Campanotto: Le carte francesi
Alcune tendenze della poesia francese
Jean-Paul Mestas
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2016
Sussurrando ricordi. Ediz. italiana e francese
Majid El-Houssi
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2014
pagine: 80
Poeta e romanziere tunisino, Majid El Houssi (1941-2008) ha vissuto per quasi cinquant'anni in Italia, dove è stato docente universitario di Lingua Francese. Dotato di una grande sensibilità linguistica, El Houssi ha percorso i faticosi sentieri del rinnovamento della poesia e della prosa maghrebina francofona, conseguendo risultati straordinari, come dimostrano i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti in campo internazionale. L'innovazione della forma poetica ha anticipato quello della narrativa, ma in entrambi i generi El Houssi ha saputo creare una scrittura profondamente personale, e nel contempo inserita nella migliore tradizione della letteratura maghrebina di espressione francese, nonché nel più ampio e complesso panorama delle letterature francofone del Ventesimo secolo. Qui viene presentato l'ultimo libro di Majid El Houssi, Murmure l'aveu, poemetto - parte in versi e parte in prosa - drammaticamente autobiografico, scritto durante la malattia che lo ha portato alla morte qualche giorno dopo averlo terminato. La sofferenza fisica non annulla l'eleganza stilistica, non intacca la letterarietà di questi versi, che trionfano decisamente sul male.
Il vizio impunito
Mario Lunetta
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 256
Ogni critico ha una sua bussola, anche quando sostiene, un bel po'barando, di non averla o di non volerla avere. Quella di Lunetta sta, per scelta dichiarata, sotto gli occhi di tutti; e in ciascun paragrafo fa mostra di sé e si presta da ordito alla trama del libro. I punti cardinali segnati qui, sulla bussola, sono quattro, come d'uso. I primi due li diciamo, con il Calvino delle Lezioni americane, la leggerezza e il peso; gli altri, direttamente con l'autore, l'antagonismo e l'anacronismo. Le frivolezze geniali e le congetture architettate da lucide intelligenze, la materia erratica di scritture sulfuree e crudeli, le antipatie per il comune senso letterario e il dispetto per il gusto e le mitologie borghesi, il rifiuto del qui ed ora per seguire utopie o nostalgie del futuro: lungo queste direzioni di ricerca il lavoro critico di Lunetta "incontra" i testi e li "legge", e raddoppia la lena allorché i punti cardinali vi si proiettino in sinergia o, tanto meglio, vi si accendano in contraddizione.