Libriliberi
Dislessia: la legge 170/2010. Il decreto attuativo e le linee guida. Il piano didattico personalizzato (Pdp)
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2009
Libro bianco: dislessia e diritti negati. Testimonianze di genitori e figli
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
Dislessia. Proviamo con le sillabe
Maria Emiliani, Enrica Partesana
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
pagine: 96
Dislessia raccontata agli insegnanti (La). Vol. 1: Come riconoscerla, cosa fare in classe
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
Il mago delle formiche giganti. La dislessia a scuola: tutti uguali, tutti diversi
ASSOCIAZIONE DISLESSIA
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
Dislessia e qualità della vita. Come promuovere atteggiamenti efficaci in genitori, insegnanti e bambini
Daniele Mugnaini
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
Come e quanto incide la dislessia sul benessere di un bambino o di un ragazzo? A cosa dobbiamo porre attenzione perché non sia vissuta male? Se è vero che bisogna offrire percorsi riabilitativi e accorgimenti didattici ottimali e percepire la dislessia per quello che è, ossia una sorta di disabilità molto specifica che necessita soprattutto di aiuti particolari (un po' come una miopia che abbisogna degli occhiali), questo può non essere sufficiente al bambino, al genitore, all'insegnante per vivere questa caratteristica neuropsicologica e ciò che essa comporta a livello di apprendimento, di relazioni sociali, e di autostima. Il genitore, l'insegnante o l'operatore interessato a migliorare la qualtà della vita dei bambini o ragazzi dislessici, potrà utilizzare le riflessioni o le domande che vengono proposte in questo libro per maturare risposte più esaurienti.
Pcp and contructivism: ways of working, learning and living
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2008
Insegnare l'inglese ai bambini dislessici. Un metodo sicuro per tutti
Pamela Kvilekval
Libro
editore: Libriliberi
anno edizione: 2007
L'autrice ritiene che l'approccio più ragionevole per insegnare l'inglese ai bambini dislessici sia uguale al metodo da lei utilizzato per i non dislessici: un medodo che, pur predisposto per coloro che partono svantaggiati, risulta però vantaggioso per tutti. Il programma d'insegnamento inizia con parole inglesi scritte con ortografia "trasparente", cioè così come sono pronunciate, con esatta corrispondenza fonema/grafema, dopodiché vengono introdotte parole con insiemi di lettere (patterns) molto comuni in questa lingua. Si prosegue, imparando ogni pattern, finché l'inglese scritto non rivela tutta la sua complicata logica.