Guaraldi: La Sfinge
Res loquens. Di memorie, incontri, occasioni, di psichiatria e psicoanalisi
Gino Zucchini
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2014
pagine: 438
"Ho sempre ammirato la sua profonda umanità, la sua cultura, la sua eloquenza, la sua chiarezza, la sua capacità di comunicare, il suo animo di pacifico lottatore, la sua lucida pazienza. Ricordo la sua generosità verso i pazienti e i giovani colleghi, ai quali si è offerto - o che lo hanno scelto - non come un "magister" da copiare o imitare, ma come chi dona la sua esperienza e il suo sapere - come anche in questo Res loquens si mostrerà - sempre come possibilità discutibile, punti di incontro e di discussione, mai dogmatici. Le 'figure' della psichiatria e della psicoanalisi, l'epistemologia, la metapsicologia, i fondamenti filosofici (Zucchini se ne dice dilettante, ma in senso etimologico) del suo 'apparato figurale', le scorribande nella linguistica e nell'etimologia per finire col 'triangolo semeiotico', disegnano un percorso che si intuisce venire da lontano. L'ambizione dichiarata è quella di alleggerire 'la tirannia della pulsione' in favore di una metapsicologia più leggera (meno confondibile con alcuna teologia dell'ipse dixit) e collocata a stretto ridosso dell'esperienza clinica" (Dalla presentazione di Leandro Cutti). Con un saggio inedito sull'apparato figurale.
Res loquens di memorie incontri occasioni, di psichiatria e psicoanalisi, con un saggio inedito sull'apparato figurale
Gino Zucchini
Libro: Libro rilegato
editore: Guaraldi
anno edizione: 2014
pagine: 440
Ho sempre ammirato la sua profonda umanità, la sua cultura, la sua eloquenza, la sua chiarezza, la sua capacità di comunicare, il suo animo di pacifico lottatore, la sua lucida pazienza. Ricordo la sua generosità verso i pazienti e i giovani colleghi, ai quali si è offerto - o che lo hanno scelto - non come un "magister" da copiare o imitare, ma come chi dona la sua esperienza e il suo sapere - come anche in questo Res loquens si mostrerà - sempre come possibilità discutibile, punti di incontro e di discussione, mai dogmatici. Le "figure" della psichiatria e della psicoanalisi, l'epistemologia, la metapsicologia, i fondamenti filosofici (Zucchini se ne dice dilettante, ma in senso etimologico) del suo "apparato figurale", le scorribande nella linguistica e nell'etimologia per finire col "triangolo semeiotico", disegnano un percorso che si intuisce venire da lontano. L'ambizione dichiarata è quella di alleggerire "la tirannia della pulsione" in favore di una metapsicologia più leggera (meno confondibile con alcuna teologia dell'ipse dixit...) e collocata a stretto ridosso dell'esperienza clinica.
Sul rancore. Riflessioni psicoanalitiche
Cesare Secchi
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 262
Si dice che il rancore sia lo stato affettivo dominante del nostro tempo: l’individuo sperimenta sempre di più un senso di avversione verso gli altri che, nella sua prospettiva, appare come la logica e naturale reazione ad un torto che egli è convinto di aver ricevuto con l’intenzione deliberata e malevola di mortificarlo. L’azione di rivalsa nei confronti del presunto offensore è tuttavia tendenzialmente inibita, generando un assetto mentale stabile e compatto, in prevalenza inconscio, che lo obbliga a restare in perenne contatto con il proprio “oggetto” interno. In questa sua ricerca, Cesare Secchi prende in esame lo stato d’animo designato appunto come “rancore”, a partire da quattro storie cliniche nelle quali vergogna e invidia sembra assumano un ruolo importante.

