Il Mulino: Collana della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
Apprendere e innovare
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 213
In un mondo post-industriale in cui l'interazione in rete e la dimensione informatica vanno assumendo un ruolo centrale, e in cui si esigono dagli individui nuove competenze, la scuola è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, che comporta cambiamenti profondi rispetto a quanto oggi comunemente si pratica entro le mura delle aule e degli istituti scolastici. Le strategie prospettate nel volume si basano sulle più recenti ricerche nel campo delle scienze dell'apprendimento, e si caratterizzano come modalità innovative nell'organizzazione dell'insegnamento e nella strutturazione delle attività, miranti alla costituzione di contesti innovativi di apprendimento in grado di permettere agli alunni di sviluppare competenze adeguate all'epoca in cui viviamo. Un processo in cui la scuola non viene concepita come un'entità passiva, che debba semplicemente adeguarsi a quanto la società o l'economia richiedono, ma piuttosto come un soggetto in grado di interagire in modo strutturato e proficuo con l'ambiente che la circonda, e di sviluppare, facendo ricorso a studi scientifici in tema di apprendimento, modalità didattiche e organizzative dal carattere innovativo che le permettano di interpretare validamente il proprio ruolo sociale.
Sovranità, decentramento, regole. I livelli essenziali delle prestazioni e l'autonomia delle istituzioni scolastiche
Vittorio Campione, Annamaria Poggi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 217
Fra i problemi che il nostro paese deve affrontare nella riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione, raramente viene citato quello relativo all'individuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Eppure la costruzione di una cittadinanza unitaria "sociale" come limite al potere "politico" di differenziazione costituisce uno dei problemi cardine di ogni sistema realmente decentrato. Le formule utilizzate in alcune costituzioni europee per legittimare una competenza dello Stato finalizzata a soddisfare i LEP sono il frutto dell'espansione dell'idea saldamente radicata nelle costituzioni democratiche di eguaglianza sostanziale, che implica non solo interventi dei pubblici poteri ma ancor più esige che gli stessi interventi siano finalizzati a rimuovere le disuguaglianze di fatto. In questo volume si cerca di mettere in evidenza come l'introduzione di norme federalistiche renda non più rinviabile la precisa individuazione dei LEP. In altri termini non è possibile sviluppare la forma federalista dello Stato e decidere di conseguenza di assicurare il mantenimento di standard adeguati in alcuni campi fondamentali (sanità, assistenza e, appunto, istruzione) senza definire preliminarmente i LEP. Il punto di equilibrio va individuato nei contenuti con cui riempire quanto prescritto dalla Costituzione, da leggere in termini di difesa dei diritti e di adempimento degli obblighi di prestazione, piuttosto che come la semplice definizione di competenze dello Stato.
La scuola bene di tutti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 204
Cosa si intende quando si dichiara che "la scuola è un bene di tutti"? Questo libro lo spiega basandosi su tre tesi fondamentali: la scuola è una istituzione troppo importante per poter essere "di parte" e non può essere concepita come oggetto di scontro politico; nella scuola si pongono i tasselli di quella cittadinanza che è alla base del bene sociale; infine, la scuola dev'essere aperta in egual misura a tutti e ordinata a misura di ciascuno. Gli autori trattano alcuni dei nodi problematici della scuola italiana: educazione civica e formazione della cittadinanza attiva, equità e strategie idonee per garantirla, educazione interculturale, promozione della creatività, impiego di metodologie cooperative. E concludono affermando che la strategia più efficace per far sì che la scuola sia davvero "bene di tutti" è quella di lavorare con le scuole e per le scuole, promuovendo la diffusione delle "buone pratiche" e sostenendo la valorizzazione professionale dei docenti e dei dirigenti scolastici. Un libro destinato non solo agli addetti ai lavori, ma a tutti quanti hanno a cuore le sorti della scuola italiana.
Personalizzare l'insegnamento
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 190
Questo agile volume mette a disposizione i risultati di una discussione internazionale fra studiosi ed esperti di vari paesi (Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Canada) su un tema che apre nuove prospettive al sistema dell'istruzione, e al sistema educativo più in generale: la "personalizzazione" dell'insegnamento. Un approccio innovativo, che sposta il centro di gravità del processo educativo. Se il modello attuale vede un soggetto che eroga dall'alto - a un recettore tendenzialmente passivo prestazioni uniformi, standardizzate, indifferenziate, massificate, il modello positivamente discusso e proposto nel volume assegna un ruolo essenziale al destinatario del servizio, mirando al suo coinvolgimento attivo, e mobilitandone le capacità, potenzialità e risorse personali: da quelle cognitive a quelle sociali e creative. Ciò che ad uno stesso tempo meglio incontra le esigenze della società odierna, meno statica e uniforme rispetto a quella del passato, e meglio riflette il carattere dinamico delle aspirazioni e dei progressi degli individui.
Giovani a scuola. Un'indagine della Fondazione per la Scuola realizzata dall'Istituto Iard
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 336
La scuola italiana, oggi ancor più di un tempo, rappresenta una istituzione di frontiera rispetto ai mutamenti che attraversano la società, sospesa tra la necessità di trasmettere alle nuove generazioni i saperi e la cultura tradizionale e il bisogno non meno rilevante di mettere in grado i propri studenti di integrarsi efficacemente all'interno del mondo produttivo del futuro. Proprio questa sospensione tra presente e futuro e la sua fondamentale rilevanza strategica per i destini della società la pongono costantemente al centro del dibattito politico. I saggi presentati in questo volume si propongono di riconoscere ed interpretare le opinioni e i vissuti di una delle tipologie di attori fondamentali che costituiscono il sistema-scuola: gli studenti. Come vivono la scuola gli studenti italiani? Quali sono le attese che vengono riposte in essa? Quali le speranze per il futuro? E come sta cambiando la scuola dal loro punto di vista? Grazie a un'indagine rivolta agli studenti di scuola superiore di tutto il territorio nazionale, promossa dalla Fondazione per la Scuola e realizzata dall'Istituto Iard, viene offerto un approfondimento non solo sui percorsi scolastici degli intervistati, ma soprattutto sugli atteggiamenti, le valutazioni e le attese dei giovani rispetto a questo ambito relazionale e socializzativo centrale per la costruzione dell'identità individuale.