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Artemide

Le stanze di San Benedetto la quadreria di Montecassino da Urbano VIII al Novecento

Mauro Vincenzo Fontana

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 544

Nonostante la tragica distruzione del 1944, e a differenza di quanto in genere si tenda a credere oggi, l'abbazia di Montecassino custodisce ancora ai nostri giorni un patrimonio straordinario, tanto ricco e variegato in termini di qualità e quantità quanto sconosciuto, al grande pubblico come agli specialisti. Le numerosissime opere che oggi popolano quasi del tutto insospettatamente gli ambienti del complesso benedettino ne fanno infatti un sensazionale scrigno d'arte, che dopo aver patito la violenza della guerra e tanti anni di oblio è finalmente pronto per rivelarsi al mondo. Mietendo i frutti di una ricerca che si è mossa lungo direttrici parallele d'indagine e che ha messo a sistema le notizie ricavabili dalle carte d'archivio e dalle fonti antiche con quelle fornite da una mappatura diretta e sistematica di tutti i dipinti e i disegni di epoca moderna, questo volume pone nelle mani del lettore il primo catalogo generale della quadreria attuale. E grazie a un'apposita campagna fotografica e a una serie davvero nutrita di acquisizioni critiche tra rinvenimenti documentari, opere inedite e puntualizzazioni, ripercorre una per una le tappe cruciali della storia della raccolta cassinese, dalla nascita all'inizio del Seicento delle Stanze di San Benedetto — il veneratissimo santuario benedettino dove erano convogliati i capolavori della collezione, sino alla faticosa ricostruzione moderna nel Secondo dopoguerra.
90,00

Prospettive per il restauro

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 80

Questo libro raccoglie alcuni interventi di illustri studiosi di architettura elaborati in occasione del Convegno ReUso 2021 tenuto alla Sapienza per i 150 anni di Roma capitale. Oggi più che mai bisogna risolvere quella incompatibilità dialettica tra città-luogo e città-spazio (cioè tra cultura umanistica e cultura tecnologica-pragmatistica). Nel mondo globalizzato dei flussi turistici, sempre più imponenti, per il patrimonio culturale, la conservazione, il suo restauro e soprattutto l'uso compatibile sarà sempre di più essenza e luogo di riflessione e di reciproca conoscenza, insomma uno strumento di intesa tra tutti i popoli della terra. Ecco perché occorre creare soluzioni a livello mondiale, instaurando un'autentica condivisione dei beni sia sul piano interno che su quello nazionale. Per tutti noi e per l'Europa, bisognerebbe ritrovare uomini con la capacità di vedere lontano. Il volume prende in esame temi centrali nel dibattito sulla tutela e il riuso dei beni culturali come per esempio i siti archeologici, i luoghi di culto, le preesistenze architettoniche e i centri storici e la tutela del paesaggio.
20,00

La Farnesina ai Baullari e il disegno dell'architettura rromana

Fabio Colonnese

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 216

Questo libro giunge a distanza di 50 anni da quando il prelato bretone Thomas Le Roy fondò il suo palazzetto presso Campo de Fiori, in seguito chiamato Farnesina ai Baullari e oggi sede del Museo Barracco. Nonostante sia presente in tutti i manuali di storia dell'architettura, è stato studiato soprattutto in relazione al suo misterioso artefice e alle trasformazioni tardo-ottocentesche che hanno distrutto la sua insula di origine, lo hanno dotato di una nuova facciata ed esposto lungo il nuovo corso Vittorio Emanuele II. Attraverso il rilievo e il disegno digitale, questo libro ne indaga la sua elegante architettura in relazione alle idee dei secoli che ha attraversato, ne ricostruisce i caratteri perduti mediante un eclettico apparato iconografico e ne interpreta la ricezione attraverso le immagini d'archivio e lo sguardo degli artisti, estendendo infine le sue considerazioni sui peculiari criteri di rappresentazione dell'architettura nel cosmopolita contesto romano.
30,00

Costantino brucia gli scritti di Ario al primo Concilio di Nicea di Carlo Magnoni-Constantine burning the arian books at the first Council of Nicaea by Carlo Margnoni

Alessandra Cosmi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 58

«Nel 1624 Urbano VIII Barberini decise di avviare il restauro del Battistero Lateranense per ripristinare l'organicità che era andata perduta con i vari interventi cinquecenteschi, promossi a partire da Giulio II della Rovere. L'incarico di supervisionare i lavori fu affidato ad Adriano Ceva che nel 1632 fu sostituito da Angelo Giori, mentre il restauro architettonico fu eseguito da Domenico Castelli e, successivamente, da Gian Lorenzo Bernini che vi lavorò sino al 1635. Nel 1636 fu commissionata ad Andrea Sacchi la decorazione interna – terminata soltanto nel 1649 – che prevedeva la suddivisione degli spazi con due serie di storie: nel tamburo della cupola furono collocati otto dipinti con episodi della vita di San Giovanni Battista, mentre le pareti laterali furono affrescate con cinque scene della vita di Costantino. A queste lavorarono Andrea Camassei, Giacinto Gimignani, Carlo Magnoni e Carlo Maratti, che eseguirono rispettivamente la Battaglia di Ponte Milvio e il Trionfo di Costantino, la Visione della Croce, il Costantino brucia gli scritti di Ario al primo Concilio di Nicea e la Distruzione degli idoli pagani. Il bozzetto [Costantino brucia gli scritti di Ario al primo Concilio di Nicea, Spoleto, Fondazione Marignoli di Montecorona], non menzionato nei contributi più recenti dedicati a San Giovanni in Fonte, mostra delle differenze con la redazione finale dell'episodio e quindi non può essere né una copia né una memoria eseguita successivamente. Il recupero del dipinto è un'acquisizione importante per la conoscenza di Carlo Magnoni».
10,00

Lettere a Pam-Pam letters

Guido Strazza

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 95

«La mia generazione è cresciuta con Guido Strazza come Maestro: un grande artista che ha fatto del segno la propria cifra distintiva. (...) Mi sembra allora che render pubbliche le Lettere a Pam, intese come una guida a una giovane artista che si voleva cimentare con l'incisione, sia il modo più giusto di festeggiare e celebrare Guido proprio perché ne evidenzia il ruolo di Maestro: maestro inteso del senso antico del termine, come colui che va seguito come modello ma anche la persona che ti insegna materialmente a realizzare nel modo giusto, offrendoti con i suoi suggerimenti — in questo caso ben sette lettere — la possibilità di vedere, indagare e realizzare oltre il visibile.» (dall'introduzione di Barbara Jatta)
20,00

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