Borla
Il cammino psicoterapeutico come viaggio dell'eroe. Dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni
Giuseppe Ballauri
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2017
pagine: 178
Il libro dello stuto. La prevenzione del disagio nei giovani
Ivanoe Mazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2017
pagine: 160
Musicoterapia Umanistico Trasformativa M.U.T. Un approccio in divenire
Roberto Ghiozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2017
pagine: 216
Questo libro espone in maniera chiara e approfondita i contenuti valoriali, le basi teoriche e pratiche della Musicoterapia Umanistico Trasformativa.
Piscosi e dintorni
Orazio Costantino
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2016
In questa raccolta di lavori l'autore ci mostra lo sviluppo del suo pensiero sulla psicosi. Sono articoli che coprono un ampio arco di tempo, affrontando via via vari aspetti del funzionamento mentale e delle qualità relazionali specifiche della psicosi, inserendoli sempre in una visione unitaria. Per fare ciò l'autore si giova di una profonda capacità di risonanza, che gli consente di immergersi nei suoi livelli più indifferenziati per ritrovare il paziente "in quei luoghi nei quali è recluso e dai quali fatica per emergere". Oltre alla varietà dei contenuti (che affrontano, tra gli altri, temi come il ruolo dell'illusione; la persistenza dell'istanza fusionale e delle spinte mimetiche; il ruolo del corpo nella riattualizzazione terapeutica; la bi-modalità psichica; la necessità di individuare aree di esperienza comuni, per comprenderle e farne oggetto di scambio col paziente), l'autore sviluppa in questo volume la sua ricerca per la ri-significazione di molti dei termini che usiamo perdefinire il funzionamento primitivo, come ad esempio comunicazione, transfert, oggetto, relazione.
Cinema e psicoanalisi nel territorio dell'alterità. L'altro. Diversità contemporanea
Rossella Valdrè
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2015
pagine: 280
Quante cose ci sono in un film non pensate da noi lì per lì, ma in qualche caso nemmeno "sapute" o decise a tavolino, in corso d'opera, dallo sceneggiatore e dal regista. Col suo speciale mix di cultura, profondità e chiarezza, Rossella Valdrè ci accompagna in una rilettura approfondita e a volte spiazzante di alcuni recenti film più o meno famosi, ma tutti significativi per la loro ricchezza interna e per le esperienze che possono produrre in noi. Cinema e psicoanalisi sembrano fatti l'uno per l'altra e questo libro lo conferma in pieno. La novità, qui, risiede nell'accostare ed analizzare alcune pellicole contemporanee apparentemente distanti tra loro, che rivelano invece segrete contiguità e che contribuiscono a farci conoscere meglio la condizione umana di questi nostri anni così difficili da descrivere e da intendere. Il pensiero dell'autrice va in profondità in modo naturale e aiuta il lettore a proseguire il pensiero dopo l'impatto, non sempre semplice, con film di alta intensità, adatti ad una ulteriore riflessione.
Al cinema dallo psicoanalista. Se il cinema è utile alla psicoanalisi
Paolo Boccara, Giuseppe Riefolo
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2015
pagine: 236
"Gli autori non si sistemano nella comoda posizione di chi colloca la poltrona dell'analista 'dietro lo schermo del film': non si pongono nella posizione di chi vuole indagare i conflitti inconsci del regista o fornire versioni nuove di tematiche più volte trattate dalla letteratura e dalla cinematografia. Con naturalezza e con piacere, collocano la loro poltrona di analisti davanti allo schermo e propongono una tesi forte sul rapporto tra cinema e psicoanalisi, mettendone in evidenza non i contenuti, ma la funzione di apparato per produrre immagini: il cinema attraverso l'opera creativa del regista che è alla ricerca di spettatori da emozionare, la psicoanalisi attraverso la comunicazione tra inconsci che si attiva in seduta nel processo di transfert-controtransfert-rêverie e che fa accedere nelle menti di analista e paziente un flusso continuo di immagini contestuali che allargano la pensabilità di entrambi. In sintesi, si tratta di un libro che dice cose non già conosciute e che permette di vedere un nuovo 'cinema dell'immaginazione'".(dalla prefazione di Anna Ferruta)