EDT: Documenti e saggi
Lettere da un'amicizia
Ingeborg Bachmann, Hans W. Henze
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2008
pagine: 312
Hans Werner Henze e Ingeborg Bachmann si incontrano per la prima volta nell'autunno del 1952. Hanno entrambi ventisei anni, ed entrambi tentano di emergere nell'ambiente artistico del dopoguerra, in una Germania ancora in macerie. Il compositore riconosce subito nella giovane scrittrice un'anima affine e una compagna di ricerca poetica: lei sembra voler dire con le parole ciò che lui vuole esprimere con i suoni. Comincia uno scambio epistolare che si protrae per oltre due decenni, caratterizzato dal pathos, dall'entusiasmo, da una continua ebbrezza di vita e di lavoro, e presto anche dalla disperazione. Come in una complessa partitura a due voci, ogni momento di gioia, di passione o di affetto, ogni collaborazione o scambio intellettuale fra i due artisti lascia una traccia in queste lettere, ben più profonde di quanto il tono spesso svagato lasci supporre, e nelle quali si incontrano molti dei temi che caratterizzeranno l'opera di entrambi: l'odio per la Germania nazista, la fuga verso il sud, la libertà vissuta nella natura mediterranea, l'isolamento intellettuale e l'impegno politico, l'ambivalente impatto del successo, la violenza degli istinti e la folle gioia della bellezza, la ricerca di un impossibile equilibrio tra opera, vita e amore.
Vivere senza paura. Scritti per Mario Bortolotto
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2007
pagine: X-332
Un libro che è, innanzitutto, un atto temerario promosso da un nucleo ristretto di amici e ammiratori disposti a sottoporre il loro operato al giudizio notoriamente severo di Mario Bortolotto. Nell'impresa sono impegnati non soltanto musicisti e critici musicali, ma anche narratori, studiosi di letteratura e arti figurative; così, accanto al breve messaggio augurale, figurano le pagine di "bella prosa", il brano musicale inedito, il saggio ben meditato. Ne deriva un panorama storico-culturale esteso da Orazio al minimalismo americano, dalla pittura italiana del Cinque e Settecento a Puskin, da Janequin a Dino Campana; con un rilievo particolare alla grande (e anche alla meno grande) musica europea degli ultimi due secoli. Amori palesi, passioni segrete, in qualche caso anche argomenti estranei alla pluricromatica gamma di interessi del dedicatario; non è neppure da escludere che dietro alcuni di questi scritti si nasconda un moto d'orgoglio luciferino: la sfida, l'emulazione, è noto, sono da sempre la molla prima d'ogni atto creativo. A null'altro che al coraggio di osare l'intentato allude, in effetti, l'aurea massima di Adorno (guida ideale di Bortolotto) che dà il titolo al volume.
Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi
Charles Burney
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2007
pagine: 268
A due anni di distanza dal suo primo e fortunato viaggio, documentato in un libro che gli aveva procurato fama e onori in tutta Europa, Charles Burney lascia nuovamente l'Inghilterra con il medesimo obiettivo: raccogliere materiale per "A Generai History of Music", l'opera con cui diede avvio alla storiografia musicale. Il viaggio in Germania sarà un po' più breve di quello in Italia (giugno-ottobre 1772), ma non meno denso di avventure, drammi a lieto fine, incontri curiosi, personaggi illustri e osservazioni inedite sulla vita musicale dei luoghi visitati. L'itinerario di quasi "duemila miglia" che Burney percorre tocca tutti i punti nevralgici della musica dei paesi di lingua tedesca: Mannheim, Monaco, Vienna, Praga, Dresda, Lipsia, Berlino, Amburgo, oltre a molti centri minori e ai Paesi Bassi. Come nel caso di quello italiano, tuttavia, la bellezza del racconto che ne deriva non riguarda solo gli aspetti musicali: tipico viaggiatore dell'età dei lumi, Burney più ancora della musica ama l'umanità. La sua curiosità lo spinge a interessarsi e a scrivere di tutto, della vita civile come di quella culturale, del paesaggio geografico e di quello umano, con una vivacità di spirito e una sottigliezza intellettuale che appassionano il lettore di oggi non meno di quello settecentesco.
Quei più modesti romanzi. Il libretto nel melodramma di Verdi
Mario Lavagetto
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2003
pagine: 160
Partendo dalle regole elementari del gioco (il canovaccio fornito dalla rigorosa e formalizzata tipologia delle voci), attraverso l'uso di tutti gli strumenti della linguistica e della semiotica, Lavagetto analizza il corpus dei libretti verdiani alla ricerca delle loro costanti strutturali e linguistiche. Il saggio, pubblicato nel 1979 da Garzanti e qui proposto in una seconda edizione riveduta con correzioni, aggiornamenti e aggiunte, conduce il lettore attraverso i fondamenti della drammaturgia musicale romantica, con fecondi approdi di carattere linguistico, sociologico e storico.