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Libri di Félix Duque

Iconoclastia endogena. Una teoria dell'immagine hegeliana

Iconoclastia endogena. Una teoria dell'immagine hegeliana

Haris Papoulias

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 628

Obiettivo di questa ricerca è la ricostruzione sistematica del senso della nozione di “immagine” nel pensiero hegeliano, seguendo come linea guida l’"Enciclopedia delle scienze filosofiche" e approfondendo ulteriormente secondo le lezioni berlinesi di Hegel sulle diverse discipline filosofiche. Le tre grandi sfere di Idea-Natura-Spirito danno luogo a una declinazione tripartita (l’ontologia della parvenza, la teoria della visibilità e la teoria della rappresentazione) di una teoria dell’immagine unitaria. La parte conclusiva della ricerca indaga il senso dell’immagine nei prodotti concreti dello spirito (l’immagine nell’arte e nella religione) alla luce delle acquisizioni dell’intero percorso concettuale. Si evidenzia così la presenza di una riflessione articolata da parte di Hegel, non solo riguardo al concetto di immagine, ma sull’intero campo della cultura visuale. L’essere dell’immagine risulta così intrinsecamente connesso all’essenza dell’essere. Il principio qui denominato “iconoclastia endogena” vuole dar conto del come l’immagine, per essere vera, deve poter mostrare la sua auto-destituzione. Si tratta di una concezione dell’iconoclastia inedita dal punto di vista teorico che individua nella sparizione dell’immagine la sua perfezione e la sua verità ontologica.
40,00

Gastrosofia divina. Il cibo dello spirito nell'èra tecnologica

Gastrosofia divina. Il cibo dello spirito nell'èra tecnologica

Félix Duque

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 127

Mangiare, ingerire, assimilare. Nel nostro tempo leonico, si mangia anche e soprattutto con gli occhi: attraverso la circolazione onnimoda dei flussi finanziari, dell'interscambio di idee e merci su scala mondiale, e della loro concrezione nell'economia del consumatore, le immagini sono ingerite, e il cibo, a sua volta, diventa immagine, in un'altalena di conversioni reciproche. E così come un tempo il cibo si appoggiava, giustificandosi, su un rito sacrificale che rinviava al mondo soprannaturale, adesso anche le icone audio-visive - l'alimento spirituale della nostra epoca - dipendono dalle grandi compagnie produttrici di soft e hardware (che a loro volta convertono il loro valore «nutritivo» in valori economici) e dalle non meno grandi corporation di mezzi di comunicazione, nonché dal trionfo planetario della Mobile Age e dei social network. Gastrosofia divina. Arte dei piaceri della tavola. E la carne si fa Parola, pubblica e pubblicitaria. Date al turismo quel che è dei tour operator e all'alimentazione mondiale ciò che è della circolazione monetaria elettronica. Consummatum est.
13,00

Contro l'umanismo

Contro l'umanismo

Félix Duque

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2014

pagine: 158

Siamo, senza dubbio, ben lontani dalla formula di Protagora. Qui l'uomo non è affatto la misura di tutte le cose. Qui, addirittura, in questo essere fuori misura sembrano scomparire i due lati della relazione. Ma non senza resti: da un lato, il corpo inerme, come se l'animo se ne fosse fuggito e lo contemplasse come una salma; dall'altro, resti di corpi, scaraventati e distrutti dalla forza che li pervade e li consuma. Di entrambi i lati, restano rifiuti inadeguati e letteralmente impertinenti, fuori portata, sia per l'essere che per il pensare. [...] La Natura e con lei la capacità di rappresentazione, l'immaginazione, non è solo bistrattata nell'era tecnica, ma è stata ormai violentata e immolata, senza nessun riscatto possibile. Ma essere vittima vuol dire proprio non poter dimostrare che si ha subito un'ingiustizia.
18,00

La traccia del sacro e il terribile della bellezza

La traccia del sacro e il terribile della bellezza

Félix Duque, Marco Sgarbi

Libro: Libro in brossura

editore: AlboVersorio

anno edizione: 2014

pagine: 143

Sul finire del XVIII secolo l'estetica e l'arte subiscono una radicale trasformazione. La riflessione filosofica non interpreta più l'arte per capire l'arte, bensì per capire il mondo. L'estetica dischiude così aspetti celati dello spirito e diventa una nuova chiave di accesso all'esistenza e alla vita nella sua totalità. Questo libro conduce attraverso i sentieri inesplorati di questa nuova "Weltanschauung" al suo bivio fondamentale: l'arte restituisce la verità nascosta alla scienza (Kant, Caspar David Friedrich) o ne rappresenta piuttosto il velo sensibile (Hegel)?
15,00

Il mondo, dall'interno. Ontotecnologia della vita quotidiana

Il mondo, dall'interno. Ontotecnologia della vita quotidiana

Félix Duque

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 152

Abbandonata la pretesa di 'dedurre' il mondo da un qualche principio, Dio o la Ragione, al filosofo contemporaneo che non intende abbandonare il compito di "portare il proprio tempo al pensiero", non resta altro da fare che descrivere il mondo dall'interno. Nasce così la mappa di un multiverso in cui l'unità delle due vie - della verità e dell'erranza - si mostra in tutto l'arco della storia d'Occidente. Mito e matematica, poesia e cibernetica convivono nel nostro tempo, in un intreccio di antico e moderno, in cui non c'è più spazio né per la nostalgia del passato, né per l'esaltazione del presente. La conclusione di questa fenomenologia della 'contemporaneità' che si slarga a comprendere tutto l'orizzonte della nostra storia - da Esiodo a Trakl, a Celan, da Parmenide a Türing, dalla Città di Caino all'"American New World" è 'etica': l'indicazione di un diverso modo di abitare la Terra, per il quale al tout comprendre non deve seguire, a mo' di un imperativo, il tout pardonner. Le cose, in questa visione cristianamente atea del mondo, sono già tutte da sempre perdonate: si perdonano da sé, im Verschwinden, svanendo. Perché nell'attimo stesso in cui fluiscono in pure trasparenze, lasciano il segno più forte della loro 'corpulenza', l'eco della voce della Terra. "Oste! Un'altra bottiglia/di Xeres!".
16,00

Trópos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica. Volume Vol. 1

Trópos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica. Volume Vol. 1

Félix Duque, Federico Vercellone, Roberto Salizzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2011

pagine: 168

Il rapporto tra l'esperienza artistica e il terrore è un tema molto antico nella riflessione filosofica occidentale. Così profondo e ramificato da diventare quasi un indice del radicarsi dell'esperienza estetica nel terreno stesso dell'esistenza, contro l'illusione della bellezza disinteressata. Questo numero di "Tropos" si interroga sulla questione, in dialogo con Félix Duque e con la sua interpretazione dell'apocalisse postmoderna. Uno sguardo che muove dal cinema, per coinvolgere la musica e la poesia, attraverso un confronto vis à vis con la portata pubblica, e in qualche modo politica, dell'arte. A cura di Alberto Martinengo; introduzione di Federico Vercellone; contributi di Alessandro Bertinetto, Gianluca Cuozzo, Félix Duque, Simone Furlani, Giuseppe Galanzino, Gianluca Garelli, Marco Ravera, Roberto Salizzoni, Rita Serpytyte, Lorenzo Sieve.
15,00

Celan Heidegger

Celan Heidegger

Félix Duque, Vincenzo Vitiello

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2010

pagine: 74

"Il luogo di confronto tra Heidegger e Celan, qui scelto, è il 'linguaggio'. Ad esso appartengono entrambi. Ma come due mondi diversi e distanti, tanto da rendere il luogo di appartenenza un puro spazio vuoto, un'astrazione. Ciò che davvero pone in relazione il filosofo e il poeta è allora il tempo: il tempo del linguaggio. Il linguaggio poetico di Celan nasce con la morte del linguaggio filosofico di Heidegger." (V. Vitiello)
8,00

Jorge Luis Borges. Tempo e memoria

Jorge Luis Borges. Tempo e memoria

Félix Duque, Vincenzo Vitiello

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2007

pagine: 64

7,00

Sull'abitare la terra. Ambiente, umanismo, città

Sull'abitare la terra. Ambiente, umanismo, città

Félix Duque

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2007

pagine: 166

I tentativi dell'uomo moderno di appropriarsi dell'ambiente che lo ospita, attraverso il pensiero (la scienza) e l'azione (la tecnologia), sono molteplici. Eppure, in nessun modo la natura è avvertita come dinamismo, evoluzione, proiezione generatrice di forme. Anzi, da parte delle forze produttive, la natura ha finito per essere considerata come una semplice massa alla mercé di scienza, tecnica, industria ed economia. "L'ordine sociale" è la lapidaria osservazione di Félix Duque "espelle la natura in cui esso stesso originariamente si è costituito". È questo, secondo l'autore, il vero trionfo dell'artificio. Trionfo che coincide con il dominio quasi assoluto dell'intelligenza meccanizzata sugli enti intramondani. L'alternativa non è la nostalgia di epoche felici, di paradisi lontani che sono tali solo in quanto perduti. Al contrario, Duque indica che molto è nelle mani della riflessione filosofica, dell'arte, dell'architettura contemporanea. E suggerisce di riprendere il cammino dal pensiero di Heidegger, misurandolo scalarmente con la nostra esperienza sull'abitare e arricchendolo di nuove considerazioni quelle dell'architetto Mies van der Rohe, in particolare - sui tratti del costruire. Questa opera si presenta come una critica severa della condizione in cui trova svolgimento la nostra esistenza. Ed evidenzia che non si tratta di tornare al passato, ma di giungere a concepire l'industria della costruzione come un preludio per un'altra storia dell'essere.
16,00

Geni dee e guardiani. Arte e politica nella crisi della modernità

Geni dee e guardiani. Arte e politica nella crisi della modernità

Félix Duque

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1996

pagine: 199

Scritto da uno dei più vivaci filosofi della Spagna contemporanea, il volume affronta il tema del rapporto tra estetica e politica. Dopo un saggio su Kant. Dunque svolge due temi di interesse molto attuale: l'idea di Europa degli scrittori romantici e, con sguardo nuovo, il problema della complessa relazione tra la filosofia di Heidegger e la politica del nazismo.
36,00

La filosofia non lascia indifferenti. Gli «umori» del pastore nel pensiero di Heidegger
13,00

La radura del sacro

La radura del sacro

Félix Duque

Libro: Libro in brossura

editore: AlboVersorio

anno edizione: 2007

pagine: 147

"Al fine di evitare la devastazione del mondo è necessario separare l'uomo da Dio, sì che l'uomo senta questa mancanza come un aiuto. Perché come un aiuto? Per sentire il dolore della sua propria mortalità, del suo essere strappato dal Dio. Solo attraverso la costanza di tale solitudine - contrapposta al dimorare hegeliano e paolino del Dio in noi - può essere presentita anche la gioia per l'apparizione futura del Dio. La massima tristezza e il massimo piacere sono qui uniti. Ma il dolore è prima."
12,00

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