Il Mulino: Laboratorio dei diritti fondamentali
La salute come diritto fondamentale: esperienze di migranti a Torino
CASTAGNANONE
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 282
Questo volume ricostruisce il punto di vista dei migranti sul diritto alla salute, sulla base delle categorie giuridiche che ne definiscono, anche a livello internazionale, l'ambito e il contenuto. La ricerca che viene qui presentata è basata su interviste a singoli migranti e a persone che in vario modo li incontrano nell'ambito delle professioni socio-sanitarie, ricostruendo esperienze significative del rapporto dei migranti con le strutture (e con la regolamentazione) della salute. L'ambito territoriale prescelto è la città di Torino e l'attenzione si è concentrata sui quartieri e sulle aree in cui vivono migranti di varia origine e in cui operano i servizi sociali e della salute a cui essi più frequentemente ricorrono. Il focus su un ambito territoriale ristretto ha consentito di approfondire l'analisi, ponendo nella giusta evidenza i problemi irrisolti e le difficoltà da affrontare. Il sistema torinese, integrato di pubblico e privato sociale, è un esempio di funzionamento positivo che può diventare il perno di una possibile e concreta via all'integrazione in varie città italiane.
La gestione dell'insuccesso medico. Nuove strategie per contenere la litigiosità nelle strutture sanitarie
Elena Grasso, Serena Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 238
La gestione dell'insuccesso medico (reale o così vissuto dal malato, cagionato o no da colpa) è un tema di grande attualità: prova ne sia che la responsabilità del medico, del personale e delle strutture sanitarie in vista del risarcimento del danno e dell'eventuale sanzione è stata oggetto di recente legislazione. In questo volume, la questione più generale del rapporto medico/malato e ospedale/paziente è integrata da questioni legate ai modi in cui i medici e le strutture si assicurano per la responsabilità civile nei confronti dei malati, alle difficoltà dei giudici che devono decidere le cause davanti a loro introdotte, ai problemi che discendono dalla loro giurisprudenza. A queste modalità di gestione dei problemi si affiancano le esperienze di "mediazione trasformativa" (come quelle attuate in Emilia-Romagna e Piemonte, qui analizzate), pratiche che mirano a ristabilire una relazione interrotta tra più parti e non a stabilire, come accade con l'azione giudiziaria, una ragione e un torto. I motivi che spingono a sperimentare queste tecniche sono da ricercare principalmente nella necessità del sistema di contenere il contenzioso a tutti i livelli, senza però toccare la riparazione del danno subito e la prevenzione, sia per ciascun malato sia per il complesso del servizio pubblico che deve garantire il "diritto fondamentale alla salute" riconosciuto dall'articolo 32 della Costituzione.
La salute come diritto fondamentale: una ricerca sui migranti a Torino
Irene Biglino, Anthony Olmo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 235
Questo rapporto, risultato di una ricerca condotta nell'ambito del Laboratorio dei Diritti Fondamentali (LDF), evidenzia i problemi di accesso e di fruizione dei servizi sanitari da parte della popolazione migrante nella città di Torino e analizza, alla luce dei diritti umani, le questioni che non hanno adeguata soluzione, partendo dal contenuto normativo del diritto alla salute così come articolato a livello internazionale. In sintonia con il metodo proprio di LDF, l'obiettivo è fornire, con ampio ricorso a interviste agli operatori del settore, una panoramica della realtà studiata, andando oltre gli aspetti teorici o astrattamente legali, per concentrarsi maggiormente sul grado di attuazione concreta del diritto alla salute, e soffermandosi in particolare sulle conseguenze che la realtà sociale produce sul godimento effettivo e non discriminante del diritto fondamentale alla salute da parte degli appartenenti a fasce sociali specialmente vulnerabili. Lo studio si propone così di stimolare il dibattito sulla necessità di un approccio fondato sui diritti umani sia nello sviluppo di politiche sanitarie, sia nelle iniziative legislative, attirando l'attenzione sulla responsabilità dell'Italia nei confronti degli obblighi internazionali in materia di diritti umani. Il Laboratorio dei Diritti Fondamentali (LDF) di Torino considera i diritti fondamentali delle persone nel concreto dei diversi momenti, luoghi e occasioni della vita.

