IBL Libri: Mercato, diritto e libertà
Straborghese
Sergio Ricossa
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 178
Pubblicato nel 1980, a pochi anni dagli eccessi della contestazione, "Straborghese" è un pamphlet scritto e pensato contro ogni luogo comune. Una difesa della borghesia, prima ancora che come classe sociale, come carattere, come tipo umano, come fenomeno. C'è chi nasce "mezzo borghese, e se ne ha la volontà lo diventa del tutto applicandosi da autodidatta". Per Ricossa, il carattere borghese risiede sostanzialmente nella vocazione dell'uomo a rapportarsi con l'altro, a crescere e a migliorare attraverso lo scambio. La civiltà borghese è "colorata dai fiori dell'individualismo, mossa dalla libera fantasia innovatrice di ciascuno e di tutti, nel reciproco rispetto, alla ricerca anche avventurosa delle dolcezze della vita, ma con aurea moderazione intesa a evitare ogni eccesso". La borghesia come stilema dell'Ottocento e come parte che parla per il tutto della società liberale.
La razionalità nell'economia. Fra teoria e analisi sperimentale
Vernon L. Smith
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 560
La razionalità nell'economia è il libro più ambizioso di Vernon L. Smith, Premio Nobel per l'Economia 2002. In quest'opera, Smith ripercorre tutto il suo percorso scientifico: a cominciare dalle prime, pionieristiche applicazioni degli esperimenti di laboratorio all'economia.Le principali conclusioni dell'economia sperimentale sono due. La prima è che lo scambio impersonale nei mercati converge agli stati di equilibrio postulati dalla teoria economica in presenza di condizioni di informazione molto più deboli di quelle specificate nella teoria. La seconda è che nello scambio personale, sociale ed economico, studiato nei giochi a due persone, la cooperazione è ancora più frequente di quanto predetto dalla teoria dei giochi tradizionale.Questo libro pone in relazione le due conclusioni con gli studi e le applicazioni sul campo, e le integra con temi in cui è possibile ritrovare l'eco dell'insegnamento di Friedrich von Hayek: attraverso istituzioni socioeconomiche e norme culturali spontanee, le persone raggiungono fini che sono involontari e scarsamente compresi.
Capitalismo e libertà
Milton Friedman
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 298
Pubblicato per la prima volta nel 1962, "Capitalismo e libertà" è divenuto in poco tempo un classico del pensiero liberale del Novecento. Milton Friedman, Premio Nobel per l'Economia nel 1976, in queste pagine produce un'argomentata difesa del libero mercato, come condizione indispensabile per lo sviluppo di una società libera e come strumento migliore per realizzare fini socialmente condivisi. Passando in rassegna diversi ambiti in cui lo Stato interviene per regolare la vita degli individui, poco alla volta delinea un nuovo modo di concepire il ruolo del settore pubblico. Dalle politiche commerciali al sistema finanziario internazionale, dalle politiche fiscali alla lotta contro la povertà e le discriminazioni, dall'educazione al mercato del lavoro e allo Stato sociale, Friedman suggerisce strategie innovative per ridisegnare i confini fra autonomia individuale e intervento pubblico - ancora attuali a quasi cinquant'anni dalla pubblicazione.
Tutti gli errori di Keynes. Perché gli Stati continuano a creare inflazione, bolle speculative e crisi finanziarie
Hunter Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 444
Contro Keynes. Presunzioni fatali e stregonerie economiche
Friedrich A. von Hayek
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 212
Friedrich A. von Hayek e John Maynard Keynes sono stati i protagonisti del più importante dibattito economico e politico del Novecento. Hayek tuttavia non scrisse mai una critica organica della "Teoria generale" di Keynes: "Mi sono sempre rimproverato per tale mancanza". Questa raccolta di saggi, curata da Sudha Shenoy, pone finalmente rimedio a tale grande lacuna, riunendo i lavori in cui Hayek discusse l'edificio teorico keynesiano. Essa presenta una devastante critica delle tesi interventiste che hanno dominato la scienza economica nell'ultimo secolo. L'influenza esercitata dal pensiero di Keynes è ancora forte e se ne vedono anche oggi le conseguenze in quasi tutti i Paesi occidentali.
L'economia in una lezione. Capire i fondamenti della scienza economica
Henry Hazlitt
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 211
Con oltre un milione di copie vendute negli Stati Uniti, "L'economia in una lezione" è ormai un testo classico della divulgazione economica. Conciso e istruttivo, oltre che incredibilmente preveggente e di ampio respiro, questo volume individua con precisione e chiarezza gli errori più diffusi nel modo in cui le persone interpretano i fatti economici. Idee errate non per questo sono meno influenti. Ieri come oggi, non c'è politica economica che non sia condizionata, quando non addirittura determinata, da alcuni degli errori logici che finiscono sotto la spietata analisi di Hazlitt. Come dice il titolo stesso, il libro vuole essere una introduzione ai principi fondamentali della scienza economica. Per Hazlitt, molte tesi in circolazione - che pure possono apparire geniali, nuove o in anticipo sui tempi - sono tanto vecchie quanto banali, sebbene confezionate secondo il gusto corrente. Tutto questo, ai suoi occhi, conferma ancora una volta la verità della massima: "chi ignora il passato è condannato a ripeterlo".
Einaudi versus Keynes. Due grandi del Novecento e la crisi dei nostri giorni
Francesco Forte
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 334
Cos'hanno da dirci, oggi, Luigi Einaudi e John Maynard Keynes? Come spiegherebbero la crisi del debito pubblico? In che maniera immaginerebbero il futuro del nostro Paese? Economista, opinionista e uomo politico, Einaudi aveva ben chiaro che quella fra crescita e rigore è una falsa dicotomia. Contro l'inflazione keynesiana egli proponeva una politica di stabilità monetaria. Desiderava un pareggio di bilancio attuato attraverso il taglio delle spese improduttive, l'eliminazione delle bardature all'economia e il freno all'aumento delle imposte, di ostacolo a risparmio e produttività. Per la capacità produttiva inutilizzata Einaudi proponeva investimenti, non una generica espansione dei consumi. Al contrario, l'idea di raggiungere il pareggio di bilancio con elevati aumenti fiscali, come accaduto in Grecia, è essa stessa un tributo al pensiero di Keynes: lo Stato ha sempre la priorità sui singoli. Questo libro di Francesco Forte, la cui lunga gestazione è durata dal 2009 al 2015, non si limita a confrontare le tesi economiche di Einaudi e di Keynes, ma esplora le loro diverse concezioni del mondo. Da una parte, infatti, vi è l'uomo intero di Einaudi, il suo liberalismo delle regole, quel buon senso per cui - come diceva Adam Smith - "ciò che è saggezza nella gestione di ogni famiglia, difficilmente può risultare follia nel governo di un grande regno". Dall'altra parte l'umanità idealizzata e astratta di Keynes, il primato della macro sulla microeconomia, il suo neomercantilismo.
Come la Cina è diventata un paese capitalista
Ronald Coase, Ning Wang
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 404
"Come la Cina è diventata un paese capitalista" racconta lo straordinario viaggio che la Cina ha compiuto nel corso degli ultimi trent'anni. Negli anni Settanta, quella cinese era un'economia di stampo socialista, chiusa e basata sull'agricoltura; oggi è una delle maggiori potenze economiche. Alla luce della storia economica cinese e di un'attenta analisi delle riforme avvenute dopo la morte di Mao, Ronald Coase (uno dei maggiori economisti del Novecento) e Ning Wang sostengono che i riformatori cinesi hanno accettato la "lezione" proveniente dall'Occidente liberista seguendo il tradizionale principio pragmatico cinese del "cercare la verità a partire dai fatti". Per gli autori, il potenziale di crescita della Cina è ancora enorme, tuttavia può essere ostacolato dalla propensione dei leader del partito unico a controllare e indirizzare non solo l'economia, ma anche le idee e la vita delle persone.
Democrazia e ignoranza politica. Perché uno Stato più snello sbaglia di meno
Ilya Somin
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
La democrazia è il governo da parte del popolo, ma può funzionare se il popolo ignora cosa fanno i governanti? Uno dei maggiori problemi delle democrazie contemporanee riguarda proprio la scarsa preparazione dei cittadini, che non sono attrezzati per esaminare con cognizione di causa il contenuto delle decisioni politiche. Ciò è spesso la semplice conseguenza di un comportamento razionale: molti comprendono che il loro voto non può cambiare l'esito di un'elezione e pertanto non sono incentivati a informarsi sulla politica. Inoltre l'attività dello Stato è sempre più pervasiva e complessa: è pressoché scontato che gli elettori saranno incapaci di valutare le iniziative dei loro rappresentanti quando riguardano questioni sulle quali non hanno strumenti per maturare opinioni consapevoli. Ilya Somin ragiona su cause ed effetti dell'ignoranza politica. Le persone prendono decisioni migliori e più consapevoli se percepiscono in maniera evidente che la loro scelta avrà ricadute dirette sulla propria vita: come avviene per le decisioni che assumono, da consumatori, sul mercato.
Sull'economia e gli economisti
Ronald H. Coase
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 276
Cosa differenzia il mercato dei beni da quello delle idee? Quanto è ancora attuale la "Ricchezza delle nazioni" di Adam Smith? Cosa vuol dire "struttura istituzionale della produzione"? In questi saggi sull'economia e gli economisti vengono chiaramente alla luce i riferimenti intellettuali e tutti i principali temi oggetto delle ricerche di Ronald Coase. Nei quindici contributi del volume emergono la complessità e la profondità di un pensatore che ha esercitato un'enorme influenza sulle scienze sociali, gettando anche le basi per la nascita dell'analisi economica del diritto. Il libro si apre con la conferenza di accettazione del Premio Nobel, in cui Coase affronta lo stato della ricerca sull'organizzazione industriale e spiega cosa bisognerebbe fare per rendere più penetranti gli studi in questo ambito. Contiene poi anche due saggi su Adam Smith, nei quali l'autore rivela la grandezza del filosofo scozzese. Il volume si chiude con una rievocazione della London School of Economics degli anni Trenta, dove Coase entrò come studente nel 1929 e dove insegnavano Lionel Robbins, Friedrich A. von Hayek e John Hicks.
Repubblica o democrazia? John C. Calhoun e i dilemmi di una società libera
Luigi M. Bassani
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 201
La riflessione politica e costituzionale di John Caldwell Calhoun (1782-1850) è il prodotto più sofisticato scaturito dall'esperienza americana di autogoverno prima della Guerra Civile. Per quanto noto solo a pochi esperti fuori dal suo paese, il suo pensiero politico è di grandissima rilevanza per comprendere come le questioni poste dalla "sovranità popolare" - che assillano oggi tutte le società democratiche - fossero già ben visibili agli albori delle istituzioni democratiche. Nella sua analisi di Stato, federazione, nazione, interessi (legittimi e inconfessabili), Calhoun non si muove sulle coordinate del diritto pubblico europeo, ma si interroga su come costruire convivenze umane fondate su principi di giustizia. Autorevolissimo indagatore della politica come fenomeno autonomo, Calhoun è anche una sorta di Marx rovesciato: la fonte dei privilegi ingiustificati dei quali godono individui e gruppi deve essere ricercata nei meccanismi del potere politico e non nel modo in cui la ricchezza viene prodotta.
Le origini della virtù. Gli istinti umani e l'evoluzione della cooperazione
Matt Ridley
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2012
pagine: 336
Perché gli esseri umani cooperano volontariamente? È per puro egoismo, o perché fanno parte della nostra natura anche istinti altruistici, che aspettano solo il momento più opportuno per manifestarsi? Gli individui sono incapaci di vivere gli uni senza gli altri. La storia dell'umanità è la storia di società sempre più complesse e cooperative: la collaborazione fra estranei si fa più intensa, la divisione del lavoro più ramificata, la capacità di ognuno di soddisfare le esigenze altrui sempre maggiore. In questa affascinante disamina delle origini evolutive della società e della cooperazione umana, Matt Ridley attinge a studi e ricerche di carattere biologico, come pure economico e politologico, per spiegare come l'interesse egoistico e la collaborazione reciproca non siano affatto incompatibili fra loro. Il nostro istinto alla cooperazione potrebbe essersi evoluto proprio sulla base di necessità individuali: scambiandoci favori che possono andare a nostro vantaggio oltre che a beneficio degli altri.