della schiera sperimentale: Gramigna, Germano Lombardi, D’Arrigo, Roversi, Porta, Lunetta, Arbasino. Non meno di quelli sulla narrativa, gli scritti sulla poesia (da Montale a Penna, da Sanguineti a Risi) coniugano l’applicazione delle più varie metodologie d’indagine (con particolare riguardo alla critica psicoanalitica e a quella d’impianto marxista) alla sensibilità umanistica nel registrare le interazioni tra i processi evolutivi della scrittura e della società in cambiamento.
«In questo mio guscio di favole». Giorgio Vigolo e il suo tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 540
Il volume accoglie una serie di studi volti a far luce sulla figura di Giorgio Vigolo, autore rimasto ai margini del canone novecentesco, ma di indubbio rilievo sia per la levatura artistica (valutata in queste pagine attraverso una disamina puntuale della sua attività di poeta e prosatore), sia per la peculiare collocazione della sua opera al crocevia di tendenze e indirizzi decisivi per l’impostazione del carattere di una letteratura che sperimenta le opposte tensioni del ritorno alla tradizione e della ricerca di nuove soluzioni espressive. Nei saggi qui presentati, a firma dei più noti specialisti dell’opera del poligrafo romano, sono esplorati tutti i campi nei quali il “genio” vigoliano si è esplicitato, dalla poesia al racconto fantastico, dal poème en prose alle traduzioni, alle note di critica musicale e di esegesi belliana.
La nostra sete che ci tenne uniti. Studi sulla modernità letteraria offerti ad Anna Dolfi
Riccardo Donati, Nicola Turi, Oleksandra Rekut, Marica Romolini, Rodolfo Sacchettini, Tommaso Tarani, Nives Trentini, Francesco Vasarri, Michele Baldini, Andrea Gialloreto, Riccardo Barontini, Francesca Bartolini, Dario Collini, Luciano Curreri, Leonardo Manigrasso
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 300
Il volume raccoglie studi dedicati a prosatori e poeti dell'Otto e Novecento italiani (da Leopardi a Daniele Del Giudice) in omaggio agli interessi letterari di Anna Dolfi e in continuità con la sua lezione storico-critica, che unisce il rigore filologico a una spiccata passione per i problemi ideologici metodologici e formali. Anna Dolfi è Professore Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Firenze ed è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i maggiori studiosi di Leopardi, di poesia del Novecento (in particolare la terza generazione ermetica) e di narrativa contemporanea (Bassani, Dessì, Tabucchi tra gli altri), ha progettato numerosi volumi collettivi dedicati alla modernità letteraria, oltre a curare carteggi ed edizioni critiche.
Tra fiction e non-fiction. Metanarrazioni del presente
Andrea Gialloreto
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 215
La recente narrativa mira a costituirsi come contraltare e verifica di una realtà frammentaria, descritta nelle sue evidenze sociali, culturali e di costume. Il romanzo coltiva così l'ambizione di rappresentare le forme della vita contemporanea contaminandosi con i generi di maggior presa sul presente (dalla cronaca al reportage, dall'inchiesta alla biografia, dal diario all'autofiction). Gli autori oggetto della trattazione, diversamente impegnati sul fronte della messa in scrittura del vissuto, resistono alle mode imperanti valorizzando le potenzialità dell'espressione letteraria, che è sempre intreccio di finzione e di paradigmi di realtà che solo il testo può convalidare. La traccia metanarrativa di queste scritture, capaci di coniugare un alto grado di originalità con la memoria della tradizione, imposta percorsi alternativi rispetto ai destini in serie e alla mimesi dell'oralità e dell'italiano impoverito dei media. Queste narrazioni, spiazzanti per la prospettiva stilistica adottata e per le ambientazioni inattuali, ci parlano del nostro tempo e ne offrono un'immagine complessa a dispetto delle poetiche vigenti, calibrate su effetti di realtà, narcisismi e prese di parola di intellettuali dalla vocazione profetica, oleografici e convenzionali paesaggi italiani, sciatterie giornalistiche e indulgenze vernacolari.