Il Mulino: Studi della Fondazione Michele Pellegrino
Negli stalli del coro. I canonici del capitolo cattedrale di Torino (secoli XI-XV)
Paolo Rosso
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 699
II volume racconta la composizione sociale e la formazione culturale dei canonici del capitolo cattedrale di Torino, chiamati a compiti di assistenza del vescovo nella guida e nel disciplinamento dell'ampia diocesi, nella cura pastorale e nell'amministrazione temporale di un consistente complesso patrimoniale. Il prestigio del ruolo e le rendite economiche che ne derivavano suscitarono l'interesse delle famiglie più importanti della città. L'accesso agli stalli capitolari era però anche un'opportunità di studio, in ambiti utili sia alla carriera ecclesiastica che all'esercizio di attività intellettuali come la docenza nella scuola capitolare e presso la facoltà giuridica dello studio torinese: tracce di questi habitus culturali emergono dalle biblioteche personali dei canonici, qui ricostruite attraverso l'analisi di una documentazione in massima parte inedita. Lo studio dei ceti di appartenenza dei canonici ha permesso di cogliere le dinamiche instaurate tra le oligarchie che occuparono i vertici della società cittadina e l'affermazione di nuovi gruppi: gli aspetti peculiari delle strettissime relazioni tra la comunità canonicale e la società urbana trovarono importanti punti di raccordo proprio nella composizione del capitolo e nello scambio, talvolta molto proficuo, di saperi e di uomini di cultura.
Prediche e predicatori nel Seicento
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 221
Il volume chiude il trittico di opere dedicate alla Predicazione nel Seicento: l'"atto" e le "forme", l'"occasione" e l'"argomento", il "genere" e lo "stile", la "retorica" e il "teatro", l'"officio" e l'"arte" del predicare, le tipologie e le "maniere" della predica, i "caratteri" e le "regole" di predicatori più e meno famosi, "suasivi", "acuti", "trascinanti", il potere salvifico della "parola dal pulpito" e la "scuola delle prediche" sono parse tracce da seguire per provare a diradare quello che l'abate di Saint-Cyran, rettore del monastero di Port-Royal, definiva il "mistero della Predicazione"; e insieme per cercare di avanzare nei meandri della selva del Seicento, tuttora intricata con tanti angoli da scoprire. Questo libro, costruito come una monografia a più voci, indaga figure rimaste in ombra, ma di tutto interesse, come Mario Bignoni e Amedeo Francesco Ormea, scritti poco noti di celebri autori da Paolo Aresi al Maia Materdona, peculiarità singolari dal Tesauro al Bartoli. E propone ancora, oltre a metodi, modelli e testi di rilievo, aspetti che si intrecciano ai nodi di fondo della civiltà barocca e che ci fanno riflettere su problemi, vizi e mali dei nostri giorni.
Le muse del Calvario. Angelo Grillo e la poesia dei benedettini cassinesi
Francesco Ferretti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 394
Il monaco cassinese Angelo Grillo (1557-1629) fu tra i primi a sperimentare uno stile già barocco, contribuendo all'evoluzione del gusto da ideali di "candidezza" e "coltura" a ideali di "novità" e "capriccio". Questo studio ricostruisce e analizza le stagioni della poesia spirituale del monaco, mettendola in dialogo con altri generi da lui praticati (rime amorose e rime morali), oltre che con le indicazioni di poetica contenute nel suo epistolario. L'aspetto più innovativo dello "stil pietoso" proposto da Grillo è la contaminazione di sacro e profano. L'esito non è però uno stile ludico e irriverente alla maniera di Marino, bensì una forma tanto eccessiva nei suoi ornamenti quanto fedele al proprio oggetto spirituale: le "Muse" profane sono programmaticamente convertite e subordinate al progetto vertiginoso di una poesia del "Calvario". Per meglio chiarire le ragioni di questo stile, che anticipa alcune istanze dei poeti metafisici inglesi, il volume prende in esame anche alcuni poemi agiografici composti da monaci cassinesi che furono amici o compagni di strada di Grillo. Anche tra i confratelli, infatti, agisce un'analoga poetica della conversione: una volontà di disciplinare, senza davvero rinnegarli, i modelli profani di poesia e di aggiornare la loro lezione ai paradigmi post-tridentini di composizione devota.
Predicare nel Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 232
Il volume si presenta come seconda anta di un trittico che si è aperto con "La predicazione nel Seicento", uscita nel 2009, e che si chiuderà con "Prediche e predicatori nel Seicento". Una guida per attraversare quello che oltre mezzo secolo fa è stato efficacemente definito il Mato Grosso della letteratura di pietà tra Cinque e Ottocento, con l'immensa foresta del Seicento ancora fitta di grovigli e sorprese. In questa fase dell'indagine, orientata, di proposito, su figure rimaste in ombra, da Giovanni Azzolini a Luigi Giuglans su scritti meno noti di grandi autori come Emanuele Tesauro e Francesco Fulvio Frugoni, su tratti peculiari dall'opera di Daniello Bartoli e di Paolo Segneri, vengono passate al vaglio forme e "nuove maniere" dell'universo del predicare, dall'"officio" all'"esercizio" all'"uso", dal "talento" all'"arte" al "teatro", dalla "passione" alla "persuasione" alla "sottigliezza", dal "potere" all'"ingegno" alle "regole", aspetti tutti che si intrecciano strettamente a nodi cruciali della cultura barocca e su cui convergono oggi dibattito e ricerche interdisciplinari. Felice esempio, come il precedente, di monografia a più voci, il volume indaga tendenze, metodi, modelli, testi e contesti di una forma d'arte preziosa, complessa, affascinante.
Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, Concilio, Inquisizione
Chiara Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 496
Fondata su un'ampia indagine documentaria, questa biografia ricostruisce il percorso umano e religioso di Marcello Cervini, papa Marcello II nel 1555, nei decenni che fecero da sfondo al dilagare in tutta Europa della Riforma protestante e alla drammatica crisi allora vissuta dalla Chiesa di Roma. Alla corte di Paolo III, di cui fu segretario e consigliere, il Cervini affinò i suoi talenti sul terreno diplomatico, fino a diventare una figura chiave della politica curiale. Destinato a incarichi di altissima responsabilità, egli fu chiamato a presiedere le prime sessioni del concilio di Trento che, proprio grazie alla sua energica azione, avrebbero sancito la definitiva condanna delle dottrine d'oltralpe. Il cruciale ruolo politico e religioso che egli ebbe nel guidare i lavori dell'assemblea consente di cogliere i drammatici conflitti che percorsero l'assemblea conciliare e ne influenzarono gli esiti, anche alla luce del suo ruolo di fiduciario dei Farnese e di autorevole esponente della congregazione del Sant'Ufficio istituita nel 1542. Questa ricerca rivela la molteplicità di strategie elaborate in quei decenni cruciali da un personaggio la cui elezione papale parve segnare una svolta nella storia della Chiesa di Roma, per confluire poi nel tenace mito agiografico dell'austero riformatore sottratto da una morte subitanea al compito di realizzare l'incisivo rinnovamento delle istituzioni ecclesiastiche lungamente auspicato.
La predicazione nel Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 249
La parola che evoca l'inferno e il cielo, il nulla e il tutto, l'orrore della colpa e la speranza della salvezza. È il compito della predicazione, forma che del Seicento costituisce uno dei più complessi lasciti. E come tale offre un campo ancora molto da esplorare. Lo fa questo libro, nel quale a un grande quadro d'insieme sulle forme e tendenze specifiche della predicazione barocca seguono cinque indagini particolari su aspetti rimasti in ombra: dalla «scuola» dei Canonici regolari lateranensi alla retorica dei «Sermoni divoti» all'oratoria sacra dei gesuiti del Collegio Romano; e su testi poco noti di autori famosi come Emanuele Tesauro e Giacomo Lubrano. Se, come scriveva Bossuet, la predicazione è arte che non finisce mai di sorprendere, il volume - singolare tipo di monografia a più voci - continua a farcene conoscere nodi, aspetti e figure di rilievo.
Il francescanesimo dalle origini alla metà del secolo XVI. Esplorazioni e questioni aperte. Atti del Convegno della Fondazione M. Pellegrino (Torino, novembre 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 278
Questo volume è frutto del lavoro di un nutrito gruppo di studiosi di storia religiosa; nato dal dibattito sviluppatosi attorno a un testo di importanza cruciale per la comprensione del francescanesimo, "Nel nome di san Francesco" di Grado Giovanni Merlo, ha lo scopo di fare luce sui vari aspetti e sfaccettature del "fenomeno francescanesimo", aprendo nuovi indirizzi alla ricerca futura.
Rime sacre dal Petrarca al Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 231
Conclusa la grande stagione della poesia sacra medievale, l'interesse per le tematiche spirituali rimane ben vivo nella letteratura in versi dei secoli successivi; al punto che un poeta in gioventù "profano" come fu il Petrarca affronta, in uno dei suoi ultimi componimenti, temi quali la visione beatifica e la resurrezione della carne. Allo stesso modo, temi morali e religiosi sono continuamente presenti nei versi di poeti rinascimentali quali Vittoria Colonna e Torquato Tasso. Ma oltre che nelle opere dei grandi letterati, la tradizione delle rime religiose si mantiene ben viva nei quattrocenteschi "daudari", raccolte di composizioni poetiche scritte da religiosi, che si rifanno agli Inni di San Francesco e delle Laudi di Jacopone.
Chiesa cattolica e modernità. Atti del Convegno della Fondazione Michele Pelligrino (Torino, 6 febbraio 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 325
Quali sono stati e sono i rapporti fra Chiesa cattolica e modernità politica, intendendo con tale espressione democrazia, diritti umani, diritti soggettivi dell'individuo? L'argomento è affrontato nella prima parte del volume in un ampio saggio storico di Vincenzo Ferrone, che sostiene che la Chiesa cattolica nel quadro della cultura occidentale avrebbe sempre negato la teoria dei diritti umani elaborata dall'Illuminismo e rifiutato le conseguenze politiche apertesi dalla Rivoluzione francese in poi. Solo con il Concilio Vaticano II la Chiesa cattolica avrebbe assunto un orientamento diverso. Nella seconda parte del volume, studiosi di varia provenienza e diverso orientamento (storici, giuristi, filosofi, teologi) commentano il saggio di Ferrone.
Una città e il suo vescovo. Torino negli anni dell'episcopato di Michele Pellegrino
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 195
Il volume raccoglie di Atti del convegno di studi promosso dalla Fondazione Michele Pellegrino: Centro di studi di storia e letteratura religiosa, tenutosi a Torino nel novembre 2001. Esso si propone di indagare il complesso rapporto fra il vescovo e cardinale Michele Pellegrino e la sua città.
Oratorio e laboratorio. L'intuizione di san Filippo Neri e la figura di Sebastiano Valfré
BOLGIANI (CUR.); GOI (CUR.)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 204
Una raccolta di studi sulla figura dell'oratoriano Sebastiano Valfré e sul ruolo che svolse all'interno della comunità torinese nel Settecento, all'epoca dell'assedio francese alla città. La presentazione storica del contesto dell'assedio e la figura del Valfré sono viste in un'analisi d'insieme, che mostra come la Congregazione dell'Oratorio, struttura ecclesiastica davvero atipica, permise a Valfré di esprimersi con grande libertà; e analizza l'incidenza di tale struttura nel tessuto politico, sociale, civile, solidaristico ed artistico del tempo.
Scrittura religiosa. Forme letterarie dal Trecento al Cinquecento
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 169
La storiografia dei fenomeni religiosi ha conosciuto negli ultimi decenni una grande fioritura e una sempre maggiore attenzione, tuttavia la ricerca propriamente filologica e letteraria risulta ancora sporadica e dispersa. Frutto dell'esperienza di studiosi notoriamente impegnati in lavori ecdotici e ricognizioni critiche, questo volume getta luce su un campo del sapere non ancora molto frequentato: la scrittura religiosa. Gli studi qui presentati aprono nuove prospettive: essi derivano da ricerche ampie, tuttora in corso, o disegnano percorsi di indagine assai promettenti. Tra i molteplici aspetti della scrittura religiosa, i sei saggi raccolti nel volume privilegiano alcune delle forme più importanti: la predica, la lettera e la preghiera.