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Il Poligrafo: Anfione e Zeto

Peter Eisenman e l'Italia

Peter Eisenman e l'Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2025

pagine: 296

Architettura è per sua natura imposizione “prepotente”, un intervento in cui la volontà di forma di quest’arte di volta in volta si radica e si impone in contesti urbani in cui si sovrappongono stratificazioni, significati e discipline diverse. Peter Eisenman, architetto di fama internazionale, in quest’ottica si muove in realtà urbane complesse, tra architettura e discipline diverse, tra già costruito, riletture e rinnovamenti funzionali. Un architetto in cui semplicità e molteplicità vanno di pari passo e in cui convive, sulla scia di molti altri grandi nomi che hanno esplorato l’architettura italiana, uno sguardo duplice, insieme americano e italiano. Questo numero monografico della rivista «Anfione e Zeto», attraverso le cui pagine si rincorre il tema “finzioni”, è dedicato a questa figura di spicco dell’architettura contemporanea, Peter Eisenman, e alle Residenze Carlo Erba di Milano, un progetto in cui preesistenze e contesto vengono integrate e superate, in cui l’insieme degli strati e il loro sfalsamento, i materiali utilizzati e le geometrie delle aperture e degli elementi architettonici producono un effetto dinamico, espressione della Milano d’oggi.
45,00

Alberto Ferlenga. Piazze di Castiglione delle Stiviere e Scuola di Mirandola. Tema: ricostruzioni

Alberto Ferlenga. Piazze di Castiglione delle Stiviere e Scuola di Mirandola. Tema: ricostruzioni

Libro

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2022

Mies van der Rohe, citando Tommaso D'Aquino, disse che l'opera di architettura e la città, espressioni della volontà di un'epoca, si ergono a simbolo del loro tempo. Oggi viviamo il tempo di una pandemia che ci chiama a una simbolica ricostruzione: atto, dopo ogni evento distruttivo, che è una necessità affinché ci si possa riconoscere all'interno della dimensione umana. Da Palladio a Schinkel, da Loos a Mies, la casa cristallizzata e monumentale, che Eisenman e Gehry destabilizzano sul piano strutturale e semantico, rimane un'icona dell'architettura. L'agglomerazione urbana che caratterizza le periferie contemporanee e il progressivo spopolamento dei centri storici sono la forma maggiormente rappresentativa del disagio di abitare, acutizzato oggi dalla rivoluzione digitale. In termini di "contaminazione" e "modificazione", si presenta la sfida di progettare la ricostruzione della città, per ridare un ruolo autentico a una vecchia gestione autoreferenziale delle città e della vita che in esse si svolge. Questo numero della rivista affronta questi temi attraverso l'analisi dei progetti di Alberto Ferlenga per le piazze di Castiglione delle Stiviere e per la scuola di Mirandola.
40,00

Carlo Ratti Associati. Fondazione Agnelli

Carlo Ratti Associati. Fondazione Agnelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2019

pagine: 324

Se il lavoro sta diventando sempre più digitale, perché dovremmo ancora andare in ufficio? La risposta per l'architetto Carlo Ratti risiede nei rapporti umani. L'intervento di riprogettazione della nuova sede della Fondazione Agnelli di Torino, al centro dell'analisi di questo nuovo numero della rivista, si basa sull'idea che integrando le tecnologie digitali nello spazio fisico si possano migliorare i modi in cui le persone interagiscono tra loro e abitano un certo spazio, stimolando la creatività sul lavoro. La prospettiva è quella di un “Ufficio 3.0”: una visione che supera allo stesso tempo i limiti dell'ufficio pre-Internet e l'isolamento del lavoro seguito tutto in remoto. La nuova sede della Fondazione è stata trasformata in un'architettura responsiva controllabile tramite un'App. Attraverso un uso avanzato e avanguardistico delle tecnologie Internet delle Cose (IoT), il progetto costituisce una delle più ambiziose realizzazioni della visione di Carlo Ratti Associati di un'architettura “che sente e risponde”.
40,00

Zaha Hadid Architects. MAXXI

Zaha Hadid Architects. MAXXI

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2018

Che cosa significa innovazione in architettura? Da sempre progettare comporta “stare al passo con i tempi”, secondo un comune pensare, in dialogo con i luoghi e le loro sedimentazioni, perché l’architettura è organizzazione e forma dei luoghi per l’uomo e tutto ciò che si allontana da questa finalità, sia pure di qualità, non è architettura. Se però l’innovazione messa in atto per le strutture urbane con importanti presenze di architetture costruite in varie epoche storiche è un modo di “percepire il passato che fa presa sul futuro”, la memoria ha un ruolo dominante in questo processo in cui il presente è unicamente passaggio rapido tra passato e futuro. Che cos’è dunque memoria oggi e in che modo interagisce con i continui processi di innovazione in corso? Questi sono i maggiori interrogativi posti dal volume, che approfondisce la figura e il ruolo di Zaha Hadid e il suo progetto per il MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
30,00

Tracce

Tracce

Valeriano Pastor

Libro: Cartonato

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 468

Valeriano Pastor, architetto e docente, inizia la propria carriera nel 1955 laureandosi in Architettura presso lo IUAV. Il legame con l’Istituto lo porta a diventare prima assistente di Franco Albini e Giuseppe Samonà, poi docente di ruolo e infine rettore nel corso degli anni Ottanta. All’attività accademica affianca da subito la progettazione architettonica. La progettazione di nuovi edifici e gli interventi di restauro occupano gran parte della sua produzione architettonica. Numerosi anche i progetti riservati all’architettura degli interni e ai piani urbanistici che comprendono specifici studi sui caratteri del paesaggio. Ripercorrere la genesi e lo sviluppo di queste opere aiuta a comprendere quello che per Pastor è l’architettura. Non solo carta, non solo pietra e mattoni: l’architettura è una scienza, un’arte completa dalla funzione sociale e culturale. A questi temi sono dedicati i quattro volumi che riuniscono i maggiori momenti di riflessione elaborati da Pastor su alcuni dei suoi più famosi lavori: l’intervento alla Querini Stampalia, i progetti per l’Arsenale, l’Ospedale di Larino, il proprio atelier veneziano.
55,00

Dissonanze

Dissonanze

Valeriano Pastor

Libro: Copertina morbida

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 144

Viene tracciata in queste pagine, in un vivido racconto in prima persona, la storia professionale di Valeriano Pastor. Un'autobiografia intellettuale che ripercorre le tappe salienti della sua formazione, le basi teoriche del suo pensare e del suo progettare, l'influenza dei grandi maestri, le importanti occasioni di collaborazione (Gellner, Scarpa, Samonà, Trincanato, Gardella...), gli incarichi accademici all'interno dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, fino all'elezione a rettore dell'ateneo veneziano. La seconda parte del volume è dedicata al suo progetto forse più intimo: la ristrutturazione dell'Atelier Pastor (2006-2008), il suo studio veneziano. Si presenta come opera matura, una ristrutturazione perfettamente inserita nella realtà veneziana, uno spazio creato sfruttando uno dei tratti distintivi della città: la luce che, con i suoi riflessi sul rio di fronte, diventa elemento strutturale, conferendo luminosità agli spazi, trasfigurandoli.
23,00

De Querini Stampalia. Nel segno di Carlo Scarpa

De Querini Stampalia. Nel segno di Carlo Scarpa

Valeriano Pastor

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 112

L’aspetto odierno della Fondazione Querini Stampalia è il risultato del restauro eseguito da Carlo Scarpa all’edificio con successivi interventi di Valeriano Pastor e Mario Botta. Quanto della forma attuale rispetti l’originario disegno di Scarpa è la domanda che si pone Pastor, che subentra al maestro e mentore. Reinterpretando il progetto di Scarpa e partendo dall’analisi dei servizi e delle funzioni del luogo, il lavoro di Pastor sollecita la definizione di una diversa distribuzione spaziale e un ripensamento del ruolo della sede – realizzata secondo modi personali differenti, e forti dotazioni finanziarie, da Mario Botta. L’avvicendarsi dei progetti, realizzati e non, è raccontata dallo stesso Pastor, tenendo sempre fermo come punto di riferimento critico il lavoro di Scarpa.
23,00

L'Arsenale di Venezia. Progetti tentativo

L'Arsenale di Venezia. Progetti tentativo

Valeriano Pastor

Libro: Copertina morbida

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 92

Il celebre complesso dell'Arsenale di Venezia è stato oggetto di studi ed esperienze progettuali tesi a immaginare e rendere possibile un processo di nuova vita per il grandioso impianto. Tentativi che mirano alla valorizzazione della storia dell'Arsenale e al rispetto delle sue storiche attività, attualizzando il tutto con le tecnologie e le esperienze dell'artigianato odierno. Tra questi, particolare rilievo rivestono gli studi e i progetti di riutilizzo di Valeriano Pastor, che dimostrano una straordinaria capacità di comprendere il passato e la memoria dei luoghi, e allo stesso tempo di guardare al futuro, proponendo un nuovo modello di interazione urbana: non tanto aprire le porte dell'Arsenale alla città, ai suoi abitanti, ai suoi turisti, quanto permettere che lo spirito produttivo che nei secoli ha operato all'interno del complesso travalichi le mura che lo cingono e trasmetta nuovamente all'esterno quel senso di laica sacralità che nella storia di Venezia da sempre è associato alla sua natura di città marittima.
23,00

Dell'Ospedale di Larino. Una lettura in breve

Dell'Ospedale di Larino. Una lettura in breve

Valeriano Pastor

Libro: Copertina morbida

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 120

"Piccolo Ospedale di Zona" è la definizione dell'Ospedale di Larino in Molise, progettato e realizzato nell'arco di trent'anni. Opera che bene riflette quell'integrazione tra progetto e luogo, tra innovazione e cultura natia, tra architettura e paesaggio che contraddistingue il pensiero e l'attività di Valeriano Pastor. Prendendo a modello il progetto di Le Corbusier per l'ospedale di Venezia, Pastor delinea una struttura a misura di medico e di paziente. Un impianto efficace, che rispecchia le esigenze del personale e si inserisce nel contesto preesistente in maniera innovativa ma allo stesso tempo armonica. Il volume, attraverso le parole dello stesso Pastor, illustra l'esito, i modi di fare, progettare e costruire che hanno portato alla messa in opera di uno dei lavori più esemplificativi della carriera dell'architetto.
23,00

OMA. Office for Metropolitan Architecture

OMA. Office for Metropolitan Architecture

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2017

pagine: 292

Lo studio di progettazione OMA (Office for Metropolitan Architecture), fondatoda Rem Koolhaas nel 1976, ha tracciato e continua a tracciare in tutto il mondo una strada nuova, radicalmente innovativa.Koolhaas non esita ad applicare sperimentazioni azzardate sia sul piano tecnicoche formale. Da grande eclettico mostra però di farsi “contagiare” dai luoghiche ogni volta “riorganizza”, mostrando contemporaneamente grandeinteresse per le sedimentazioni e le emergenze. La nuova sede della Fondazione Prada a Milano, a cui questo numero di «Anfionee Zeto» è dedicato, si sviluppa in un ex complesso industriale, caratterizzatoperò da un’eccezionale pluralità di ambienti. Questo repertorio èstato integrato da tre nuove costruzioni – un’ampia struttura espositiva, unatorre e un cinema – in modo tale che la Fondazione si presenti come unacollezione di spazi architettonici originale quanto la sua proposta artistica. Vecchio e nuovo, orizzontale e verticale, ampio e stretto, bianco e nero, apertoe chiuso: questi contrasti stabiliscono la varietà di opposizioni che descrivela natura della nuova Fondazione.
25,00

Franco Purini, Laura Thermes. Abitare l'orizzonte. Eurosky, una torre Tomana, 2006-2012

Franco Purini, Laura Thermes. Abitare l'orizzonte. Eurosky, una torre Tomana, 2006-2012

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2016

pagine: 312

Nel suo De re aedificatoria, Leon Battista Alberti afferma che l'architettura di una città debba accostarsi il più possibile al modello ideale, in cui ogni costruzione trova la forma e la posizione più convenienti possibile. I consigli dell'Alberti sono validi anche oggi, nonostante siano mutate sia la funzione sociale degli edifici sia il loro rapporto con il polifonico, disperso e insieme concentrato spazio metropolitano. Parallelamente, sono cambiate le direttive per l'edificazione: la crisi della politica, a servizio dell'economia di mercato, mina il delicato equilibrio istituzionale che permetteva la crescita controllata delle strutture urbane. In risposta al senso di inquietudine e impotenza dell'uomo del XXI secolo, le architetture recenti dichiarano violentemente la propria autonomia rispetto al contesto: non si fingono altro da sé, non imitano nulla, sono creazioni simboliche e autonome, proiezioni del potere performativo del pensiero visionario del costruttore che vince le resistenze dei materiali, dell'economia, della politica e della mentalità, in direzione di un risultato nuovo. La torre Eurosky, progettata dagli studi Purini Thermes e Transit e situata a Roma nei pressi dell'Eur, a cui questo numero di Anfione e Zeto è dedicato, si distingue dai sistemi costruttivi attuali perché supera il concetto di stile, uscendo da logiche identitarie/utilitarie per mettersi in relazione con i bisogni e le contraddizioni della città.
25,00

Teatralità e figurazione per la città. Scritti sul progetto e l'insegnamento dell'architettura

Teatralità e figurazione per la città. Scritti sul progetto e l'insegnamento dell'architettura

Francesca Bonfante

Libro

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2015

pagine: 240

La ricerca dell'identità di una cultura e delle sue espressioni figurative nella struttura dell'insediamento è uno dei temi centrali di quell'importante filone di studi della cultura lombarda che va da Carlo Cattaneo e Camillo Boito fino a Giuseppe de Finetti; da Ernesto Nathan Rogers e Lucio Stellario d'Angiolini fino a Guido Canella, Antonio Acuto e, negli anni più recenti, Enrico Bordogna e Angelo Torricelli. Su questa peculiare tradizione lombarda spesso sottovalutata, ma sempre innovativa, si misurano - tratteggiando genealogie, temi e storie - gli scritti di Francesca Bonfante raccolti in questo volume. Il tema cruciale del rapporto tra architettura e trasformazione delle città si pone qui al centro di un metodo d'indagine costruito sull'approfondita conoscenza dei progetti, interpretati nel farsi dell'insediamento come fatto originale, storicamente determinato e profondamente legato alle matrici della cultura materiale. Allo stesso modo le relazioni fra architettura, funzione e figurazione vengono illuminate dalla voce viva dei maestri - restituiti nel concreto del loro pensiero progettuale e teorico - per mettere in evidenza alcune questioni cruciali dell'insegnamento del progetto. L'analisi degli assetti tipologici e morfologici delle città prese in esame restituisce, pur nella distanza di luogo e tempo, l'impressione di un'opera collettiva, prodotto di un coerente filone di pensiero attento al ruolo di un'architettura.
28,00

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