CLEAN: Mostre e maestri di architettura
Lo spazio dell'ideazione. Itinerari e architetture di Juan Domingo Santos
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2025
pagine: 92
La mostra Lo spazio dell’ideazione. Itinerari e architetture di Juan Domingo Santos della Scuola di Architettura di Granada offre l’opportunità di aprire una finestra sul paesaggio e sul patrimonio della città di Granada dalla vicina Napoli, proprio dall’altra parte del Mediterraneo. Nei modi di fare di Juan Domingo si riconosce il permanente desiderio di indagine attraverso la traslazione e l’analogia tra luoghi e opere fisicamente separati, alla ricerca di scoperte, incontri e coincidenze, casuali o intenzionali. In questa ricerca, il suo lavoro consente di trovare collegamenti culturali tra le due città, Granada e Napoli, che trascendono l’indubbio interesse del contenuto della mostra
Franz Prati. «La mutevole scrittura della città». Cartografia di un sogno
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2024
pagine: 72
Franz Prati (Domodossola 1944) architetto, pittore e designer di formazione veneziana. Ha svolto la sua attività didattica in numerose Facoltà italiane (Venezia, Roma, Reggio Calabria, Genova). Parte delle sue opere è stata acquistata da importanti collezioni private, dagli Archivi del Dam di Francoforte, dal Centre Pommpidou di Parigi e dal MAXXI di Roma. Il suo lavoro è ascrivibile sia come arte che come architettura.
Luigi Franciosini. Taccuini di architettura
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2023
pagine: 80
Con la mostra dedicata al ruolo del disegno nella ricerca progettuale di Luigi Franciosini, architetto e professore dell’Università degli Studi Roma Tre, si consolida una significativa attività culturale attraverso la quale il DiARC di Napoli promuove mostre di architettura su progetti di figure di spicco nel dibattito architettonico contemporaneo, intese come occasioni per sviluppare riflessioni sull’architettura, sul progetto in tutte le sue forme, e sul suo insegnamento. Il tema della mostra riguarda lo sviluppo del processo ideativo e costruttivo di un progetto di architettura attraverso lo strumento specifico del disegno a mano. Nel percorso formativo di un giovane allievo di architettura, imparare a disegnare è un momento fondativo per studiare e guardare con occhi critici le città, gli edifici, il paesaggio. Nei disegni di Luigi Franciosini l’incertezza è irrequietezza, ossessione di verità, vivacità quasi sfrenata, proprio di chi è mosso da una brama, un desiderio smodato, come un impulso irrefrenabile di una mente ricca, complessa, passionale, sempre in cerca di nutrimento che, una volta nutrita, si tormenta per restituire quel nutrimento in forma.
Gino Malacarne. Paesaggi urbani
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2023
pagine: 104
Il catalogo della mostra di architettura “Gino Malacarne. Paesaggi Urbani” è un’accurata descrizione del lavoro di un significativo architetto dell’Università di Bologna che conferma la consolidata consuetudine dei rapporti costanti tra la Scuola di Napoli e la Scuola di Cesena. Il lavoro di Malacarne si pone in continuità con le teorie e le idee elaborate da alcuni protagonisti dell’architettura italiana negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Allievo e collaboratore di Aldo Rossi, Gino Malacarne ha sondato vari temi urbani, sempre a partire dall’architettura, dal suo farsi, dalla sua tradizione, dal suo retaggio, dalla possibilità di riconoscere in essa uno statuto intrinsecamente razionale e intellegibile e una vocazione e aspirazione civile assunta come obiettivo generale da perseguire per la costruzione della «scena fissa delle vicende dell’uomo; carica di sentimenti di generazioni, di eventi pubblici, di tragedie private, di fatti nuovi e antichi».
Salvatore Bisogni. Schizzi, disegni e modelli
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2020
pagine: 72
Questa pubblicazione raccoglie parte dei materiali esposti nella mostra allestita in occasione delle iniziative organizzate dal DiARC_Dipartimento di Architettura di Napoli in memoria di Salvatore Bisogni scomparso il 25 settembre 2018. L'idea della mostra è nata dalla volontà di esporre alcuni schizzi e disegni originali conservati a Napoli nell'archivio Bisogni-Buonaiuto e alcune riproduzioni dei disegni donati all'Archivio progetti dello IUAV di Venezia a testimonianza della straordinaria produzione di progetti, studi e ricerche sviluppate in oltre mezzo secolo di intensa attività.
Paolo Zermani. Architettura e tempo. La ricostruzione del castello di Novara
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 60
"Con Paolo Zermani. Architettura e Tempo dedicata al progetto del Castello di Novara, si arriva alla quinta Mostra di Architettura, nell'arco di soli due anni, che chi scrive ha ideato e promosso per il DiARC, Dipartimento di Architettura della Università degli Studi di Napoli Federico II, invitando protagonisti dell'architettura europea a esporre solo una opera. L'obiettivo di queste mostre non è infatti quello di costruire monografie su produzioni peraltro talvolta, molto ampie e altrettanto note, ma piuttosto quello di utilizzare un progetto per discutere e approfondire questioni di carattere teorico e generale legate all'Architettura e al suo farsi. La Mostra sulla Ricostruzione del castello di Novara riguarda, tra le tante, una questione che interessa discutere, in particolare all'interno delle scuole di architettura italiane, dove, l'intervento sul patrimonio costruito e quello per la costruzione del nuovo vengono presentati agli studenti come categorie di intervento riferibili a teorie, metodi e tecniche appartenenti ad ambiti disciplinari differenti e caratterizzati da posizioni inconciliabili tra chi guarda all'opera come documento, il cui valore può ridursi a quello testimoniale, e chi invece, fondandosi su un giudizio di natura formale, ambisce a costruire - o ricostruire - un monumento che, come la radice latina del termine ci ricorda, ha il compito di ricordare, il passato, e ammonire, per il futuro. In questo progetto Paolo Zermani sceglie la seconda via e si dimostra architetto colto e sensibile nell'interpretare i caratteri del monumento esistente e architetto raffinato e coraggioso nell'aggiungerne di nuovi: come l'Architettura e il suo progetto hanno sempre fatto, rendendo le nostre città quel patrimonio ricco di storia e di valori che il mondo ci invidia." (Federica Visconti, Renato Capozzi)
Rapp+rapp. The european skyscraper
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 75
Omaggia due progetti dello studio olandese di architettura Rapp+Rapp realizzati a L’Aia: la Toren de Kroon (2011) e il Centrum Ypenburg (2006). Attraverso questi progetti gli autori, Christian Rapp, Birgit Rapp e Harrie van der Meijs, sembrano guardare alla città - e con questo sguardo offrire una più generale indicazione di metodo - come a un’unica, grande architettura certamente articolata e irriducibile a un unico principio, ma pur tuttavia ancora riconducibile all’interno di una dimensione autenticamente formale. Ulteriore ragione dell’accostamento di queste due opere all’interno di un’unica esposizione è la comune riflessione che queste svolgono sul tipo dell’edificio alto e sul suo rapporto con la città europea. A partire da questo specifico punto di vista, e pervenendo a due soluzioni differenti ma ugualmente possibili, entrambi i progetti affrontano organicamente le questioni relative alla loro disposizione all’intern
Josef Frank. Was ist modern?
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 87
La mostra Josef Frank (1885-1967) “Was ist Modern?” intende riportare all’attenzione della critica architettonica contemporanea l’opera multiforme dell’architetto viennese, capace di articolarsi nei diversi rami dell’architettura e del design attraverso una progettazione a scale diverse, dando voce a una visione della modernità eterodossa rispetto alle posizioni dei suoi contemporanei. Invitato al Weissenhof di Stoccarda nel 1927, Josef Frank fu oggetto di critiche pungenti da parte dei colleghi per aver arredato gli interni delle sue abitazioni con tessuti colorati e mobili ritenuti inconciliabili con gli indirizzi del Movimento Moderno inteso nella sua rigida componente razionalista e funzionalista. A causa della sua posizione non allineata rispetto al modernismo radicale, infatti, le architetture residenziali dell’autore viennese, poi emigrato in Svezia, sono state nel complesso poco studiate o apprezzate. Il metodo di lavoro di Frank ha fatto ricorso ad articolate composizioni volumetriche, a calibrate gestioni della distribuzione degli spazi, allo studio accurato delle opere in sezione, alla individuazione dei temi di dettaglio. Attraverso le case e gli scritti di Frank è possibile dunque ricostruirne la poetica, così lontana dai dogmi e dagli stereotipi della cultura moderna convenzionale, ma sempre attenta all’abitare nelle sue componenti vissute ed emotive.
Renato Rizzi. Lampedusa. La cattedrale di Solomon
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 51
La nuova Darsena di Milano progetto e costruzione. Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto, Sandro Rossi
Camillo Orfeo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 83
Il volume, dedicato al progetto per la Nuova Darsena di Milano degli architetti Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto e Sandro Rossi, costituisce un ulteriore tassello della ricerca sull'Architettura della città che ha costituito uno dei filoni più significativi degli studi di Architettura a Napoli. Di questa tradizione culturale e scientifica la vecchia Facoltà di Napoli ha visto protagonisti molti suoi docenti: da Salvatore Bisogni a Uberto Siola, ad Agostino Renna. Per quanto le contingenze attuali, come scrive Vittorio Gregotti, riducano l'architettura a mera «rappresentazione, senza essere costituzione di sostanza critica, della cultura del capitalismo finanziario globalizzato» non c'è dubbio che compito dell'Università rimanga quello di sottrarsi a dinamiche provvisorie, per guardare alla dimensione più profonda dei problemi, continuare a elaborare strumenti scientifici. Non c'è dubbio che la città continui a essere il testo e lo scopo fondamentale dell'architettura, nonché la sua natura e il suo destino. La storia di lunga durata ci insegna anche che una città, come nel caso di Milano, in un dato momento della sua vita possa decidere di privarsi di una sua parte e di chiudere quei canali che come radici la legavano al grande sistema delle vie d'acqua dei Navigli. Anni dopo, la città è tornata sui suoi passi, per ricostruire di nuovo quel legame con l'ambiente e con esso, la propria identità urbana.
Gino Anselmi. Architetto grafico designer
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 79
Catalogo della mostra "Gino Anselmi architetto grafico designer". Nato a Napoli, Anselmi è architetto per formazione, grafico e designer per necessità applicativa di principi logici in una dimensione del lavoro a lui maggiormente congeniale, ha dimostrato, attraverso una lunga e coerente attività, la sua capacità di porsi con passione, impegno e competenza, di fronte a ogni occasione di lavoro sia professionale che di ricerca. Spirito libero e anticonformista rispetto alle omologazioni culturali diffuse anche in quei luoghi deputati alla ricerca, come le Università, è stato un punto di riferimento e di stimolo per chi ha avuto modo di frequentarlo. Gino Anselmi ha sviluppato con coerenza un lavoro attento, misurato, di qualità e denso di riferimenti, che va indissolubilmente affiancato alla sensibilità e ai valori umani che ne hanno caratterizzato la figura di docente e di studioso. La sua opera afferma con evidenza la fertilità della Tradizione del Moderno anche quando essa si esercita in quei risvolti, spesso sottovalutati, quali il paking o la visual identity o nella acuta capacità di osservazione e di analisi di parti urbane minori spesso rese alterate e invisibili dalle superfetazioni e dagli usi impropri. Patrimonio di Segni e di Sogni è la eredità che questo sensibile e generoso architetto ci ha donato.