Biblioteca d'Orfeo: Biblioteca delle avanguardie
Album
Marcelin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2022
pagine: 54
Emile Planat (che sempre firmò 'Marcelin') fondò nel 1863 la rivista di moda e costume La vie parisienne. Disegnatore di ottimo livello dedicò alla sua creatura larga parte del suo talento. In lui tuttavia era viva anche una vena di critica sociale che si espresse nei disegni e schizzi che raccolse in un album privato: è quello che siamo riusciti a riprodurre e qui a presentare. A Marceclin il grande storico Taine riconobbe il ruolo di testimone di una età che malgrado quello che la precedette (il crollo del III Impero e la Comune) e quello che la seguì (la Grande Guerra) -o forse proprio per questo- rimane la mitica Belle époque.
Umberto Boccioni dalle lettere e dai diari 1908-1916
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2016
pagine: 196
Umberto Boccioni è probabilmente tra le personalità artistiche del Novecento meglio indagate; biografie e cataloghi sono numerosi, e molte tra le sue opere o particolari momenti della sua formazione (anzi: autoformazione) sono studiati in contributi che affollano le bibliografie. Eppure il fascino della sua personalità e la qualità della sua produzione artistica sono tali da stimolare inesausta ricerca. Da sempre hanno poi destato curiosità il suo rapporto con la figura della madre (soggetto-oggetto di molte opere) e con la misteriosa Ines, poi con la Principessa di Teano, l'amore degli ultimi mesi di vita. Vita stroncata nel pieno d'una possente creatività: disarcionato da un cavallo con un moto che tanto idealmente somiglia a quello della Città sale, una delle sue opere più note. Boccioni ha vissuto in pieno la straordinaria stagione dell'avanguardia di primo Novecento: la sua amicizia con Apollinaire, la sua - breve - conoscenza con Picasso, la sua amicizia con Ferruccio Busoni, le sue audaci prese di posizione sul cubismo.
Lacerba 1915
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 272
Terza e ultima annata del periodico fondato a Firenze da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Le pubblicazioni si interruppero con l'entrata in guerra dell'Italia con un articolo (Abbiamo vinto!) di Papini. Ogni grande cultura è essenzialmente letteraria - presupposto del periodico - perché lo spirito letterario informa oggetti e interessi molto più vasti della letteratura. Con indici delle tre annate degli autori e delle materie e una galleria fotografica.