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Il Margine: La piccola biblioteca

L'utopia

L'utopia

Tommaso Moro

Libro

editore: Il Margine

anno edizione: 2016

pagine: 232

Il filosofo e viaggiatore si chiama Itlodeo, colui che racconta menzogne... L'isola esplorata Utopia, che può significare sia la contrazione di "Eutopia", luogo felice e ottimo, sia la storpiatura di "Outopia", luogo che non c'è... Il governatore dell'isola è Ademo, il senza popolo. La capitale Amauroto, la città invisibile. Il fiume che la percorre è l'Anidro, il privo d'acqua... È Utopia di Tommaso Moro, un "libello" aureo e ironico, dedicato alla ricerca di quale sia la forma migliore di governo. Un'opera che sta per compiere cinquecento anni (è stata pubblicata nel 1516), ma che non ha perso nulla della sua originaria freschezza, vitalità e forza visionaria. Un manifesto per tutti gli inguaribili sognatori della "città ideale", in cui siano bandite la sopraffazione, la diseguaglianza e l'intolleranza. Un luogo che non si trova sulle cartine geografiche, ma che esiste nella mente e nei cuori di chi si impegna a farla vivere.
15,00

Mondo distrutto e mondo indistruttibile. Viaggio in Italia

Mondo distrutto e mondo indistruttibile. Viaggio in Italia

Max Picard

Libro: Libro in brossura

editore: Il Margine

anno edizione: 2013

pagine: 256

"Una scuola su come si possano guardare cose e uomini a partire dall'immagine". Da lui stesso qualificato come il suo capolavoro ("è il libro più bello che io abbia mai scritto"), il testo - per la prima volta tradotto in italiano - ci fa scoprire il pensiero affascinante di Max Picard, pensatore svizzero che è il vero anticipatore della concezione della "società liquida" di Zygmunt Bauman e della filosofia del volto di Emmanuel Levinas. In questo singolare diario di viaggio in Italia (negli anni 1949-1950) - un Paese sempre sospeso tra la distruzione di un patrimonio monumentale e umano unico al mondo e la resistenza incredibile a questa distruzione - Picard ci permette di guardare alle nostre città e ai suoi abitanti in modo davvero inedito. L'indistruttibile "italiano" continua a vivere all'interno del distrutto, nei dipinti o negli edifici, in centri urbani o paesaggi naturali. Il viaggio di Picard in Italia avviene con mezzi pubblici e anche con lunghi percorsi a piedi. Si ferma a parlare con chi incontra: operai e commercianti, anziane contadine, poveri e ricchi. Ne esce una galleria di immagini di un'Italia che non c'è più.
18,00

Il cristianesimo è davvero la religione assoluta? Una ricerca di filosofia della religione

Il cristianesimo è davvero la religione assoluta? Una ricerca di filosofia della religione

Johannes Hessen

Libro

editore: Il Margine

anno edizione: 2012

pagine: 168

Il cristianesimo è davvero la religione assoluta? Questa domanda ha toccato in modo profondo la riflessione filosofica e teologica moderna in Europa, prima di divenire troppo gravosa per gran parte della coscienza culturale contemporanea. Che cosa significa infatti "assolutezza" di una religione in un contesto segnato dalla pluralità delle religioni e dalla accresciuta consapevolezza della loro origine storica e della loro reciproca limitazione? E perché conferire proprio al cristianesimo questo attributo? Continuiamo a dirci "cristiani" e a vantare una superiorità su altre religioni per irriflessa appartenenza culturale o per timore dell' apertura all' "altro" oppure per l'apprezzamento di contenuti religiosi che meglio di altri rispondono ai valori che contraddistinguono proprio la coscienza culturale moderna? Per motivazioni semplicemente apologetiche oppure per motivi inerenti alla considerazione "scientifica" del fenomeno religioso? Il libro di Johannes Hessen, il cui titolo originario è La pretesa di assolutezza del cristianesimo, tenta di offrire una risposta a tali domande dalla prospettiva della filosofia della religione. Pubblicato nel 1963, ma risalente nelle sue intuizioni fondamentali alla prima metà del Novecento, questo piccolo testo affronta con straordinaria chiarezza e semplicità, ma con stile sistematico, una delle questioni più delicate che attengono oggi alla discussione sul pluralismo religioso.
16,00

L'esperienza della morte

L'esperienza della morte

Paul-Louis Landsberg

Libro: Libro in brossura

editore: Il Margine

anno edizione: 2011

pagine: 124

Uno spiraglio sul mistero ci è dischiuso dall'esperienza della "morte del prossimo", quando si spezza il "noi" che avevamo costituito con una persona amata. L'esperienza della morte (1937), di cui viene qui presentata per la prima volta la traduzione italiana dall'edizione tedesca, è il libro più conosciuto di Landsberg e ormai un vero classico della letteratura sul tema. Con stile chiaro e suggestivo, a tratti poetico, l'autore ci introduce nel mezzo della problematica rappresentata dal senso della morte e dalla speranza nel suo superamento. Come il toro nell'arena è destinato a soccombere al matador, così l'uomo vive la sua vita in un tempo circoscritto dalla morte. E tuttavia un fondo di speranza permane, ineliminabile. Partendo da questa speranza, connaturata alla persona umana, Landsberg accompagna il lettore verso un ulteriore compimento, che ha la sua radice in una relazione personale trascendente, a cui lo apre la fede.
14,00

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