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Jaca Book: Di fronte e attr. Opera omnia Panikkar

I Veda e gli inni cosmici

I Veda e gli inni cosmici

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 800

Jaca Book, a conclusione dell’Opera Omnia di Raimon Panikkar, pubblica la celebre raccolta di testi vedici con gli Inni cosmici. Con la parola Veda, che in sanscrito significa “conoscenza suprema”, “rivelazione”, si indica un corpus di letteratura religiosa fra i più antichi dell’umanità, che apparve nel nord dell’India fra i 2000 e i 1000 anni a.C. I Veda – che comprendono quattro grandi raccolte – furono dapprima cantati e recitati, poi scritti nell’antica lingua indoaria conosciuta come vedico, anteriore al sanscrito classico. Raimon Panikkar ha dedicato dieci anni della sua vita alla traduzione e al commento dei Veda. Come in tutti i suoi numerosi testi, egli cerca di aprire la strada all’uomo di oggi verso quell’esperienza che ricollega in lui la dimensione del divino, dell’umano e del cosmico. L’ultima parte, Gli inni cosmici, ha un carattere completamente diverso dalle parti precedenti. È un’antologia pensata da Pannikar per far apprezzare anche al lettore non esperto questa tradizione millenaria.
45,00

Il ritmo dell'essere

Il ritmo dell'essere

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 560

Scrive Romano Màdera nella sapiente Introduzione che apre il volume: «Il ritmo dell’Essere è, nel suo senso più proprio, un’offerta – sofferta – di orientamento, di ricerca di senso per e dentro il nostro mondo, confuso tra speranze di soluzione, tanto irrealistiche quanto apparentemente affidate al progredire delle scienze e delle tecniche, e condizioni sociali ed ecologiche drammatiche e sempre più globali ma, al contempo, sempre più strumentalizzate da scontri tra potenze». Per questo percorso filosofico-teologico Panikkar attinge, nei limiti del possibile, all’esperienza umana degli ultimi seimila anni: «Non voglio contribuire all’alienazione prodotta dalla ricerca ossessiva di novità. La mia originalità, ammesso che esista, sarà quella di andare alle origini, non per fare archeologia o formulare interpretazioni anacronistiche, quasi che gli inizi fossero sempre esemplari, ma per propormi come un cacciatore-raccoglitore dei nostri giorni, piluccando frammenti di vita dallo stupendo campo dell’esperienza umana sulla Terra dai giorni in cui i nostri antenati sentirono il bisogno di affidare le loro avventure a quel frutto maturo del linguaggio che chiamiamo testo scritto».
36,00

Visione trinitaria e cosmotendrica. Dio-uomo-cosmo

Visione trinitaria e cosmotendrica. Dio-uomo-cosmo

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 368

«L’uomo non può lasciarsi sommergere nel suo piccolo mondo, come se fosse nato ieri e come se non ci fossero le stelle» (Raimon Panikkar). Questo volume nutre l’ambizione di presentare, anche se in forma molto schematica, una visione della realtà, una cosmovisione, differente dalla cosmologia vigente nella cultura dominante. Scrive Panikkar: «La visione trinitaria della realtà non si limita alla concezione che si suole chiamare cristiana: è molto più ampia e universale. L’umanità ha sempre avuto consapevolezza, più o meno chiara, di un Mistero superiore, trascendente o immanente all’Uomo». Tanto Dio, quanto il Mondo e l’Uomo presi separatamente, senza relazione con le altre dimensioni della realtà, sono semplici astrazioni della nostra mente. Per Panikkar, una delle intelligenze più acute e penetranti del nostro tempo, questa intuizione cosmoteandrica risolve una serie di antinomie dalle quali la mente contemporanea sembra non potersi sbarazzare e può costituire la base per una nuova visione della realtà.
28,00

Buddhismo

Buddhismo

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 464

Questo libro non è un trattato sul buddhismo storico né sulle sue scuole, ma è centrato sul suo messaggio principale: «Sarebbe un’impresa pressoché impossibile riassumere la ricchezza dei ventisei secoli nei quali l’insegnamento del Buddha si è sviluppato in forma quasi spontanea, ma cercheremo comunque di delinearne lo spirito». La prima parte inizia con una riflessione sul concetto di vuoto e di pienezza nella tradizione buddhista a confronto con le tradizioni hindu e cristiana, continua poi con un’antica leggenda buddhista e chiude con un capitolo più specifico sull’interpretazione del silenzio del Buddha, il quale è oggetto di uno studio articolato che costituisce la seconda parte del volume. Il silenzio non è la soppressione del suono e della parola, ma la condizione dell’ascolto e l’origine e il destino della parola stessa. Scrive Panikkar nella Prefazione: «Con questo libro desidero offrire intuizioni e ipotesi di ricerca filosofica e teologica, aperte a possibilità di nuovi frutti. Vorrei nello stesso tempo essere fedele all’intuizione buddhista, non allontanarmi dall’esperienza cristiana e non separarmi dal mondo culturale contemporaneo».
28,00

Mistica e spiritualità. Volume Vol. 1

Mistica e spiritualità. Volume Vol. 1

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 384

«La mistica non è un privilegio di pochi prescelti, ma la caratteristica umana per eccellenza. L'uomo è essenzialmente un mistico. Fino a tempi molto recenti (e alcuni la pensano così anche oggigiorno) si è considerata la mistica un fenomeno particolare più o meno straordinario, qualcosa al di fuori della conoscenza 'normale' dell'essere umano, un 'qualcosa' di speciale – patologico, paranormale o sovrannaturale. Questo studio aspira a far 'reintegrare' la 'mistica' nell'essere stesso dell'uomo: nell'uomo spirito mistico tanto quanto animale razionale ed essere corporale. In altre parole: la mistica non è una specializzazione, ma una dimensione antropologica, un qualcosa che appartiene all'essere umano in quanto tale. Ogni uomo è mistico – anche se solo potenzialmente. La mistica autentica quindi non disumanizza. Ci fa vedere che la nostra umanità è qualcosa di più (e non di meno) della pura razionalità. La composizione del volume è semplice: una prima parte porta come lemma la Nuova innocenza, in quanto la mistica autentica non è una riflessione sull'Essere, ma un atteggiamento libero e spontaneo che sorge dalla pienezza della persona. Una seconda parte tratta della meditazione, su cui poco si può dire perché essa è silenzio; seguono tre esempi di santi, le cui differenze ci mostrano che non esiste un solo concetto di santità. La terza parte è formata da uno studio, sistematico e filosofico, sull'esperienza mistica. In questa parte cerco di confutare l'idea assai diffusa sulla mistica intesa come equivalente a fenomeni straordinari riservati a una piccola élite di mortali. Tutti siamo potenzialmente aperti all'esperienza mistica. L'idea che tutti siamo 'figli di Dio', presente in tante religioni, è stata formulata dal cristianesimo e costantemente ripetuta, ma poco meditata. Segue come appendice una riflessione filosofica sull'esperienza suprema da prospettive diverse e una preghiera che viene dal profondo del mio essere».
30,00

Spazio, tempo e scienza

Spazio, tempo e scienza

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 528

«Il volume XII, ultimo nello schema della struttura dell’”Opera Omnia”, comprende articoli e libri sul tema della scienza, apparsi nel primo periodo della mia vita. Sebbene il contenuto e lo stile possano apparire superati, ho comunque scelto di includerli come testimonianza di quel periodo e dei miei interessi di allora. Il prologo, soprattutto, “Visione di sintesi dell’universo”, è molto datato nell’esposizione, ma vi compaiono certe intuizioni che considero ancora valide. L’argomento del volume parte dalla concezione del tempo legata alla visione scientifica della realtà. Questo tempo non è un involucro esterno agli esseri, ma una dimensione costitutiva e specifica di ciascun essere, che è in quanto perdura, e perdura proprio in quanto è questo essere specifico e non un altro. Il tempo della civiltà tecnologica ha provocato all’interno dell’uomo un conflitto profondo, alterandone il ritmo di vita. L’uomo deve rifiutare la tecnologia o, al contrario, rafforzarla integrandosi nel progresso? È un conflitto ineluttabile. Conviene qui notare che la tecnologia presenta un carattere ontonomico e, quindi, una relazione costitutiva sia con il mondo che con l’uomo. In effetti, la relazione tra l’uomo e la tecnologia è tanto intima e profonda quanto quella tra la tecnologia e la natura. L’uomo genera la tecnologia partendo dalla natura. La tecnologia ha inizio come frutto dell’interesse umano per la terra, per la materia». Il volume consiste di due sezioni, anche se il suo contenuto si intreccia costantemente. La prima concerne il tempo e lo spazio, argomento che sta alla base di una visione non solo filosofica della realtà, ma anche scientifica. La seconda concerne la concezione più occidentale della scienza. Essa inizia con un articolo dedicato a Max Planck, cui fa seguito parte della tesi di dottorato in Scienze dell’autore, “Ontonomia della scienza” (1961) e si conclude con un salto di quasi mezzo secolo con uno scritto di riflessione sulla scienza moderna che sfocia nella tecnologia, “La porta stretta della conoscenza”. Due articoli sottolineano la necessità di emanciparsi dalla scienza e dalla tecnologia, non come rifiuto del loro valore, ma come superamento dei loro condizionamenti.
30,00

Culture e religioni in dialogo. Volume Vol. 6/1

Culture e religioni in dialogo. Volume Vol. 6/1

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 360

Lo spazio e il tempo sono oggi scossi dalla scienza e dalla tecnologia e l’incontro fra i popoli e le loro tradizioni si fa sempre più problematico creando scontri di civiltà e problemi di convivenza. Si è tanto sofferto per i fanatismi politici, religiosi e culturali, che siamo legittimamente assetati di una comprensione universale. Un tipico esempio di questa mentalità è la sindrome del villaggio globale. Per nobile che sia l’intenzione, rimane pur sempre il risultato della mentalità colonialista. Eppure c’è sete di vera comprensione: «Non possiamo vivere in un mondo a compartimenti. L’altro diviene un problema proprio perché invade la mia vita ed è irriducibile al mio modo di vedere. Se un estremo è pensare che noi siamo nel giusto e gli altri in errore, l’altro estremo è ritenere che siamo tutti adatti per un tipo di villaggio globale». Fra questi due estremi, emergono sempre più le parole pluralismo e interculturalità a rappresentare un terzo atteggiamento, fondamento di una comprensione universale. Interculturalità non significa relativismo culturale (una cultura vale l’altra), né frammentazione della natura umana. Il rispetto della dignità umana esige il rispetto culturale, inscindibile da una mutua conoscenza – senza la quale cadremmo nella tentazione di imporre la nostra cultura a modello della convivenza umana. La proliferazione degli studi sulla pace e delle associazioni per promuoverla apre alla speranza la nostra epoca e il dialogo tra culture, civiltà e religioni è un segno positivo del nostro tempo. Attraverso questo libro, l’autore insiste sulla necessità di superare le dicotomie imposte dal genio classificatore dell’Occidente per chiarire ogni tipo di problematica. Superare non significa annullare le differenze, ma trascendere il pensiero analitico, non con una mera sintesi, ma con un pensiero olistico, che tenga conto dell’indispensabile pluralità delle culture.
30,00

Mito, simbolo, culto

Mito, simbolo, culto

Raimon Panikkar

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 472

Questo primo tomo del vol. IX è articolato in tre sezioni, che trattano del mito, del simbolo e del culto (il secondo tomo sarà dedicato alla fede e alla sua interpretazione per mezzo delle parole). Col termine mito oggi spesso s’intende qualcosa di irreale o semplicemente una leggenda più o meno fantastica. Con la parola mythos, invece, io intendo quello che tradizionalmente significava, vale a dire un modo diverso che gli uomini hanno di esprimere una convinzione, o piuttosto una verità che non è necessariamente «chiara e distinta» alla ragione e che, ciò nonostante, si accetta come ovvia e quindi non ha bisogno di essere dimostrata. La prima sezione comincia con una descrizione della relazione tra mythos e tolleranza e del rapporto tra lo stesso mito e il problema della morale. Seguono tre studi di tipo generale sul senso del mythos e la sua relazione con la parola e quindi anche con la teologia, come sarà illustrato dai quattro mythoi indiani (i miti di Prajapati, Vunahsépa, Yama e il mito dell’incesto), che riguardano la creazione, la colpa, la redenzione, l’uomo e la condizione umana, il recupero dell’innocenza e la sessualità. Il messaggio di questi mythoi non può essere trasmesso con una riflessione esclusivamente razionale, ma con metafore e simboli, avvalendosi della parola come tramite del logos. L’uomo non è dunque riducibile all’individuo e nemmeno a un semplice concetto e il mezzo più potente che ha per avvicinarsi alla realtà e ai suoi simili è il simbolo. Nella seconda sezione, dopo alcune riflessioni generali su che cosa sia il simbolo, portiamo ad esempio una parola fondamentale in Oriente, spesso fraintesa: karman, parola che, ridotta a concetto, risulta vulnerabile alla ragione. Se il simbolo del karman è prevalente nella metà delle culture, la metafora della goccia d’acqua, come simbolo della condizione di ogni esistenza, inclusa quella umana, è pressoché universale. La terza sezione è costituita da un testo, la cui scrittura risale al 1973, incentrato sul culto non in quanto cerimonia, ma in quanto espressione dell’homo religiosus, non come funzione, ma come attività che l’uomo compie in comunione con il cosmo per il sostentamento dell’universo. La secolarità, cioè l’interesse per ciò che è secolare, è stata troppo spesso considerata in molte tradizioni ostacolo alla vita spirituale. Il pro-fano (davanti al fanum, luogo sacro) è in opposizione al sacro, ma non al secolare, che può essere vissuto nella sua sacralità.
30,00

Secolarità sacra

Secolarità sacra

Raimon Panikkar

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2020

pagine: 624

Questo volume è dedicato alla secolarità definita «sacra» perché rappresenta lo stile di vita cui siamo chiamati, superando la dicotomia tra il sacro e il profano. Non si tratta di fuggire dal mondo, ma di trasfigurarlo – che è qualcosa di più che redimerlo: è risuscitarlo. Bisogna «trovare» il sacro e «creare» la via secolare. La scoperta della secolarità sacra ci sembra essere il catalizzatore affinché la trasformazione non sia solo un cambio d’abito, una nuova moda, ma una mutazione storica. Il compito non è facile, ma è urgente e anche affascinante. Il libro tratta vari aspetti della realtà secolare, formando un tutto armonico. La prima sezione è dedicata alla filosofia della secolarità; ne sviluppa la descrizione, analizza la sacralità del secolare e riporta alcune considerazioni sulla sfida che la secolarità rappresenta per le religioni tradizionali. La seconda è dedicata alla politica come aspetto non trascurabile della vita: l’Uomo è soma, psyche, polis e kosmos. In quanto polis, la sua appartenenza a una comunità (politica) è fondamentale. Questa sezione comprende vari articoli collegati alla sociologia che abbraccia anche la formazione universitaria. La terza sezione, dedicata alla pace, comprende due libri: Concordia e Armonia, raccolta di alcuni articoli che illustrano come la pace non possa che essere il risultato di una secolarità vissuta nella sua sacralità, e Pace e disarmo culturale. La sezione termina infine con alcuni scritti sull’ecosofia che, come dice la parola, è la saggezza della Terra che siamo invitati ad ascoltare e con la quale fare pace. L’invito alla pace, traguardo per la vita armoniosa dei diversi popoli sulla Terra, è un obiettivo che può essere raggiunto individualmente superando l’ego e collettivamente accettando la pluralità delle culture e tradizioni, senza che nessuna di esse pretenda di prevaricare imponendo una sola economia, una sola politica, una sola religione… Non è forse la varietà il dono più bello che possiamo riscontrare anche nella natura, e a maggior ragione tra i popoli?
30,00

Pensiero filosofico e teologico

Pensiero filosofico e teologico

Raimon Panikkar

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2020

pagine: XXI-672

Con il titolo "Pensiero filosofico e teologico", Raimon Panikkar non intende avallare la dicotomia moderna fra filosofia e teologia , ma trascenderla. La teologia contemporanea non può sottrarsi alle congetture della critica moderna e, nel momento in cui diventa critica, deve essa stessa necessariamente avvicinarsi alla riflessione teologica. Per quanto la «fede» sia sovranazionale, è l'intelletto umano che la accoglie, la manipola e l'interpreta. In altre parole, la critica della ragione teologica è ineludibile e imperativa. E questa critica non può che essere filosofica. La filosofia odierna, dopo i traumi delle due guerre mondiali, non può accontentarsi di operare solo analisi linguistiche e si trova ad affrontare problemi esistenziali che appartengono interamente all'ambito degli interessi teologici. I problemi ultimi dell'umanità, sia nell'ambito individuale che in quello politico ed ecologico, esigono soluzioni urgenti e non è corretto escludere risposte o problematiche perché non appartengono alla nostra sfera di specializzazione.
50,00

Buddhismo. Volume Vol. 5

Buddhismo. Volume Vol. 5

Raimon Panikkar

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2019

pagine: XIII-446

Questo libro non è un trattato sul buddhismo storico né sulle sue scuole, ma è centrato sul suo messaggio principale. Sarebbe un'impresa pressoché impossibile riassumere la ricchezza dei ventisei secoli nei quali l'insegnamento del Buddha si è sviluppato in forma quasi spontanea, ma cercheremo comunque di delinearne lo spirito. La prima parte inizia con una riflessione sul concetto di vuoto e di pienezza nella tradizione buddhista confrontato con lo stesso concetto nelle tradizioni hindu e cristiana, continua poi con un'antica leggenda buddhista come contrapposizione alla civiltà tecnologica attuale e chiude con un capitolo più specificò sull'interpretazione del silenzio del Buddha. La seconda parte riporta uno studio articolato, Il silenzio del Buddha, che risponde a quel modo odierno di vedere la vita definito «ateismo religioso» che non è la semplice contrapposizione a tutte le forme più o meno surrettizie del teismo, né l'affermazione della non esistenza di Dio. È, almeno nel caso del buddhismo, una forma raffinata di religiosità, purificata da ogni ombra di idolatria, estremamente vicina alla sensibilità intellettuale cosiddetta postmoderna. Il silenzio non è la soppressione del suono e della parola, ma la condizione dell'ascolto e l'origine e il destino della parola stessa. Dice Panikkar nella Prefazione: «Con questo libro desidero offrire intuizioni e ipotesi di ricerca filosofica e teologica, aperte a possibilità di nuovi frutti. Vorrei nello steso tempo essere fedele all'intuizione buddhista, non allontanarmi dall'esperienza cristiana e non separarmi dal mondo culturale contemporaneo. La prima fedeltà esige che, lasciandomi ammaestrare dal Risvegliato, sparisca; la seconda filiazione richiede che nel profondo esista un'esperienza trinitaria personalmente vissuta; la terza vocazione domanda un sacro rispetto della situazione concreta dell'uomo dei nostri giorni».
40,00

Cristianesimo. Una cristofania (1987-2002). Volume Vol. 3/2

Cristianesimo. Una cristofania (1987-2002). Volume Vol. 3/2

Raimon Panikkar

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2016

pagine: XXI-400

Il secondo tomo del volume III, "Una cristofania", riporta, sempre in ordine cronologico, altri scritti che vanno fino alla piena maturità dell'autore, esprimendone l'evolversi del cammino spirituale e la testimonianza di fede che trova la completa espressione in "La pienezza dell'uomo", un libro più volte pubblicato in diverse lingue. Il titolo, "Una cristofania", si riferisce per lo più a una forma di religiosità, la Cristiania, che è concentrata sull'esperienza diretta del mistero cristico. Come appendice al volume vengono riportati estratti di alcune lettere scritte al vescovo di Varanasi (India), rev. Patrick D'Souza, con cui l'autore fu in costante corrispondenza fin dal 1968. Essi testimoniano il suo impegno sacerdotale, nell'ambito del rapporto personale, sacramentale e istituzionale con il capo della diocesi in cui rimase incardinato fino alla fine della sua vita.
35,00

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