EMI: Cooperaz. e volontariato. Terre del Fuoco
Terra madre. Uomini, donne e ambiente sotto il peso della globalizzazione. Volume Vol. 11
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 1999
pagine: 128
Dopo aver scandagliato, discusso e dedicato tanta attenzione critica circa gli aspetti più appariscenti della politica internazionale e delle relazioni Nord/Sud alla ricerca/denuncia dei meccanismi politici, economici e finanziari che caratterizzano il nostro tempo, e che costituiscono la base dello squilibrio internazionale e dell'aumentato divario tra gli emisferi del pianeta, "Terre del Fuoco" dedica la sua attenzione a un altro aspetto della nostra attualità, cercando di raccontarla avendo come riferimento ciò che accade alla Terra ed a chi vive con/di essa. Terra intesa come agricoltura, come alimentazione, come dimensione rurale, come ambiente di vita. Terra intesa come risorse naturali, come clima, come riferimento universale per tutti gli esseri viventi. Ma non solo: Terra intesa come luogo dell'anima, come dimensione estetica, come divinità. Quel luogo ove, alla fin fine, tutto converge nel mostrare i suoi effetti. E i cui effetti ricadono inevitabilmente su ognuno di noi.
Lo sviluppo finito. Riflessioni sulla crisi dell'homo oeconomicus e sull'attualità del rapporto economia e società
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 128
Questo numero di "Terre del Fuoco" presenta una selezione di interventi dei relatori che hanno partecipato ai due cicli di seminari organizzati dalla Coop. La Luna nel Pozzo e che si sono tenuti a Bologna, presso la Facoltà di Scienze Politiche. Il punto di riferimento è l'approfondimento critico dei temi relativi all'evoluzione storica, sociale, politica ed economica degli ultimi cinquant'anni delle relazioni Nord/Sud - definiti come "l'era dello sviluppo". Questo approfondimento avviene proprio nel momento in cui appare sempre più evidente come il XX secolo ci consegni un'eredità di contraddizioni e di questioni aperte che condizionano profondamente le possibilità di autodeterminazione, di crescita reale della maggioranza della popolazione mondiale e delle dinamiche democratiche nella gran parte delle nazioni, tanto al Sud quanto al Nord. La prospettiva della nascita di un nuovo ordine mondiale giustifica la presente ricerca e ogni altro tipo di iniziative.
Traffici internazionali. Merci, denaro e persone senza frontiere. Flussi e dinamiche tra Nord e Sud del mondo nell'era della globalizzazione. Volume Vol. 12
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2000
pagine: 128
In questo numero:1) ANALISI - Europa e Stati Uniti hanno preparato un nuovo ciclo di negoziati sul commercio mondiale - il Millennium Round - con l'obiettivo di sopprimere gli ultimi ostacoli posti 'al libero gioco delle forze di mercato' e a consacrare la subordinazione degli Stati e la sottomissione dei popoli all'espansione delle multinazionali.2) CAMPAGNE - Il rinnovo della Convenzione di Lomé e flussi commerciali tar Unione Europea e Africa nel nuovo scenario mondiale.3) MEMORIE: Nonostante gli impegni assunti in sede internazionale, i paesi ricchi tendono a destinare quote sempre più residuali dei propri bilanci alla cooperazione internazionale.4) RILETTURE I rapporti nord/sud: la cultura dominante, che opera attraverso la struttura educativa non rivela la verità ma la maschera.5) MONITOR - La situazione dei rifugiati nel mondo, secondo il Rapporto dell'Unhcr, tra violenze, epurazioni etniche e chiusura dei canali ufficiali per l'immigrazione nei paesi industrializzati.
Economie di carta. Finanza internazionale e poteri multinazionali. Volume Vol. 10
Libro
editore: EMI
anno edizione: 1998
pagine: 128
Economia di carta indaga su un soggetto sfuggente: la carta e i numeri. Da cosa è costituita oggi principalmente l'economia internazionale? Soprattutto da numeri che passano continuamente nei circuiti informatici, rappresentando lo scambio virtuale di montagne di denaro (di carta, appunto).Le dinamiche della produzione sono sempre più determinate non dal suo rendimento ma dagli investimenti finanziari che la rendono possibile. Nel 1997 gli scambi monetari hanno raggiunto i 2 mila miliardi di dollari giornalieri, ma più del 97045 di questi movimenti sono di natura speculativa.Mentre le attività finanziarie dominano l'economia reale e le crisi sembrano essere diventate una componente strutturale di instabilità per l'economia mondiale, la recente crisi finanziaria del Sud Est asiatico ha cancellato il miracolo delle "tigri di carta" e ha mostrato la falsa universalità del modello di crescita fondato sui paradigmi neoliberali. Altri temi trattati sono: la crisi globale della finanza mondiale, la dispotica libertà dei capitali, l'arroganza del Fondo Monetario, prospettive etiche per l'economia. Il presente volume è un ulteriore sviluppo di "I padroni del vapore".
Le mani dell'uomo. Lavoro e lavori nel tempo della globalizzazione. Le relazioni nord/sud tra disoccupazione e sfruttamento. Volume Vol. 8
Libro
editore: EMI
anno edizione: 1997
pagine: 128
Le economie più sviluppate hanno accusato di concorrenza sleale i paesi più poveri - dove salari da fame e milioni di bambini lavoratori consentono di produrre merci a prezzi stracciati - e hanno proposto l'inserimento di clausole a salvaguardia dell'ambiente e della dignità dei lavoratori. Ma i paesi del Sud non sono d'accordo e rispondono accusando i paesi del Nord di non voler affrontare i veri problemi di un modello di sviluppo che genera povertà, distruzione ambientale e marginalizzazione del lavoro...
I padroni del vapore. L'ombra lunga delle multinazionali sull'economia mondiale. Poteri di fine secolo contro la società civile. Volume Vol. 9
Giorgio Dal Fiume
Libro
editore: EMI
anno edizione: 1997
pagine: 128
Negli anni 80 le multinazionali hanno conosciuto un'espansione ininterrotta grazie alla quale esercitano un dominio sulla economia mondiale senza precedenti nella storia del capitalismo moderno. Gli accordi internazionali negoziati negli ultimi anni, in nome della liberazione dei mercati, hanno sancito questo potere e l'Accordo Multilaterale sugli Investimenti attualmente in discussione rappresenterà il tassello finale di un modello di sviluppo che limita l'autonomia degli Stati e delle comunità locali sottomettendoli agli interessi delle grandi società transizionali.

