DIARKOS: STORIE
Samurai. La guerra dell'anno del Drago. La caduta dello shogunato e la restaurazione Meiji
Francesco Dei
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 432
Tra gli eventi cruciali della storia del Giappone, la guerra Boshin, la “Guerra dell'anno del drago” del 1868-1869, segnò la restaurazione imperiale Meiji e la fine del governo feudale dello shogun, il capo supremo dei samurai. Alla base della rivolta, che rese possibile il sovvertimento del potere, fu un nuovo tipo di samurai: lo shishi (“uomo dagli alti ideali”), sostanzialmente povero, emarginato e senza padrone (rōnin) che, deluso dal regime feudale, decise di passare all’azione. Mosso da una volontà di ferro forgiata dalle avversità, fornì la piattaforma e il braccio armato per la rivoluzione, guidata dalla corte imperiale e dai ceti borghesi emergenti. Non si trattò, tuttavia, di un conflitto tra vecchio e nuovo, ma di uno scontro tra fazioni la cui rivalità risaliva ai tempi della battaglia di Sekigahara del 1600: entrambi i contendenti desideravano lo stesso obbiettivo, ovvero quello di traghettare il Paese verso la modernità, e vinse la fazione che seppe maggiormente apprendere l’arte occidentale della guerra. L’élite della casta guerriera dei samurai, pallido ricordo rispetto al suo glorioso passato, mancato l’appuntamento con la storia, si avviò così verso un lento e inesorabile declino, entrando però nella leggenda. Esplorare questa storia, ricca di intrighi politici, duelli, delitti, battaglie e personaggi memorabili, in un periodo di profondo mutamento dove tradizione feudale e modernità convivevano, costringe a immergersi in un racconto avvincente che continua ancora oggi ad affascinare. Nel libro di Francesco Dei emerge un epico dramma che ha ridefinito il corso della nazione nipponica.
I Florio. La vera storia della famiglia diventata leggenda
Pino Casamassima
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il libro ricostruisce la storia di una delle più importanti famiglie italiane: quella dei Florio, il cui nome rievoca imprese formidabili sia sotto il profilo imprenditoriale che sotto quello mondano e sportivo. Partendo dalla fine del Settecento, quando si avviano le prime imprese economiche dei Florio, questo saggio rigoroso, restio a ogni concessione agiografica e romanzesca ma con un passo narrativo intrigante, attraversa la vicenda di questa famiglia fino al suo tramonto, sul finire degli anni Cinquanta del Novecento. A questa dinastia è anche legata la nascita di una delle corse automobilistiche più importanti del mondo: quella Targa Florio che – iniziata nel 1906 e terminata nel 1977 – è fra le più antiche competizioni del secolo scorso. Una storia nella storia, che aggiunge fascino a un mosaico composto da molte tessere, compresa quella probabilmente più luccicante di Donna Franca, la “regina” della dinastia. Una donna che, al fianco del marito Ignazio Florio, diede quell’impulso formidabile che consegnò alla memoria italiana la storia di questa leggendaria famiglia.
Linea Gotica. Il lungo autunno. Ottobre 1944-Marzo 1945. La stagione più difficile: dalla repressione del movimento partigiano all'inizio dello sfondamento alleato
Massimo Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 768
La monumentale opera di Massimo Turchi sulla linea Gotica, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945), non è la storia solo di un pezzo della Seconda guerra mondiale, quello a noi più vicino: le operazioni militari degli eserciti alleati e tedesco nel Nord della penisola, le vicende della Resistenza e della guerra civile che coinvolsero ribelli e repubblichini, la Liberazione dell’Italia. È anche e soprattutto narrazione in presa diretta delle comunità attraversate dalla guerra e dalle stragi nazifasciste, delle 38 nazionalità e minoranze che si sono trovate a combattere nella Penisola (dai soldati brasiliani ai partigiani sovietici, dagli afroamericani agli ebrei palestinesi, fino agli azeri e turkestani della Wehrmacht), dei traumi che ancora oggi vivono e si trasmettono sui territori investiti dal conflitto. Il ricorso alle fonti memoriali e alle testimonianze fornisce a questo straordinario racconto una forte vividezza e anche una commovente drammaticità, rendendo più comprensibili temi complessi senza però mai cadere nella semplificazione e quindi nella banalizzazione. In questo secondo, cruciale volume della trilogia sulla linea Gotica, dedicato al “lungo autunno” che precede le fasi finali dell’ultimo fronte di guerra in Italia, si prenderanno in esame l'avanzata britannica nella Romagna fino al fiume Serio, tutte le vicende del movimento partigiano emiliano, carrarese, massese e spezzino coinvolto nella repressione tedesca e della Rsi, e inoltre le azioni americane nella primavera del 1945 nel pistoiese, nel bolognese, in Garfagnana e nelle montagne di Massa e Carrara, fino alle azioni primaverili inglesi nel ravennate, nel forlivese-cesenate e nella zona di Reggio Emilia, che preluderanno all’offensiva finale. Prefazione di Mirco Carrattieri.
Il Premio Strega. Storia del trofeo letterario più famoso d'Italia raccontata anno per anno
Marco Trevisan
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 480
Nato nel 1947 a Roma su iniziativa della scrittrice Maria Bellonci e di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice dell’omonimo liquore, il Premio Strega è una sorta di Nobel per la letteratura italiana. Nel suo albo d’oro compaiono i nomi più prestigiosi delle patrie lettere: da Ennio Flaiano a Elsa Morante, da Cesare Pavese ad Alberto Moravia, da Natalia Ginzburg a Umberto Eco, da Dacia Maraini a Sandro Veronesi. Nella sua storia non sono mancate tantomeno le polemiche, che da sempre lo contraddistinguono, i mancati vincitori eccellenti, come Italo Calvino (entrato nella cinquina cinque volte) e Pier Paolo Pasolini (ritiratosi nel 1968 con coda polemica), e i vincitori a sorpresa, come Ada d’Adamo nel 2023, con l’assegnazione postuma. D’altronde, la proclamazione del vincitore appare sempre in biblico tra libere scelte, pressioni di ogni tipo e (come negarlo?) delicati equilibri in seno ai vari gruppi editoriali. Un premio, un rito in grado di decretare non solo il miglior romanzo dell’anno ma soprattutto di fare la fortuna degli editori e di determinare il successo a lungo termine di un autore lanciandolo nell’olimpo dei grandi nomi, quasi sempre cambiandone la vita e la carriera. Un premio che negli ultimi anni ha avuto il merito di rinnovarsi e di aprirsi – per regolamento – alle case editrici medie e medio-piccole. Arricchito da interviste e testimonianze di alcuni dei suoi storici protagonisti, il libro di Marco Trevisan traccia la parabola, col piglio di un romanzo, di un premio letterario che è diventato col tempo lo specchio dello stato di salute della nostra letteratura, la cartina di tornasole dello stato dell’arte e dello spirito dei tempi, l’indice più rappresentativo dei mutamenti di gusti, di lingua e di tradizioni del nostro Paese.
Resistenza. Col fucile in spalla per la riconquista della libertà
Pino Casamassima
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il 10 agosto 1944 un ragazzo di diciannove anni passa con la sua bicicletta da piazzale Loreto, a Milano. Militi fascisti impediscono a chiunque di avvicinarsi ai cadaveri di quindici partigiani crivellati dai colpi, sui quali infieriscono con calci, sputi, urina. Quel ragazzo si chiama Giulio Paggio, e dopo aver partecipato alla Resistenza in Val d’Ossola e nella zona di Lambrate con il nome di battaglia “Alvaro”, alla fine della guerra darà vita alla Volante Rossa, per giustiziare i fascisti sfuggiti a ogni responsabilità per i crimini commessi. Oltre alle comuniste Brigate Garibaldi, saranno diverse le formazioni partigiane di stampo cattolico, liberale, socialista, repubblicano, che – sotto il comando Comitato di liberazione nazionale Alta Italia – saranno protagoniste, a partire dal 1943, della Resistenza, con azioni crescenti e sempre più coordinate con gli Alleati. Fra continui episodi di rappresaglia, anche sulla popolazione inerme, la lotta per la Liberazione riuscirà alla fine ad avere la meglio nell’aprile del 1945. In questo libro, Pino Casamassima – che vive da sempre a Salò, nei territori dell’ex Repubblica sociale italiana – racconta le storie, piccole e grandi, dei combattenti per la libertà, della guerra partigiana, del movimento antifascista, riportando anche diverse testimonianze, raccolte in tempi diversi, di chi ha vissuto ed è stato segnato da quella stagione di libertà: una primavera che ha rifondato il nostro Paese.
Linea Gotica. L'attacco. Agosto-ottobre 1944. L'ultimo fronte di guerra in Italia: dai preparativi dell'offensiva alleata alla stasi invernale
Massimo Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 816
Scrive Martin Pollack: «La grande Storia diventa più facile da comprendere se la osserviamo dal basso, dalla prospettiva di singole esperienze, vicende e anche tragedie». È con questo approccio che Massimo Turchi, grazie a una ricerca durata anni, ha voluto ricostruire e narrare le numerose vicende dell’ultimo fronte di guerra in Italia, la linea Gotica: le battaglie, gli scontri, le stragi di civili, i bombardamenti aerei, le infiltrazioni e i colpi di mano dalle creste appenniniche alla valle del Po. Un’opera storiografica rigorosa e monumentale, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944, Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945, L’offensiva finale. Aprile 1945) che affronta, inoltre, la multiculturalità derivata dalla presenza di combattenti di trentotto nazioni lungo le principali linee di avanzata, il tema degli eccidi nazifascisti nelle comunità travolte dal conflitto, le scelte del movimento partigiano nell’incontro con gli Alleati, il ruolo dei servizi d’intelligence e le strategie di guerra degli attori impegnati nelle operazioni. Soprattutto, però, si sono volute raccontare le storie e le memorie, individuali e collettive, di tutte le persone inesorabilmente investite e messe alla prova dal vortice della guerra, e dei traumi da loro subiti. I quali, nonostante siano passati ottant’anni, rendono la storia della linea Gotica ancora molto attuale. In questo primo volume, i preparativi dell'offensiva alleata sono ricostruiti dall’agosto 1944 fino alla stasi invernale, con l'avanzata dei britannici dalle sponde del Metauro fino a Rimini, coinvolgendo le province di Pesaro e Urbino nelle Marche, lo Stato di San Marino e la provincia di Arezzo. L’avanzata degli americani dalle sponde dell’Arno è invece raccontata nelle province di Pisa e Firenze fino alla sua estensione verso nord, nell'appennino bolognese-modenese, ravennate e forlivese-cesenate, e in direzione della Versilia, coinvolgendo le province di Lucca, Pistoia, Prato e Massa.
Miti dell'antico Egitto. Dèi, religione e sapienza del popolo del Nilo
Rebecca Stagno
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 272
«In principio c’era soltanto un’unica massa d’acqua, scura e turbolenta, chiamata Nu». Nei semi dell’antica sapienza egizia sono annidati i valori che hanno posto le basi per l’edificazione della cultura mediterranea, che tanto ha influenzato quella occidentale. I loro miti, gli dèi, la relazione con il divino e il concetto di vita ultraterrena trovano ancora posto nella storia della spiritualità umana. Le divinità dell’epoca faraonica hanno traslato loro stesse prima nel grande laboratorio religioso che fu l’ellenismo, poi – correndo parallelamente al grande sviluppo del cristianesimo – si sono ripresentate nell’epoca moderna e contemporanea, ribadendo la loro immortalità. Ciò che sappiamo di queste primigenie credenze lo dobbiamo ai dipinti delle tombe dei sovrani, ai testi incisi sulle stele e sugli obelischi e ai papiri, un ricchissimo patrimonio culturale compromesso però da furti e profanazioni che, immancabilmente, hanno causato la perdita di parte di quelle testimonianze. Rebecca Stagno si propone di colmare questa lacuna, risolvendo il problema della mancanza, almeno in ambito italiano, di una raccolta completa dei miti egizi, il cui studio è fondamentale per comprendere la forma mentis dell’antica cultura del popolo del Nilo.
Gli Estensi. Storia di una grande dinastia
Pierluigi Moressa
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 352
La lunga storia degli Estensi affonda le radici nella leggenda. Affermatasi a Ferrara fin dal Medioevo, la casa d’Este vide proclamata la propria autorevolezza dalla gloria acquisita per opera del marchese Niccolò III. La discendenza vide salire al trono di Ferrara figure di rilievo: Leonello, Borso ed Ercole I, ai quali va ascritto il merito di avere reso la città il primo nucleo urbano moderno in Europa. Divenuti duchi, gli Estensi concepirono il volto di Ferrara come città non solo ideale, ma anche reale e a misura d’uomo. Le arti figurative, la poesia e la musica la resero una delle maggiori capitali del Rinascimento, che vide il proprio territorio estendersi fino a coprire un ampio segmento della penisola, dall’Adriatico agli estremi contrafforti di Garfagnana e Lunigiana. Il ducato di Modena, poi, rappresentò il nuovo centro del potere dinastico e dovette dissolversi solo per la costituzione dell’Italia unita. Le politiche matrimoniali dei duchi estensi fecero sì che il loro sangue continuasse a circolare nelle vene della nobiltà europea, fino a rendersi stirpe viva ancora ai nostri giorni. La dinastia di casa d’Este percorre larghi tratti della storia d’Italia e d’Europa, la cui lettura, attraverso lo sviluppo delle vicende individuali e familiari, appare oggi ancor meglio rappresentabile.
Storia delle malattie infettive. La lunga battaglia dell'uomo contro virus e batteri
Francesco Maria Galassi
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 192
Tramite una piccola iniezione, oggi siamo in grado di liberarci dal pericolo di contrarre malattie una volta tanto diffuse quanto terribili. Vaiolo, poliomielite, tetano, morbillo, pertosse, difterite sono solo alcuni dei flagelli che hanno accompagnato per lungo tempo il cammino dell’uomo. Sono bastati, tuttavia, pochi decenni di vaccinazioni in Occidente per farci dimenticare la potenza distruttiva di questi agenti patogeni. E l’ultima pandemia di Covid-19 ce l’ha tragicamente ricordato. Quella contro le malattie infettive, infatti, è la più grande guerra che la nostra specie abbia mai affrontato. Per questo non è esagerato dire che l’introduzione dei vaccini costituisce una netta cesura tra due mondi: il mondo antico, fatto di impotenza, stragi e sofferenza, e il mondo attuale, dove possiamo efficacemente prevenirli e sconfiggerli. Esiste anche un terzo mondo, però, quello possibile: uno scenario che ancora non contempliamo, ma che potrebbe concretizzarsi se smettessimo di vaccinarci. Come sarebbe, allora, un mondo senza vaccini? Francesco Maria Galassi ci porta a esplorare questo passato inquietante, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Un lungo viaggio nella storia di alcune delle più letali malattie infettive, una finestra su un tempo che noi percepiamo come perduto, ma che potrebbe ritornare da un momento all’altro. Prefazione di Elena Percivaldi.
La saga di Casa Savoia. Storie e retroscena di politica, guerre, intrighi e passioni
Antonio Parisi
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 384
I membri di casa Savoia sono stati tra i protagonisti della storia europea ancor prima di indossare la corona d’Italia, e il tragitto per arrivare a sedersi sul trono è stato lungo e tortuoso. Come sempre accade nelle più grandi dinastie, dietro a conquiste e vittorie si dipana un filo che intreccia segreti, ambiguità e intrighi: dalla serie di eventi che ha dato origine al casato – caratterizzata da personaggi che a buon diritto potrebbero figurare tra epici poemi cavallereschi – all’esilio, dalla vicenda della Sacra Sindone alla profezia di Padre Pio, dai gioielli della corona al memoriale di Vittorio Emanuele III, sono tanti i retroscena che le pagine di questo volume strappano al silenzio, per tornare a parlare della famiglia che ha guidato il nostro Paese influenzandone inevitabilmente il destino, uscita sì dal panorama politico ma che ancora oggi fa parlare di sé. In particolare da anni si è scatenata una guerra dinastica tra i discendenti di Umberto II e il ramo Aosta, ognuno dei quali rivendica per sé il ruolo di capo della dinastia. Dopo la morte di Amedeo di Savoia-Aosta e quella di Vittorio Emanuele, continuerà la contesa?
Gli alpini. Dalla fondazione del corpo alle missioni di pace internazionali
Giovanni Punzo
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 192
Fondate nel 1872, dopo il Risorgimento, le truppe alpine da più di un secolo e mezzo rappresentano un capitolo unico ed eccezionale della storia d’Italia. Costitute originariamente per la difesa dei confini e la guerra tra le cime e le valli, ben presto si trovarono a combattere in Africa, prima in Etiopia e poi in Libia, e nelle trincee ad alta quota della Prima guerra mondiale, nel cui fango innevato nacque il loro mito. Le Penne nere si distinsero poi in Etiopia, tra 1935 e 1936, e durante la Seconda guerra mondiale si sacrificarono nei Balcani e soprattutto sul Don, tra le steppe russe, in cui ancora oggi risuona la loro memoria. Oggi impegnati nelle missioni all’estero, il reclutamento degli alpini dalle regioni delle Alpi progressivamente si è esteso ad ampi settori del Paese: non solo quindi genti di montagna, ma anche uomini delle pianure e delle città, che hanno contribuito a narrare e portare in alto i valori del corpo in tutti gli aspetti della vita nazionale. Il forte senso identitario e un radicato “spirito di corpo”, sotto forme diverse, proseguono tuttora l’impegno a favore della comunità, anche tra coloro i quali non vestono più l’uniforme. Ripercorrendo le tappe dell’audace storia degli alpini non si incontrano dunque solo cruenti e drammatici episodi bellici, ma anche vicende e protagonisti legati al racconto dell’Italia intera.
Una lunga penna nera. Storia di eroismo e fratellanza
Alfio Caruso
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 288
Tra le fitte pagine della storia italiana, troppo spesso dal nostro popolo lasciate nell’oblio della memoria, un capitolo nobile e toccante non può che essere quello dedicato agli Alpini. Il corpo delle Penne nere, in più di centocinquant’anni di servizio alla Patria, ha scritto pagine autentiche di eroismo e sacrificio, di dolore e ardimento, sempre in prima linea. Temprati alle più grandi fatiche dalla dura vita delle montagne, animati da uno spirito di dedizione assoluta e disciplina leggendaria, gli Alpini hanno attraversato da protagonisti tutte le vicende, buie o luminose, della nostra storia, fianco a fianco. Battezzati nel fuoco delle dissennate guerre coloniali, hanno difeso col sangue l’Italia dall’invasore sugli aspri picchi innevati durante la Grande Guerra, al grido: «Di qui non si passa». Si sono battuti con onore, tra indicibili sofferenze, nell’inverno della Russia per salvare un'intera armata in fuga, e nei campi di concentramento hanno sopportato con dignità e orgoglio i terribili stenti della prigionia. A migliaia hanno composto il nerbo delle bande, e poi armate, partigiane che hanno cacciato, dai monti alle città, l’occupante nazista dal nostro Paese: le pagine più amare e più gloriose della lotta di liberazione non sarebbero state vergate senza di loro. Dalle vette imbiancate delle nostre Alpi agli ostili massicci dell’Asia centrale, gli alpini sono ancora oggi il miglior corpo specialistico dell’Esercito italiano: il più popolare, il più amato, riconosciuto dalla nazione intera come il proprio bastione incrollabile, anche in tempi di pace. Nella consapevolezza che in ogni luogo e in ogni tempo, per quanto difficili, potrà sempre contare sulle penne nere e sul loro ostinato coraggio. Come disse un alpino nei momenti più drammatici della battaglia di Nikolaevka: «Non abbiamo avuto paura fin qui, non l'avremo ora. Abbiamo pianto, lottato, patito la fame. Siamo gli alpini, non ci fermeremo proprio ora».

