Duetredue: I cataloghi
Scatti diVersi
Giuseppe Cardello, Fotografi ALFA
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2025
pagine: 140
Dicono che i social siano inutili o, peggio, dannosi. Dicono che, quando ci sediamo davanti alla tastiera di un pc, o di uno smartphone, diamo il peggio di noi stessi. Dicono che questo nuovo approccio sta uccidendo la bellezza, l’arte, la cultura. C’è certamente un fondo di verità in tutte queste affermazioni e quelle similari che circolano (proprio attraverso i social stessi, peraltro). Eppure, questo piccolo gioiello editoriale che vi trovate fra le mani non sarebbe nato senza i social. Un commento intercettato, una sfida lanciata, quella sfida raccolta e in pochi mesi tante sensibilità, tanti cuori, hanno intrecciato i loro rami per appendervi questo frutto di carta, parole e colori, luce e poesia. [...] il Maestro Cardello. I suoi versi conservano il nitore del metallo pregiato, il fragore sanguigno della battaglia, la sensibilità espressiva degli dèi, anche dopo quarant’anni di poesia. (Gingolph, Giuseppe Costa)
Quattro. Il doppio tra fotografia, letteratura, filosofia e poesia
Tommaso Cimino, Angelo Grimaldi
Libro
editore: Duetredue
anno edizione: 2025
pagine: 256
Per molti, e con fondate ragioni, la fotografia è solo una copia della realtà ma, a differenza di quanto avviene in tante arti visive, nell’immagine fotografica non c’è solo lo spazio catturato (copiato) dal sensore della macchina (sebbene con i limiti tecnici dell’obiettivo); c’è anche il tempo. Il tempo che si è posto come disponibile: disponibile come complemento della visione, come completamento della sua definizione, come ampliamento del suo significato. Ed ancora: quel che stiamo fotografando va declinato con l’articolo determinativo perché noi stiamo vedendo/fotografando, ‘quella cosa’ e non ‘una cosa’. La visione del nostro occhio pretende, dall’intelligenza che lo comanda, che, tra il nostro io e l’altro o l’altrove, ci sia una connessione, una relazione, una sinapsi tutta da intendere affinché questa immagine cominci ad avere un senso maggiore: un senso da intendere come direzione, un senso, come dire, organico-visivo, un senso come percezione e rappresentazione logica e intellegibile. Ma questo ‘doppio’ non può essere generico: deve accompagnarsi all’originale per rivendicare l’autorialità della sua creazione (e necessità). Pippo M. Pappalardo
Per una drammaturgia del processo creativo. I tavoli d’artista di Giovanna Brogna Sonnino
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2025
pagine: 80
In tempi in cui gli studi sui rapporti tra il testo e l’immagine sono sempre più vivaci, il presente volume si ispira alla tipologia del fototesto, un “oggetto-libro” attraverso cui il lettore potrà assumere un ruolo autoriale attivando nei modi e nei tempi che vorrà il suo sguardo nello spazio della pagina e decodificando autonomamente e personalmente la combinazione delle immagini. Nella concezione del format di questo volume è stato rilevante il ruolo della fotografia, che è insieme linguaggio espressivo dell’artista Giovanna Brogna Sonnino e metodo di indagine e di rappresentazione al quadrato dello spazio creativo da lei prodotto; in questo senso lo sguardo di Chiara Scattina aggiunge un livello di lettura altro alle opere dell’artista e convoca per sé un’autorialità esplicita che il lettore non dovrà trascurare. Questa soluzione è sembrata particolarmente appropriata per interpretare l’arte di Brogna Sonnino, il cui archivio, tra pubblico e privato, si mostra contenitore ‘casalingo’ e raccolta di testimonianze di ricordi, rapporti personali e affettivi da cui si dirama una collezione più propriamente artistica, testimonianza di tavoli che sono opera e museo.
Versi a colori
Giuseppe Cardello
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2025
"Non ho l’arroganza di indicarvi metodi di lettura di questo libro. Come il buon pane potete prenderlo a morsi direttamente, sbocconcellarlo, o sezionarlo in fette regolari da distribuire e assumere regolarmente, o abbuffarvene a sazietà (magari spalmandoci sopra qualche musica giusta). Posso raccontarvi come l’ho gustato io. A sinistra ho letto la poesia, ancora inebriato dai colori dei versi, ho guardato con attenzione, con passione (ho aggiunto la mia di acqua che male non fa) la riproduzione del quadro, ho aggiunto ai versi i colori dell’artista, ho riletto la poesia con animo sinestetico e sono passato oltre." (Giuseppe Gingolph Costa)
La sposa e i viandanti
Salvatore Amore, Giuseppe Cardello, Angelo Grimaldi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Duetredue
anno edizione: 2021
pagine: 184
"La sposa e i viandanti de La Compagnia d'Encelado Superbo, musica, poesia e fotografia di Salvo Amore, Giuseppe Cardello e Angelo Grimaldi, bellezza da lasciarti col fiato corto, davvero un miscuglio formidabile di arti che ti coinvolgono, che ti toccano il cuore, che pizzicano le corde del tuo rebab, producendo note sentimentali che a me sono entrate dentro dai grandi occhi neri della ragazzina d'Africa vestita di rosa..." (Michel Pergolani). "Ma io mi chiedo, sarà l'acqua? L'acqua del Biviere, dico, che bagna le terre arse dal sole e dona la vita.Oppure sarà la lava? La lava dell'Etna, dico, che soffiata in alto dal gigante imprigionato per la sua superbia, viene portata dal vento e trasmette l'irruenza, la forza e la magia del vulcano. Allora forse sarà il liquido sangue? Il liquido sangue del Moro, dico. L'agrume sanguigno, che cola e riga acceso la bocca e le mani di coloro che questa terra la sanno amare fino a mangiarla. Non lo so quale sia l'elemento artefice, ma so che a Lentini si compie sovente una magia. [...]" (Giuseppe Costa, Gingolph)
Verso la poesia visiva. Opere inedite di Lamberto Pignotti
Daniela Vasta
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2019
pagine: 128
Questo volume pubblica una serie di collage intitolata "Donne, donne, donne", realizzata tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta da Lamberto Pignotti (Firenze 1926), cofondatore, con Eugenio Miccini, del Gruppo 70 e protagonista indiscusso della poesia visiva. Nel panorama delle neoavanguardie italiane, la poesia visiva si distingue per la contaminazione dei linguaggi iconico e verbale, in un’ideale continuità con lo spirito delle avanguardie storiche e in particolare con lo sperimentalismo futurista e dada-surrealista. Questi lavori inediti di Pignotti costituiscono la compiuta verifica della mescolanza fra immagine e parola, in un’ironica ma pensosa riflessione sulla nascente società dei consumi e sulla cultura di massa, con un’intonazione ante litteram femminista. Le trentacinque opere che compongono la serie sono realizzate accostando immagini pubblicitarie degli anni Venti e Trenta e frasi manoscritte ispirate ai cosiddetti ‘linguaggi tecnologici’ e aiutano pertanto a comprendere in modo più completo il percorso teorico, metodologico e operativo degli esordi della poesia tecnologica e visiva.
Canonicus fecit. Le incisioni di Pietro Annigoni negli anni Trenta
Daniela Vasta
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2019
Dall’Introduzione di Paolo Bellini: «Dopo tanti anni di quasi silenzio, era ormai opportuno un lavoro catalogatorio che desse conto con organica scientificità di questa parte della produzione artistica di Annigoni, offuscata negli anni dalle notorietà che aveva acquisito come apprezzato ritrattista di personaggi celebri. Acciecati da tanta luce non si era presa allora nella giusta considerazione la sua produzione incisoria degli anni Trenta; ma poi, quando quella luce con il passare del tempo si è affievolita, dalla penombra sono emerse queste stampe, acquisendo un ruolo e uno spessore più consono alla loro reale importanza. Ora esse, con questo volume, vengono consegnate alla storia dell’arte con schede di catalogo ricche di tutti i dati necessari, per inquadrarle e comprenderle».
La Guerra io dico la guerra. Metafore belliche bei cartelli della marionettistica dei fratelli Napoli (1839-1915)
Libro: Libro in brossura
editore: Duetredue
anno edizione: 2015
La mostra dal titolo "La guerra... io dico la guerra. Metafore belliche nei cartelli della Marionettistica dei Fratelli Napoli" mette in luce una antica sapienza nei cartelli protagonisti della mostra. Una sapienza che emerge dai disegni, dai colori, dalle raffigurazioni di un mondo solo apparentemente immobile e distante, in cui la storia pare ripetersi e la guerra dominare le vite dei Pupi, giudici venuti da lontano e pronti a incarnare vizi e virtù pur di respirare in scena.