Acro-Pòlis
Alcune note sulla questione dei ceti medi e dell'estremismo di destra in Italia dal dopoguerra a oggi
Sergio Fontegher Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 96
«Grazie al movimento di resistenza l’Italia alla fine della guerra non era stata considerata una potenza sconfitta, come la Germania, ma una nazione “cobelligerante”, che aveva contribuito alla vittoria delle truppe alleate. Non intendo riassumere i fatti accaduti, intendo parlare di come è stata costruita la memoria di questi fatti e di come questa memoria sia servita a creare una nuova identità nazionale e una nuova coscienza collettiva. In un certo senso con la Resistenza l’Italia si è autoassolta dei crimini che le sue truppe hanno commesso accanto alla Wehrmacht e accanto alle SS, facendo dimenticare i crimini che aveva commesso l’esercito italiano in Africa. Da qui il proliferare di miti, di mezze verità, come quello che “l’Italia si è liberata dal fascismo da sola”. I “cattivi” sarebbero stati soltanto i tedeschi, dimenticando che gli Italiani sia dell’esercito regio che della Repubblica di Salò e la polizia fascista hanno contribuito all’arresto e alla deportazione di ebrei, hanno preso parte ai rastrellamenti e alle rappresaglie, mentre molti semplici cittadini italiani hanno denunciato i loro vicini di casa, perché antifascisti o ebrei, provocando la loro eliminazione.» (l'autore)
Crisi. La struttura della società moderna
Antonino Infranca
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 48
La crisi è il carattere tipico dell’economia capitalistica e da questa passa ad essere anche il carattere tipico della società capitalistica, cioè della società moderna. Infranca sostiene che fin dal suo inizio la Modernità ha attraversato crisi ricorrenti. Infranca riprende da Marx questa concezione della crisi permanente del sistema capitalistico. L’analisi di Infranca evidenzia che la crisi della pandemia ha manifestato apertamente questo carattere tipico della Modernità capitalistica e ne ha accentuato gli aspetti più distruttivi. Il saggio si conclude con alcune proposte che riprendono i temi già sviluppati dalla teoria latinoamericana della dipendenza e della filosofia della liberazione. La scelta di queste tematiche nasce dalla constatazione che storicamente dagli esclusi e dagli sfruttati sono sorte le teorie più rivoluzionarie che hanno risolto i problemi della propria contemporaneità. Dalla periferia verranno proposte per risolvere il problema della caduta tendenziale del saggio di profitto che sta distruggendo lentamente la riproduzione della vita umana sul pianeta Terra?
Gioia. La passione per l'eterno
Massimo Piermarini
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 64
Certe volte, sopraffatti dall’affetto della gioia, non riusciamo a dirne di più. La gioia si manifesta, apparentemente, senza ragioni plausibili, evidenti e dimostrabili. Eppure, al suo arrivo, non lascia dubbi. Siamo certi della sua fondatezza. Ci fidiamo dell’infallibilità del nostro animo, della nostra mente e del nostro corpo che sono invasi dall’emozione della gioia. Ci sembra, ma forse ci illudiamo, che con essa si aprano le porte della rivelazione di un ordine più alto. Sarà la porta di uscita da questo mondo e la via per la trascendenza? O semplicemente la scoperta di una scia di trascendenza che si agita dentro l’immanenza stessa della vita e che appartiene alla vita stessa?
Immunità. Il «gregge» tra medicina e ideologia
Giovanni Chimirri
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il sistema immunitario è un insieme di organi, cellule e funzioni molto complesso. Può essere innato o acquisito come reazione a microrganismi patogeni (e connessa produzione di anticorpi). Possiamo anche stimolarlo con i vaccini (da qui l’immunizzazione artificiale) al fine di prevenire malattie, quantunque non sempre questi farmaci siano pienamente efficaci e sicuri. Si critica poi la cosiddetta “immunità di gregge”, in vari casi scientificamente impossibile, tanto che alla fine rimase solo il “gregge” infettato, contagioso e non più immune. Chiude il capitolo, una cronistoria delle vicende cliniche e immunologiche della pandemia-covid.

