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CLEUP: Lince-o. Saperi nomadi

La felicidad de los museos. Julio Cortázar, alguien que anduvo por Italia

La felicidad de los museos. Julio Cortázar, alguien que anduvo por Italia

María Amalia Barchiesi

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2020

pagine: 204

20,00

Lapidario-lapidario

Lapidario-lapidario

Clara Janés

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2017

pagine: 88

Nel "Lapidario" di Clara Janés (1988), dove le pietre - cristalli per lo più - acquisiscono un carattere simbolico di rivelazione dell'essere, le rappresentazioni, straordinarie intuizioni visionarie, si inseriscono nella linea dei trattati medievali di mineralogia che, con riverberi di tradizioni classiche e orientali per un'epoca che ne percepiva a un tempo la polarità di scienza ed emblema, descrivono le qualità magiche e le virtù mediche delle pietre. Ma non solo, le composizioni delineano la misura della creatività, intensa ed elaborata, carica di memoria intertestuale diretta o indiretta (la Bibbia, Garcilaso...), di echi ermetici e simbolismi dove emergono il cultismo della parola, le sperimentazioni linguistiche del surrealismo, gli stilemi del barocco e in particolare i topici della mistica spagnola ma anche di quella islamica medio-orientale. L'insistente dialettica delle isotopie semantiche dei toni notturni e delle immagini solari e l'ideale d'integrità, di armonia e di perfezione delle forme della natura sono pertanto temi centrali in Lapidario. Dove scienza ed estetica si abbracciano: lì è poesia.
13,00

Fossili-Fósiles

Fossili-Fósiles

Clara Janés

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2017

pagine: 78

Se per Bachelard "Il fossile non è semplicemente un essere che ha vissuto, è un essere che vive ancora, addormentato nella sua forma", Clara Janés va più in là. Ben lontani dall'essere dei simulacri, i suoi fossili riscattano l'organicità della materia la cui sopravvivenza, animale o vegetale, mette in gioco una temporalità complessa che finisce per acronizzare il tempo stesso. Segni e cose che attraversano il tempo e "giocano contemporaneamente su due tavoli" (Didi-Huberman), sulla lunga durata e sull'istante presente. Da una parte dicono di un tempo remotissimo, dall'altra, non solo stanno qui adesso ma racchiudono i sintomi di atti continuamente operanti, di un tempo che "più che scorrere, lavora" (Didi-Huberman). Miniature d'eternità, questi fossili non significano tempo senza fine ma nunc stans, un "eterno ora" che assorbe passato, presente e futuro, dove tutto accade ed è compreso nella pienezza e nella perfezione. Un tempo cairologico, attesa che contiene la simultaneità temporale e il momento di grazia di una natura generosa, amorosa, sottilmente erotica, che si dispiega all'esperienza dell'unità mistica, una natura di cui Clara Janés sa ascoltare i ritmi profondi.
14,00

El corazón es centro. Narraciones, representaciones y metáforas del corazón en el mundo hispánico
28,00

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