Calamaro Edizioni: mesSaggi
Il teatro della gente. Da Puccini a Dalla. Persone, eventi e storie del primo Teatro pubblico d’Italia. Dalla fine dell’Ottocento al Duemila
Cristiano Cremonini
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 384
"Il teatro della gente - Da Farinelli a Wagner" prosegue il suo viaggio ideale fra musica e storia attraversando tutto il Novecento italiano fino a giungere ai nostri giorni. In questo secondo volume "Il teatro della gente - Da Puccini a Dalla" si incrociano personalità di spicco come Arrigo Boito, Johannes Brahms, Giuseppe Martucci, Giacomo Puccini e Ottorino Respighi e altre figure da scoprire come i compositori Stefano Gobatti, Luigi Mancinelli, Filippo Clementi e Vittorio Gnecchi. Non mancano le prime grandi voci del Ventesimo secolo, come i tenori Borgatti, Caruso e Bonci, e quelle del secondo dopoguerra, come Maria Callas, Gianni Raimondi, Montserrat Caballé, Raina Kabaivanska e Mirella Freni. Ampio spazio è riservato a celebri "chefs d'orchestre" come Toscanini, Molinari Pradelli, Celibidache e Cillario e ai sovrintendenti Cappelli, Badini e Fontana. Questo viaggio nel tempo si conclude con il "tenorissimo" Luciano Pavarotti e i suoi indimenticabili esordi bolognesi, e con un insolito Lucio Dalla "classico", voce recitante e regista di opere liriche...
La scelta giusta. Quattro storie sulla Resistenza
Emilio Drudi
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 240
Ottant’anni sono passati dall’inizio della lotta di Liberazione, all’indomani dell’8 settembre, quando l’Italia intera fu lasciata allo sbando. Da qui cominciano le storie raccontate in questo libro. Storie di una Resistenza fatta da donne e uomini che scelgono di combattere il nazifascismo senz’armi ma con gli stessi, enormi rischi: dando rifugio agli ebrei perseguitati, nascondendo i renitenti alla leva di Salò, aiutando i prigionieri alleati evasi, preferendo affrontare anni di lager piuttosto che arruolarsi nell’esercito della Rsi… Li guida un senso di libertà e giustizia – magari istintivo ma profondo – che li porta a respingere la cultura di morte del fascismo per costruire un futuro nuovo, ispirato a quei valori, universali e irrinunciabili, che sono il fondamento della Costituzione Repubblicana. Con la collaborazione di Carlo Picozza. Prefazione di Olga Massari.
Il teatro della gente. Persone, eventi e storie del primo teatro pubblico d'Italia dalla sua nascita all'Ottocento. Da Farinelli a Wagner
Cristiano Cremonini
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 230
Perché il Teatro Comunale di Bologna si può definire il "teatro della gente"? Perché nasce per lei. È il 1756 quando il Senato bolognese stipula l’atto di nascita del primo teatro pubblico d’Italia: il “Nuovo Pubblico Teatro”, costruito con fondi pubblici e affittato dalla municipalità, mentre tutti gli altri teatri italiani erano ancora espressione di un poter centrale assoluto. Su progetto di Antonio Galli da Bibbiena, viene inaugurato il 14 maggio 1763 con Il trionfo di Clelia, libretto di Metastasio, musica di Gluck scritta per l'occasione: un avvenimento d' importanza nazionale che raggiunse ben 28 repliche. La storia del teatro e della sua città si intreccia con quella dei grandi protagonisti dello scenario lirico nazionale e internazionale: Farinelli, Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi…fino ad arrivare a Wagner: la sua musica approda per la prima volta in Italia proprio grazie al Teatro Comunale di Bologna (Lohengrin, 1871).
Una storia eritrea. Beyan, Adam, Amr
Emilio Drudi
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 140
Tutto ha inizio con una foto, la foto di Beyan, il nonno di Amr, in tenuta da ascaro. È da lì che Amr comincia a raccontare la storia della propria famiglia, che tocca così da vicino quella del proprio Paese: l'Eritrea. Beyan ha combattuto come ascaro per gli italiani colonizzatori, Adam, figlio di Beyan e padre di Amr, ha sostenuto il Fronte di liberazione dell'Eritrea, mentre Amr è dovuto fuggire dalla dittatura di Afewerki, rifugiandosi in Italia. Dai loro racconti emergono gli eventi che hanno segnato l'Eritrea ed è così che ci appare ancora più chiaro quanto la loro storia sia sempre stata indissolubilmente intrecciata con la nostra.