Jaca Book: Già e non ancora
Gloria. Una estetica teologica. Volume Vol. 1
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 672
"La nostra parola iniziale si chiama bellezza. La bellezza è l'ultima parola che l'intelletto pensante può osare di pronunciare, perché essa non fa altro che incoronare, quale aureola di splendore inafferrabile, il duplice astro del vero e del bene e il loro indissolubile rapporto. Essa è la bellezza disinteressata senza la quale il vecchio mondo era incapace di intendersi, ma la quale ha preso congedo in punta di piedi dal moderno mondo degli interessi, per abbandonarlo alla sua cupidità e alla sua tristezza. Essa è la bellezza che non è più amata e custodita nemmeno dalla religione, ma che, come maschera strappata al suo volto, mette allo scoperto dei tratti che minacciano di riuscire incomprensibili agli uomini. Essa è la bellezza alla quale non osiamo più credere e di cui abbiamo fatto un'apparenza per potercene liberare a cuor leggero. Essa è la bellezza infine che esige (come è oggi dimostrato) per lo meno altrettanto coraggio e forza di decisione della verità e della bontà, e la quale non si lascia ostracizzare e separare da queste sue due sorelle senza trascinarle con sé in una vendetta misteriosa. [... ] Cos'è un uomo senza la forma che lo segna, che lo circonda come corazza inesorabile e che tuttavia lo rende malleabile, libero da qualsiasi insicurezza e dallo sgomento che inceppa, libero per se stesso e per le sue possibilità più alte: cos'è l'uomo senza tutto ciò? Cos'è l'uomo senza forma vitale, cioè senza forma che egli abbia scelto per la sua vita?..." (dall'introduzione)
L'uomo, l'universo e Cristo
Pierre Teilhard de Chardin
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 112
Il tratto comune che innegabilmente emerge da questi scritti è quello di formare un'unica riflessione attorno alla questione della fede nei tempi moderni. Pierre Teilhard de Chardin scavalca i dibattiti tra spirito laico e spirito religioso. Il mistero dell'Incarnazione, mistero dell'amore di Dio, dà luce alla stessa evoluzione del cosmo e ogni uomo partecipa alla sua realizzazione. Il discorso paolino dell'Areopago trova in Teilhard un nuovo abbrivio dopo duemila anni di cristianesimo e di evoluzione del pensiero umano. I cinque testi qui riuniti fanno parte di un'ampia raccolta, "Ecrits du temps de la guerre", nella cui prima traduzione italiana (intitolata La Vita cosmica, Il Saggiatore, Milano 1971), era stato escluso il penultimo di essi, "Per una nuova evangelizzazione del nostro tempo". Questi Scritti presentano caratteristiche sorprendenti, data l'età relativamente ancora giovane di Teilhard e la già chiara impronta del suo pensiero: "La sostanza fondamentale in seno alla quale si modellano le anime, l'ambiente superiore in cui evolvono, il loro speciale Etere (se così si può dire), è la trascendente e tuttavia immanente Divinità nella quale viviamo, ci muoviamo e siamo. Dio è alla nascita, nella crescita e al termine di tutte le cose, senza peraltro mescolarsi né confondersi per nulla con l'essere partecipato che regge, anima, tiene insieme. Di conseguenza tutto vive e si eleva, tutto è uno in Lui e per mezzo di Lui...". Prefazione di Luciano Mazzoni Benoni.
Contro Maestro Ciliegia. Commento teologico a «Le avventure di Pinocchio»
Giacomo Biffi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 214
Chi non conosce Pinocchio e le sue avventure? Quando e da chi uno le ha conosciute? Difficile la risposta. Pinocchio fa parte della memoria di tutti. Poche cose sono fattori così radicati della cultura popolare del nostro come di altri paesi. Ma questo significa che nel rimettersi a leggere, a capire le avventure di Pinocchio, si possono capire le esigenze più profonde di quella umanità che le ha fatte proprie. Le esigenze dell'uomo sono la grande strada per comprendere il suo senso della vita, il suo senso religioso. Questo spiega la nascita di un libro di teologia che capitolo dopo capitolo segue le avventure di Pinocchio. La differenza tra burattino e figlio, nolenti o volenti, resta la sintesi del dramma dell'uomo contemporaneo.
Una santa famiglia. Teresa di Lisieux e i suoi genitori Zelia Guérin e Luigi Martin
Antonio Maria Sicari
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 76
"Sono passati 111 anni dalla morte di Teresa di Lisieux, ed è stato un percorso glorioso: la "piccola Teresa" - una giovane carmelitana morta a 24 anni - è statau via via proclamata santa nel 1925 ("la più grande santa dei tempi moderni", disse san Pio X), poi patrona di tutte le missioni cattoliche, poi Dottore della Chiesa (nel 1997). Ed ecco che il 19 ottobre 2008 Teresa raggiunge un altro primato: la Chiesa riconosce ufficialmente anche la santità dei suoi genitori: Zelia Guérin e Luigi Martin. Così i loro tre ritratti diventano l'unico ritratto di una santa famiglia: leggendoli assieme sarà più facile accorgersi che la santità è tutta grazia di Dio, ma è anche un dono che possiamo reciprocamente scambiarci. Questa pubblicazione può ricordare a tutti i cristiani che Gesù, loro maestro e signore, non li chiama soltanto a una santità individuale, ma anche a una "santità familiare", il mondo di oggi ne ha un bisogno struggente". (dalla Prefazione dell'autore)
Popolo e casa di Dio in Sant'Agostino
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 352
Dorothy Day. Una biografia
Jim Forest
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 334
Dorothy Day (1897-1980) è stata per decenni la figura più scomoda del cattolicesimo americano del secolo scorso. Attivista libertaria e giornalista impegnata politicamente, si fa cattolica nel 1927 e fonda nel 1933 con Peter Maurin "The Catholic Worker", il periodico cattolico più importante per il sottoproletariato americano. Il periodico, tuttora pubblicato, è stato il cuore di un vasto movimento, il Catholic Worker Movement. Dorothy resterà per tutta la vita una attivista e una donna d'azione, non cesserà mai di protestare contro l'ingiustizia sociale, contro la guerra e contro il razzismo. Ma due nuove dimensioni con la conversione e la realizzazione del Catholic Worker Movement entreranno nella sua vita.La dimensione della carità nell'impegno con i più diseredati, nel dare alloggio e attività ai sottoproletari, ai lavoratori agricoli stagionali, ai senza fissa dimora, agli emigranti, ecc. La sua è una vita di dedizione e lotta per gli ultimi della terra in una metropoli come New York e in disparati luoghi degli Stati Uniti.La seconda dimensione che cresce nella vita di Dorothy è una dimensione che spesso appare nella storia del cristianesimo in coloro che sono ricordati come "i santi della carità", a partire da un Vincenzo de' Paoli. Si tratta della dimensione mistica. Una quotidianità di relazione con Cristo e il soprannaturale che dà una forza inesauribile al quotidiano impegno con i bisogni umani più elementari e nelle lotte per la giustizia.
Per continuare a sentirci cristiani. A proposito di liturgia, eucaristia e chiesa
Inos Biffi
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 160
I brevi saggi qui pubblicati non intendono dire cose nuove sulla liturgia, i sacramenti e la Chiesa. Al contrario: mirano a dire cose antiche, quelle che la fede cristiana ha sempre predicato e insegnato. Esse appartengono al mistero, alla verità della fede, e la natura della verità è di risplendere e di essere affascinante. C'è sempre la tentazione di rendere tali cose totalmente "normali", civilmente accettabili e politicamente corrette. E così che la liturgia diventa una rispettabile attività religiosa dell'uomo, l'Eucaristia una cena a cui partecipa il più degno dei commensali, Gesù Cristo, e la Chiesa un'associazione dei cristiani. Tale tentazione presente nella storia è oggi una frequente deviazione. L'autore intende riproporre la liturgia non come lodevole attività umana, ma come opera di Cristo crocifisso e resuscitato che prende con sé l'uomo per metterlo in comunione col cielo. Egualmente l'Eucaristia è vista come mistero centrale del cristianesimo, dove Cristo non benedice semplicemente una cena, ma ci offre il suo Corpo di salvatore. Infine la Chiesa è il "Corpo di Cristo", l'umanità animata dal suo Spirito, alla cui costruzione ogni cristiano è chiamato a partecipare. E non solo ogni cristiano, ma ogni uomo mosso dal sincero desiderio della verità e dell'amore.
Il dodicesimo libro dei ritratti di santi
Antonio Maria Sicari
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 166
I "Ritratti di santi" sono scritti che partecipano a un genere letterario che ha una lunga tradizione nella storia cristiana. I Ritratti, redatti anch'essi per iscritto dall'autore, nascono dalle conferenze di Quaresima che padre Sicari tiene da molti anni. Il presente volume raccoglie quelle del 2010 e del 2011. Come sempre, ogni conferenza riguarda un santo che, come l'autore stesso conferma, è stato scelto, di volta in volta, in modo piuttosto occasionale: o perché la Chiesa lo ha recentemente indicato, o perché i fedeli stessi lo hanno suggerito in base all'affetto e alla devozione. Talvolta l'autore ha dovuto assecondare richieste insistenti e più volte ripetute, come è avvenuto, ad esempio, per il ritratto di san Giuseppe, che sembra giungere piuttosto tardi, ma è stato lungamente meditato e perciò anche atteso. Il lettore non faticherà ad accostare la figura di sant'Anselmo d'Aosta a quella di John Henry Newman, ambedue luminose per la "carità dell'intelligenza", sentirà vicine l'esperienza martiriale di Oscar Romero e quella di Jerzy Popieluszko, che seppero testimoniare congiuntamente l'amore alla Chiesa, al proprio sacerdozio e alla propria terra; si commuoverà per la fantasia caritatevole di san Martino de Porres, che ben s'accorda all'umile genialità di Vincenza Gerosa e di Bartolomea Capitanio. Accostamenti casuali, o forse no, se si pensa che tutte le vicende accadono sulla scena dove, da secoli, è rappresentata sempre la stessa vicenda d'amore tra Cristo e la sua Chiesa.
Fede e cultura. Scritti scelti
Luigi Negri
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: XVI-605
Quando a un autore in occasione del suo genetliaco viene chiesto di raccogliere gli scritti che egli stesso considera più significativi, si crea l'occasione per ordinare il proprio pensiero secondo un itinerario che sia al contempo un contributo culturale da conservare. Questo è avvenuto per Luigi Negri, pensatore e pastore, già docente di Filosofia Morale all'Università Cattolica di Milano e attuale vescovo di San Marino-Montefeltro. L'autore ha voluto scegliere due generi di scritti che scandiscono le due parti della presente opera. La prima raccoglie scritti filosofici e da questi non è certo assente una larga competenza teologica e una forte passione alla storia della cultura. Il tema della crisi, quella che oggi chiameremmo crisi antropologica radicale, percorre l'approccio di autori che da Campanella a Hobbes giunge ai novecentisti Guardini e Guitton. La crisi inizia in quel Rinascimento, così ricco per l'Occidente di scienze, arti e sapere e così propenso all'autonomizzazione dell'uomo fino a renderlo più facilmente preda dell'ideologia e del potere, perché più povero di vita relazionata con il senso e la dimensione religiosa. La seconda parte è una conseguenza della prima. Il pensatore-pastore accompagna, nel suo messaggio pastorale e culturale, Giovanni Paolo II durante tutto il suo pontificato con scritti interpretativi che aiutano a cogliere nel Cristo la pienezza di umanità e la chiave culturale dello stesso uomo contemporaneo.
I quattro amori. Affetto, amicizia, eros, carità
Clive S. Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 127
I quattro amori che l'autore distingue nell'animo umano sono l'affetto, l'amicizia, l'eros, la carità. Ognuno di essi, preso singolarmente, è stato trattato piuttosto spesso. Più difficile, invece, è trovare chi li abbia considerati insieme. Lewis l'ha fatto. Egli vede ciascuno dei "quattro amori" emergere nell'altro, ci mostra come uno possa anche trasformarsi nell'altro, ma non perde mai di vista la reale e necessaria differenziazione tra loro. Egli ravvisa il valore peculiare di ciascuno con un raro equilibrio, evitando sia generalizzazioni sia assolutizzazioni di un particolare. Discerne infine anche le distorsioni che possono rendere pericolosi i primi tre amori.