Libri di Paola Damiani
Imparare efficacemente a leggere e scrivere
Antonio Calvani, Paola Damiani, Luciana Ventriglia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 152
Sui metodi per portare i bambini ad acquisire la prima lettura, quella cosiddetta funzionale, circolano ancora vecchi cliché e ingenue concezioni che contrastano con le evidenze più recenti della ricerca. Il volume presenta il programma Alfabeto140, che può essere attuato con gli alunni del primo anno della scuola primaria perché imparino facilmente a leggere e scrivere secondo un approccio fonosillabico e che nella sperimentazione condotta ha ottenuto, rispetto alle pratiche correnti, risultati nettamente migliori con tutti gli allievi e in particolare con quelli a rischio di dislessia.
Formare insegnanti inclusivi alla luce dell’embodied cognition. Basi teoriche e metodologiche
Paola Damiani
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2022
pagine: 135
Manuale delle Scuole ECS. The Neuroeducational Approach. La sfida del cambiamento educativo per il benessere e l'apprendimento
Filippo Gomez Paloma, Paola Damiani
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 368
ECS è un acronimo con doppia valenza (Embodied Cognitive Science ed English Curriculum School), che identifica i due fondamentali aspetti di questo approccio: neuroscientifico e multilinguistico. Alla base del modello di Scuola ECS c’è un’idea di scuola inclusiva, equa ed efficace, che pone al centro il valore della singola persona e dell’“umano” nella società globale e tecnologica attuale e futura. La Scuola ECS non rappresenta un modello alternativo di scuola rispetto alle cornici istituzionali della scuola italiana ma una prospettiva che sviluppa al massimo i suoi potenziali innovativi e valoriali, offrendo “percorsi arricchiti” e metodologie innovative che rispondono ai nuovi approcci didattici e che si servono dei contributi delle neuroscienze. Il manuale è articolato in due parti denominate Framework 1 e Framework 2. Il primo è il documento strategico di base dal quale gli autori sono partiti per elaborare un’ipotesi di Scuola ECS e per avviare la sperimentazione presso due scuolepilota; il secondo costituisce un approfondimento delle tematiche introdotte nel Framework 1, in particolare si focalizza sui modelli, sulle strategie e sulle pratiche per la realizzazione dell’ambiente di apprendimento e del curricolo verticale ECS Based in ambito scolastico (I e II Ciclo di Istruzione). «Si tratta di una proposta di metodo forte, che trova nel bilinguismo e nell’embodiment i suoi pilastri. L’ambizione è di farne lo strumento di lavoro di molti insegnanti, di molte scuole: un vero e proprio movimento». (Pier Cesare Rivoltella)
Posi. Progettazione e osservazione nei servizi per l'infanzia. Strumento scientifico di osservazione analitica per il monitoraggio dello sviluppo tipico e atipico
Paola Damiani, Stefania Morsanuto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2021
pagine: 118
Il cammino verso il cambiamento reale della cultura e delle pratiche educative e scolastiche, in una direzione attualizzata e inclusiva è ormai in corso e inarrestabile. Le sfide poste dalla complessità e dalle emergenze recenti (economiche, culturali, sanitarie…) accelerano tale processo di cambiamento, ma rendono ancora più evidente il bisogno di dedicare tempo, spazi e risorse per accompagnare, monitorare e ripensare le culture e le pratiche professionali, al fine di renderle adeguate, efficaci e sostenibili. In particolare, gli educatori e gli insegnanti, in quanto professionisti della formazione e della cura, necessitano di un'attenzione sapiente e specifica, che non può essere data per scontata nei contesti formativi e lavorativi attuali.
Cognizione corporea, competenze integrate e formazione dei docenti. I tre volti dell'Embodied cognitive science per una scuola inclusiva
Filippo Gomez Paloma, Paola Damiani
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2015
L'Embodied Cognitive Science (ECS) è un paradigma frutto di contributi interdisciplinari tra antropologia, neuroscienze, filosofia, psicologia e scienze dell'educazione. Un campo di studio interessante è dato al momento dall'apporto dell'ECS al mondo della scuola e dell'educazione. Il volume indaga come i principi dell'ECS offrano inedite opportunità di valorizzazione delle differenze dei processi di apprendimento e del funzionamento cognitivo degli alunni, rivelandosi estremamente funzionali a realizzare metodologie didattiche inclusive. Il saggio affronta l'analisi del processo di apprendimento a livello neurobiologico, il costruire metodologie che rispondano efficacemente ai bisogni educativi degli studenti per approdare, infine, al tema della formazione dei docenti. Il contributo è un primo approccio verso l'identificazione di un modello di formazione dei docenti innovativo, "ECS Based", che prevede ulteriori sviluppi teorici e applicativi.Destinato a studiosi, ricercatori, a chiunque lavori nella scuola o si occupi di educazione e formazione, il libro è una guida essenziale per applicare il modello ECS nell'ambito della didattica dell'inclusione e per competenze.
Il bullismo non esiste. Una questione pedagogica
Luisa Piarulli, Paola Damiani
Libro: Libro in brossura
editore: La Rondine Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 144
Nell'essere umano non esiste un' energia vitale buona e un'energia vitale cattiva ma un'unica energia vitale che può essere volta alla costruzione o alla distruzione. L'educazione ha come compito, quindi, non la soppressione dell'energia "cattiva" ma la canalizzazione di questa verso scopi costruttivi. In una persona la stessa energia che è servita alla distruzione può servire alla costruzione. Questo approccio appare oggi particolarmente necessario perché nell'immaginario collettivo a fronte dell'emergere di questo, come di altri fenomeni di devianza o di disagio giovanile, sembra che l'unica risposta possibile sia quella di interventi o di contenimento o di tipo terapeutico. Quasi il bullismo fosse una sorta di patologia individuale e/o sociale dimenticando che esso non è una malattia ma, semplicemente, un progetto relazionale e un modo di costruzione di sé inadeguato e, quindi, disumanizzante.