Medicina generale
La rivoluzione della cura. Un viaggio nella scienza che sta cambiando la medicina
Antonella Viola, Alessandro Aiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Negli ultimi anni gli scienziati sono riusciti a scoprire e sperimentare terapie estremamente efficaci per malattie da sempre ritenute incurabili. Dall’intervento sul materiale genetico per le malattie ereditarie all’immunoterapia del cancro, la medicina sta cambiando a una velocità impressionante grazie agli incredibili progressi della ricerca. Tecnologie estremamente sofisticate puntano a risolvere il problema alla radice e in molti casi sono già veri e propri farmaci come quelli basati su virus ingegnerizzati che trasportano geni terapeutici, cellule capaci di distruggere tumori o piccole “forbici” molecolari per tagliare il Dna. Alcuni di questi farmaci possono essere somministrati una sola volta nella vita: farmaci che curano, farmaci che guariscono. Tuttavia la scienza medica corre così veloce che i non addetti ai lavori rischiano di essere esclusi dalle nuove scoperte. Ciò rende difficile la realizzazione di un obiettivo importante del sapere medico e cioè la medicina partecipativa. In assenza di basi minime di conoscenza il cittadino non potrà mai trasformarsi da “oggetto” a “soggetto” della cura e partecipare attivamente alle scelte che riguardano la sua salute. Antonella Viola e Alessandro Aiuti ci accompagnano in un viaggio entusiasmante per aiutarci a comprendere la portata di questa rivoluzione.
La postura narrativa. I modi di essere della cura
Paolo Trenta
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 216
La Medicina Narrativa è una pratica clinico-assistenziale che, rimettendo al centro della relazione l’ascolto del paziente, sta rinnovando la medicina contemporanea. Il dialogo tra curante e curato è il momento di partenza in cui si costruiscono le basi del percorso di guarigione, al di là delle procedure standardizzate, con lo sguardo all’unicità della storia e dei bisogni di ogni persona. Paolo Trenta, a cui si deve l’invenzione del concetto di “postura narrativa”, presenta la metodologia della Medicina Narrativa partendo da solide basi epistemologiche, per poi arrivare a definire questa “postura” fondamentale, fatta di attenzione, ascolto attivo, sguardo, empatia ed emotività. La presentazione teorica è corredata da storie ed esperienze di professionisti che, avendo adottato la postura narrativa, hanno trovato nuove possibilità di assistenza. Prefazione di Stefania Polvani.
Dizionario di medicina narrativa. Parole e pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 502
Intesa come una metodologia d'intervento clinico-assistenziale, la Medicina Narrativa è, come afferma Rita Charon, una pratica clinica fortificata dalla competenza narrativa, intendendo con ciò la capacità di riconoscere, assorbire, metabolizzare, interpretare ed essere mossi dalle storie dei malati e delle malattie. In tale modo la cura si plasma sul paziente in quanto persona. Prima opera del suo genere, il dizionario, attraverso la scelta mirata di voci curate dai maggiori esperti del settore, da un lato getta luce sui concetti fondamentali che costituiscono l'insieme della Medicina Narrativa e il suo rapporto di complementarità con la medicina basata sulle evidenze scientifiche; dall'altro, indica le metodologie e le pratiche attraverso le quali la Medicina Narrativa si realizza come uno strumento terapeutico a disposizione dei professionisti della salute. Prefazione di Rita Charon.
Troppa medicina. Un uso eccessivo può nuocere alla salute
Marco Bobbio
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 158
La medicina ha ottenuto straordinari successi: guarire malattie letali, ridurre sofferenze, prolungare la vita. Il nostro benessere però dipende anche da fattori non indagabili con esami e non curabili con farmaci. Il disagio di convivere con l'incertezza, il bisogno di oggettivare la propria salute, l'esagerata fiducia nelle potenzialità della tecnologia e ingenti interessi economici ci spingono verso una medicina che può essere inutile o addirittura dannosa.
La sicurezza negli ambienti sanitari
Daniela Pedrini
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 200
Le maxiemergenze. La squadra maxiemergenze ospedaliera «s.m.o.» della u.s.l. Toscana nord-ovest. Generalità sull'organizzazione degli eventi a livello territoriale e ospedaliero
Giuseppe Crocetti
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2025
pagine: 210
Le attività sulle maxiemergenze costituiscono oggi una vera e propria disciplina e specializzazione della Sanità nazionale ed internazionale, Pianificazione, preparazione teorica e pratica degli attori coinvolti in uno scenario di soccorso e di assistenza sia laica che sanitaria, sono alla base del progetto di azione e operatività imprescindibili ai nostri giorni. Dal territorio con gli interventi del personale VVFF e Sanitario del personale 118, fino all'Ospedale, tutti devono avere chiaro come agire e conoscere ciascuno il modus operandi dei vari protagonisti. Essenziale il coordinamento e il ruolo del Disaster Manager come coordinatore fra l'organizzazione territoriale e quella ospedaliera, in tempo di pace e in tempo di allerta.
Nutraceutica in psichiatria
Libro: Libro rilegato
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2025
pagine: 186
Negli ultimi anni, la scienza ha iniziato a esplorare con sempre più attenzione il legame tra alimentazione e salute mentale. È nata così la psichiatria nutrizionale, un campo di ricerca che studia come la dieta, i nutrienti e gli integratori possano influenzare il benessere psicologico. Questo approccio suggerisce che ciò che mangiamo può avere un impatto significativo sull’umore, sulla memoria e persino su disturbi come ansia e depressione. In particolare, i nutraceutici si stanno rivelando promettenti nel supportare le terapie tradizionali, offrendo nuove possibilità di prevenzione e cura. Il volume propone una panoramica aggiornata delle ricerche più rilevanti, analizzando i meccanismi attraverso cui elementi come gli omega-3, le vitamine del gruppo B, la vitamina D, i probiotici o la N-acetilcisteina possono agire sul cervello. Si approfondiscono concetti come l’asse intestino-cervello, la neuroinfiammazione e il ruolo del microbiota, mostrando come una dieta sana ed equilibrata possa davvero influire sul nostro stato mentale. Un'utile lettura per chi lavora nella salute mentale, ma anche per chiunque sia interessato a un approccio più integrato e consapevole al benessere
In punta di piedi
Giuseppe Remuzzi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Le persone che stanno per morire devono poter scegliere» ricordava l’arcivescovo Desmond Tutu quando sentì avvicinarsi il momento di lasciare questa terra. «Anch’io in passato, come tanti vescovi, mi ero opposto alla possibilità che qualcuno fosse aiutato a morire. Poi ho cambiato idea.» La vita, come si sente dire spesso, è sacra; ma anche la morte è parte della vita, e riconoscerlo è il primo passo per restituirle dignità. Da qui prende avvio la riflessione di Giuseppe Remuzzi su un confine che riguarda tutti, ma che continuiamo a considerare estraneo. Viene dunque da domandarsi: perché, se possiamo disporre della nostra esistenza in tutto e per tutto, non dovremmo poter disporre anche della nostra morte? Perché si possono rifiutare le terapie per le malattie curabili, ma non la respirazione forzata, l’idratazione, l’alimentazione e tutte quelle pratiche che trasformano i momenti più intimi della vita in un tormento? «Di medico non c’è più nulla» ha scritto Gustavo Zagrebelsky a proposito delle leggi che cercano di normare ciò che appartiene invece all’intimità delle persone. La legge, d’altronde, è il luogo meno adatto per depositare le nostre ultime volontà: gli ultimi momenti della vita devono restare tra il paziente, il suo medico e chi gli è caro. Anche il grande cardiochirurgo Michael DeBakey, operato a novantasette anni, diceva che «medici bravi, che conoscono i loro ammalati, devono poter decidere senza bisogno di comitati». È in quella relazione di fiducia, nella conoscenza reciproca, che la medicina ritrova la sua verità più profonda. In queste pagine lucide e piene di compassione, Remuzzi parla con rispetto della vita proprio perché osa parlare, senza paura, della morte. Ci invita così a guardare ciò che più ci spaventa, ma solo per scoprire che anche nell’ultimo tratto dell’esistenza può esserci consapevolezza, libertà, e perfino pace.
L'impatto dell'ambiente e degli stili di vita nel rischio onco-ematologico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 224
L'acquisizione di consapevolezza del rischio oncologico determinato da fattori individuali, sociali e ambientali costituisce un elemento cardine per poter intervenire direttamente sulle cause dell'insorgenza di determinate patologie, contrastando efficacemente lo sviluppo dei tumori. L'impegno di AIL negli ultimi anni si è orientato verso l'implementazione di strategie socio-sanitarie che possano contribuire a ridurre i trend tumorali, promuovendo società che non si limitino esclusivamente a curare, ma che si prendano cura attivamente della salute dei propri cittadini e dei propri territori. L'obiettivo è anticipare l'insorgenza delle malattie e supportare un cambiamento socio-sanitario che migliori le condizioni di vita e il benessere sociale. Nel 2023 sono stimate 395.000 nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne (AIOM, 2023). Nel 2020, 3,5 milioni di italiani avevano superato la diagnosi di tumore, potendo riprendere a vivere una vita piena e libera dalla malattia. La riduzione della mortalità riflette una maggiore capacità del sistema sanitario di curare e fronteggiare l'insorgenza dei tumori, ma non di prevenirla. L'incidenza, al contrario dei tassi di mortalità, è infatti in aumento. Sebbene si stia registrando una riduzione della mortalità – risultato reso possibile anche grazie agli importanti progressi oncologici e alle cure mediche sempre più innovative – è necessario evidenziare che la cura e la terapia comportano costi crescenti per le famiglie, i sistemi sociali e il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo motivo sarebbe auspicabile consolidare le strategie di prevenzione, riducendo il numero di persone che necessitano di cure e assicurando una buona qualità della vita e una vita in salute per l'intera popolazione. Prefazione di Giuseppe Toro.
Connessioni e disconnessioni in salute mentale. Bisogni emergenti e risposte complesse: innovazione e coerenza nell'organizzazione dei servizi
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2025
pagine: 134
Questo volume contiene gli atti del Congresso organizzato congiuntamente nel 2024 dalla Sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PsiVe), dalla Sezione Triveneta della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e dal Coordinamento Veneto dei Servizi per le Dipendenze (CoVeSerD), sul problema dell’integrazione tra Servizi diversi che si occupano di salute mentale.
Cattiva prevenzione. I pericoli del consumismo sanitario
Roberta Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Di cattiva prevenzione ci si può anche ammalare.» A chi non è mai capitato di leggere, su cartelloni affissi in città o nelle newsletter di centri diagnostici, inviti accattivanti a fruire di pacchetti prevenzione? O di sentire celebrità e personaggi pubblici che, dopo aver ricevuto una diagnosi allarmante, esortano i propri follower sui social media a sottoporsi a controlli periodici? È ormai diffusa l'idea che una diagnosi precoce sia sempre sinonimo di prevenzione e che con il denaro «si possa comprare, se non l'immortalità, almeno una lunghissima vita in buona salute». La buona prevenzione, invece, si basa su sane abitudini e pochi controlli mirati, la cui efficacia è provata dalla scienza. Il consumismo sanitario non solo è dannoso per la psiche del paziente – che nell'approccio alla prevenzione dovrebbe tenere conto del delicato rapporto tra rischio e beneficio – e per il suo portafoglio, ma è anche, e soprattutto, deleterio per la sanità pubblica, che rischia di collassare sotto il peso di richieste non necessarie. Denunciando un sistema che sfrutta la legittima paura di ammalarsi e il naturale desiderio di stare bene, Roberta Villa, giornalista e divulgatrice scientifica, ci mette in guardia dai rischi della cattiva prevenzione, smontando convinzioni errate e facendo luce sul voluto equivoco che gira attorno al significato di questa parola.
Racconti di sé di fronte alla malattia
Valéria Milewski, Fanny Rinck
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 320
La medicina narrativa, ormai lo sappiamo, è uno strumento fondamentale per facilitare la guarigione dei pazienti, anche se purtroppo non sempre sufficientemente diffuso. Questo libro, che si apre al pensiero dei massimi studiosi francofoni di tale argomento, ne è la riprova, perché, mentre rende conto delle esperienze di coraggio vissute da molti malati, promuove di fatto una cultura dell’ascolto e un approccio umano alla malattia stessa. I contributi qui raccolti provengono da ambiti disciplinari diversi – psicologia clinica, psicanalisi, medicina, antropologia, sociologia, filosofia della salute, letteratura, scienze della formazione e del linguaggio – e narrano storie di tenacia e forza interiore, di traumi e di cure, storie di vita di fronte alla morte capaci di restituire al lettore la vita stessa in tutta la sua potente volontà di affermazione. La scrittura e il racconto di sé diventano così forme espressive privilegiate per chiunque si trovi a fronteggiare l’indicibile, e allo stesso tempo un metodo terapeutico da condividere con chi vive la medesima condizione. Un libro-testimonianza che è un inno alla vita, incoraggia fortemente la guarigione almeno emotiva delle persone coinvolte e si fa promotore di una diversa interpretazione del cruciale intreccio tra salute, malattia, fine-vita.

