Asterios: In folio. Asterios
Necessità, tempo e lavoro
Moishe Postone
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il pioniere che ha elaborato una revisione del lavoro astratto e della categoria del valore in Marx è stato senz'altro Moishe Postone e che la Critica del Valore è emersa a partire dal suo pensiero. In questo testo Postone dà inizio ad una problematica circa quelli che sono gli equivoci del marxismo tradizionale. Dal momento che il capitalismo si struttura come libero mercato, rendendo così possibile lo sviluppo del capitalismo industriale, le sue condizioni intrinseche di accumulazione, di competizione e di crisi hanno dato origine a delle tecniche di pianificazione centralizzata, di concentrazione urbana del proletariato industriale, così come di centralizzazione e di concentrazione dei mezzi di produzione, e alla separazione fra diritto formale alla proprietà e proprietà reale. Tali tecniche tipiche della produzione industriale hanno creato un livello di ricchezza inimmaginabile fino ad allora, e iniquo. Il marxismo che Postone definisce «tradizionale» aveva intravvisto la possibilità di un nuovo modo di distribuzione. Sebbene i marxisti sembrassero avere una teoria della produzione sociale, in realtà quello che portano avanti è una critica storica del modo di distribuzione.
Segni dei tempi. Pandemia e crisi della politica
Franco Belci
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 128
La pandemia ha messo radicalmente in discussione la concezione del progresso come processo di crescita infinita. Il libro ne segue il percorso, che ha impattato su una società già sfibrata dalla crisi economica, dalla mancanza di coesione sociale e dalla debolezza e autoreferenzialità della politica. E’ sembrata, dapprima, emergere la convinzione che per vincere il virus non fossero sufficienti gli strumenti della scienza, ma fosse necessario un profondo cambiamento istituzionale e sociale. Ma, rapidamente, lo slogan “non saremo più come prima” si è trasformato nel suo contrario: la volontà cioè di riportare le lancette esattamente al punto di partenza. Per contenere i contagi ed evitare il collasso del sistema sanitario si è puntato tutto sul vaccino e si è rinunciato ad investire sulle misure di prevenzione che sarebbero state necessarie, con particolare riguardo agli ambienti di lavoro, alla scuola e ai trasporti. Il green pass si è trasformato in uno strumento di pressione sempre più invasivo, che ha finito per impattare col diritto al lavoro e per fare da moltiplicatore al tasso di intolleranza presente nella società, cogliendovi i presupposti per una “dittatura sanitaria”.
La sinistra globale. Ieri, oggi, domani
Immanuel Wallerstein
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 144
I progetti internazionalisti della sinistra appaiono oggi inadeguati rispetto alle prassi politiche e ai dissensi che emergono all'interno stesso dei partiti in tutto il mondo, e tuttavia, mentre le ineguaglianze di ricchezza non smettono di aumentare in un mondo sempre più polarizzato, l'ideologia liberale si radica nelle menti come unica prospettiva sociale ed economica. In quest'opera, Immanuel Wallerstein traccia il bilancio delle politiche della sinistra, da quelle dell'epoca passata dei grandi ideali fino a quelle di oggi, nel cuore della crisi mondiale del capitalismo. E sottolinea l'urgenza della creazione di una sinistra globale e unita per porre fine al dominio plurisecolare del capitale.
Razza, nazione, classe. Le identità ambigue
Étienne Balibar, Immanuel Wallerstein
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 352
Il volume raccoglie diversi contributi dei due autori, il filosofo francese Etienne Balibar e il fondatore dell’analisi dei sistemi-mondo Immanuel Wallerstein, sull’uso politico dei concetti di razza, nazione e classe. È un piccolo classico del pensiero marxista contemporaneo, uscito per la prima volta nel 1988, che ha come filo conduttore le articolate risposte ad un’unica domanda: qual è la specificità del razzismo contemporaneo? In particolare: qual è la sua relazione con la divisione di classe nel capitalismo e con le contraddizioni dello stato-nazione? Questi interrogativi attraversano i capitoli in cui i due autori si alternano, in un dialogo a strettissima distanza, nella comune analisi del capitalismo come sostrato in cui attivamente si generano le identità “razziali” e nazionali che intersecano la classe lavoratrice, dividendola per meglio comandarla. Le analisi del ruolo degli stati-nazione e l’enfasi sulla loro funzionalità all’accumulazione di capitale sono un contributo fondamentale al tema sempre più attuale della razzializzazione della forza lavoro immigrata, offrendo basi più solide all’antirazzismo, spesso tacciato di buonismo.
Il matriarcato. All'origine le madri? Un viaggio dal paleolitico alle società contemporanee
Stefania Renda
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 64
“Matriarcato” è un termine complesso e dibattuto, che ha incontrato non poche reticenze ad essere utilizzato nel mondo accademico, sin da quando i primi studi teoretici su questo tema sono stati condotti da Johann Jakob Bachofen e da Lewis Henry Morgan intorno alla metà dell'Ottocento. Un secolo dopo, a partire dalla fine degli anni Sessanta, grazie alle ricerche dell'archeomitologa Marija Gimbutas sulle società del Paleolitico e del Neolitico dell'Europa antica, è stato possibile ipotizzare che il matriarcato fosse la struttura sociale precedente a quella delle patriarcali e bellicose società indoeuropee. Dallo studio dei reperti rinvenuti in vari siti archeologici, emergono infatti informazioni preziose su antichi popoli in cui le donne erano sacerdotesse, veneravano molteplici Dee e godevano di un elevato status sociale. Le cosiddette “società della Dea” studiate da Gimbutas, erano ugualitarie e pacifiche, e lo si evince chiaramente dai sistemi di sepoltura in cui non vi erano distinzioni di rango, ma anche dal fatto che sembrerebbe che queste popolazioni antiche non conoscessero l'uso delle armi a scopo bellico, pur avendo già sviluppato la metallurgia.
La città rurale. Paesaggi in un continuo divenire
Andrea Pincin
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 80
La cultura dell’incolto, che si è imposta come modello dominante dal dopoguerra, oggi mostra i suoi risvolti ed influenza significativamente l’assetto territoriale, il ciclo idrologico, la stabilità dei versanti, il rischio incendi e la vegetazione, quindi i livelli di biodiversità. “Scontiamo così la nostra leggerezza di ieri, la nostra superficialità di ieri” scriveva Antonio Gramsci. La capillare rete di monitoraggio del territorio, che per secoli aveva garantito un utilizzo congruo delle risorse disponibili, si è sfaldata. Il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura, pubblicato nel 2013 dall’Istat, ci indica come dal 2000 al 2010 le aziende agricole sono diminuite del 32% sul territorio nazionale, ma la superficie agraria utile delle singole aziende è aumentata: questo significa sempre meno addetti che controllano un territorio sempre più grande, ossia la perdita di capillarità nel controllo e nella manutenzione. Il monitoraggio costante del territorio può essere mantenuto solamente se sono presenti sul territorio attività agro-silvo-pastorali floride e vivaci, i cui conduttori hanno il triplice ruolo di produttori, gestori dei paesaggi e di “sentinelle”.
La rivoluzione. Una bella avventura
Paul Mattick
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 176
Ragazzino ribelle per le strade di Berlino appena dopo la Prima Guerra Mondiale, Mattick inizia a impegnarsi nel movimento spartachista prima di diventare comunista antibolscevico. Nel pieno degli anni di fuoco della Rivoluzione tedesca (1918-1924), egli ci racconta il suo incredibile percorso tra azione diretta e repressione, illegalità e clandestinità. Il riflusso del movimento rivoluzionario e la potente crescita delle forze autoritarie – stalinismo e nazismo – lo spingono, al pari di tanti altri, ad emigrare. Negli Stati Uniti si impegna a fianco degli IWW e di altri gruppi radicali, per poi partecipare al grande movimento degli scioperi degli anni ’30 dove si mescolano vagabondi, sindacalisti e rivoluzionari. Egli ci fa immergere in momenti di intensa agitazione sociale, oggi sconosciuti. Questa fu una grande avventura: da un continente all’altro, la traversata degli anni bollenti dell'“età degli estremismi”. P. Mattick ce la racconta con sagacia dando spazio ai suoi compagni di lotta, ai suoi nemici, alle discussioni e alle idee che sempre accompagnano l’azione, agli incontri tra gli operai radicali con le avanguardie artistiche dell'’epoca, espressionisti e dadaisti.
La teoria della moneta moderna
Michael Roberts
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 80
La Teoria Moderna della Moneta (MMT) si basa sostanzialmente sull’idea, in passato sostenuta dai cartalisti, che sia lo stato a creare moneta, di conseguenza il denaro circolante è denaro emesso dal governo per cui non occorre la tassazione dei cittadini perché lo stato possa disporre della valuta corrente. Caso mai la tassazione potrebbe contribuire al regolare funzionamento del sistema in quanto permetterebbe di attenuare una eventuale inflazione. La “teoria” moderna della moneta si è sviluppata come reazione ad una “austerity” prolungata e sono sempre di più coloro che fanno affidamento su politiche economiche definite rozzamente come “sovraniste”.
Il popolo. Quelli che non sanno nemmeno se hanno un diritto al mondo
Jules Michelet
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 223
Nel 1846 Jules Michelet titolare della cattedra di storia al Collège de France, noto come medievalista, pubblica un libretto intitolato II popolo. Questo saggio ha contribuito notevolmente a trasformare l'autore in un'icona repubblicana, il cantore del «grande racconto nazionale» caro alla terza repubblica. L'opera ha anche fissato per molto tempo una concezione grandiosa e al tempo stesso familiare del popolo francese, sempre pronto al duro lavoro e all'insurrezione, incarnante una nazione eccezionale, quella che aveva portato all'affermazione dell'uguaglianza tra gli uomini. Probabilmente è stata la prima volta che uno storico si è impegnato a descrivere, a comprendere e a celebrare la «grande Francia silenziosa», quella degli operai, di chi vive nell'ombra. Ma se Michelet è colui che lo nomina e lo studia in modo più sistematico, l'ascesa del popolo come eroe della storia, caratteristica del grande movimento romantico in tutta Europa, avviene però sulla scia della rivoluzione del 1789 e delle vittorie del «piccolo caporale» – il soprannome di Napoleone Bonaparte – ed è favorita dall'amarezza e dal fermento politico suscitati da ciò che è seguito loro.
L'obsoleta mentalità di mercato. Scritti 1922-1957
Karl Polanyi
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 330
L’interesse per Karl Polanyi continua ad aumentare nell’epoca del neoliberismo globale. Oltre mezzo secolo dopo la sua morte e tre quarti di secolo dopo la pubblicazione della sua opera più famosa, "La grande trasformazione", Polanyi può aiutarci a conoscere e ad affrontare problemi attuali. Egli spiega la genesi, la particolare natura e la storia della nostra società, tenendo a precisare, all’inizio di quell’opera, che egli parla del passato per l’urgenza di pensare al futuro. Se le sue analisi restano oggetto di interpretazioni diverse e controverse non è solo per la loro profondità, ma anche per la sensibilità politica di cui sono intrise, e che sollecitano nel lettore. Resta urgente l’interrogativo da lui posto in un articolo del 1947: riusciremo ad adattare creativamente l’economia “alle esigenze dell’esistenza umana”? Questo volume, che comprende tale articolo e da esso prende il titolo, intende contribuire alla discussione su Polanyi – ma non solo – presentando suoi scritti dal 1922 al 1957, alcuni noti ma difficilmente reperibili, altri mai pubblicati o mai tradotti.
Casa Pound. La destra proletaria e la «comunità di lotta»
Francesco Germinario
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2018
pagine: 157
Nell’ultimo ventennio in Italia sono emerse nuove sigle politiche del radicalismo di destra. Si tratta di organizzazioni, la più importante delle quali, CasaPound, è caratterizzata dall’impegno sul territorio, in particolare nelle periferie metropolitane, e dall’individuazione degli esclusi dal Welfare (disoccupati, lavoratori precari ecc.) come nuovi soggetti antagonisti. In questo modo, il radicalismo di destra ha superato il precedente nichilismo politico, che lo aveva connotato lungo un’intera fase della sua vicenda storica apertasi con la fine della seconda guerra mondiale, presentandosi come una destra proletaria. Le origini culturali dell’attuale destra proletaria sono da individuare nella riflessione di Accame, trascurato teorico della «destra sociale», e nella sua rilettura del fascismo come una forma di socialismo eretico. Dell’attuale destra proletaria viene analizzata soprattutto la tendenza al movimentismo, privilegiato rispetto alla forma-partito - una vocazione della destra estrema fin dai tempi del fascismo -, nonché il tentativo di ridefinire il rapporto vita-politica: un aspetto sottovalutato, ma che ha caratterizzato la cultura di destra nel corso del Novecento.
Utopistica. Le scelte storiche del XXI secolo
Immanuel Wallerstein
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2008
pagine: 108
Utopistica è la scrupolosa valutazione delle alternative storiche, l'esercizio del nostro giudizio sulla razionalità materiale dei possibili sistemi storici alternativi. E la valutazione equilibrata, razionale e realistica dei sistemi sociali umani, dei vincoli alle possibilità che si presentano loro e degli spazi aperti alla creatività umana. Non il volto del futuro perfetto (e inevitabile), ma quello di un futuro alternativo, verosimilmente migliore e storicamente possibile (ma lontano dall'essere certo). E dunque, allo stesso tempo, un esercizio di scienza, politica ed etica. Immanuel Wallerstein è Senior Research Scholar presso la Yale University.