Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Accademia University Press: Prospettive storiche. Studi e ricerche

Il tribunale dell'abate di San Giusto di Susa. Prassi, conflitti e scritture nel secolo XIV

Livia Orla

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 580

Incastonata tra le Alpi piemontesi, l’abbazia di S. Giusto di Susa nel tardo medioevo gestiva una giurisdizione complessa e frammentata sul territorio della valle di Susa, con un potere che si intrecciava e spesso entrava in conflitto con quello esercitato dai conti di Savoia. Attraverso una ricca documentazione finora inedita, il volume esamina le dinamiche quotidiane di un sistema giudiziario segnato dalla coesistenza di due poteri e dei rispettivi tribunali: un confronto che ha visto il monastero, inizialmente protetto e sostenuto dai Savoia, difendere strenuamente la sua autonomia contro le incursioni del potere comitale rappresentato localmente dai suoi ufficiali. Le lettere, i registri giudiziari e le raccolte testimoniali documentano non solo gli scontri tra le due curie, ma anche le soluzioni trovate di volta in volta per provare a garantire una convivenza pacifica. L’analisi del funzionamento del tribunale abbaziale inoltre getta luce sulle forme di amministrazione della giustizia, rivelando il modo in cui i rustici vivevano e percepivano il sistema giudiziario. Attraverso l’analisi di una valle attraversata da interessi locali e dinastici, il volume mette in luce come la frammentazione del potere e la convivenza di giurisdizioni diverse abbiano modellato la vita quotidiana di alcune comunità montane tardomedievali.
38,00

Il messale di Francois de Prez. Arte e storia ad Aosta nella seconda metà del XV secolo

Il messale di Francois de Prez. Arte e storia ad Aosta nella seconda metà del XV secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 264

Il Messale di François de Prez (Aosta, Biblioteca capitolare, cod. 21) è un manoscritto di notevole ambizione, sia per le sue dimensioni che per le scelte decorative promosse dal committente, vescovo di Aosta dal 1464 al 1511. Il volume intende dar conto dell'importante intervento di restauro che ha interessato il Messale nel 2020 e delle capillari indagini diagnostiche correlate, nonché degli esiti del convegno tenutosi ad Aosta l'11 dicembre 2021, durante il quale il manoscritto è stato studiato in tutti i suoi molteplici aspetti: da quelli prettamente storico-artistici, a quelli codicologici, paleografici, liturgici e materiali. Parimenti significativa risulta l'analisi a tutto tondo della figura di François de Prez, che cerca di colmare, almeno parzialmente, l'assenza di una biografia sul committente del Messale. Il ruolo cruciale del vescovo nel contesto politico e artistico aostano è indagato partendo dalle fonti, dai documenti d'archivio e dalle altre opere che si ricollegano al suo nome (gli stalli del coro della cattedrale di Aosta, gli interventi architettonici e le vetrate nello stesso edificio), con uno sguardo sulla produzione figurativa valdostana durante gli anni del suo lungo episcopato. Il volume, nato dalla collaborazione tra istituzioni diverse, si presenta dunque come una miscellanea interdisciplinare, con il coinvolgimento di studiosi e professionisti di ambito differente, e con lo scopo di fare luce su uno dei periodi più fervidi della storia e della storia dell'arte valdostana nell'autunno del Medioevo.
28,00

Luoghi nella storia. Concezione, uso, trasformazione dello spazio tra storia, storia dell'arte e archeologia

Luoghi nella storia. Concezione, uso, trasformazione dello spazio tra storia, storia dell'arte e archeologia

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 368

"Le ricerche presentate nel volume sono analisi storiche che non cedono alla narrazione, ma pongono al centro i problemi, i funzionamenti, le dinamiche e i conflitti, allo scopo di comprendere quali tensioni guidassero via via le azioni umane, quali fossero gli obiettivi ma anche le regole del gioco; in altri termini, comprendere come il passato sia davvero per noi una terra straniera, un mondo dove le regole e i comportamenti erano profondamente diversi dai nostri. Porre al centro le azioni significa porre al centro l'uomo, seguire quella che Marc Bloch indicava come la prima vocazione dello storico, quando scriveva che «il buono storico somiglia all'orco della fiaba: là dove fiuta carne umana, là sa che è la sua preda». E per questo "luoghi nella storia" è un'espressione che deve essere presa in tutta la sua pregnanza e in tutta la sua ampiezza, a mostrare la vitalità di un grande tema storiografico." (dalla prefazione di Luigi Provero)
28,00

La sacralizzazione della politica nell'Albania comunista (1944-1991)

La sacralizzazione della politica nell'Albania comunista (1944-1991)

Dani Doan

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 278

Il regime comunista instaurato in Albania durante il lungo dominio del Partito comunista (dal 1944 al 1991) assunse un atteggiamento ostile verso le istituzioni e le tradizioni religiose, sino al loro annichilimento nel 1967, perlomeno nello spazio pubblico. In parallelo a questa lotta contro le religioni "storiche", si sviluppò un processo di sacralizzazione della politica che gradualmente diede vita a una religione politica fondata sull'intreccio fra l'ateismo scientifico di matrice sovietica e un nazionalismo risorgimentale albanese trasfigurato. Un complesso di miti, riti, simboli, dogmi e norme comportamentali fu messo in opera dal Partito-Stato con l'intento di consacrare le entità secolari, quali il Partito stesso, il popolo, il proletariato, la patria, e di redimere e guidare la società verso un futuro immanente, nonché di stabilire i fini ultimi dell'esistenza. Tale religione politica condizionò le scelte delle istituzioni pubbliche, i rapporti sociali e la vita quotidiana del cittadino-fedele, pensato come "uomo nuovo", interamente sottomesso e devoto fino al sacrificio della propria vita.
19,00

Fondato sul lavoro. Scritti per Stefano Musso

Fondato sul lavoro. Scritti per Stefano Musso

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 322

Stefano Musso è lo storico italiano che ha dato continuità agli studi di storia del lavoro dagli anni Settanta ad oggi, coltivandoli anche in stagioni di generale disinteresse da parte della cultura accademica e politica. Dai primi studi sugli operai torinesi del primo Novecento alla Storia del lavoro in Italia dall'Unità ad oggi (2002), fino ai contributi più recenti, Musso ha tenuto aperta e continuamente rinnovato una tradizione di ricerca rigorosa e appassionata sui mondi operai e dell'impresa, sul movimento sindacale e sulle politiche pubbliche del lavoro. In questi saggi raccolti in occasione del suo pensionamento da professore dell'Università di Torino, studiose e studiosi di diverse generazioni rendono omaggio al suo insegnamento scientifico e umano, in un tributo che è anche un impegno a continuare nel solco da lui tracciato.
28,00

Images of royalty in the Nineteenth and Twentieth centuries. Tradition and modernity in Italy, Portugal and Spain
22,00

La produzione laterizia di Augusta Praetoria (Aosta). Tipi, forme, bolli

La produzione laterizia di Augusta Praetoria (Aosta). Tipi, forme, bolli

Giordana Amabili

Libro: Copertina morbida

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2022

pagine: 320

I frammenti di laterizi sono uno dei principali ritrovamenti negli scavi archeologici condotti su siti di epoca romana. Nonostante tale abbondanza, solo di recente essi sono diventati i protagonisti di studi sistematici ad essi dedicati. Questo volume, revisione di una ricerca dottorale, considera la produzione laterizia di una colonia alpina fondata in età augustea, Augusta Praetoria, l'attuale Aosta, descrivendone i manufatti fittili rinvenuti e le tracce epigrafiche talvolta occorse su alcuni di essi. I dati acquisiti hanno permesso l'individuazione dei diversi laterizi impiegati nella costruzione dei tetti degli edifici e nei sistemi di riscaldamento di complessi termali e abitazioni e la definizione di un corpus di bolli riferibili a entità pubbliche e private, committenti e imprenditori di tali manifatture. Le riflessioni scaturite consentono di gettare luce su quella parte della società dedita alle produzioni artigianali permettendo la conoscenza di nuove famiglie, ignote all'epigrafia funeraria, provenienti dal centro Italia e da alcune aree della Venetia a conferma del ruolo significativo che ebbe l'Aosta delle origini nelle dinamiche di consolidamento dell'influenza romana nell'estremo nord-ovest della penisola.
32,00

Chiedi alla terra. Scavi e ricerche archeologiche del Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino

Chiedi alla terra. Scavi e ricerche archeologiche del Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 252

Dal Turkmenistan all'Iran, dall'Iraq all'Egitto, dalla Sicilia alla Magna Grecia, e poi in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Il volume presenta i risultati delle missioni del Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino alla ricerca del passato tra Oriente e Mediterraneo, dal III millennio al Medioevo, attraverso le voci dei protagonisti che operano sul terreno. Un apparato illustrativo ricco e accattivante accompagna non solo i risultati scientifici raggiunti, ma le vere storie delle esplorazioni, dal loro inizio agli esiti più recenti. Nei percorsi tracciati "si chiede alla terra" non solo attraverso gli strumenti tradizionali della ricerca sul campo, mediante l'applicazione rigorosa del metodo stratigrafico, ma anche attraverso l'indagine multidisciplinare che nasce dal dialogo e dalla collaborazione con varie discipline: topografia, imaging, geologia, botanica, chimica, fisica, ampelografia, zoologia, antropologia fisica, architettura, numismatica, geofisica, restauro... Un approccio complesso e articolato per una ricostruzione sempre più dettagliata e puntuale delle civiltà antiche, che si accompagna alla formazione universitaria dei futuri archeologi. La narrazione non è indirizzata ai soli studiosi, ma ad un pubblico ampio, per offrire anche ai non specialisti il racconto dei percorsi che legano le scoperte scientifiche alle vicende che hanno accompagnato la nascita delle ricerche e il loro progresso. Un'ulteriore esperienza di "archeologia pubblica", insomma, che si affianca alle tante iniziative rivolte al grande pubblico raccontate in queste pagine.«... insieme ai risultati scientifici per gli addetti ai lavori, conta la diffusione; la disciplina archeologica è più forte, se è compartecipata con la multidisciplinarietà; l'impatto è più significativo, se esce dai recinti dell'accademia, e coinvolge i cittadini. È questo il senso, in ultimo, dell'agire scientifico nella società civile». (dalla prefazione di E. Calandra)
28,00

Forme e metamorfosi della rappresentanza politica 1848 1948 1968

Forme e metamorfosi della rappresentanza politica 1848 1948 1968

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 376

Nei percorsi del mondo moderno e contemporaneo le discussioni sulla rappresentanza, sui suoi vantaggi e sui suoi limiti, sono divenuti punti focali nello sviluppo dei sistemi democratici. In questo volume si ricostruiscono i contesti sociali, politici e culturali di tre fasi storiche particolarmente emblematiche in tale itinerario: il 1848, epoca di discussioni sulla rappresentanza, che modellano ipotesi di nuove statualità; il 1948, quando nei paesi europei e in Italia si ricercano nuove soluzioni istituzionali che fanno balzare in primo piano le differenze tra le culture politiche; il 1968, nel momento in cui contestazione e controcultura mettono radicalmente in discussione rappresentanza, democrazia e la politica stessa.
24,00

La figura di Gaudenzio Ferrari nella storiografia artistica ottocentesca: le ricerche di Gaudenzio Bordiga e le stampe di traduzione di Silvestro Pianazzi

La figura di Gaudenzio Ferrari nella storiografia artistica ottocentesca: le ricerche di Gaudenzio Bordiga e le stampe di traduzione di Silvestro Pianazzi

Simone Amerigo

Libro: Copertina morbida

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 448

Nel 1821 il valsesiano Gaudenzio Bordiga pubblica la prima monografia moderna su Gaudenzio Ferrari dal titolo Notizie intorno alle opere di Gaudenzio Ferrari pittore e plasticatore. Nel 1835 lo stesso Bordiga e il conterraneo Silvestro Pianazzi danno alle stampe il primo fascicolo de Le opere del pittore e plasticatore Gaudenzio Ferrari, lavoro rimasto incompiuto nel 1846 che può essere inteso come l'edizione illustrata della monografia del 1821. Attraverso l'analisi di questi due testi, il volume mira a ricostruire il contesto culturale che a inizio Ottocento riporta all'attenzione del dibattito critico le scuole piemontesi e lombarde del Rinascimento, trovando in Gaudenzio Ferrari uno dei maestri di riferimento, degno di entrare nel canone della storia dell'arte italiana del suo tempo. Si tratta di uno snodo fondamentale negli studi gaudenziani: tutti gli autori che successivamente si sono occupati del Ferrari, tra XIX e XX secolo, hanno infatti dovuto fare i conti con i testi di Bordiga e le incisioni di Pianazzi.
29,00

Intagli rococò. Professionalità ed elaborazione del gusto negli interni del Palazzo Reale di Torino

Intagli rococò. Professionalità ed elaborazione del gusto negli interni del Palazzo Reale di Torino

Aurora Laurenti

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 284

Torino, 1720-1760 circa. Sotto la guida degli architetti Filippo Juvarra prima, e Benedetto Alfieri poi, il Palazzo Reale dei Savoia è al centro di un impegnativo programma di rinnovamento decorativo. La monumentale magnificenza seicentesca cede il passo a una progettazione attenta alla funzione degli ambienti e alla seduzione dell'ornato. I cantieri di allestimento, inaugurati da Vittorio Amedeo II per il matrimonio del figlio, sono poi ampiamente promossi dallo stesso Carlo Emanuele III, cui si deve la programmatica volontà di rimodellare quasi interamente gli interni del palazzo.È questo il contesto all'interno del quale si muove la straordinaria, quanto poco nota, attività degli intagliatori in legno nel Palazzo Reale di Torino. Sessanta artisti della decorazione - di cui emergono ora i nomi e le competenze professionali - risposero a quella richiesta di rinnovamento, attribuendo una precisa riconoscibilità alla fortunata stagione del rococò a Torino. L'incontro tra la fortunata conservazione delle decorazioni e la ricchezza dei documenti d'archivio ha indirizzato questa ricerca, consentendo di rilevare il ruolo di alcuni brillanti intagliatori nella definizione della cornice ambientale in cui si svolgeva la vita di corte. Lo spoglio delle fonti ha così sollecitato e guidato l'indagine su alcune questioni che risultano centrali per lo studio del design d'epoca moderna: attraverso quali processi si progetta e realizza un ornamento? Chi si assume la responsabilità della sua elaborazione? Che cosa significa, nel Piemonte della prima metà del Settecento, ricercare un preciso «effetto dell'intaglio ed il vero gusto» di una decorazione?
24,00

«Sicut scriptum est». La parola scritta e i suoi molteplici valori nel millennio medievale

«Sicut scriptum est». La parola scritta e i suoi molteplici valori nel millennio medievale

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 176

Da sempre gli storici si sono interrogati sugli svariati valori della parola scritta, evidenziando le funzioni sacrali, economico-contabili, giuridiche, politiche, che questa forma di comunicazione ha assunto nel corso delle diverse epoche.Il convegno «Sicut scriptum est» si è proposto di indagare alcune di queste piste di ricerca, limitando il "campo da gioco" al millennio medievale: un tempo di decisive (e spesso sottovalutate) trasformazioni nella fruizione e nella ricezione dei testi scritti. L'attenzione si è rivolta in particolare a tre filoni di indagine: parola scritta e realtà; parola scritta e oralità; la riflessione sulla parola. Gli interventi dei nove autori (tutti giovani ricercatori provenienti dalle varie Università italiane) declinano queste tematiche su un ampio ventaglio cronologico, territoriale e documentario. Si spazia dalle epigrafi (Nastasi) alle fonti epistolari (Cò, Camesasca), dai diplomi e dai registri (Manarini, Paganelli, Serci) alle fonti narrative (Tasca, Pacia); dalla penisola italiana alle aree francese e iberica; al VI secolo agli albori del Rinascimento.Ne scaturisce un mosaico vivace e composito, rappresentativo di alcune delle principali piste di ricerca su cui i giovani medievisti italiani si stanno avviando rispetto al tema della «parola scritta».
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.