Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Poesia

I canti di Maldoror. Testo francese a fronte

Isidore Lautréamont Ducasse

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 720

“I Canti di Maldoror” del sedicente conte di Lautréamont – nato col nome di Isidore Ducasse a Montevideo nel 1846 da genitori francesi, e morto a soli 24 anni a Parigi in circostanze misteriose, come fu la sua vita – sono un grande poema dell’inconscio, pieno di ferocia, idee morbose e deliri, un vorticoso racconto demoniaco, smodato e ironico, in cui si susseguono sanguinose atrocità, sadiche efferatezze e crudeli trasgressioni delle norme sociali dell’epoca. Una delle imprese letterarie più radicali dell’Ottocento. Blasfemi, erotici, a tratti grotteschi, questi “Canti” allucinati catturarono l’immaginazione di diversi artisti e scrittori: Modigliani, Verlaine, Gide, Breton... E non sorprende che i primi ad apprezzare questo libro eccessivo e sconvolgente furono proprio i surrealisti. Come disse il loro capofila: «Tutti i pensieri e le azioni più audaci che si compiranno nei secoli, hanno trovato qui una formulazione preliminare nella loro legge magica». Con questa raffinata versione del poema, singolarissima e allo stesso tempo intimamente fedele, Luca Salvatore ha vinto il Premio «Città di Monselice» per la traduzione letteraria. Con la prefazione di Maurice Blanchot.
36,00

Lacrimae rerum

Patrizia Valduga

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 88

In questa nuova raccolta di Patrizia Valduga sono numerose le assonanze tematiche con i libri precedenti (nostalgie e solitudini, desideri e indignazioni), ma qui la meditazione sulla vita che «vola via» viene trafitta dalla tragica attualità delle guerre in corso. Nel flusso di umori ed emozioni si affaccia l'urgenza di reagire alle ingiustizie di «questa età cruenta e tenebrosa». E gli scoramenti trovano qualche ristoro - non la salvezza, ma un punto d'equilibrio - nella cura formale, nell'intensità del canto e della pulsione metrica: «Poesia, è ora: prendimi per mano, / tu, gioia e gioventú di un cuore umano!» I distici di endecasillabi a rima baciata compongono l'architettura dei dissidi e l'orchestrazione delle diverse voci: «io mi sdoppio e mi striplo a mio piacere». Ed ecco allora la donna con le sue passioni, la poetessa che sorveglia la qualità del dettato o battibecca con una voce interiore che col suo metronomico entrare e uscire di scena scandisce la «guerra della mente», e c'è perfino lei stessa postuma, mentre ricerca nella clessidra del tempo la sparsa polvere dell'essere. Un teatro dell'interiorità che reagisce alle storture del mondo e in cui si susseguono inquietudini, ironie, sconsolati recitativi seguiti da fiere arie di vendetta: «Ne ho abbastanza di angosce e di sconforti... / Io voglio vendicare tutti i morti / di queste guerre vere e d'invenzione / volute da chi merita il mio drone».
10,00

Poesie e prose scelte

Octavio Paz

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 1960

Per la prima volta in Italia viene qui riunita una cospicua scelta di testi in poesia e in prosa di Octavio Paz, intellettuale e diplomatico messicano insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1990. Un'opera stratificata e multiforme, che abbraccia la complessità del mondo, richiamandosi al valore della tradizione con spirito innovativo. La sua vasta produzione poetica è compendiata dall'autoantologia El fuego de cada día, di cui si legge la versione integrale, seguita da Poemas 1989-1996 e da una scelta di traduzioni o rifacimenti di testi poetici indiani, cinesi e giapponesi tratti da Versiones y diversiones. Varia e articolata è altresì la proposta di scritti in prosa: dal celebre El laberinto de la soledad a El mono gramático - in realtà una prosa poetica, o forse, per meglio dire, un ponte che tiene unite la riflessione in versi e quella saggistica -, oltre a un'ampia messe di saggi che testimoniano la sperimentazione continua del pensiero poetante dell'autore. Il progetto editoriale si deve a Ernesto Franco, che ha tradotto l'insieme dei testi poetici; nuove le traduzioni di gran parte degli scritti in prosa firmate da Ilide Carmignani e Glauco Felici. Il Saggio introduttivo e la Cronologia sono di Massimo Rizzante, mentre l'apparato di commento è a cura di Federica Rocco e Rocío Luque.
80,00

Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri

Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 516

Proprio qui, dall’energia sorgiva dei poeti, è nata la nostra lingua: dal canto di san Francesco, dalla speleologia ultramondana di Dante e dalla specola d’amore di Petrarca, dalla speculazione di Leopardi e dal genio notturno di Tasso, dall’imprecazione di Iacopone e dalla furia di Foscolo, dal dire fiabesco di Marino, dalle estasi di Ungaretti e dalle luci retrattili di Montale. Grazie ai poeti – aggraziati o feroci, dotati di una rabbia azzurra, capaci nell’impensabile – abbiamo le parole per decrittare l’anima, per appurare la profondità del nostro cuore. Senza i poeti saremmo esangui, succubi dei tempi, a servaggio delle convenzioni, mera biada dei giorni. In questa rassegna – mai tentata di tali dimensioni in un unico volume – i poeti italiani, per sempre giovani, ci prendono d’assedio: ci insegnano il coraggio, ci insidiano con gioia lunare alla gola. Un libro per la vita: dalle origini a Pasolini, i poeti che hanno reso straordinaria la storia della lingua e della letteratura italiana.
40,00

La grazia della fragilità

La grazia della fragilità

Franco Arminio

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2025

pagine: 160

In "La grazia della fragilità" Arminio torna alla prosa dopo molti anni trasformando il linguaggio in uno strumento vivo, in grado di dare voce al mondo che è dentro e fuori di noi attraverso parole chiare e concrete, minuziose e affilate, spoglie e insieme potenti. Il suo sguardo contempla la malinconica armonia degli «alberi soli nelle colline arate», mentre il pensiero esplora i misteri del corpo e del cuore. Nel porre al centro della sua scrittura il valore della poesia, nel respingere le lusinghe della Rete e i mali della guerra, e nell'accettare invece gli affanni della gioventù e della vecchiaia, Arminio ci invita a riscoprire dentro di noi un sentimento elementare, quella radice da cui fiorisce tutto, gioia e dolore. Conciliando la materia grezza di cui siamo fatti con l'impalpabile essenza dello spirito, la prosa fraterna di Arminio lenisce il peso delle angosce e delle fatiche e ricostruisce, più resistente e più consapevole che mai, il nostro senso di gratitudine per la vita.
15,00

L'opera poetica

L'opera poetica

William Butler Yeats

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 1820

William Butler Yeats (1865-1939), premio Nobel nel 1923, oltre che grande poeta, fu drammaturgo, narratore, critico e diede un contributo notevole all'affermazione di una letteratura e di un teatro nazionale irlandese. Si interessò di occultismo e magia, di varie forme di misticismo, di teosofia, spiritismo, neoplatonismo, oltre che del folklore celtico, con uno spiccato gusto per il soprannaturale fatato. Di tutto questo si servì per creare una simbologia particolare, conferendo forma e coerenza alle proprie immagini poetiche. Ai risultati della sua inquieta ricerca spirituale diede ordine nel trattato A Vision (1925, 1927), anche grazie ai messaggi ricevuti dagli spiriti attraverso la scrittura automatica praticata dalla moglie.
50,00

Inferno

Inferno

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Blackie

anno edizione: 2025

pagine: 640

Una delle più grandi opere della letteratura universale, ora proposta in una nuova edizione curata nei minimi dettagli. Distruzione, orrore e redenzione: il classico che getta luce sugli incubi della vita moderna. Crisi climatica, body horror, guerre, spiritualità: l’Inferno di Dante non è mai stato così attuale. Con una copertina disegnata per questa edizione da Pedro Oyarbide (BLACKWATER), testo integrale in versi e in prosa, più di 100 illustrazioni a colori e moltissimi altri contributi.
32,00

'Ndrangheta. Testo calabrese a fronte

'Ndrangheta. Testo calabrese a fronte

Alfredo Panetta

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2025

pagine: 184

«“‘Ndrangheta”, ultimo libro di Alfredo Panetta, ribadisce la vita che continua ad avere la lingua altra dei dialetti, conferma la loro necessità nell’italiano. Panetta scrive nel linguaggio della Locride, sua terra natale. La sua poesia da sempre coniugata con temi civili trova in questo libro nomi ulteriori da fissare sulla pagina, come quello di Francesco Panzera, vicepreside del Liceo di Locri assassinato perché si era opposto all’ingresso dell’eroina nell’istituto e che era stato professore di matematica dell’autore. A questa memoria se ne intrecciano altre, in un coro continuo, silenzioso e assordante di presenze-assenze…» (Dalla prefazione di Antonella Anedda) «… Proprio come dice in un suo verso, Alfredo Panetta sa “impugnare la penna come un manico di zappa, usare la conoscenza per forgiare bacchette magiche” e smascherare l’indifferenza dilagante, la sensazione di resa e di abbandono di fronte alle ingiustizie, agli abusi, alla morte di persone innocenti e alla disumanizzazione di tante altre. Non solo in Calabria, né solo per mano mafiosa! Questo grido riecheggia il grido di altri popoli oltraggiati dalla violenza, che in altre terre e in altre lingue affidano ai propri poeti la richiesta di non essere dimenticati». (Dalla nota di lettura di Don Luigi Ciotti)
18,50

Eneide. Testo latino a fronte

Eneide. Testo latino a fronte

Publio Virgilio Marone

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 1072

Questa edizione del capolavoro di Virgilio si caratterizza per la traduzione di Alessandro Fo, particolarmente tecnica e intimamente poetica: due connotazioni complementari del lavoro di un traduttore che è affermato studioso di letteratura latina e poeta in proprio. Tecnica per la scelta metrica di un esametro «barbaro » molto duttile, in stretta analogia con l’archetipo latino, e per la volontà di riflettere il più fedelmente possibile le numerose peculiarità e sfumature dell’originale. La rielaborazione poetica si snoda in un paziente rispetto delle singole parole e una spiccata attenzione al peculiare «concerto dei suoni» del poeta più musicale del mondo antico, riuscendo a calibrare un tono malinconico anche nelle pagine più epiche. Di grande utilità l’ampio apparato di note di Filomena Giannotti, orientato a fornire al lettore il significato dei vari riferimenti storici, geografici, mitologici, antiquari ed eruditi. Il corredo iconografico, vario e sorprendente, racconta l’interesse suscitato dal poema nei grandi artisti lungo i secoli, dalla Tarda antichità al Novecento. Si spazia dalle miniature del «Virgilio Vaticano» alle sperimentazioni di Man Ray, passando per Guercino, Bernini, Füssli, Turner e tanti altri. E il saggio di Luca Bianco conduce il lettore in questo affascinante percorso di storia dell’arte.
95,00

Cicatrici

Cicatrici

Giovanna Rosadini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 88

Dopo i bilanci esistenziali dei libri precedenti, Giovanna Rosadini allarga lo sguardo sulla realtà e trova «nell'aperto orizzonte sgomberato» una via di fuga dalle ombre che ancora ingombrano il passato. Senza però nascondersi che per far finalmente schiudere «il cuore velato delle cose» sia prima necessario decifrare le tracce di voci remote, degli «amori spenti», intraprendere un commosso dialogo con le persone scomparse e con un mondo ormai svanito. Riaffiorano cosí le vite degli altri, la Cina d'altri tempi frequentata durante gli studi universitari, le amicizie tragicamente interrotte, echi di eventi bellici. Perché per lasciarsi accadere nel presente (ma «come in sogno»), nelle bellezze incerte ma vibranti di luce di una vita che si rigenera, bisogna saper convivere con l'assenza, con le cicatrici del passato.
11,00

Semplici abbandoni

Semplici abbandoni

Alberto Bertoni

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 144

Alberto Bertoni scrive partendo da minimi eventi personali, con riferimenti concreti alla vita di tutti i giorni, in luoghi precisi; ma presto il dato autobiografico deborda dallo spazio interiore e si muove rapido lungo l’asse temporale. Il riaffiorare dei ricordi, i colloqui con i familiari o gli amici scomparsi attivano il dialogo con un passato che non smette di agire nel presente. Nel serbatoio della memoria, il fermo immagine elegiaco si stempera in ironia o inciampa nella storia collettiva (le guerre, le migrazioni, il covid...). Con i suoi gesti quotidiani – comprare il pane e il giornale, il caffè del mattino e i piaceri della tavola, e poi l’accesa passione per lo sport, i viaggi e gli incontri occasionali –, il presente diventa sulla pagina lo specchio di una realtà che sfugge i tentativi di decifrazione, si presta a equivoci e ambiguità, entra in una zona d’ombra. E pur muovendosi negli enigmi del paesaggio, disorientati tra le nebbioline di Modena o le biforcazioni di strade mai imboccate, può accadere che nella «fuga inesorabile del tempo» si riaccenda improvviso il dettaglio di un ricordo, qualcosa in grado di mitigare le ansie, le mancanze.
12,00

Di questo. Testo originale a fronte

Di questo. Testo originale a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 168

"Di questo" è un poema d'amore scritto durante una separazione di due mesi imposta da Lili Brik a Majakovskij (a partire dal Natale del 1922) per superare la crisi acutissima che investiva la loro relazione, assediata dalla routine e dalla gelosia di Vladimir. Allo scadere dell'accordo, i due amanti si recarono insieme a Pietrogrado. Appena salito sul treno, Majakovskij recitò a Lili il poema: «quando ebbe finito la lettura ne fu cosí sollevato che scoppiò in lacrime». Come scrive Paola Ferretti, "Di questo" «è il bottino inestimabile con cui Majakovskij riemerge da quei mesi di "natalizia" reclusione: un burrascoso, apocalittico capolavoro nitido e implacabile, suggellato da uno struggente crescendo di disperata speranza. La "sofferenza immedicabile" generata dall'amore non pienamente ricambiato trova ristoro solo nel futuro: per il "reietto di ogni adesso" l'appuntamento con Lili è aggiornato al xxx secolo, la corporeità trascesa in reincarnazione, la felicità procrastinata nelle ere a venire».
13,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.