Amrita: Saggezza giudaico-cristiana

Questo libro parla di Maria Maddalena, non soltanto come figura storica, ma come essenza vitale, essenziale all’integrazione della coscienza. È un viaggio iniziatico che ti conduce a Te. "La Nuova Coscienza di Maria Maddalena" non è soltanto il titolo di questo libro, ma è la Nuova Coscienza di Maria Maddalena che, attraverso il fenomeno della risonanza, ti ricorda chi Sei. Ciò che è vero, ti risuona. Ciò che è vero è già dentro di Te. Basta solo ricordare… Maria Maddalena è la frequenza dell'anima e questa va "incarnata", non cercata. La sua frequenza fa scendere fin nel nucleo più caldo dell'Intimità dove si sciolgono le resistenze e ci si può affidare all'unione totalizzante di un Femminile che ritrova il suo Maschile. È così che ricongiungersi interiormente diventa l'amore che si è e non l'amore che si cerca. È così che l'amore diventa nutrimento dell'anima e smette di essere ricerca spasmodica per colmare una mancanza. Maria Maddalena, immagine riflessa dell'essere Umano-Divino, ti avvolge nella sua grazia, ti coinvolge nel suo respiro e, con dolce fermezza, ti rivela che, il Divino che hai sempre cercato, sei semplicemente Tu. Ogni uomo e ogni donna, dopo questa lettura, potrà incarnare la Nuova Coscienza di Maria Maddalena, gioendo nel trasformare i frammenti del passato in integrità del presente. Maddalena non è una figura del passato. Maddalena è Eterna. Maddalena è presenza.

Un libro alchemico che ti accompagna in un’immersione profonda dentro le tue acque interiori, fino a risuonare con l’eco arcano della creazione: Il Codice dell’Origine. Maria Maddalena non è mai stata una prostituta. Giuda non è il traditore. La chiave di Pietro non apre le porte del Paradiso. E l’essere umano non è un dormiente, come il potere vorrebbe far credere. La verità è stata rovesciata, proprio come la croce. Cosa fare, allora? Lottare? Non è questa la via. È tempo di incontrarsi, non di scontrarsi. Di riconnettersi a quella parte perduta di sé da cui, all’inizio dei tempi, ci siamo separati. È tempo di specchiarsi nella vita e ritrovarsi. È tempo di comprendere che la conoscenza del Sé non arriva dalle risposte cercate all’esterno, ma dalle domande che non ci siamo mai posti. Interrogare la propria coscienza è il cammino proposto da Adele Venneri, autrice e protagonista di quest’opera. Guidata dalla sua vibrazione personale, Adele mette a disposizione il suo vissuto, conducendo il lettore in uno spazio sospeso, dove passato, presente e futuro si fondono. Un luogo creativo e senza tempo, dove materia e spirito danzano in sintonia con il ritmo del cosmo. Ogni capitolo è un processo di alchimia e trasformazione. Il Codice dell’Origine rappresenta la chiave suprema della Creazione. È un linguaggio di frequenza attraverso cui si può ritrovare la propria Origine e riconoscere l’immutabile precisione delle leggi divine e cosmiche. Questo Codice, ricevuto da Adele Venneri tramite un percorso iniziatico, è stato donato all’umanità come strumento per ricordare le proprie radici cosmiche. Un sapere antico, parte dell’eredità spirituale andina, trasmesso da Antón Ponce de Leon Paiva – uno dei suoi massimi conoscitori – che ne testimonia il valore nella prefazione di quest’opera. Il Codice dell’Origine è un messaggio eterno, tanto antico quanto nuovo, che rivela come l’esperienza terrena rappresenti il vero cammino evolutivo che porta l’Umano a fondersi con il Divino. Un viaggio iniziatico attraverso la sacra geometria che dà forma all’Universo. Un Codice da vivere, passo dopo passo, nella propria esistenza. Attraverso l’opera di Adele Venneri accedi a conoscenze alchemiche ancestrali, potenti e trasformative, capaci di elevare la Coscienza e condurti alla scoperta di spazi infiniti, dove dimora il Segreto della Creazione.

Uno degli aspetti meno conosciuti dell’ebraismo è la sua vocazione a ispirare all’umanità il senso del rispetto per la Creazione: diciassette secoli di persecuzioni, di roghi che bruciarono assieme ebrei, alchimisti e streghe, hanno spinto la cultura ebraica a rendere sempre meno visibile il suo profondo legame con la Natura. Tuttavia, se si sa dove cercare, ci si accorge che i testi sacri dell’ebraismo traboccano di rimandi agli animali, alla saggezza che rappresentano e al trattamento compassionevole e pieno di gratitudine cui hanno diritto. Scopriremo insieme all’autrice questo tesoro di nozioni e suggestioni, ma ci spingeremo anche oltre: grazie a una ricca aneddotica, osserveremo come sia possibile anche per noi leggere nelle relazioni quotidiane con i nostri animali una vasta gamma di insegnamenti, di messaggi e di intuizioni che ci apriranno gli occhi verso un sapere superiore.

Ecco un libro per tutti coloro che sono alla ricerca di risposte alle domande essenziali della vita. Si compone di quattro parti. La prima tratta di come è stata scoperta, sviluppata e infine criptata la saggezza della Kabbalah. La seconda illustra l'essenza della saggezza della Kabbalah, con l'aiuto di efficaci schemi per aiutarci a capire la struttura dei mondi spirituali. La terza parte rivela concetti kabbalistici che sono in gran parte sconosciuti al grande pubblico (ad esempio: il Creatore non esiste in nessun luogo se non dentro di noi; i nostri sensi rivelano ciò che percepiscono, non ciò che è veramente là fuori; la realtà non è altro che un riflesso della nostra percezione, quindi cambia quando cambiamo noi). La quarta approfondisce strumenti pratici per attuare i principi kabbalistici quali la libertà di scelta, o il potere della società, per farci diventare persone più complete e soddisfatte.

"C'è chi si perde nel deserto perché con il pensiero è rimasto nel mondo, e c'è chi si salva perché, pur essendo nel mondo, è nel deserto con il pensiero". Due sono gli alberi del giardino dell'Eden: l'albero della Conoscenza del Bene e del Male e l'albero dell'Inconoscenza. Adamo, prototipo dell'uomo, vuole conoscere come Dio, invece di consentire che Dio gli si riveli. Opta allora per una conoscenza separativa e oggettivante, dimentico d'essere fatto per la rivelazione diretta e non mediata. Ne consegue la cacciata dall'Eden, ma l'Eden è sempre lì, e possiamo farvi ritorno rinunciando a quel tipo di conoscenza per rientrare nel silenzio dell'inconoscenza. Quel silenzio, su cui gli esicasti si fondano, è un silenzio su Dio ma anche un silenzio sull'uomo, perché così come l'intelletto non può che limitare Dio nel tentativo di conoscerlo con i suoi mezzi, così finisce per limitare l'uomo quando tenta di scandagliare la profondità della sua natura, che è, appunto, ad immagine di Dio. Il silenzio e la rinuncia a un tipo di conoscenza sono qualità coltivabili nella visione dei Padri del deserto, e diventano terreno fertile per le rivelazioni di Dio.

La pergamena traduceva una lettera che un Anziano esseno di Gerusalemme aveva indirizzato ai confratelli di Alessandria; lo scopo della lettera, scritta "sette Pasque dopo la crocifissione", era rendere testimonianza dell'evento al quale egli aveva personalmente assistito per correggere la disinformazione dei fratelli esseni in un momento in cui le "voci" circolanti sulla fine di Gesù turbinavano incontrollate in tutto il Medioriente. Il manoscritto scoperto ad Alessandria sollevò subito le reazioni dei gesuiti, e sappiamo che venne messo in salvo in Germania ad opera della Massoneria. La presente edizione si basa sulla versione francese del 1863, tradotta direttamente dal tedesco.

"Scritto attorno al 50 d.C., solo una ventina d'anni dopo la morte di Gesù, il Q anticipa in modo significativo i quattro Vangeli del Nuovo Testamento. [...] Solamente gli autentici scritti di Paolo, la maggior parte dei quali risalgono al 50 d.C., sono contemporanei al Q; tuttavia non si tratta di Vangeli ma di lettere, la corrispondenza personale e pastorale di Paolo con le prime comunità cristiane sorte al di fuori delle terre ebraiche." (Dalla prefazione di Marcus Borg). Nessuna copia del Vangelo Q è mai stata trovata, ma negli ultimi 150 anni teologi e storici del mondo intero ne hanno riscoperto i frammenti e hanno riportato alla luce il Vangelo Originale, con le frasi pronuciate da Gesù di Nazareth, ora raccolte in questo volume.