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Letteratura: storia e critica

I greci, i romani e… il sesso

Anna Maria Urso

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 220

Nel mondo dei Greci e dei Romani il sesso è ovunque: venduto dalle professioniste del piacere per strada e nei lupanari, rappresentato sulle pareti delle case e sulla superficie di coppe e piatti, raccontato dal mito e al centro dei più diversi generi letterari. Attraverso una selezione di testi che spazia dalla medicina alla filosofia, dalla poesia epica alle iscrizioni vergate sui muri di Pompei, dalle norme giuridiche alle opere del teatro comico e tragico, il libro ripercorre questo aspetto centrale della vita quotidiana e dell'immaginario degli antichi. Un racconto brioso e leggero che si muove tra cielo e terra, alcove imperiali e stanze di bordello, teorie scientifiche e manuali di seduzione per restituire tutti i colori della più universale fra le esperienze umane.
17,00

Hostia. Trilogia della morte di Pier Paolo Pasolini

Giuseppe Zigaina

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 504

Domenica 2 novembre 1975, il corpo martoriato di Pier Paolo Pasolini viene rinvenuto a Ostia, in uno sterrato a pochissima distanza dal mare. Anni dopo la scomparsa dell’amico, Giuseppe Zigaina ha un’intuizione: la chiave di lettura dell’opera stessa di Pasolini potrebbe essere racchiusa proprio nella sua morte violenta. Attraverso un paziente e approfondito lavoro di ricerca sul corpus del poeta e regista, Zigaina espone in tre saggi – raccolti in un unico volume e pubblicato per la prima volta nel 1995 – la sua controversa e dibattuta teoria secondo cui, a partire dal 1961, Pasolini avrebbe lasciato in un numero molteplice di testi indicazioni e descrizioni più o meno dettagliate degli eventi che avrebbero condotto alla propria tragica fine, una fine teorizzata, profetizzata ed «esibita» come massima espressività, come «atto sadomasochistico che si libera dal codice attraverso la vergogna e la sfida», come «linguaggio allo stato puro, linguaggio non scritto né parlato, ma linguaggio muto dell’azione». Prefazione di Cesare De Michelis.
14,00

Itaca e oltre

Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 304

"Itaca e oltre" raccoglie una selezione di quarantotto articoli di Claudio Magris apparsi sul «Corriere della Sera» tra il 1978 e il 1982. Il filo rosso che li unisce è la riflessione intorno al viaggio, inteso in senso prima di tutto culturale, a partire dal dialogo con alcuni grandi autori del passato: Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges – solo per citarne alcuni. Da questo dialogo, dove l'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico, nasce una visione dell'esistenza che si sviluppa lungo direttrici opposte e complementari: il ritorno e la fuga, la conquista e la perdita dell'identità, l'immutabilità e la metamorfosi dell'individuo, il dissidio fra esigenza dell'universale e rivendicazione della diversità, la tensione fra vita e scrittura. Attraverso la voce di un maestro del nostro tempo e molte pagine memorabili della letteratura mondiale, ci misuriamo con il dramma della nostra personale odissea: in altre parole, «l'eterno nomadismo» di chi, rinunciando a trovare sé stesso, «muove verso sempre nuove costellazioni, si getta e si progetta in avanti mutando la sua fisionomia e la sua natura, senza lasciar figli né eredi alle proprie spalle».
16,00

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Gramma Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 496

Nella Parigi occupata dai nazisti, risonante di stivali militari e di sirene d’allarme, gelata dalle privazioni di guerra, un soldato tedesco si spinge sulla soglia del Collège de France. “Cos’è questo? Un museo?” chiede a un anziano e dignitoso signore che sta entrando. “È un luogo,” risponde Paul Valéry, venuto a tenere una conferenza del suo Corso di Poetica, “in cui la parola è libera.” Iniziato nel dicembre del 1937, prolungatosi fino alla primavera del 1945, il Corso di Poetica attraversa gli anni dei totalitarismi e del conflitto mondiale, per concludersi nella stagione in cui la Francia (e l’Europa, e il mondo tutto) rinasce dal “regime della paura” e della censura. Alla distruzione della civiltà che si sta consumando, Valéry oppone la sua indagine sulle manifestazioni del pensiero umano. La parola “Poetica” assume così un senso nuovo, lontano dall’interpretazione più immediata: è lo sviluppo multidisciplinare della parola poiein, il “fare, fabbricare, costruire”, e non indaga la poesia, ma l’insieme delle opere prodotte dalla mente umana. Che cosa è propriamente la cifra dell’umano, ciò che è all’origine del suo fare? L’intelligenza o piuttosto la sensibilità, il bisogno, il rapporto con la propria finitezza? A partire da queste domande, Paul Valéry dà avvio a un’originale riflessione sul carattere proprio dell’opera umana, che tanta influenza ebbe sul pensiero di Roland Barthes e Maurice Merleau-Ponty. La presente edizione, a cura di Maria Teresa Giaveri e Paola Cattani, si basa su una scelta delle lezioni arricchita da testi inediti per il pubblico italiano, in cui Valéry riafferma i valori umanistici di fronte alle sfide che la modernità pone.
27,00

Il più bel romanzo del mondo. L'Odissea raccontata da Nicola Gardini

Nicola Gardini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 240

L'Odissea non è solo uno dei massimi testi della letteratura universale, ma un mondo in forma di libro: un'opera «capace di riformularsi secondo il variare dei tempi e delle culture». Per questo la sua fortuna continua da oltre 2600 anni. I ventiquattro canti che la compongono risuonano di tutte le note della nostra vita: raccontano la nostalgia di un uomo strappato alla propria terra e alla propria famiglia per vent'anni, tramandano le avventure di un'esistenza grandiosa eppure profondamente umana, rievocano i lutti, gli amori, le rinunce, le sfide e la complessità dei rapporti umani. In queste pagine Penelope torna ad attendere il ritorno del marito scomparso in guerra e Telemaco quello del padre che non ha mai conosciuto, le onde dell'Egeo continuano a bagnare l'isola dei Feaci mentre Nausicaa gioca con le ancelle, il Ciclope resta ancora una volta attonito e cieco mentre maledice il suo prigioniero in fuga… Ma tutto vi si svolge come per la prima volta, sotto lo sguardo ammirato e interrogativo di Nicola Gardini, che con originalità e passione interpreta il disegno dell'opera e ne traduce numerose parti, mostrandone bellezze e segreti, in un rinfrescante confronto con l'intelligenza di Omero. Ulisse finisce per imporsi come figura d'eroe nuova e dirompente, in grado di formare la realtà con il ragionamento e con la forza della parola, e Omero acquisisce la fisionomia dell'autore fieramente consapevole, impegnato in una missione per nulla inferiore a quella del suo protagonista. Prima ancora che un libro da studiare o da citare, l' Odissea raccontata da Gardini si rivela un romanzo vertiginoso, da leggere d'un fiato e ricordare per sempre.
18,00

Come scoprire il Graal. Storie di cavalieri, occultisti, cercatori

Come scoprire il Graal. Storie di cavalieri, occultisti, cercatori

Claudio Lagomarsini

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 224

Il Graal non si trova: si scopre e basta, e chi si ostina a cercarlo senza aver ricevuto la chiamata deve rassegnarsi a non trovarlo. Il problema, casomai, è che nel corso della storia le chiamate sono state fin troppe. E così i presunti Graal si sono moltiplicati: chi si è trovato fra le mani un calice d’argento affiorato tra le sabbie del deserto; chi un bacile di smeraldo guadagnato come bottino di guerra in Terrasanta; chi ancora un piatto nascosto in un ruscello e rivelato da una misteriosa voce celeste. Antiquari newyorkesi, cavalieri crociati, archeologi e, ancora, occultisti dell’Inghilterra vittoriana, esperti di arabo medievale, ufficiali del Terzo Reich: Claudio Lagomarsini scrive l’epopea, allo stesso tempo rigorosa e avventurosa, di questi «cercatori», e del loro irresistibile oggetto del desiderio. Chi desidera rivendicare la scoperta del Graal deve dimostrare che l'oggetto ritrovato è compatibile con l'epoca del Cristo storico. Inoltre, poiché di calici e altri recipienti antichi sono pieni i musei, lo scopritore di turno deve poter allegare al ritrovamento una narrazione che spieghi come e perché il Graal è venuto a trovarsi proprio dove lo si è riportato alla luce. Ma prima ancora di tutto questo, che cos'è il Graal? Perché alcuni autori medievali lo descrivono come un calice per l'eucarestia, mentre altri ne parlano come di un generico vassoio, e altri ancora lo identificano con il piatto usato da Gesú per consumare l'agnello pasquale? In che rapporto stanno i romanzi cavallereschi con le fonti storiche che menzionano le reliquie dell'Ultima Cena? Claudio Lagomarsini - filologo, specialista di materia arturiana e scrittore - ripercorre in un saggio narrativo la storia delle più significative scoperte del Graal rivendicate dal Medioevo ai nostri giorni. I profili degli scopritori non potrebbero essere più vari. Non tutti, però, sono riusciti a convincere gli esperti di aver scoperto il vero Graal. E chi in una certa epoca ha superato la prova, ha poi dovuto fare i conti con il progresso delle conoscenze scientifiche e storiche, che in alcuni casi hanno rimesso in dubbio scoperte passate in giudicato. In definitiva, che cosa sappiamo oggi dei Graal finora ritrovati? Ce n'è almeno uno che ha superato con successo tutti gli accertamenti?
22,00

Storia della letteratura giapponese. Dalle origini all'Ottocento

Storia della letteratura giapponese. Dalle origini all'Ottocento

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 512

Le numerose traduzioni disponibili anche in italiano consentono a un pubblico sempre più attento ed esigente di apprezzare la straordinaria ricchezza della letteratura giapponese, rendendo accessibili capolavori immortali. Come tutti i classici, anche quelli giapponesi, sebbene possano apparire distanti, sanno rivelarsi sorprendentemente attuali e vicini, scrigni di saggezza e autentiche enciclopedie del mondo, oltre che testimonianze di una raffinata sensibilità estetica che permea ancora oggi la società giapponese. Questo volume si propone di accompagnare il lettore – che sia studente, studioso o semplicemente appassionato di cultura giapponese – in un affascinante viaggio lungo oltre mille anni, dai primi documenti letterari dell’VIII secolo fino ai generi che si affermano nella seconda metà del XIX secolo, nel momento in cui il Giappone si aprirà all’Occidente e alla modernizzazione, senza mai rinunciare alla propria fortissima identità culturale. Ogni capitolo ricostruisce la storia letteraria dei diversi periodi e generi, dalla prosa alla poesia e al teatro, adottando uno sguardo sempre attento al più ampio contesto culturale e sociale. Così concepito, il libro è un invito a scoprire, o riscoprire, opere che continuano a ispirare generazioni, e che rappresentano le fondamenta di una delle tradizioni letterarie più raffinate del mondo.
32,00

Contro Antigone o dell’egoismo sociale

Contro Antigone o dell’egoismo sociale

Eva Cantarella

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 120

«Vittima com’è di una disperata follia di annientamento e di distruzione, Antigone non ama nessuno, così come non ama sé stessa: il suo solo e vero amore è la morte». Per la sua determinazione a dare sepoltura al fratello Polinice, violando la legge cittadina per obbedire a una legge non scritta, Antigone ha rappresentato nei secoli il modello insuperato di chi si oppone a un regime tirannico. Ma questa figura che sembra racchiudere in sé ogni virtù non corrisponde al personaggio cui Sofocle ha dedicato l’omonima tragedia oltre 2500 anni fa. Ed è esplorando la distanza tra mito e personaggio che Eva Cantarella mette in luce lati sorprendentemente negativi dell’eroina da tutti osannata, arrivando anche a contestare il ruolo di despota attribuito a Creonte. Proprio come in un’orazione, portando prove a sostegno della propria tesi e confutando gli argomenti di potenziali avversari, la più grande studiosa italiana di diritto greco traccia un profilo di Antigone spiazzante e inevitabilmente divisivo.
11,50

Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962

Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962

Riccardo Gasperina Geroni

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 384

Tra l’inizio della Seconda guerra mondiale e il boom economico, l’Italia vive il passaggio dalle derive storiche del Ventennio alle forme di una democrazia rinnovata. In quegli anni cruciali, si rese necessario fare innanzitutto i conti con il fascismo e la sua infatuazione per il passato romano, con le leggi razziali e gli orrori della guerra, l’occupazione nazista e i bombardamenti alleati, la Resistenza, la Liberazione e, infine, l’urgenza di una ricostruzione. Fu il tramonto di un’epoca e, al tempo stesso, la nascita di un’altra. Nelle intenzioni di chi si era strenuamente opposto al regime, un nuovo inizio avrebbe dovuto scaturire dalle ceneri di quel passato. Ma perché ciò accadesse, occorreva ripensare a fondo ciò che era stato, rielaborarlo criticamente, superando l’illusione che l’epopea tragica della Resistenza bastasse a spazzare via le aberrazioni di vent’anni di regime, offrendo a tutti gli italiani una comoda redenzione. Strutturato in un ampio saggio di storia della cultura italiana, a cui segue l’analisi di trenta opere scritte fra il 1939 e il 1962 (dal “Deserto dei Tartari” di Buzzati al “Sentiero dei nidi di ragno” di Calvino, dall’“Isola di Arturo” di Morante a “Memoriale” di Volponi), questo libro ripercorre i diversi modi in cui la letteratura italiana ripensò se stessa a confronto con un sistema di valori, di credenze e di miti collettivi travolto dalla guerra.
25,00

Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso

Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso

Paolo Nori

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2025

pagine: 180

Nel marzo del 2022, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe, Paolo Nori si vide cancellare alcune lezioni su Dostoevskij che doveva tenere in un'università milanese. Scoppiò un caso di rilevanza internazionale e Nori si trovò al centro di una notorietà improvvisa, mentre si moltiplicavano gli inviti per tenere conferenze. Dalla Russia si fece avanti un regista che voleva girare un documentario su di lui. Nel declinare l'offerta, Nori gli scriveva: «Questa mia vicenda ridicola conferma una cosa che voi russi sapete benissimo. Che la letteratura, quand'è potente, come nel caso di Dostoevskij, è più forte di qualsiasi censura e di qualsiasi dittatura». L'invasione russa è poi diventata una guerra che si trascina da anni e nel frattempo Nori ha pubblicato altri libri, non solo in Italia, ma anche in Russia, dove alcuni suoi titoli sono stati per la prima volta tradotti ma anche censurati. La legge, infatti, impedisce che si pubblichino libri in cui la guerra in Ucraina non è denominata "operazione speciale" e di conseguenza l'editore russo ha dovuto operare alcuni tagli ai testi originali per poterli pubblicare. Col risultato, forse non disprezzabile, che Nori è ora uno scrittore censurato sia in Italia che in Russia. In questo nuovo libro, il reo confesso filorusso Paolo Nori riflette sulle ragioni di un istinto che non è solo dei governi autoritari o delle cieche burocrazie: quello di abbandonarsi a semplificazioni che mettono sullo stesso piano politica e letteratura, guerra e poesia; quello di sentirsi dalla parte della ragione fino ad avere il diritto di zittire e cancellare le opinioni diverse; quello di ignorare pervicacemente che, come scrisse Gogol', «non è colpa dello specchio se le facce sono storte». Ed è proprio lo specchio della letteratura che Nori, attraverso le storie dei suo amati autori russi, ma anche attraverso la sua scrittura unica e inconfondibile, mette di fronte ai suoi lettori: perché ciascuno eserciti la propria capacità di ragionare (ed emozionarsi) senza farsi imprigionare dalle gabbie mentali che confondono le persone con i loro governi, i libri scritti in una lingua con i proclami e gli ordini guerreschi pronunciati nella stessa lingua, la difesa della libertà con la censura.
19,00

Storia della tragedia greca

Storia della tragedia greca

Giorgio Ieranò

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 236

Dopo 2.500 anni la tragedia greca esercita ancora la sua forza di suggestione plasmando l'immaginario dell'uomo contemporaneo. Il libro ricostruisce storia e caratteri di un genere poetico che ha conosciuto il suo massimo splendore nell'Atene democratica del V secolo a.C. ma che poi ha continuato a esistere e svilupparsi anche in contesti storici e geografici molto diversi. Illustra la funzione delle rappresentazioni teatrali, eventi di grande impatto spettacolare in cui recitazione e canto, musica e danza convivevano nella cornice delle feste dionisiache cittadine; i problemi legati alla ricostruzione della messinscena antica (i ruoli degli attori e del coro, la valenza della maschera, l'uso delle macchine teatrali); il rapporto fra le trame mitologiche e la realtà della polis; le relazioni tra i testi drammatici e la tradizione della poesia epica e lirica. Si tratteggiano inoltre le personalità più importanti della scena ateniese (Eschilo, Sofocle, Euripide) introducendo ai grandi temi sollevati dai loro capolavori, tramite personaggi come Edipo, Antigone, Medea, Elettra, Fedra. L'ultimo capitolo è dedicato alle sopravvivenze e alle rinascite della tragedia, dalla fine del mondo antico a oggi, per mostrare come, dal Rinascimento in poi, figure e motivi del dramma greco hanno continuato a ispirare la letteratura, le arti figurative, la filosofia, la psicologia.
23,00

L'oltre. Poesia, Terzo paesaggio, Terza natura?

L'oltre. Poesia, Terzo paesaggio, Terza natura?

Laura Pugno

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2025

pagine: 96

Cosa succede quando la poesia smette di essere parola e diventa luogo, materia, paesaggio in continua trasformazione? L’oltre è un viaggio ai margini del linguaggio, dove la scrittura si intreccia con il mondo selvatico e l’abbandono si fa spazio di rinascita. Laura Pugno esplora il confine in cui la parola smette di descrivere e inizia a esistere, interrogandosi su cosa significhi abitare il linguaggio come si abita un territorio. Attraverso il concetto di Terzo paesaggio di Gilles Clément, l’autrice varca margini incolti e interstizi dimenticati, luoghi in cui la biodiversità resiste fuori dalle logiche di potere e produzione. È lì che anche la poesia si rifugia e si rigenera: un territorio liminale tra il visibile e l’invisibile, tra l’urbano e il selvatico, tra la memoria e il futuro. La ricerca di Laura Pugno coinvolge poeti, filosofi, artisti, aprendo un dialogo sulla parola come strumento di riconfigurazione del reale, dove il linguaggio stesso diventa un bosco attraversato da sentieri incerti, una mappa ancora da decifrare. L’oltre è un invito a ripensare il nostro rapporto con la parola e con il mondo. Nella scrittura come nel paesaggio, c’è uno spazio che sfugge alla classificazione, una zona in cui l’umano e il non umano si intrecciano in una nuova forma di coesistenza. Entrare in questo spazio significa riscoprire il senso profondo della poesia come luogo di resistenza, di metamorfosi, di possibilità.
14,00

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