Diogene Multimedia: Saggi
Una piccola utopia. Per farla finita con il capitalismo deregolamentato
Marco Galleri
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2016
pagine: 155
Questo libro è scritto da uno studioso di strategia e organizzazione aziendale che ha deciso di allargare lo sguardo alla società nel suo complesso. La ragione per cui l'ha fatto è presto detta, citando Aristotele: l'uomo è un animale sociale e per conseguenza la politica è inevitabile. L'autore la vorrebbe finalmente bella, come una piccola utopia: una nipotina con un futuro radioso. Serve davvero una piccola utopia? Valuti il lettore. Oggi le situazioni ambientali, demografiche, economiche, finanziarie e politiche sono determinate dal capitalismo deregolamentato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e non occorre essere degli indovini per prevedere la direzione verso cui il mondo sta andando. Usando una metafora, le conseguenze del fatto che fumiamo tutti accanitamente in una stanza sigillata sono facili da prevedere. Il disastro ambientale è in atto, ma non si fa nulla per contrastarlo. È un paradosso. La diffusa logica dell'emergenza è infondata perché le catastrofi naturali, come quelle economiche, sono ricorrenti e il buon senso vorrebbe un approccio precauzionale: l'esatto contrario di un capitalismo deregolamentato. L'irrazionalità dilaga ma la posta in gioco è la sopravvivenza della specie, strettamente correlata a scelte ragionevoli. Questo libro - sotto il velo dell'utopia - propone alcune scelte certo difficili da prendere, ma del tutto razionali.
Scritti su Bassani. Articoli, testimonianze e interviste tra letteratura e cinema
Rita Castaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2016
pagine: 292
Il libro raccoglie lavori dedicati a Bassani, scritti nell'arco di un decennio, dal 2005 al 2015. È articolato in sedici capitoli, otto dei quali redatti da Rita Castaldi in collaborazione con Antonietta Molinari, con cui l'autrice ha condiviso al Liceo Ariosto esperienze didattiche da cui hanno tratto origine vari contributi presenti nel volume. Sono articoli, testimonianze e interviste che hanno al centro la figura di Giorgio Bassani; alcune di queste sono state concesse da protagonisti della vita culturale italiana, quali Bianca Arcangeli, Alberta Levi Temin, Ugo Veronesi, Luigi Preti, Manlio Cancogni e Antonio Debenedetti. Vengono ricordate vicende storiche legate alla militanza antifascista, tematiche letterarie relative alle prime prove dello scrittore e contributi cinematografici, dagli anni della giovinezza ferrarese alle successive esperienze romane.
Tonni matematici e balene metafisiche. I filosofi e gli animali
Giuseppe Pulina
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2016
pagine: 199
In questo libro faremo il punto su una serie di "avvistamenti" filosofici dell'animalità. Proveremo a chiederci che cosa siano riusciti a vedere dell'animale i filosofi che ne hanno fatto menzione nelle loro teorie; ne saggeremo le intenzioni per stabilire quanto aleatorio o irrilevante sia stato da parte loro chiamare in causa l'animale; ma cercheremo anche di valorizzare quei tentativi che possono aiutare a comprendere meglio l'animale (di terra, di mare, di cielo o di fuoco) che siamo e non possiamo non essere: decaduto e male in arnese, direbbe Nietzsche, sempre più residuale e ammaestrato, diciamo noi sulla scorta di Agamben e Derrida, ma pur sempre animale. Lo faremo servendoci di una particolare struttura espositiva, dando un capo e qualche volta una coda al nostro discorso, attraverso piccoli capitoli in cui si affronterà un tema principale e una serie di appendici (lunghe quanto una coda poco pronunciata) per brevi e specifici approfondimenti.
Esistere! Gide, Sartre e Camus
Stefano Scrima
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2016
pagine: 158
Gide, Sartre e Camus. Tutti e tre questi autori, nonostante il loro personale riconoscimento di una sostanziale assurdità della vita, propongono, attraverso le loro opere (romanzi e non), un senso che renda degno il loro - il nostro tempo d'esser vissuto, e amato. Vivere è sì assurdo, ma solo se non prendiamo in mano la nostra vita, se la lasciamo in balìa dei venti e dei mari che non siamo noi. La libertà che segue al non-senso dell'esistere è, invero, il dono più prezioso che il caso (o chi per lui) potesse farci. Scopriamo così di non essere obbligati o destinati, bensì i creatori, gli artefici del nostro mondo. E come ci giocheremo quest'unica chance di esistere? Perché non capiterà mai più, in tutta l'eternità, una cosa del genere. Come gestiremo la responsabilità di un tale privilegio? Cosa ci impedirà di non sentirci "di troppo", straripanti da quest'esistenza?
La filosofia non nasce con Talete e nemmeno con Socrate
Livio Rossetti
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2016
pagine: 266
L'immagine corrente degli esordi del filosofare in Grecia è pesantemente condizionata da svariati schematismi accreditati 'sulla parola', schematismi sui quali bisognerà pur ritornare. Alcuni riguardano questioni di dettaglio, ma uno no, tocca problemi identitari. Mi riferisco al supposto inizio della filosofia con Talete. Talete seppe forse qualcosa della filosofia? Ebbe idea di ciò a cui, come si sente dire, mise mano? Ebbe idea della direzione di marcia che stava prospettando? E quando è accaduto, invece, che qualcuno fu filosofo sapendo di esserlo? Uno spesso velo ci invita da secoli a non domandare, a non volerne sapere di più. Ma perché? Che succede se andiamo a vedere le cose un po' più da vicino? Che succederà mai se dovesse risultare che la filosofia greca non è propriamente cominciata con Talete, né con Socrate o con altri preplatonici, ma...?
Cibo. Dare forma al disordine. Miti, riti, passioni e ossessioni
Anna Colaiacovo, Marco Giacintucci, Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 293
Il testo nasce da un'esperienza concreta di filosofia, praticata attraverso Caffè-filo, Cine-fila e Musica-filo. Un'esperienza che ha come fil rouge il cibo. Perché il cibo? Ci è parsa rilevante, inoltre, la capacità del cibo di dare forma al disordine (forme diverse all'interno di società diverse), di costruire identità, di favorire integrazioni e di suscitare contrapposizioni. Infine, ed è forse la motivazione più forte, ci ha spinti il desiderio di comprendere perché oggi, almeno nella nostra cultura, si parli sempre e ovunque di cibo. Sembra sia diventata una ossessione collettiva. Ci siamo chiesti quale senso abbia tutto questo. È nata l'ipotesi che proprio il cibo sia in grado, oggi, attraverso i segni che rimanda, di parlare di noi stessi molto più di altre forme culturali. In una realtà complessa e globale come la nostra, di esasperata esaltazione dell'individuo e di crisi della religiosità, il cibo sembra essere diventato una nuova forma di religio (dal verbo latino religo), cioè di legame tra gli uomini (comunità di vegani, vegetariani ecc.), che crea sicurezza all'interno e contrapposizioni all'esterno. Nella nostra relazione con il cibo, infatti, la questione non è mai mangiare questo a quello ma, come sostiene Derrida, in che modo ci rapportiamo all'altro e come rapportiamo l'altro a noi.
Non voglio morire. Miguel de Unamuno e l'immortalità
Stefano Scrima
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 283
Chi non ha mai desiderato di vivere per sempre? Chi non ha mai maledetto il proprio destino di condannato a morte? Miguel de Unamuno, filosofo, romanziere, poeta e celebre intellettuale della Spagna di fine Ottocento e inizio Novecento, fa di questa protesta contro l'ingiustizia della morte il vessillo della sua personalità e della sua filosofia. Questo libro parla di lui, ma è anche una vera e propria storia filosofica dell'immortalità, di come l'uomo non abbia mai smesso di pensare alla possibilità di non dover morire, perlomeno non così come la fredda ragione ci suggerisce. E tutto questo attraverso il pensiero di Unamuno e del suo rapporto con le figure di Cristo, Paolo, Agostino, Tommaso, Francesco, Leopardi, Pessoa, Papini, Borges...
Archeologia del pensiero. La filosofia greca, guida per principianti
Stefano Corrao
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 299
Perché esiste il mondo? Qual è la vera realtà delle cose? Come dobbiamo vivere? Sono queste, e altre come queste, le grandi domande a cui cerca di rispondere la filosofia, uno dei doni preziosi che gli antichi Greci hanno fatto alla civiltà umana. Questa "guida per principianti" propone un percorso chiaro ed essenziale sulla filosofia greca, non per arrivare a delle certezze definitive, ma per aiutarci a usare sempre meglio la nostra ragione. A differenza di molte introduzioni alla filosofia oggi disponibili, questo libro è stato scritto non pensando al giudizio che ne possono dare gli esperti della materia, ma badando unicamente all'utilità che ne possono ricavare i lettori che si accostano per la prima volta a questa forma di sapere.
Auschwitz. Per la filosofia è una questione aperta
Giuseppe Pulina
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 172
Mettere le teorie dei filosofi dentro un lager e stabilire il loro grado di utilità per capire se il male possa avere una spiegazione accettabile, chiedersi che cosa possa mai esserci di accettabile nel male e se, accertata la sua "inaccettabilità", non siano da considerarsi inutili tutti i tentativi di farsene una ragione. "La vera cifra di Auschwitz, assunto come paradigma del pensiero contemporaneo, è la sua forza destabilizzante. Motivo per il quale una riflessione su Auschwitz difficilmente si attesterà su conclusioni definitive. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: Auschwitz, più che una pagina di storia, è una questione aperta" (G. Pulina). "L'ennesimo libro sul tema Auschwitz'? Rispondo con un'altra domanda: l'ennesimo 27 gennaio, l'ennesima giornata della memoria?" (dalla Prefazione di M. Trombino)
Stili di vita. Quanto libere sono le nostre scelte?
Marco Giacintucci, Anna Colaiacovo, Bruno Nasuti
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 260
Quanto libere sono le nostre scelte? Per rispondere a questa domanda, la nostra ricerca è partita dall'antropologia, ovvero da una riflessione sulle forme che l'identità ha assunto storicamente, all'interno della civiltà occidentale. Le forme, in effetti, variano nel tempo: se nella comunità tradizionale l'identità veniva imposta all'individuo sulla base della nascita, all'interno di ruoli sociali non modificabili, e nella società moderna era possibile forgiarla da soli o con l'aiuto delle istituzioni, nella società contemporanea, liquida e frammentata, l'identità tende al mutevole, al molteplice, alla "emergenza". La nostra ipotesi di fondo è che le differenze che si riscontrano non sono frutto della natura, ma sono il risultato della costruzione di codici simbolici attraverso i quali le varie "culture" plasmano le menti. Quando parliamo di cultura, la intendiamo in senso antropologico, come "memoria non ereditaria della collettività" (Lotman); in tutte le società, essa ha il compito di rispondere ai bisogni primari e di creare una certa omogeneità tra i membri della collettività.
Introduzione al pensiero buddhista
Francesco Dipalo
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 145
Con questo testo ci ripromettiamo di tratteggiare, in breve, le idee fondamentali del Buddhismo. Non miriamo ad un'esposizione completa ed esauriente. I lettori più esigenti avranno modo di placare la propria sete di conoscenza con l'attingere a ben altre fonti. Per questo, non esitiamo a rimandarli alla bibliografia commentata che completa la nostra trattazione. L'intento che ci anima è piuttosto quello di pungolare la curiosità intellettuale ed esistenziale di quanti, pur avendo qualche conoscenza filosofica, magari acquisita negli anni di studio liceale, non si sono mai accostati a questa sconfinata galassia del pensiero umano, ma sono disponibili al confronto con ciò che è diverso, provano gusto a mettersi in discussione come persone "integrali", non disdegnando indossare i panni del "principiante".