Granviale: Alice

"Ho lasciato carta bianca ai miei pensieri per raccontare le movenze degli spiriti gitani. Ho fatto il ritratto a cieli andalusi al ritmo innalzante del flamenco. Mi sono fatto tramandare ninnananne della tradizione berbera fino a risvegliarmi oltreoceano, neo membro della carovana del Tribal Bellydance."

"La metafora del viaggio è uno dei temi letterari più usati dagli scrittori: in questo caso i viaggi che Luca Ferrari ha affrontato, impressionando su pellicola e carta le emozioni che ha provato, sono veri e propri pezzi di vita, poche settimane che riempiono un libro e un'esistenza intera. Un percorso che ha messo insieme terre d'Europa distanti migliaia di chilometri l'una dall'altra con il comune denominatore del contatto con le rispettive nature, tutti luoghi a misura d'uomo dove i ritmi non sono cadenzati dalle nevrosi moderne e della modernità ma dalle alci e, al massimo, da treni sferraglianti che non lacerano la quiete dell'erba brucata delle pecore al pascolo." (Giorgia Meloni)

Dietro ogni buon libro ci sono l'amarezza, le tenebre, il buco nero senza fondo, l'abisso, l'oceano di oscurità. E è laggiù che bisogna scendere, senza bombola di ossigeno, in apnea, fino a farsi scoppiare i polmoni, sapendo che dall'immersione non si uscirà indenni.