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Corbaccio: I grandi scrittori

opere

opere

Patrick Süskind

Libro: Copertina morbida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2011

pagine: 491

Il volume raccoglie le opere di Patrick Suskind. "Il Contrabbasso", testo teatrale che precede di alcuni anni proprio "Il profumo", l'ormai celeberrima storia di Grenouille, il più grande profumiere di tutti i tempi e del suo folle disegno di creare una fragranza per asservire il cuore di chi lo annusa. E se Grenouille è un uomo ossessionato dalla sua idea, proprio Ossessioni è il titolo della raccolta di tre brevi racconti, cupi e impietosi, e ossessione è quella che domina il protagonista di "Il piccione", che nello sguardo immobile del volatile percepisce una sfida al suo ideale di vita. Ma anche il protagonista della Storia del signor Sommer è dominato da una pulsione che lo spinge a camminare dall'alba al tramonto, fra il compassionevole interesse dei passanti e la fantasiosa curiosità dei bambini. Tuttavia qui il racconto assume toni più ironici e lievi, sottolineati alla perfezione dai disegni di Sempé. Chiude il volume un saggio su un tema classico della letteratura occidentale, il rapporto fra Eros e Thanatos, che Suskind tratta in modo diretto e senza timori reverenziali, con quello spirito beffardo e sfuggente a ogni classificazione che lo caratterizza anche come narratore.
18,60

Viaggio al termine della notte

Viaggio al termine della notte

Louis-Ferdinand Céline

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2011

pagine: 576

Uno degli autori più controversi del Novecento. A ottant'anni dalla sua pubblicazione e a cinquanta dalla morte del suo autore, "Viaggio al termine della notte" si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il Novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo Céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell'uomo così com'è. L'anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l'ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell'Africa coloniale, la New York della «folla solitaria», le catene di montaggio della Ford a Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Totalmente nuovo, nel panorama francese ed europeo, è stato poi il suo modo insieme realistico e visionario, sofisticato e plebeo con cui Céline ha sputo trasfigurare questa materia incandescente. Per lui, in principio, è l'emozione, il sentimento della vita: di qui l'invenzione di un linguaggio che ha tutta l'immediatezza del «parlato» quotidiano, capace di dar voce, tra sarcasmi e pietà, alla tragicommedia di un secolo. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del Novecento: è in realtà un'opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell'abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell'incubo. Oggi il Viaggio, nella classica traduzione di Ernesto Ferrero, scrittore particolarmente attento al «colore» dei linguaggi, si offre a nuove generazioni di lettori con l'intatta freschezza di un «classico» che non finisce di stupire per la sua modernità.
19,00

La storia infinita

La storia infinita

Michael Ende

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2011

pagine: 448

L'unica edizione con testo a due colori Bastiano Balthazar Bux è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, inseguito dai compagni che si fanno beffe di lui, si rifugia in una vecchia libreria dove trova un volume intitolato La storia infinita. Il libraio non vuole venderlo, ma l'attrazione per quel libro è tale che Bastiano lo ruba e ci si immerge letteralmente: infatti, scopre che proprio lui, Bastiano, non è solo spettatore delle meravigliose avventure che vi sono narrate, ma ne è anche protagonista, chiamato a salvare i destini del mondo incantato di Fantasilandia, con le sue mitiche creature e le sue città sospese. Libro dentro al libro, La storia infinita, si anima quando Bastiano entra nella vicenda in un gioco incantevole e ingegnoso sul rapporto fra immaginazione e realtà. Scritto da Michael Ende nel 1979, è diventato un successo mondiale tradotto in tutto il mondo. Come i libri di Lewis Carroll e di John Tolkien, La storia infinita è un classico della letteratura per tutti i giovani dai dodici ai cent'anni, che insegna a coltivare i nostri desideri e i nostri sogni, perché è sempre meglio credere ed essere considerati folli, piuttosto che non credere ed essere considerati per questo «delle persone adulte». Un romanzo di formazione, un romanzo iniziatico, un viaggio nella mitologia e nella letteratura, ma soprattutto un libro che lascia a ciascuno la scelta della pista di lettura da seguire alla ricerca delle proprie impronte all'interno della Storia Infinita.
21,00

La montagna incantata

La montagna incantata

Thomas Mann

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2011

pagine: 712

"'La montagna incantata' è un fedele, complesso, esauriente ritratto della civiltà occidentale dei primi decenni del Novecento e, nella sua incantata fusione di prosa e poesia, di vastità scientifica e di arte raffinata, è il libro, forse, più grandioso che sia stato scritto nella prima metà del secolo." Con queste parole, un entusiasta Ervino Pocar concludeva l'introduzione all'edizione della "Montagna incantata" da lui tradotta nel 1965 che da allora ha fatto conoscere e apprezzare ai lettori italiani questo Bildungsroman straordinariamente complesso ambientato in un sanatorio svizzero, il celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese. A contatto con il microcosmo del sanatorio il suo carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia l'amore, il razionalismo e la gioia di vivere, il pessimismo irrazionale, senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio. In questo mondo dove il tempo si dissolve e il ritmo narrativo si snoda in sequenze di ore, giorni, mesi e anni resi tutti indistinti dalla routine quotidiana, egli può liberamente crescere. Paradossalmente (l'umorismo di Mann),dopo essere stato convertito alla vita Castorp tornerà alla pianura per perdersi nell'inutile strage della "grande" guerra. Prefazione di Giorgio Montefoschi.
20,00

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