Arbor Sapientiae Editore: Antichità romane
Piante icnografiche e prospettiche di Roma anteriori al secolo XVI
G. Battista De Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 196
Codex topographicus Urbis Romae, piante, carte e disegni della città dall'epoca medievale fino al Rinascimento (Antiche Piante di Roma, n. 8).
Annuario. Volume Vol. 60
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 128
Questo volume dell'Annuario presenta una breve nota introduttiva per ogni singolo istituto, offre informazioni sulle biblioteche e sulle fototeche e registra la composizione del personale degli istituti e delle accademie per l'anno accademico 2018-2020. Per cenni sulla storia degli istituti, cfr. il volume Speculum mundi. Roma centro internazionale di ricerche umanistiche, introduzione di Massimo Pallottino, a cura di Paolo Vian, Roma 1992 (ristampa anastatica: Roma 1993); per la storia delle origini e dei primi anni dell'Unione, cfr. «Nobile munus». Origini e primi sviluppi dell'Unione Internazionale degli istituti di Archeologia, Storia e Storia dell'Arte in Roma (1946-1953). Per la storia della collaborazione internazionale a Roma nelle ricerche umanistiche nel secondo dopoguerra, a cura di Erland Billing, Carl Nylander e Paolo Vian, Roma 1996.
I nomi dei romani. La formazione dei nomi e il sistema dei tria nomina in epoca romana
Ennio Domenico Augenti
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 130
L'inesauribile volontà di quanti desiderarono che il nome di persona dei propri predecessori continuasse ad essere ricordato per secoli in quello dei loro successori, ha determinato il meccanismo della formazione e dell'assegnazione dei nomi propri e ne ha fatto lo strumento per scavalcare millenni di storia, assegnando identici nomi ai nati in epoche differenti. I romani, con il sistema dei tria nomina, riuscirono ad imprimere in ogni civis romanus il complesso delle sue origini e le diramazioni della sua famiglia originaria o di acquisizione, tanto da farne un vero e proprio mezzo di identificazione sociale e censitaria. In epoca tardo-antica si andò saturando l'utilizzo del prænomen e quello del gentilicium, sebbene una ristretta cerchia di aristocratici continuasse ad assegnarlo. La decadenza della complessa istituzione onomastica romana non determinò però la scomparsa dei singoli nomi romani, che anzi continuarono ad essere impiegati in tutto il territorio dell'impero e sono ancora oggi assegnati in modo pressocché invariato.
Descrizione dell'antico Tusculum (rist. anast. 1841)
Luigi Canina
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 250
Storia, topografia, monumenti, reperti e iscrizioni degli scavi antiquari e dei ritrovamenti, fino alla metà dell'Ottocento, nel sito archeologico dell'antico Tusculum sui colli Albani, oggi nel comune di Monto Porzio Catone. L'ager Tusculanus era la sede del soggiorno estivo del patriziato romano grazie alle sue caratteristiche orografiche, all'amenità dei luoghi ed alla salubrità del clima. Marco Tullio Cicerone fu proprietario di una villa: "adoro il mio ritiro di Tusculum, tanto che mi sento felice solo quando vado là" (Lettere ad Attico, 2, I, 6) e qui compose, tra l'altro, le Tusculanae disputationes. Nel 1825 l'archeologo Luigi Biondi riprese gli scavi archeologici su incarico della Regina Maria Cristina, moglie di Carlo Felice re di Sardegna. Nel 1839 e 1840 l'architetto ed archeologo Luigi Canina, chiamato dalla stessa famiglia reale, scavò l'area del Teatro di Tuscolo; i reperti scavati furono spediti al Castello ducale di Agliè in Piemonte, dove sono tuttora custoditi e il Canina pubblicò uno splendido volume ricchissimo di notizie storiche e archeologiche nonché di tavole che riproducono la topografia, i monumenti, le epigrafi, la statuaria e i reperti fino ad allora ritrovati. Ristampa anastatica dell'edizione del 1841 in edizione limitata in 180 esemplari numerati a mano per i 180 anni dalla pubblicazione.
Nuova pianta di Roma
Gian Battista Nolli
Libro: Copertina rigida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2019
pagine: 348
Edizione limitata, album f.to in 4°, bross. filorefe, 62 pp. su carta avoriata pregiata, composta da: introduzione, nota biografica del Nolli 12 fogli cartografici dedicati alla "Nuova Pianta di Roma" (1748), 1 visione sinottica della "Nuova Pianta di Roma", 1 pianta topografica ridotta di Roma; 1 pianta icnografica sulla base del Bufalino.
Monumenti antichi inediti (Roma 1821)
Johann Joachim Winckelmann
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2018
pagine: 860
Edizione celebrativa (2017-2018) in occasione dei 300 anni dalla nascita e i 250 dalla morte di Johann Joachim Winckelmann (1717-1768), prefetto delle antichità di Roma, uno dei più raffinati studiosi della cultura classica, riproduzione dell'opera "Monumenti antichi inediti", con le 208 tavole dell'editio princeps del 1767. Nota biografica e bibliografia a cura di Laurentino García y García.
Mura di Roma
Antonio Nibby, William Gell
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2018
pagine: 500
Dedicata alle cinte murarie di Roma e alle sue porte, questa opera fu composta nei primi anni venti dell'Ottocento da Antoio Nibby e William Gell, durante gli amichevoli pomeriggi trascorsi nelle stanze di Villa Mills sul Palatino, con lo scopo di restituire tutte le informazioni relative alle mura dell'Urbe in un unico lavoro e di riportare all'attenzione degli studiosi queste imponenti rovine piene di dettagli importanti per la conoscenza della storia di Roma, troppo spesso, già allora, considerate ingombranti e quanto mai trascurate.
Colonna aureliana. La colonna coclide di Marco Aurelio e il basamento della Colonna Antonina. Disegni, intagli e commenti di Pietro Santi Bartoli e Pietro Bellori (1740)
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2018
pagine: 86
Edizione limitata, in 4° oblungo, carta avoriata palatina da gr. 130, 86 pp. con 77 Tavole delle incisioni della colonna di Marco Aurelio, 3 Tavole con incisione del basamento della colonna di Antonino Pio e 1 Tavola ripiegata f.t. con incisione della colonna aureliana per intero.
Diritto romano. Storia delle fonti dal 510 a.C al 565 d.C.
Contardo Ferrini
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2018
pagine: 110
Leges Regiae - XII Tavole - Legislazione Comiziale - Ius Gentium - Editto Pretorio - Senatoconsulti - Opere Giuridiche e Fonti.
Virgines Vestales. Il sacerdozio delle vestali romane. Origine, costituzione e ordinamento
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2017
Il volume, arricchito da un ricercato apparto iconografico, presenta un'imponente selezione di informazioni sul sacerdozio delle Vestali e sugli undici secoli della loro storia.
Aedes Vestae. Scoperta, esplorazione e ricomposizione del sacrario di Vesta nel Foro Romano
Giacomo Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2017
pagine: 65
Argomenti trattati: l'acqua e il fuoco di Vesta; descrizione dei resti del sacrario di Vesta; la quercia, il sacro albero di Vesta; resti di libazioni animali; frammenti vascolari; statuette muli ebri fittili di tipo greco e altri avanzi; ricomposizione del sacrario di Vesta; avanzi architettonici del sacrario di Vesta; prime distruzioni del sacrario di Vesta in epoca cristiana (V sec.).
Gente dell'antica Roma. Personaggi dagli «Epigrammi» di M. Valerio Marziale
Ennio Domenico Augenti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2017
pagine: 290
I personaggi sono distinti in base alla loro tipologia morale (adulatori, chiacchieroni, effeminati, invidiosi, spendaccioni, ecc.), alle caratteristiche fisiche (bellezza, calvizie, loquacità, magrezza, obesità, omosessualità, ecc.) e ai loro profili operativi (architetti, avvocati, barbieri, cacciatori di eredità, medici, sacerdoti, ecc.). Sono stati poi riportati gli Epigrammi che descrivono le relazioni più interessanti tra la gente conosciuta dal poeta, come quelle tra genitori e figli, tra mariti e mogli, tra ospitanti e commensali, tra padroni e schiavi e tra creditori e debitori. Dopo aver descritto i luoghi nei quali si muove la gente dell'epoca (città, campagna, terme, luoghi di vacanza), il saggio richiama quei componimenti di Marziale nei quali il poeta traccia un accorato ricordo della gente che non c'è più.