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De Piante Editore

Tradurre bene contro la cattiva globalizzazione

Tradurre bene contro la cattiva globalizzazione

Giuseppe Pontiggia

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 24

Una riflessione da scrittore e da traduttore (Pontiggia fu l'uno e l'altro, oltre che consulente di tante case editrici) sull'alto valore della traduzione letteraria, la cui qualità media aveva visto peggiorare negli anni. La traduzione per Pontiggia deve essere invece fedele ma anche bella, perché un intellettuale deve farsi carico “corporeo” delle parole che pronuncia per asserirne la verità. Il libro perfetto chi sa che leggere un libro in una lingua o in un'altra non è la stessa cosa. La plaquette sarà disponibile in 100 copie numerate a mano e custodita in un elegante astuccio in carta pregiata. L'opera in sovracoperta "World map", realizzata dall'artista Andrea Crespi per De Piante Editore, analizza il tema delle traduzioni e della lingua, esplorando la rappresentazione del mondo da una prospettiva alternativa e trasmettendo significati differenti da quelli a cui siamo abituati. Dimostra come il modo in cui guardiamo e traduciamo le cose possa influenzarne il significato. Contrariamente e provocatoriamente, il bacio è considerato un sentimento universale che trascende le barriere linguistiche e trova risonanza nei tempi attuali, sfidando le convenzioni e le restrizioni del linguaggio.
50,00

Ama ciò che ti tortura. Lettere a Helle (1938-1974)

Ama ciò che ti tortura. Lettere a Helle (1938-1974)

Anna Maria Ortese

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 147

Questo libro è una camera dei segreti. Segreto – o "secretato" – era l'epistolario: un fascio di lettere, fitte di lame, di omissioni e di amori, scoperto avventurosamente da Dario Biagi. Segreto è l'amore per lo stesso uomo condiviso dalle amiche, stigmatizzate da una medesima mania d'artista: scrivere fino al turbamento, amare fino allo stremo. In questa sorta di romanzo epistolare, di iniziazione alla scrittura e dunque alla vita, Anna Maria Ortese giganteggia, mostra un volto inedito. Il suo carisma, a tratti, ustiona; le sue frasi, spesso apodittiche, severe, come i mosaici di Bisanzio, intagliano una ruvida poetica dell'esistere: "Solo il mare dura. Una persona, e il niente, sono una cosa. Conta la storia di tutte le persone: l'umano. L'umano non può mai tradirti". Piena di trame, di comuni dolori e sfrenate promesse, l'amicizia tra la Ortese ed Helle è, in fondo, un arcano portale d'accesso alla grande letteratura italiana.
20,00

Occidentali, quali valori difendete?

Occidentali, quali valori difendete?

André Malraux

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 168

Più di tutti gli scrittori del Novecento, André Malraux ha incarnato la sintesi di Arte e Storia, ha ideato una "poetica del potere". Bello, scaltro, audace, autore di romanzi "di culto" (La condizione umana su tutti), Malraux sognava di diventare Lawrence d'Arabia: da ragazzo rubava bassorilievi dai templi cambogiani, aureolati dalla foresta; da adulto si impegnò nella guerra civile spagnola, guidando una flotta aerea; nella Seconda guerra mondiale lottò tra i resistenti. Per un decennio, al fianco di de Gaulle, fu il ministro plenipotenziario della cultura francese, fautore di una politica "imperiale", grazie anche all'amicizia con i grandi artisti dell'epoca, da Matisse a Picasso. I suoi discorsi, nei ranghi di una retorica all'eccesso, all'assalto, ricostruiscono il profilo di un uomo enigmatico, di una vita inimitabile. Quali "valori" hanno ancora da difendere gli occidentali?, si domanda Malraux nel 1952. Quelli dell'arte, "espressione della libertà più profonda", scrive lo scrittore. Un'arte, però, né supina né salottiera, che "non è sottomissione, ma conquista". Restò sempre nell'ebbrezza, nell'orda della battaglia.
24,00

Isaia

Isaia

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 220

Inizia e muore nel tradimento questo libro di fiamme e di onnipossenti cieli, fatto – si direbbe – per consolare mozzando la lingua. È un libro pieno di idolatri, di anatemi, di massacri; il premio offerto è raro ("Io mi adopero per ravvivare il cuore degli ultimi e per ridare speranza a chi è nel pianto") ma salvifico: va custodito in questi tempi cattivi, con la cataratta. Isaia, formulario d'urla e rotolo iniziatico, come si sa, innesca l'ordigno sconvolgente che porta a Gesù: "la fanciulla appena divenuta donna concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele". Secondo Guido Ceronetti, biblista eversivo, Isaia "è un punto di sospensione nel respiro del destino umano". Scevra di esoterismi col Suv e di gnosi à la carte, la traduzione di Gian Ruggero Manzoni conferisce al profeta una lingua che dissotterra gli arcani e disintegra i tabù. Al contempo, riconosciamo in Isaia il precursore di Dante, di William Blake, di Rimbaud, rivediamo – in questa versione di brutale veemenza e di inattesa tenerezza – i film di Andrej Tarkovskij e i “miti di Cthulhu” di Lovecraft. Qui tutto è cannibale, tutto è innocente. Tramite il lavacro sacrificale (da leggere e rileggere il capitolo 53: "Si era erranti come pecore; ognuno di noi, sbrancato, seguiva una sua via, e l'Eterno ha proiettato su di lui le nostre perversioni") il traditore rientra nella fede, al tradimento segue l'amore.
22,00

Esserci. 366 quartine per un anno bisestile

Esserci. 366 quartine per un anno bisestile

Silvio Raffo

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 140

Questo libro nasce dall’esigenza di favorire l’ingresso della Poesia nella vita di ogni giorno, come una sorta di vademecum o vangelo quotidiano, suggerendo riflessioni e risvegliando ricordi, nella convinzione che la bellezza debba sempre restare un faro che illumina, o almeno una luce che offre conforto e compagnia nel cammino quotidiano. In quest’opera di “illuminazione”, Silvio Raffo si avvale del prezioso supporto della sua madrina Emily Dickinson, che presiede con versi immortali l’incipit di ogni mese.
16,00

I campionissimi

I campionissimi

Dino Buzzati

Libro: Libro rilegato

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 28

Un insolito racconto di Dino Buzzati, sospeso fra sport e fiaba, uscito sul “Corriere della Sera” il 5 maggio 1956 e mai apparso fino a oggi in volume. Il giornalista si trasforma in narratore e si traveste poi da esperto radiocronista di calcio per inventare una storia diabolicamente intrigante, in cui la realtà è magicamente capovolta e per un giorno i vincitori si trasformano in vinti.
30,00

Buddha

Buddha

Lev Tolstoj

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 143

Lev Tolstoj voleva diventare Siddharta. Il grande romanziere era ossessionato dalla morte, dal dolore, dal male acquartierato nel cuore di ogni uomo. Sconvolto da crisi cruciali, Tolstoj conosceva gli abissi della depressione e l’estro delle scelte eroiche; diventò un maestro di vita: fondò la propria filosofia (il “tolstoismo”), fu scomunicato dalla Chiesa ortodossa per le sue prese di posizione contro il potere ecclesiastico, teorizzò l’obiezione di coscienza, l’estremismo pacifista, la resistenza nonviolenta. Affascinato dal pensiero orientale, diversi anni prima di Hermann Hesse scrisse un racconto sulla vita di Siddharta, il Buddha, in cui riconosceva, in fondo, sé stesso.
22,00

Non m'importa se Dio muore. Le poesie seguite da «La poesia nonsense»

Non m'importa se Dio muore. Le poesie seguite da «La poesia nonsense»

George Orwell

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 170

Sulle questioni poetiche George Orwell aveva le idee chiare. Prediligeva Thomas Hardy e Rupert Brooke; al T.S. Eliot dei "Quattro quartetti", un vate troppo pomposo, anteponeva quello delle rime giovanili; detestava, con gioviale cinismo, Wystan H. Auden ("è un Kipling senza fegato") e Stephen Spender. D'altronde, in uno scritto del 1946, "Why I Write", Orwell confessava di avere esordito come poeta: "Scrissi la prima poesia all'età di quattro o cinque anni, dettandola a mia madre"; era un plagio di William Blake. Da ragazzo, lo affascinarono le ballate di Robin Hood e il "Paradiso perduto" di Milton. Tutti i grandi scrittori del Novecento, in effetti, pensiamo a James Joyce, a William Faulkner, a Ernest Hemingway, sono poeti messi all'angolo, lirici mancati per un attimo. Orwell praticò la poesia con talento anomalo, sporadicamente, per tutta la vita: il suo modello è un Jonathan Swift vissuto nell'era atomica. Spesso i versi hanno un'arguzia dolente, da aspide ("Sono il verme che mai divenne / Farfalla, l’eunuco senza harem / […] Non ero nato per un'età come questa"). Nell'oggi profetizzato da Orwell, dove la scrittura esiste per annacquare gli spiriti, per celebrare, magari con provocazioni ad hoc, lo status quo, la poesia è la sola arma per abbattere il Grande Fratello.
22,00

Rimbaud

Rimbaud

Pierre Michon

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 150

Arthur Rimbaud è un enigma. Il ragazzo “dal volto perfettamente ovale d’angelo in esilio” – così lo descriveva Paul Verlaine – inventa quasi dal nulla, con screanzata precocità, la poesia moderna, per sempre giovane, contemporanea a Dio. Poi, un giorno del 1873, il poeta-bambino decide di dimenticare le copie del suo capolavoro, “Una stagione all’inferno”, presso la tipografia M.-J. Poot di Bruxelles, inaugurando un vagabondaggio infinito che lo porterà a girare mezzo mondo e ad approdare in Africa, dove si stabilirà, tra Aden e Harar. Nelle fotografie il suo viso è irriconoscibile: Rimbaud commercia, tenta di vendere armi a re Menelik, deflagra nella noia. Il poeta che non scriverà più ha sconfitto la poesia o l’ha misteriosamente realizzata? In molti hanno cercato di svelare Rimbaud, il poeta leonino che si tramutò in Sfinge: Pierre Michon, tra i grandi scrittori francesi di oggi, si libra al di sopra del labirinto critico, scrivendo una biografia criptica ed elusiva, che innalza morgane, promette e sfida. D’altronde, Rimbaud non va interpretato – devi inseguirlo.
22,00

Parallax

Parallax

Nancy Cunard

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 170

Inclassificabile, indomita, tragica, ha finito per inghiottirne l'opera. Erede di una ricchissima famiglia di imprenditori navali, Nancy Cunard ha tenuto sotto scacco il secolo. Amata da Louis Aragon e Aldous Huxley, temuta da T.S. Eliot e W.H. Auden, Nancy adorava sottomettere gli intellettuali dell'epoca. Fu antifascista, anarchica, un'esteta della difesa dei diritti civili dei neri (un noto musicista jazz afroamericano fu, tra l'altro, il suo più acceso amante). A differenza di molti, la Cunard tutto amò e tutto soffrì. Con la sua casa editrice, raffinatissima, la Hours Press, pubblicò i primi lavori di Samuel Beckett. Superba, fu eternata da Man Ray in fotografie di imperiale bellezza: impose la moda "barbarica"; amava i monili africani, i bracciali, ma vestiva da maschio, all'occorrenza. Ezra Pound la stimolò a perfezionare la scrittura: Parallax (pubblicato nel 1925 dalla casa editrice di Virginia Woolf) è tra i grandi poemi del secolo, micidiale controcanto alla Terra desolata dell'amico Eliot. Cantò il turbamento, la gioia, la solitudine. "Sfrenata sono stata, e sciocca, e impavida, / e ho amato a piene mani", scrive. Ci vuole coraggio.
18,00

Aldilà

Aldilà

Horacio Quiroga

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 204

Secondo Julio Cortázar, molto semplicemente, non si può essere scrittori senza leggere a fondo Horacio Quiroga. Nel 1925, tra l’altro, Quiroga compilò un Manuale del perfetto scrittore di racconti in cui, tra diverse cose, scrisse: “Racconta come se la narrazione non avesse interesse che per il circoscritto ambiente dei tuoi personaggi, uno dei quali avresti potuto essere tu”. Insegnava il raffinato disinteresse verso il giudizio degli altri - amici o nemici che fossero - e una miliare concentrazione nell’opera. Nato in Uruguay, cresciuto a Buenos Aires, Quiroga aveva la barba fitta e un’eleganza innata. Preferì vivere a Misiones, in mezzo alla giungla: lo descrivono come un uomo rude, arrabbiato, un amante selvaggio. I suoi racconti di belve, di tigri, serpenti e fiumi imbizzarriti sono indimenticabili. Alcuni videro in lui un discepolo di Rudyard Kipling, un cugino di Jack London: in realtà, Quiroga ha un cuore più cupo, una più austera profondità. Racconta l’uomo immerso nel rischio, al cospetto della propria bestia interiore. Sapeva costruire canoe.
20,00

Il poeta maledetto: Monsieur Teste-Il cimitero marino

Il poeta maledetto: Monsieur Teste-Il cimitero marino

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 176

Secondo Yves Bonnefoy, l’austero, evanescente, inafferrabile Paul Valéry è “il vero poeta maledetto del nostro tempo… condannato alle idee, alle parole”. Come si lega questa sconcertante definizione - poète maudit - al genio francese più rappresentativo del secolo, a dire di Charles de Gaulle, al raffinato professore di “Poetica” al Collège de France, all’elegante intellettuale che ha dato vita a un’opera d’acciaio, sotto il segno di Cartesio e Leonardo da Vinci, e che si premurava di dire, al cospetto dei suoi testi, che “non c’è un vero senso… e nemmeno un’autorità dell’autore”? La traduzione di due testi miliari di Valéry – Monsiuer Teste e Il cimitero marino, poemetto di olimpica e sigillata bellezza – permette a Franco Rella di sprofondare nel sacrario del poeta francese, rivelandone il sortilegio. Non si risorge indenni dopo aver letto Valéry; d’altronde, avverte Monsieur Teste, “bisogna entrare in se stessi armati fino ai denti”. Nascondiamo nel nostro intimo mostri di cui non supponiamo l’esistenza.
20,00

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