Geografia
Le Alpi in 30 montagne
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 280
Ognuno di noi ha una sua vetta preferita sulle Alpi: possono essere le guglie affilate delle Dolomiti o le bianche cime dei massicci occidentali, il Sassolungo o il Cervino, le Tofane o il Monviso. Enrico Camanni ci accompagna in un viaggio straordinario attraverso l’arco alpino con la passione di chi ha dedicato una vita a esplorare, studiare e amare le nostre montagne. Ogni capitolo, ogni cima, è l’occasione per un’immersione nella storia, nella geologia, nelle leggende e nelle tradizioni e, intrecciando sapientemente racconto naturalistico e memoria storica, scoperte scientifiche e avventure umane, restituisce al lettore non solo la grandezza paesaggistica ma anche il ruolo cruciale nella cultura europea. Se fino all’Ottocento la storia delle Alpi è stata prevalentemente storia di valli e valligiani, tutto cambia con l’arrivo dei viaggiatori e degli alpinisti di città, spinti dalla sete di conoscenza e dal desiderio di conquista. Dalla civiltà della valle si passa alla moda della vetta. Alla stoica convivenza con i rigori della montagna subentrano la conquista delle cime e lo sfruttamento dei paesaggi e delle risorse idriche. Le Alpi cambiano significati e destini, e il passaggio avviene in un tempo troppo breve per essere compreso dai protagonisti: pochi decenni, il soffio di una generazione. Un libro che si rivolge tanto agli appassionati di montagna quanto a chi desidera scoprire il fascino di un territorio unico al mondo. Ogni vetta e ogni valle diventano una finestra sulla complessità e la bellezza dell’universo alpino, invitandoci a guardare con occhi nuovi questi custodi silenziosi della nostra storia.
Il primo libro di geografia
Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 288
Negli ultimi anni si lamenta da più parti un'ignoranza geografica crescente: non si conoscono più le province, le capitali, i nomi dei monti e dei fiumi... è in realtà la punta dell'iceberg di una più profonda e grave «indifferenza al dove» che caratterizza ampi settori della società ed economia contemporanea. Eppure, anche se le ore d'insegnamento della Geografia sono pressoché scomparse dalle scuole superiori, la geografia è ovunque: nei cibi che consumiamo, nei paesaggi del quotidiano, nella geolocalizzazione involontaria di ogni nostro spostamento, nei cambiamenti climatici e nelle complicate rotte dei migranti. Oltre il bagaglio di nozioni scolastiche elementari, la vera sfida è riuscire a recuperare la natura relazionale del nostro rapporto con lo spazio, che può fornire risposta alle istanze di un mondo sempre più interconnesso e al tempo stesso frammentato. Questo libro vuole essere un punto di partenza per un viaggio attorno ai concetti fondativi della geografia, per illuminarne l'evoluzione storica e la complessità semantica. Più che aiutare a memorizzare posizioni degli oggetti nello spazio, intende essere una prima bussola per posizionare se stessi, e orientare verso una cittadinanza più consapevole e responsabile. Questa disciplina affascinante quanto «indisciplinata», dagli orizzonti ampi e dai confini incerti, ci addestra a un pensiero complesso sul mondo, stimolando un senso di appartenenza al nostro pianeta, che è Terra e Mondo, cosmo e focolare, corpo fisico e immaginazione. Avrà raggiunto il suo scopo se riuscirà a unire il dove al perché, a illuminare la relazione invisibile tra le cose eterne e l'effimero, tra una piccola rosa e il vulcano spento.
Al mare ai monti. Il piacere di viaggiare dal Grand Tour al turismo di massa 1767-1945
Libro
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2024
pagine: 344
La città autistica
Alberto Vanolo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
Che cos'è una città «autistica»? È uno spazio per immaginare e sperimentare modi diversi di intendere le diversità, incluse quelle neurologiche, anche al di là del linguaggio delle categorie, delle diagnosi e delle disabilità. Il mondo ha bisogno di città del genere: «autistico» non va inteso in senso peggiorativo e la condizione di neurodiversità può offrire molto per progettare città più vivibili e aperte. Costruire realtà urbane migliori significa anche sovvertire le categorie morali e i linguaggi comunemente associati all'autismo. Alberto Vanolo offre una serie di proposte provocatorie per la città autistica, una sorta di manifesto con principî generali per immaginare realtà urbane più semplici e sostenibili, non solo per chi vive una condizione di neurodivergenza.
La crisi della ragione cartografica
Franco Farinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 249
La globalizzazione significa da un lato che, per la prima volta nella storia dell'umanità, la Terra chiede di essere considerata per ciò che essa davvero è, cioè un globo e non una mappa; dall'altro che per il funzionamento del mondo tempo e spazio hanno perso quasi ogni importanza. Ecco perché la globalizzazione resta un fenomeno cosi difficile da capire. Lo spazio e il tempo moderni sono il prodotto della sostituzione del mondo con la carta geografica: soltanto su una tavola, cioè una mappa, i corpi possono perseverare nel loro moto rettilineo uniforme. Sulla sfera terrestre, però, non vi sono limiti, né spazio, né tempo. Sappiamo quando spazio e tempo della fisica classica sono entrati in crisi, l'epoca moderna è terminata ed è iniziata la globalizzazione: nell'estate del 1969 si ebbe l'impressione di essere entrati in una nuova era, ma non si trattava della conquista dello spazio (inteso come cosmo), bensì della sua fine. In quei giorni nasceva infatti il primo segmento della Rete: negli Stati Uniti due computer iniziavano a dialogare fra loro riducendo gli atomi a immateriali unità d'informazione. Cosi la prossima volta che il saggio indica la luna, non bisogna guardare né il dito né la luna e sarà bene continuare in ogni caso a guardare, per cercare di capire, la nostra vecchia e consumata Terra. È quel che si tenta di fare qui, in serrato dialogo critico con le voci più incisive che hanno di recente fatto i conti con il fenomeno della globalizzazione.
Geografia politica delle regioni italiane
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
L'obiettivo è quello di ricercare le forme di coerenza e frattura politica che si accompagnano a questi sistemi di partizione territoriale, traducendosi in concreti movimenti locali, istituzioni, apparati e formule di gestione. Il rapporto fra territorio e potere è qui visto in modo dialettico, nel suo concreto operare nel corso del modellamento dello spazio italiano. Corredato da numerose cartine esplicative e scritto in forma non specialistica il testo si propone come strumento didattico.
Paesaggi del cibo e processi di comunità. Geografia indiziaria dei patrimoni alimentari in Kenya
Dauro Mattia Zocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 204
Negli ultimi decenni il patrimonio alimentare è divenuto un tema centrale nel dibattito accademico e politico, riconosciuto come risorsa cruciale per affrontare le sfide dei sistemi alimentari contemporanei. Tuttavia, la sua elevazione a patrimonio culturale non è priva di ambivalenze: se da un lato essa contribuisce a rafforzare identità, economie locali e coesione comunitaria, dall'altro può generare contraddizioni e tensioni tra dinamiche locali e globali. Questo volume propone un nuovo approccio all'analisi della patrimonializzazione alimentare, adottando una prospettiva geografica che dialoga con le scienze gastronomiche e si ancora al concetto di paesaggi del cibo. Attraverso l'elaborazione di una “geografia indiziaria dei patrimoni alimentari”, ispirata al metodo del food scouting, l'autore propone un impianto teorico-metodologico per indagare le dinamiche socio-territoriali che plasmano il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni gastronomici. Il cuore empirico del volume è rappresentato da un'indagine sul contesto kenyota, e in particolare sulla Contea di Nakuru, frutto di prolungati soggiorni di ricerca e di un ampio lavoro di terreno. Tre casi studio – la mappatura partecipativa dei patrimoni alimentari, l'analisi dei fenomeni di rivitalizzazione gastronomica legati alla ristorazione e lo studio del Presidio Slow Food sul miele degli Ogiek della foresta Mau – offrono un osservatorio privilegiato per comprendere le tensioni tra locale e globale, tra tradizione e modernità, tra processi di comunità e dinamiche transnazionali. Il volume si inserisce nel dibattito internazionale sui paesaggi alimentari e apre prospettive di ricerca e di applicazione in diversi contesti territoriali. Esso rappresenta un contributo significativo per studiose e studiosi di geografia, antropologia, scienze gastronomiche e studi sul patrimonio, nonché per decisori politici e operatori impegnati nella valorizzazione sostenibile del cibo e dei territori.
Geografia critica e decolonialità. Lezioni dall’America Latina
Federico Ferretti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2025
pagine: VI-94
Questo libro racconta storie di geografe e geografi che hanno resistito, nell’esilio e nella persecuzione politica, alle dittature militari della seconda parte del XX secolo in America del Sud. Le loro avventure transnazionali e multilingui hanno contribuito alla costruzione internazionale di un’idea di geografia, oggi molto diffusa, intesa come disciplina utile a costruire un mondo più giusto e solidale al posto della vecchia geografia al servizio degli Stati, degli eserciti e degli imperi coloniali. Basato su ricerche recenti, ma allo stesso tempo scritto con il fine di assicurarne la massima semplicità e fruibilità, questo libro collega per la prima volta in maniera diretta questa tradizione geografica critica agli attuali dibattiti sulla decolonialità, il pluriverso e le epistemologie dei Sud, sui femminismi decoloniali e sulle relazioni tra anarchismo, antirazzismo e lotte indigene e afrodiscendenti. Tutte esperienze che possono insegnare molto, a chi vive nei «Nord», dei ruoli che la geografia può ancora giocare nel cambiare la società a partire dai suoi spazi.
Geografia dell'inclusione per la sostenibilità. Strategie, pratiche, esperienze a confronto
Isabella Varraso
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il concetto di inclusione si colloca oggi al centro del dibattito internazionale, configurandosi come elemento chiave per l'innovazione e la ricerca in ambito didattico. Il presente volume si articola in tre sezioni, che affrontano – con approccio interdisciplinare e a diverse scale spaziali – le complesse relazioni fra territorio, ambiente, inclusione, sostenibilità e territorialità. La prima sezione approfondisce i fondamenti epistemologici e metodologici dell'inclusione, mettendo in evidenza il suo ruolo cruciale nel promuovere processi di sostenibilità e il valore del sapere geografico come strumento educativo e mediatore culturale. La seconda sezione esplora le dimensioni territoriali e politiche dell'inclusione, attraverso contributi che spaziano dall'analisi dei processi di territorializzazione e delle politiche educative internazionali, fino alle strategie di intervento calibrate per contesti regionali e ambiti operativi differenti. La terza sezione raccoglie esperienze di didattica attiva realizzate in contesti scolastici eterogenei, documentando l'applicazione concreta di studi e ricerche attraverso l'impiego di fonti e metodi specifici. L'approccio adottato intende favorire un confronto e un dialogo costruttivo tra la ricerca teorica e la prassi educativa, offrendo strumenti utili per sviluppare pratiche didattiche inclusive capaci di rispondere alle nuove sfide socio-territoriali e geografico-economiche.
Le Termeuganee un capolavoro della natura tra colli e pianura. La storia delle terme, le terme nella storia
Luisella Fogo
Libro: Libro rilegato
editore: CLEUP
anno edizione: 2025
pagine: 376
Sospese da sempre tra “acqua e cielo” le Termeuganee rappresentano uno splendido scenario naturale. Quindi parlare delle Termeuganee è come parlare di un mondo che tuttora ha, comunque, dell’irreale perché ancora fatto di vapori, apparizioni, spazi lacustri e acque fumanti... e poiché qui c’è acqua termale per tutti e l’offerta e rimasta assai ampia da sempre, proprio qui si vogliono invitare coloro che, decidendo veramente di essere avvolti in un caldo e liquido abbraccio, potranno trovare sicura e piacevole accoglienza in tutte quelle eleganti e invitanti “stazioni di cura e di benessere”.
«Il fuoco brucia e l’acqua bagna». Studi in onore di Sergio Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2025
pagine: 312
“Il fuoco brucia e l’acqua bagna” è la frase emblematica con cui Sergio Pinna, geografo pisano, accompagna da sempre talune sue riflessioni scientifiche. Un’espressione apparentemente banale che nasconde invece un invito profondo: andare oltre l’ovvio, superare le tautologie, spingere la ricerca (non solo quella geografica) verso territori di non ovvietà. Questo volume raccoglie i contributi di numerosi colleghi e amici che hanno voluto rendere omaggio al percorso accademico e intellettuale di Sergio, dalle sue origini nel settore delle scienze geologiche fino al ruolo di Professore ordinario di Geografia, in ossequio a quel fil rouge di interdisciplinarità che ha caratterizzato lo studioso Pinna. I saggi qui presentati riflettono l’ampiezza degli interessi scientifici del dedicatario: dalla bioclimatologia umana ai cambiamenti climatici, dai rischi ambientali alla governance territoriale. Un’opera che celebra non solo la figura di Sergio Pinna, ma anche quella natura “carrefour” della geografia che sa integrare ricerca rigorosa e divulgazione accessibile, approccio empirico e visione critica, serietà scientifica e spirito pungente.
La pianura metro-rurale. La Bassa padana tra campagna, città medie e fiume Po
Sara Caramaschi, Cristiana Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
«La porzione di Bassa padana che osserviamo – l'agro reggiano-mantovano e l'alto Polesine – si situa in uno spazio intermedio, contornato da città medie di diverso calibro e peso, e si regge su una rete di centri piccoli e medi, collegati da un tessuto continuo che mescola urbano e rurale. In questa parte dell'Italia di mezzo, il territorio non è né metropolitano, né propriamente rurale: è uno spazio ibrido, segnato da convivenze funzionali tra spazi dell'abitare e del tempo libero, servizi, produzione manifatturiera ed energetica, agricoltura. È un paesaggio metro-rurale privo di forti polarizzazioni interne, ma inserito in flussi sovralocali, che trova nel fiume Po un elemento per possibili alleanze. Oggi particolarmente colpito dal cambiamento climatico, questo territorio può rappresentare, con la sua struttura policentrica e di prossimità, i suoi paesaggi agricoli e d'acqua, un laboratorio ove sperimentare la transizione socio-ecologica». Il volume indaga la Bassa padana, un territorio dai confini sfumati che si estende ai margini di tre regioni forti e dinamiche – Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Si tratta di una pianura fortemente rurale, segnata dall'attività agroindustriale e da un paesaggio modellato da secolari opere di bonifica e da importanti battaglie sociali bracciantili. Qui, l'industrializzazione tardiva e la dispersione insediativa hanno portato, insieme al benessere, stili di vita marcatamente urbani. Entro estese relazioni metropolitane, la Bassa è oggi attraversata da dinamiche sovralocali: ospita una società interculturale e la sua produzione agricola sostiene le città medie e grandi del Nord Italia. Il libro mette in luce questa ambivalenza, evidenziata da forze contrapposte. Da un lato, le pressioni di un'economia orientata verso logistica ed energia rinnovabile, che consuma suolo agricolo già compromesso senza generare benefici sociali diffusi. Dall'altro, esperienze locali che promuovono sostenibilità e vivibilità, attivando nuove economie e forme dell'abitare. Polmone agricolo di rilevanza strategica anche sotto il profilo ecologico, la Bassa padana si trova oggi in una condizione ambientale sempre più critica: i cambiamenti climatici e l'agricoltura intensiva producono forti impatti sulle colture, sulle comunità e sulla salute pubblica. In questo territorio intermedio si rendono visibili le tensioni tra produzione e cura, crescita e coesione, sostenibilità e disuguaglianze. Eppure, le aree lungo il fiume Po restano ancora ai margini del dibattito regionale e nazionale. Il volume restituisce la complessità di questa porzione di pianura metro-rurale, in cui emergono alcuni dei nodi più rilevanti per il futuro di vasti tratti dell'Italia di mezzo, e invita a riflettere sulle contraddizioni dell'attuale modello di sviluppo in quest'area fragile.

