Il Poligrafo: Paradosso
Paradosso. Rivista di filosofia. Volume 1
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 240
Riconsiderare la storia del pensiero filosofico del Secolo breve spinge a un inevitabile incontro con l'ebraismo e le sue articolazioni e a una riflessione sulle principali figure di pensatori per i quali è stato decisivo il confronto con le proprie radici ebraiche, in relazione anche ai tragici eventi che hanno sconvolto il Novecento. Premessa necessaria all'indagine sul loro pensiero è il superamento della concezione di separazione e integrazione che ha profondamente segnato la storia degli Ebrei d'Europa. Solo in questo modo è possibile riconoscere e ripensare la portata teorico-filosofica del loro messaggio, che ha saputo arricchire con prospettive profonde e intense la storia del pensiero occidentale. Vengono qui ascoltate alcune tra le voci più importanti e significative del pensiero ebraico contemporaneo, mostrando come esse abbiano interagito, pur in maniera diversa e con differenti accentuazioni, con la filosofia, la poesia, la letteratura e la teologia della propria epoca. Il volume documenta il confronto costante, esplicito o implicito, con le origini ebraiche di questi autori, riconosciute come fonte del loro pensiero.
L'affettività del pensiero
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2012
pagine: 264
Forme della vita e statuti del vivente. Filosofia e biologia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2012
pagine: 240
Nel panorama della cultura contemporanea, filosofia e biologia hanno intrecciato un dialogo costante, in cui indagini, interrogativi e orientamenti di diversa ispirazione convergono nel tentativo di definire il "vivente". Questo numero di «Paradosso» conferma l'esistenza di un ampio sfondo comune tra filosofia e biologia, dove è possibile distinguere temi e aspetti cruciali per entrambe le discipline: le urgenze e i rischi della biopolitica, gli incroci tra teorie biologiche ed economiche, l'influsso del pragmatismo americano sull'evoluzionismo, l'imprevedibilità del vivente evidenziata dalle analisi di Stephen Jay Gould. In questa ricostruzione, il pensiero di Darwin viene accostato ad autori come i pragmatisti d'oltreoceano Chauncey Wright, Peirce, James, ma anche all'approccio genealogico di Nietzsche e, poi, di Foucault. Riemergono così i tratti più originali di un evoluzionismo "nomade", che prelude ad una teoria generale della complessità.

