Longo Angelo
Santi, giullari, romanzieri, poeti. Studi per Franco Suitner
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 325
Le pagine di questo volume, che interessano autori e generi da san Francesco a Primo Levi, intendono essere un saluto corale e un segno di gratitudine nei confronti di Franco Suitner. Dopo la formazione padovana, Suitner è stato docente a Leida, a Ca' Foscari e infine a Roma Tre. Un'esperienza di ricerca e insegnamento nutritasi di frequenti scambi e rapporti, che gli ha consentito di maturare una visione ampia e osmotica delle letterature europee, particolarmente attenta al periodo tardomedievale e al contempo aperta alle scritture di autori quali Manzoni e Gadda. I saggi qui raccolti, offerti da amici e colleghi, ambiscono a rispecchiare l'orizzonte cangiante e complesso degli interessi del festeggiato e la sua capacità di riunire voci apparentemente diverse e lontane.
I pinaroli
Pietro Guberti
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 131
Quest'opera - che si rilega strettamente all'altra Porta Nuova dello stesso Guberti e con cui costituisce una sorta di saga romagnola degli umili di Via Carraie a Ravenna - raccoglie una serie di racconti unitariamente sottesi dal tema della pineta. Questi pinaroli - donne e uomini, vecchie e ragazzi - non escono da un testo che mescoli più o meno abilmente antropologia culturale e scienza folklorica: non sono qui come testimoni di una presenza anche residuale di un costume e di una mentalità o della sopravvivenza di un modo di abbigliarsi e di parlare. Sono uomini interi e sanguigni che, prima di tramontare, raccontano ai loro discendenti (e Guberti ne è il poetico depositario) la loro umana vicenda. Uniti tutti nel comune vivere affacciati sulla stessa strada, nel comune lavoro in pineta, nella comune aspirazione ad una società saggia e giusta. Hanno a questo riguardo una fede politica: sono anarchici, socialisti, repubblicani, cristiani. Sono miti e tranquilli: a volte scattano in azioni violente ma sanno essere razionali, hanno il senso delle cose che si devono fare o sopportare, operano con la coscienza che, anche se pochi, purché fermi nelle loro convinzioni, il mondo sociale possono modificarlo e renderlo degno di accoglierli nella loro dignità. Intorno a loro ci può essere lo Stato, spesso ostile, con tutte le sue istituzioni. Ma dentro di loro c'è una coscienza che li sollecita a combattere con la determinazione che è dei credenti. A volte nella loro misura e nella loro gestualità quasi liturgica paiono asceti della Tebaide, simili e della stessa struttura dei grandi mistici del Medioevo. Colloquiano misticamente con la divinità, non quella celeste ma quella che si coglie negli uccelli, nella vita segreta e musicale della pineta, nelle albe e nei tramonti. Ed è questo segno di religiosità intima, raccolta, pudica che sottolinea l'appassionante vicenda degli uomini che fluiscono sotto lo sguardo commosso, mai flebile o dolciastro, dell'autore - che di loro tratteggia profili intensi, con accenti colmi di ammirazione come per dei modelli di umanità. A volta sembra di riascoltare i discorsi e di rivedere i gesti misurati di padron 'Ntoni dei Malavoglia verghiani. Ed è In copertina: disegno dell'autore PIETRO GUBERTI dipinge sin dal 1945 ed ha esposto in mostre collettive e personali in varie città. I primi libri di poesia sono del 1969 e 1970. Ha vinto, nel 71, il Premio del Presidente del Consiglio. Nel 1976 ha pubblicato Porta Nuova, racconto sulla vita di un borgo di Ravenna dal primo novecento alla liberazione. € 18,00 un'ideale sorella del vecchio patriarca siciliano la Rosina che trascorre l'intera sua esistenza come legata alla carriola. Era lo strumento del suo lavoro: ne diventa la bara. E quella bara-carriola diventa nella parola del Guberti un piccolo carro di trionfo della vecchia che così completa la sua dedizione coraggiosa ed indefessa al lavoro e alla vita. Accanto a lei ci sono gli altri pinaroli che come obbedendo ad una voce segreta si avviano lungo la pineta alla ricerca di un'umanità semplice e pura, operosa e giusta. Sul piano dei valori che fanno la storia di un popolo, dalla narrazione del Guberti su Ravenna e sui Romagnoli (ma implicitamente sugli Italiani) dei decenni tra il pre e il postfascismo si imparano più cose vere e lucide che da un austero e massiccio testo di storia. Ed è questo uno dei pregi del libro, della sua lieve e discreta poesia che segna amorevolmente le cose e gli uomini che incontra e ne conserva il sapore pulito, l'autenticità.
Sergio Belacchi. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 72
Catalogo della Mostra "Mosaici e Archeomosaici" 15 - 27 giugno 2022, Palazzo Bracci Pagani, Fano.
Philip Roth e l'Italia. Storia di un amore incostante
Francesco Samarini
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 343
Questo volume nasce da una constatazione: Philip Roth (1933-2018), universalmente riconosciuto come una delle voci fondamentali della letteratura americana, sembra essere più noto (e più ammirato) in Italia che negli Stati Uniti. Da qui, alcune domande. Come e perché si è arrivati a questa situazione? Le cose sono sempre state così? Quali sono gli aspetti peculiari della ricezione italiana di Roth? Per affrontare un argomento tanto vasto, si è scelto di prendere in considerazione diversi aspetti: la presenza dello scrittore nel mercato editoriale, i suoi rapporti diretti e indiretti con la letteratura italiana, le sue conoscenze nella Penisola, le scelte dei traduttori dei suoi libri, le reazioni del pubblico e della critica, la rappresentazione del Bel Paese nei suoi romanzi (e l'elenco potrebbe continuare). Sulla base dell'analisi di una grande mole di documenti - lettere inedite, saggi accademici, articoli giornalistici, recensioni, interviste, opere letterarie di vario genere - Philip Roth e l'Italia. Storia di un amore incostante intende fornire alcune linee interpretative e, al contempo, aprire il campo a ulteriori ricerche. Oltre ad approfondire la conoscenza di una figura centrale della cultura contemporanea, lo studio della sua relazione con l'Italia diviene un modo per esaminare, di riflesso, l'evoluzione, le tendenze e le contraddizioni della cultura italiana degli ultimi 60 anni.
Aggiornamenti sulla «Commedia». Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 112
«Dopo un primo volume nel quale sono stati trattati argomenti relativi a una scelta di canti della Commedia, il secondo affronta ora temi di storico interesse esegetico, dalla leggenda dei primi sette canti dell'Inferno, intorno ai quali si discute su una presunta loro stesura in anni anteriori all'esilio, e dunque di una loro possibile origine fiorentina, alla questione della lingua che, con eccellente competenza di fonti e interconnessioni testuali, Massimiliano Corrado analizza con fine ricostruzione storico-esegetica.» (dalla nota introduttiva)
Commedia e civiltà. Dinamiche anticonflittuali nella letteratura italiana del Cinquecento
Massimo Scalabrini
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 142
I valori retorici ed etici, ereditati dall'Antichità greco-latina, della conversazione, del decoro e della moderazione diventarono nel Classicismo letterario cinquecentesco (nei generi canonici della trattatistica sul comportamento, del poema epico-romanzesco e della commedia erudita) strumenti di prevenzione, contenimento e soluzione del conflitto. L'oggetto di questo volume non è il comico che contesta e mette in questione, che scompone e distrugge misure e valori costituiti, ma quello che, senza rinunciare all'istanza critica e dissacratoria, mira invece a ricucire il tessuto sociale e culturale: non, dunque, un comico anarchico o rivoluzionario, ma moderato e moderante, affermativo e non negativo, indulgente e non aggressivo, sempre propiziatore di conciliazione e spesso di lieto fine.
Da Eliot: i «Quattro quartetti» e altre poesie. «Four Quartets», «Preludes», «Observations», e tre poesie del periodo della Grande Guerra. Testo inglese fronte
Thomas S. Eliot
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 150
T. S. Eliot ha segnato la letteratura europea e americana nel capitale cinquantennio che lega il primo anteguerra al secondo dopoguerra, e non cessa di richiamare su di sé nuovi lettori e nuovi studi, che anche qui in Italia hanno un'importante tradizione. Nel suo secondo e definitivo capolavoro, i Quattro quartetti, Eliot ci propone una strenua meditazione sulla posizione dell'Uomo sulla Terra, su quella terra devastata così crudamente descritta nell'altro suo primo, complesso poema in cinque atti (The Waste Land, uscito cent'anni fa esatti, da poco consumatasi la tragedia della prima Grande Guerra), e sulla sua posizione nel Tempo, il quale a volte ci appare circolare e ricco degli echi del passato, a volte lineare e teso alla perdizione o alla salvezza. Composti in quattro tempi distinti, a partire dalla fine del 1935 (quando si preparava, fra la drammatica impotenza o la colpevole indifferenza di tanti, la seconda Grande Guerra), sino al settembre del '42, nell'Inghilterra sconvolta dalle bombe, e pubblicati via via in singoli volumetti, i Quattro quartetti apparvero riuniti in un solo volume nel 1943. Qui se ne presenta una traduzione, annotata e commentata, che pur nei doverosi limiti della massima fedeltà all'originale, cerca di riportarne sulla pagina italiana anche l'intonazione e le modulazioni. Se i Quartetti sono l'opera della piena maturità del poeta, Eliot è grande sin dagli esordi, che in questo volume vengono rappresentati da testi che egli compose poco più che ventenne, i primi, e poi trentenne, gli ultimi.
Scale e tribunali dell'aldilà. Saggi di cultura medievale intorno a Dante
Claudia Di Fonzo
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 191
Il volume indaga alcuni dei più celebri motivi dell'immaginario medievale che, disseminati tra i racconti di viaggio e di visioni dell'aldilà, tra le leggende e le cronache medievali, percorrono in modo significativo la poesia e la prosa dantesca. Tali motivi danno forma alla riflessione teologica, filosofica e giuridica del poeta e fioriscono nella sua poesia volgare. La Commedia, con il suo pluristilismo e plurilinguismo, è un collettore straordinario delle riflessioni dottrinali, delle tradizioni letterarie antiche e medievali, e di quei simboli che, riplasmati dal genio del poeta, illustrano la nascita e lo sviluppo dell'Europa medievale e delle sue letterature. Scale, tribunali e regni oltremondani sono l'espediente letterario per contemplare l'invisibile, giudicare il visibile e rappresentare l'inenarrabile. Radicata all'esperienza terrena ma tesa verso l'oltre, la poesia della Commedia è una scala a Dio e un tribunale della storia.
L'Alighieri. Rassegna dantesca. Volume Vol. 58
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 175
La Rassegna dantesca è stata fondata da Luigi Pietrobono e diretta da Stefano Carrai, Giuseppe Ledda e Tiziano Zanato
L'arcivescovo Antonio Codronchi. Beni ecclesiastici e politiche culturali a Ravenna tra Settecento e Ottocento
Pawel Szczepaniak
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 991
"Nel mettere a fuoco la politica culturale dell'imolese Antonio Codronchi (1748-1826), che fu arcivescovo di Ravenna tra il 1785 e il 1826, don Pawel Szczepaniak ci consegna uno studio attento e circostanziato, supportato da una ragguardevole ricerca d'archivio che gli permette di indagare l'attività del prelato negli ambiti della tutela del patrimonio artistico ravennate e come mecenate di imprese decorative di rilievo nel Duomo cittadino e nel Palazzo Arcivescovile. Dopo aver tracciato una introduzione di carattere storico in grado di ricostruire, attraverso le cronache del tempo e la bibliografia specialistica, le drammatiche vicende legate all'arrivo dell'esercito francese in città nel 1796, il testo si sofferma sulla biografia del prelato, dalla sua elezione ad arcivescovo di Ravenna fino alle iniziative che ebbe modo di promuovere dopo il suo arrivo in città. Uno snodo storico critico di grande interesse è rappresentato dal rapporto, assai discusso dalla storiografia, con Napoleone Bonaparte, che viene qui riesaminato alla luce di un carteggio, in gran parte inedito, che don Pawel ha rinvenuto nell'Archivio privato della famiglia Pasolini Dall'Onda, erede del patrimonio Codronchi. L'attenta rilettura di questo scambio epistolare è stata l'occasione per mettere a fuoco le azioni operate da Codronchi, teologo di spessore e politico lungimirante, in difesa della città e per la tutela del suo patrimonio ecclesiastico, avvenimenti di molto rilievo che smentiscono le accuse più o meno velate di parte della storiografia tradizionale che lo ha ritenuto una pedina nella politica di saccheggio dei francesi. Accanto al carteggio fra Codronchi e Napoleone, il cuore del lavoro è rappresentato da un gran numero di testimonianze d'archivio inedite che si sono rivelate di estremo interesse per mettere a fuoco la storia artistica di Ravenna a cavallo tra Sette e Ottocento." (Barbara Ghelfi)
G. Ruffini. La traccia che resta. Disegni 1953-2005-The trail that remains. Drawings 1953-2005
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 80
«Il comitato scientifico che ha ideato e curato il progetto in omaggio all'opera di Giulio Ruffini per celebrarne il centenario della nascita ha voluto disseminare in un territorio interprovinciale tra Romagna ed Emilia una serie di mostre in sedi diverse col proposito di creare una condivisione del mondo poetico e artistico dell'artista. L'intento è stato soprattutto quello di sollecitare alla memoria collettiva e a quanti lo conobbero la trasversalità dei contenuti etici e artistici di Ruffini che solo l'ampiezza della sua produzione espressiva e la sua profondità nell'esplorare i temi della modernità ha permesso.L'effetto di coinvolgimento e di trascinamento critico e storico ha toccato in questo itinerario anche le corde emotive dei tanti estimatori dell'artista. Ruffini ha attraversato e interpretato, dagli anni '50 del Novecento sino alla sua scomparsa, la complessità delle correnti artistiche di quei decenni e le istanze di cultura attraverso i tanti temi da lui affrontati, dal lavoro alla solidarietà e l'antifascismo, alla incontrovertibile trasformazione sociale e urbana che andava cancellando un mondo ormai arcaico come quello contadino. La gratitudine dell'Assessorato alla Cultura e dei Musei Comunali di Rimini va all'Associazione Percorsi, all'Accademia di Belle Arti di Ravenna e al coordinamento di Paola Babini che ha intessuto le fila curatoriali tra Bagnacavallo, Bologna, Faenza, Ravenna, Rimini e, in modo particolare, a Maria Luisa Ruffini e a Roberto Minguzzi che hanno permesso l'esplorazione dell'atelier del pittore mettendo a disposizione materiali e opere e competenze. In questa costellazione di mostre ripartite in quella `area vasta' che è culturalmente la Romagna, a cui Ruffini ha dedicato cicli pittorici e grafici e che ha sempre portato nel cuore, Rimini ospita una selezione di oltre sessanta disegni dell'artista provenienti dall'Archivio Ruffini e da collezioni private. Un riconoscimento alla sua instancabile attività e alla sua capacità di accompagnare da protagonista una lunga stagione fatta di pronunciamenti e di rinnovamento nelle arti.» (Jamil Sadegholvaad Sindaco di Rimini)
Cantando come donna innamorata
Francesca Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2022
pagine: 60
"La Commedia è un pretesto. Cioè una scrittura che viene prima, distante per lingua, pensiero, credenza, ma impastata di futuro, un immenso giacimento di storie che dicono di noi. Quanto in femina foco d'amor e Le Divine donne di Dante sono scritture per la scena che percorrono itinerari possibili, grazie alla fecondità di una poesia lontana, temuta a volte, appiattita spesso, che sa essere smisurata, traboccante, eccelsa. Donne d'Inferno, da Francesca a Manto, di Purgatorio, da Pia a Matelda, di Paradiso, da Piccarda ad Anna, incardinate in un oltre che altro non è che il coraggio di porre domande, di abitare ogni unicità, di camminare un passo dopo l'altro, dall'abisso al più alto dei cieli."