Il Salentino: Radici
Storia delle magistrature giudiziarie in Terra d'Otranto
Giovanni Cisternino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Salentino
anno edizione: 2021
pagine: 360
«La lettura dell’opera si rivela ricca di autentiche sorprese e offre un forte substrato probatorio alla diffusa convinzione della nobiltà della tradizione giuridica del Salento. Il lavoro prende le mosse dall’epoca preromana; tratteggia, necessariamente a somme linee, i forti legami del Salento con il mondo greco e, poi, la progressiva integrazione nel mondo romano, che riserva alla città di Lecce, in età antonina, nell’anno 162 d. C., perfino il privilegio di battere moneta; quindi, si cala nel medioevo, seguendo la trama di una storia avvincente come e forse più di un romanzo. L’indagine è dichiaratamente condotta “a tema” e si propone di dimostrare, attraverso la ricostruzione di un percorso millenario, il ruolo di assoluto rilievo avuto da Lecce, quale sede di istituzioni giudiziarie aventi piena giurisdizione non solo sulla penisola salentina ma, in taluni periodi, sull’intera Puglia e su vasti territori limitrofi.»
Morciano di Leuca nobilissima
Giovanni Cisternino, Angelo Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Salentino
anno edizione: 2018
pagine: 313
Il territorio di che trattasi è Morciano di Leuca che ha caratteristiche di grande interesse e spessore, con una storia che affonda le radici nella favolosa civiltà messapica e, nell'analisi fatta da Giovanni Cisternino e Angelo Santoro, passa attraverso i successivi insediamenti, il medio evo, l'attribuzione baronale e ducale, fino ai tempi più vicini a noi...
San Foca, Rocca, Torre dell'Orso e dintorni. Storia, religiosità, filosofia
Giovanni Cisternino
Libro: Copertina rigida
editore: Il Salentino
anno edizione: 2015
pagine: 432
L'autore, anzi gli autori (il libro, infatti, si compone pure di corposi interventi del prof. Angelo Santoro, dal taglio di antropologia culturale e filosofica) dicono, con vera ed encomiabile modestia, di voler mettere in mano ai turisti venuti nel Salento quasi una 'guida', che possa dare loro il modo di conoscere lo spessore storico di queste terre e consentirgli di orientarsi tra le vestigia di tale così illustre ed importante passato. In realtà, a lavoro finito, si ha l'impressione che sia molto di più e di diverso da una guida essenziale: un testo ampio che mira all'affresco totale, non disdegnando peraltro di tanto in tanto gli approfondimenti specifici e piccoli della miniatura; un volume che riporta con dovizia documenti e dati, molte notizie e informazioni, più destinate ad un lettore del luogo che ad un ignaro e occasionale turista. Se mai, il turista potrà considerare questo lavoro come uno dei ricordi da portare a casa e da leggere con calma in tempi successivi alla sua visita, per riportarla alla mente e immergerla, nella lettura, in un favoloso passato storico".
Roca Vecchia e Roca Nuova in terra d'Otranto
Giovanni Cisternino
Libro: Copertina rigida
editore: Il Salentino
anno edizione: 2012
pagine: 368
"Il libro di Giovanni Cisternino è insieme indagine e documento: testimonianza duplice, perché cerca il distacco critico e produce un testo omeomorfo, in sintonia empatica fino alla fusione mimetica, con l'oggetto analizzato. Il suo valore, dunque, e anche il piacere che desta nel lettore stanno nel suo essere essenzialmente un Documento-Monumento della koiné di erudizione popolare (e uso questa espressione non come un ossimoro paradossale ma in senso descrittivo di una realtà storica) che è alla base della drammaturgia relativa alla distruzione di Roca. Ecco allora l'interesse, quasi di auto-biografia popolare collettiva, per un viaggio nel tempo che ritorni a Roca Vecchia, ma che si spinga anche a Roca Nuova, che vaghi per i territori limitrofi e non disdegni di fermarsi anche a San Foca, che impasti creativamente la ricerca di antiche attestazioni con il portato delle tradizioni popolari e con la scrittura delle letterature dialettali e locali." (Tratto dalla prefazione del prof. Fulvio De Giorgi)
L'Albania salentina. San Marzano di San Giuseppe
Emilio Piccione
Libro: Copertina rigida
editore: Il Salentino
anno edizione: 2012
Negli ultimi anni San Marzano di San Giuseppe sta cercando di riscoprire il proprio patrimonio culturale. La sfida si presenta ardua; a fatica è stata messa in atto un'inversione di rotta. Il passato di questo piccolo centro del tarantino è complesso e nello stesso tempo di grande valore. La fondazione dell'attuale centro abitato da parte degli Albanesi, e la conservazione dei tratti epiroti più significativi, hanno "emarginato" la comunità sammarzanese dal vicinato provinciale. La conservazione della lingua arbëreshë negli ultimi trenta anni è stata messa in discussione: la politica centrale distratta, l'avvento della tecnologia informatica e la scellerata educazione sociale, hanno portato ad accantonare gradualmente la peculiarità più distintiva della cultura sammarzanese.