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Armando Siciliano Editore: Politica

Salvatore Puglisi. Il Sindaco di Francavilla

Salvatore Puglisi. Il Sindaco di Francavilla

Salvatore Ferruccio Puglisi

Libro

editore: Armando Siciliano Editore

anno edizione: 2019

«Questo libro è nato dalla volontà di pubblicare almeno uno dei manoscritti di mio cugino Salvatore Puglisi, insegnante di Scuola Elementare e sindaco di Francavilla Sicilia per diversi lustri, uomo politico di rilievo della Valle dell’Alcantara. Altra volontà è stata quella di recuperare e mettere insieme, sistemare e pubblicare le relazioni formulate dalle persone che avevano partecipato all’incontro organizzato nella Sala Consiliare “Falcone e Borsellino” il 30 gennaio 2016 per commemorare la sua figura umana, professionale e politica. Pertanto, tra i vari scritti di mio cugino da abbinare con tale raccolta, ho ritenuto di scegliere quello avente maggiore affinità e attinenza con le suddette relazioni, e cioè il manoscritto avente per titolo "170 anni di vita amministrativa” del Comune di Francavilla. A proposito dei suoi scritti, rimasti inediti, faccio presente che, qualche mese dopo la sua morte, mi ero preso l’impegno di pubblicare alcune delle sue opere descrittive, rimaste sotto forma di appunti o di bozza, riuscendo solo nel corso di questi ultimi tre anni a dedicarmi con maggiore assiduità ai 170 anni di vita amministrativa, divenuti poi, come si vedrà, “centonovanta”.» (dall’Introduzione di Salvatore Ferruccio Puglisi)
18,00

Ponte di Genova. Diario di una tragedia annunciata

Ponte di Genova. Diario di una tragedia annunciata

Michele Giardina

Libro

editore: Armando Siciliano Editore

anno edizione: 2019

Strazio, dolore, indignazione, rabbia, giustizia. È sufficiente approntare la lista di ponti, strade, cavalcavia, passaggi e sottopassaggi a rischio crollo per mettersi a posto con la coscienza? Basta riunirsi, incontrarsi, esibire competenze personali, meriti e riconoscimenti conquistati dietro comode scrivanie in anni di onorato servizio per parare i colpi mortali di altri “incidenti”? Giusto limitarsi a sottoscrivere verbali roboanti, redatti nel solito babbeo burocratese, per costruirsi un sicuro rifugio morale? No, non funziona così. Non è più possibile andare avanti con queste inutili e stucchevoli esibizioni burocratiche del dopo. È arrivato il momento della confessione purificatrice. Della verità liberatoria. Nobilitante. Del riscatto etico. Delle regole da rispettare e fare rispettare. Della riscoperta di valori importanti ammassati nel dimenticatoio dell’egoismo umano. È arrivato il momento di imboccare percorsi di lealtà, verità e bellezza. Di costruire ponti di vita. Di recuperare e conservare dignità, identità e spazi sacri intoccabili di sovranità nazionale nel contesto di un nuovo e virtuoso progetto di collaborazione attiva fra Paesi dello stesso Continente, elaborato per favorire e incrementare una crescita equa e sostenibile. Questa, in definitiva, l’idea nobile di un’Europa unita voluta dai padri fondatori fra cui l’Italia. Un’Europa che sarebbe dovuta diventare il cuore dei popoli, della giustizia sociale, della solidarietà, dell’uguaglianza, della libertà, della responsabilità, della cooperazione, della democrazia. Oggi, con riferimento particolare ad alcuni temi di vitale importanza (austerity, economia, migranti), assistiamo invece allo spettacolo indecoroso di un’Europa supponente, bugiarda, litigiosa e di parte. Nata male e cresciuta peggio. Fermatevi a guardare l’immensa bellezza del creato che è dono meraviglioso, universale, indivisibile. Dono confezionato per tutti: per voi che ve la tirate immaginando di essere lo Stato e per la gente comune, persone umili e coraggiose che sono lo Stato, che lavorano, hanno famiglia, arrancano, soffrono e muoiono senza perdere mai la dignità umana. Fra le tante ipotesi, gli inquirenti stanno lavorando su una in particolare, volta ad accertare se, per far quadrare i conti senza intaccare il profitto, la corda della sicurezza non sia stata tirata troppo. A questo punto ci sta tutto. Compresa l’idea killer che le manutenzioni, le migliorie da fare per prevenire il crollo di ponti, strade, autostrade e viadotti siano state dosate nel corso degli anni con il bilancino del farmacista, alzando l’asticella del rischio fino al limite massimo, con la sciagurata convinzione di non arrivare mai al punto di rottura. Che invece, incosciente, maledetta, assassina sicumera professionale, è regolarmente arrivato, arriva puntualmente e arriverà tragicamente come prima e più di prima se, a salvaguardia della vita umana, non si adotteranno rimedi veri, efficaci, definitivi e immediati combattendo la corruzione a tutti i livelli.
16,00

Il diritto sociale nella transizione italiana
7,00

Sinistra socialismo democrazia

Sinistra socialismo democrazia

Maurizio Ballistreri

Libro

editore: Armando Siciliano Editore

anno edizione: 1993

pagine: 160

10,00

Sicilia armata. Basi, missili, strategie nell'isola portaerei della Nato
13,00

Non solo Ustica. Il rischio militare in Sicilia
4,00

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