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I Libri di Icaro: Saggistica

Rompiamo il silenzio. Violenza sessuale: vittime e reato

Rompiamo il silenzio. Violenza sessuale: vittime e reato

Maria Teresa Greco

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Icaro

anno edizione: 2022

pagine: 246

Il tema della violenza di genere argomentato con approccio interdisciplinare e attraverso strumenti di analisi propri della sociologia e dell’antropologia contemporanee: questo è il cuore pulsante del saggio Rompiamo il silenzio, un progetto editoriale in cui confluiscono gli studi e le iniziative portati avanti dall’autrice negli anni precedenti alla pubblicazione dell’opera. Il libro offre un’analisi completa e dettagliata sui costumi, le abitudini e le differenze che, ad oggi, rendono la violenza di genere e la discriminazione sessuale due problemi trasversali e che necessitano di nuovi strumenti - normativi, culturali e informativi - per raggiungere un loro definitivo superamento. Rompiamo il silenzio è un saggio sulla consapevolezza di genere che permette di prendere coscienza sulle differenze reali, tangibili e discriminatorie che tutt’oggi esistono tra uomo e donna, ma il cui carattere di urgenza continua a non emergere quanto dovrebbe: un dato di fatto che si riflette drammaticamente anche nell’assegnazione e nella decodificazione dei ruoli sociali, in ambito famigliare e professionale.
20,00

Da grande ... vorrei fare il genitore

Da grande ... vorrei fare il genitore

Elvira D'Alò, Antonella Mastro

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Icaro

anno edizione: 2022

pagine: 202

Il libro è una raccolta preziosa di materiali prodotti durante l’esperienza Scuola genitori, realizzata in diversi Istituti scolastici della provincia di Brindisi dalle pedagogiste cliniche Elvira D’Alò e Antonella Mastro, professioniste formate per realizzare principi e teorie proprie della Scienza pedagogica. È un vero e proprio report di narrazioni esperienziali, di riflessioni sugli stili educativi, sulla intercettazione dei bisogni e delle incertezze che disorientano e preoccupano la famiglia e sui differenti atteggiamenti nell’esercizio della genitorialità. Il materiale raccolto permette di riflettere, di condividere la necessità di proseguire sul solco tracciato e di tenere sempre acceso un faro sulla evoluzione sociologica e culturale della famiglia nelle sue specificità. Le autrici, proprio sulla base delle esperienze realizzate, degli ascolti in diretta delle mamme e dei papà nelle ore trascorse insieme nei Laboratori, evidenziano i disagi emotivi più o meno intensamente vissuti e percepiti da ciascuno. Sottolineano come il sostegno alla genitorialità mira a incoraggiare i genitori a pensare sempre con la propria testa di fronte ai problemi educativi, senza affidarsi ciecamente alle opinioni altrui. (B. Bettelheim) Propongono, inoltre, una disamina degli studiosi, non solo pedagogisti, che offrono significativi quanto utili contributi per guardare il complesso quadro della famiglia: trasformazioni e ampliamenti delle tipologie che si sono andate attuando nei decenni più recenti. Seguendo il loro credo personale: bisogna “perdere” molto tempo ad ascoltare i bambini per non “perder … li”.
18,00

Taranto tra pistole e ciminiere, ieri e oggi. Storia di saghe criminali

Nicolangelo Ghizzardi, Arturo Guastella

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Icaro

anno edizione: 2023

pagine: 324

Nell’ultimo quarto del secolo scorso, Taranto venne annoverata tra le “città criminali”: centosessanta omicidi insanguinarono infatti le vie della città e della provincia ionica, assimilandola alla Campania della camorra, alla Calabria della ‘Ndrangheta o alla Sicilia di Cosa nostra. La feroce malavita che falcidiò tutte quelle vite non aveva tuttavia legami particolari con le grandi organizzazioni criminali, ma era legata soprattutto a famiglie malavitose. In particolare, la “cosca” di Antonio Modeo, detto il “Messicano”, e dei suoi fratelli Gianfranco, Riccardo e Claudio, furono protagonisti di una faida feroce, una sorta di “ghenos” all’interno della famiglia dei Modeo, che vide i fratelli scannarsi fra di loro e uccidere perfino la propria madre, mietendo vittime anche fra gli accoliti dei due gruppi. Sullo sfondo Taranto, una città industrializzata ma mai davvero industriale, e protagonista in negativo anche il IV Centro siderurgico, lo stabilimento industriale più grande d’Europa, che con le sue esalazioni mefitiche di vittime ne ha mietute centinaia divenendo, per certi versi, anche un centro di malaffare e di politiche industriali che non tenevano in alcun conto la salute dei cittadini. Gli autori di questo libro, Nicolangelo Ghizzardi e Arturo Guastella hanno potuto osservare questa ecatombe da posizioni privilegiate. Il primo, Ghizzardi, all’epoca Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Taranto, fu il magistrato che istruì un processo epocale, “Ellesponto”, il quale, nei fatti, con una serie di pesantissime condanne, tagliò la testa della piovra che aveva allungato i suoi tentacoli su Taranto e sulla provincia ionica, restituendo alla Magistratura un’incisività di indagine e di giudizi che era stata sconcertatamente carente. Guastella, da giornalista, aveva raccontato l’intera vicenda, subendo pesanti minacce dai fratelli Modeo, l’un (Antonio) contro gli altri (Gianfranco, Riccardo e Claudio), pesantemente armati. Nel riavvolgere il filo “nero” di quel tristissimo periodo, gli autori si sono resi conto che il malaffare, fatto di intimidazioni, pizzi e omicidi, aveva fatto un salto di qualità e si era spostato dalla saga criminale dei clan Modeo a istituzioni pubbliche come la Provincia, la Marina Militare, ad avvocati disinvolti, a commissari dell’Ilva e, non tangenzialmente, anche alla stessa Procura della Repubblica del capoluogo ionico. Altre saghe criminali, dunque, ancora più pericolose perché in grado di piegare ai propri interessi le stesse leggi e la giurisprudenza, in un delirio di impunità che rende il racconto ancora più agghiacciante degli stessi omicidi. In questa nuova edizione, gli autori hanno anche intervistato l’ultimo sopravvissuto della famiglia Modeo, Gianfranco, raggiunto in una località segreta, dopo aver collaborato con la Giustizia. Questi, i racconti “paralleli”.
21,00

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