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EMI: Vita di missione. Nuova serie

Il progetto di Francesco. Dove vuole portare la Chiesa

Il progetto di Francesco. Dove vuole portare la Chiesa

Víctor Manuel Fernández, Paolo Rodari

Libro

editore: EMI

anno edizione: 2014

pagine: 144

Mons. Fernández, fin dai tempi di Buenos Aires amico di papa Francesco e suo valido consulente, presenta, insieme al giornalista Paolo Rodari, il programma "rivoluzionario" del Papa argentino: prima dei princìpi viene l'annuncio del Vangelo. Per Francesco la Chiesa deve parlare anzitutto della gioia del Vangelo, mostrando come l'annuncio cristiano è la misericordia. Secondo Fernández papa Bergoglio intende scuotere la Chiesa, farla uscire dal recinto dei suoi privilegi per arrivare a tutti, specialmente agli ultimi: una Chiesa povera per i poveri.
10,90

Paolo VI: destinazione mondo. I viaggi di Montini incontro ai popoli

Paolo VI: destinazione mondo. I viaggi di Montini incontro ai popoli

Giorgio Bernardelli, Lorenzo Rosoli

Libro

editore: EMI

anno edizione: 2014

pagine: 144

Il racconto giornalistico - con documenti, interviste, testimonianze - dei viaggi internazionali di Paolo VI prossimo Santo. Fu il primo papa a viaggiare nel mondo per incontrare popoli e culture. Storiche alcune sue presenze: l'appello per la pace all'Onu a New York; l'incontro con i poveri nelle baraccopoli di Manila; l'invito agli africani ad essere missionari (Uganda); l'urgenza dell'annuncio nell'isola di Samoa; l'abbraccio con i campesinos in Colombia. Paolo VI è stato il primo Papa verso le «periferie», precursore di papa Francesco.
13,00

«L'amore è l'unica lingua compresa da tutti i popoli». Lettere dalla Cina

«L'amore è l'unica lingua compresa da tutti i popoli». Lettere dalla Cina

Giuseppe Freinademetz

Libro

editore: EMI

anno edizione: 2014

pagine: 160

"Carissimi genitori, vi racconto una storia succeduta ad un missionario qui. Un nuovo cristiano fu battutto terribilmente dal mandarino per nessun'altra colpa che per essere cristiano. Il missionario andò subito dal mandarino per liberare il cristiano. Il mandarino mandò dei manigoldi che con grandi bastoni hanno battuto quel missionario, l'hanno tirato fuori di casa, gettato a terra, gli hanno lordato la faccia con sporchezze schifosissime e l'hanno strascinato per la città, beffeggiato da una folla grandissima; minacciarono di gettarlo nell'acqua, di ucciderlo e così via. Arrivati fuori città l'hanno gettato legato per terra. Là sdraiato predicò loro per mezz'ora, poi l'hanno lasciato andar via. Non aveva scarpe né cappello, gli fu rubato tutto, il carro fatto in pezzi. Il poveretto se ne andò, camminò qua e là tutta la notte, non sapeva dove andare, la mattina arrivò mezzo morto in un luogo ove erano dei cristiani. Adesso quel missionario è guarito e sta allegro e ringrazia il Signore di averlo degnato di poter patire un po' per amor di Dio e dei cinesi. Questo missionario, che vi saluta di cuore e vi prega delle vostre orazioni, non è nessun altro che Vostro figlio Giuseppe." (Cina, 27 giugno 1889)
13,00

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