I Libri di Emil: Varia
Deserto e spiritualità nella letteratura americana
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2020
pagine: 350
Nelle varie accezioni di terra desolata o di spazio incolto e disabitato, di luogo verde lussureggiante o putrescente, di regione solitaria arida o semi-arida, oltre che nelle sue numerose risemantizzazioni mitiche e allegoriche, simboliche e metaforiche, dai vuoti urbani o esotici alle terre guaste o alle immense distese d'acqua, dalle valli di cenere ai luoghi abbandonati o alle devastazioni post-industriali, il deserto non solo è sempre stato un tema centrale e ossessivo della scrittura americana ma è anche emerso come un vero e proprio concetto critico che ha orientato ricerche e analisi letterarie e artistiche, culturali e storico-geografiche tra le più diverse. La nozione di deserto a sua volta inevitabilmente richiama, per contrasto e/o corrispondenza, un confronto con la più ampia e diversificata idea di spiritualità che non ha mai smesso di informare la tradizione americana fin dalle origini coloniali. Su questo confronto paradigmatico tra deserto e spiritualità si concentrano i contributi raccolti in questo volume, riarticolati e approfonditi dopo una loro prima presentazione e discussione in sede convegnistica ad Assisi, uno dei luoghi a sua volta più suggestivi della spiritualità cristiana d'Occidente. Il volume studia il paradigma deserto/spiritualità nella tradizione nord-americana in relazione a vari periodi, autori, generi letterari e sistemi di segni. I saggi in esso contenuti ripercorrono continuità e discontinuità della cultura dominante, dalla teologia dei padri puritani del Seicento e del Settecento ai paradossi della democrazia jacksoniana della prima metà dell'Ottocento; si addentrano poi nel Novecento ed esplorano le rielaborazioni del lascito eco-critico e naturalistico del romanticismo, il romanzo realistico tra le due Guerre, e alcune voci liriche tra le più profonde e suggestive del secolo; giungono alle più recenti culture di immigrazione che si sono distinte in vari campi dell'arte verbale, visuale e drammatica quali il romanzo e la video-arte, il teatro del dopo "11 settembre" e la poesia contemporanea; per oltrepassare infine impensate frontiere interplanetarie, come quelle marziane della letteratura e del cinema, o riattraversare quelle più note, transatlantiche, con lo sguardo europeo della settima arte.
Il critico e lo scrittore. Saggi e testimonianze letterarie in onore di Mario Materassi
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 251
Questa raccolta di saggi a opera di studiosi italiani e stranieri e di testimonianze da parte di scrittrici statunitensi intende onorare un collega - tra i critici più autorevoli di William Faulkner e Henry Roth in campo internazionale - che tanto ha dato alla cultura italiana con il suo insegnamento, i suoi scritti, le sue traduzioni. In tempi in cui il multiculturalismo non era ancora di moda, i suoi lavori su alcune delle più importanti etnie statunitensi (la nera, l'ebraica, la chicana) hanno mostrato, attraverso l'analisi puntuale e sapiente della parola scritta e delle strutture testuali, la forza, i valori e la dignità dell'"altro."
Paure di carta. Indagini sulla letteratura fantastica
Carlo Bordoni
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 222
Che cos'è il fantastico, se non il prodotto dell'immaginazione umana? Quella facoltà straordinaria del cervello di travalicare i limiti della coscienza reale e dell'esperienza vissuta per creare "virtualmente" un mondo inesistente che possa seguire o stravolgere le regole della logica, le leggi della fisica, l'ambito del possibile. Quasi una presunzione del pensiero logico, che osa sfidare la ragione e non si accontenta di restare entro i confini che la natura gli ha assegnato. Le paure di carta a cui fa riferimento il titolo di questo volume sono quelle evocate dalla letteratura e, in particolare, dalla letteratura di genere. Una narrativa nata sostanzialmente per intrattenere un pubblico variegato, ma la cui capacità straordinaria di comunicare senso ed esprimere emozioni le ha recentemente guadagnato un posto di rilievo nella cultura. Non più una produzione di second'ordine, la cosiddetta "paraletteratura", ma letteratura tout court, come si conviene ad ogni opera dell'ingegno umano.