Europa Edizioni: Edificare universi

La Roma di Open City si muove in un ambiente pieno di persone dai lati oscuri. Una Roma che ricorda la Gotham City di Bill Finger; un noir profondo e tormentato che combina mistero, dramma, eros e azione. Elettrico e frenetico, scivola via lungo i piani inclinati dell'esistenza.

Vive in una capanna a ridosso del mare un pescatore, il suo nome è Glauco. Giorno dopo giorno Glauco pesca, secondo quello che il mare offre: tanta è la sua contentezza nei giorni di abbondanza, quando torna con le reti piene di pesci dai riflessi azzurri. Ma anche se le reti si dimostrano misere, Glauco non è mai abbattuto, perché sa che il mare talvolta dà e talvolta prende. È proprio il suo adorato mare a donargli un'alga prodigiosa che, concedendogli una forza sconosciuta e una conoscenza senza confini, lo trasforma in "un dio impervio, di aspra e vivida e profetica natura". Glauco ha il potere, ma non gli basta, e quando giunge a lui il suono di un canto lontano, quella musica è talmente soave che viene trafitto dall'amore per una ninfa di rara bellezza. Il destino, però, ha in serbo per Glauco una vera e propria maledizione: riuscirà a congiungersi con la sua amata? Una prosa lirica intensa e delicata accompagna come una melodia la storia di Glauco e della sua ninfa: una storia d'amore che non ha tempo né spazio, ma si perde tra i flutti del mare in tempesta, per poi riemergere con forza ogni volta che la furia delle onde si placa.

In un mondo che corre, che pretende e consuma, ritrovare il silenzio interiore è un atto di ribellione. Scintille di luce nasce da una rivoluzione intima e profonda: quella di Giusy Prestipino, che ha trasformato la sua esperienza di dolore, ricerca e rinascita in un sentiero luminoso da offrire a chi è pronto a camminare verso se stesso. Questo libro non è un trattato, né un manuale: è un diario dell'anima, una raccolta di intuizioni, messaggi canalizzati e riflessioni nate dal contatto con l'invisibile. Ogni parola qui contenuta nasce da un ascolto profondo, non solo dell'altro, ma del cuore, delle energie sottili, dell'Anima. È un invito alla guarigione spirituale che non si impone, ma si svela - in punta di piedi - con la forza di chi ha attraversato l'ombra e ha scelto la luce. Giusy accompagna il lettore con dolcezza ma con fermezza, perché conosce la potenza del buio e la necessità del risveglio. Le sue "scintille" non offrono verità assolute, ma preziose possibilità di apertura.

In un grigio mattino milanese, l'agenzia investigativa di Riccardo Giacinto Incardona si trova a dover affrontare un caso che va ben oltre la semplice sparizione: quella di Alberico Restagno, ex broker caduto in disgrazia, simbolo emblematico di una classe dirigente in crisi e di un mondo finanziario sull'orlo del collasso. Dietro la sua scomparsa si nasconde una rete intricata di menzogne, segreti e tensioni che riflettono le crepe di un intero sistema. Tra schermaglie con colleghi sospettosi, lettere minatorie cariche di mistero e una famiglia lacerata dal dubbio e dal rancore, Riccardo, affiancato dall'intelligente Margherita e dal tenace Efisio, si muove in un labirinto fatto di paure e verità celate. Ogni passo dell'indagine rivela spaccati di un'umanità fragile, dove l'illusione di controllo si infrange contro il disastro inevitabile. Con uno sguardo che oscilla tra ironia sottile e malinconia profonda, il nuovo romanzo di Piero Bini (il secondo capitolo noir con il personaggio di Riccardo Giacinto Incardona) conduce il lettore in un viaggio intrigante dentro le ombre dell'anima.

"Dove siamo stati insieme" è un romanzo che esplora le complesse relazioni umane attraverso il prisma della filosofia del tempo ciclico e del concetto di eterno ritorno. Ambientato in una Firenze contemporanea, il racconto segue le esistenze intrecciate di Nora e Clara, due anime destinate a incontrarsi in ogni vita, solo per perdersi di nuovo, ostacolate dalla stanchezza di troppe esistenze passate, da paure e ferite dimenticate che, pur invisibili, non smettono di farsi sentire. Nora conduce una vita che non la appassiona: studia Medicina per compiacere i genitori assenti e cerca in ogni modo di evitare scelte che possano prosciugarle ulteriormente le energie, già ridotte al minimo. Clara, con lei da sempre, attende con pazienza che Nora trovi il coraggio di reclamare la felicità e riconoscere la profondità dell'amore che le unisce, mentre il loro legame si muove da sempre in un equilibrio soffocante e ambiguo. Il presente è indissolubilmente legato al passato, e il destino riserverà nuovi incontri, incidenti, sorprese, confessioni, segreti, momenti di grande passione e la presa di coscienza dell'immensità della vita e dell'amore che, nonostante tutto, supera i confini del tempo.

In un bosco fantastico, vivono insieme in armonia tanti animaletti e tra questi c'è anche il piccolo Baffo: un coniglietto dai baffi lunghi lunghi. Ciò che a Baffo piace di più è andare in giro per il bosco, a esplorare e scoprire nuove cose, tanto che tutti i suoi amici lo chiamano "l'esploratore". Un giorno, durante una delle sue escursioni, finisce in un giardino segreto e fatato e qui fa la conoscenza di Lucilla, una splendida farfalla. Inizia così una nuova avventura… Età di lettura: da 6 anni.

Dal ritrovamento di un antico taccuino risalente a due secoli fa, emerge il diario di guerra di un uomo comune, coinvolto nelle sanguinose guerre napoleoniche. Le pagine raccontano non solo la brutalità del conflitto tra gli eserciti italiano e francese, ma anche i dubbi e le presunzioni che circondano la spinta umana verso la guerra. Cosa porta un uomo a sacrificare la propria vita per una causa che potrebbe sembrare distante e indefinita? È l'ideale di onore e patria, o il terrore dell'ignoto che alimenta tali scelte? Le parole del diario ci invitano a riflettere sul significato della lotta e sulla ricerca di un futuro migliore, auspicando un giorno in cui l'umanità possa finalmente abbandonare il ciclo di violenza e costruire in pace.

"Drawing Dyslexia" è un pezzo toccante e profondamente empatico che affronta il tema della dislessia con una sincerità disarmante. L'autrice, Gaia Gaboardi, riesce a dipingere un quadro vivido della sua esperienza, utilizzando immagini suggestive e metafore potenti che risuonano in chiunque abbia mai affrontato una sfida simile. Il paragone con un puzzle, un groviglio di lettere e pixel che non si riesce a mettere a fuoco, è particolarmente efficace nel trasmettere la sensazione di confusione e frustrazione spesso associata alla dislessia. Questa metafora non solo aiuta a comprendere la difficoltà, ma crea anche un ponte emotivo con il lettore, permettendogli di immedesimarsi nell'esperienza dell'autrice. Il tono di lotta e di conquista che pervade "Drawing Dyslexia" è ispiratore. Il brano diventa un potente esempio di come le difficoltà possano essere trasformate in strumenti di forza e autoaffermazione. Non è solo una testimonianza personale, ma un messaggio universale di speranza, resilienza e amore per sé stessi, capace di motivare chiunque si trovi ad affrontare ostacoli nella propria vita.

Villino Teresa è molto più di una semplice casa: è il cuore pulsante di un'intera esistenza. In questo memoir vivido e nostalgico, l'autore ci accompagna lungo un viaggio che abbraccia oltre settant'anni di vita italiana, intrecciando memorie familiari, amori giovanili, sogni d'infanzia e stagioni estive vissute tra le mura del villino riccionese di proprietà della nonna. Dal dopoguerra agli anni del boom economico, dai primi amori adolescenziali fino alla costruzione di una famiglia, ogni capitolo si snoda tra stanze arredate di ricordi, viali ombreggiati, spiagge affollate e cinema all'aperto. Lo stile è colloquiale, tenero e spesso ironico, capace di evocare con precisione sensoriale e affetto la materia intima del tempo passato. "Villino Teresa" è un affresco autobiografico, ma anche un omaggio alla memoria collettiva di una generazione cresciuta tra i profumi della cucina casalinga, le estati affollate di turiste nordiche, i giri in motorino, le prime scoperte sentimentali. Un libro che, tra dettagli minuti e riflessioni leggere, ci ricorda che certe case non si abitano soltanto: si fanno memoria, radice, rifugio e cambiano con noi, passo dopo passo.

In un angusto giardino privo di luce, un piccolo fiore emerge con la speranza di vivere. Una bambina vestita di rosso, colma di determinazione, decide di portarlo in un luogo dove possa prosperare. Il viaggio si rivela arduo, ma la bimba non si arrende, affrontando ogni difficoltà per garantire al fiore terra, sole e acqua. Giunta in un vasto prato, si rende conto che il terreno è arido e il sole bruciante. Fortunatamente, interviene un bambino magico con ali fatate, pronto a donare una soluzione. Grazie a un elefantino volante, l'acqua scorre generosa, trasformando quel luogo in un paradiso florido, dove il fiore fiorisce, circondato da nuove amicizie.