Kimerik: Kori

“Tindari, un luogo svelato. Memoria ancestrale di uno spazio indefinito. Eterea e terrena. Astratta e viscerale. Tindari è un teatro antico che rivive ad ogni sguardo. L’incavo che conduce lo sguardo fino all’abisso del mare è come una nenia dolce e antica. Qui si celebra ogni anno un calendario di eventi e di incontri culturali straordinario con artisti che tanto hanno dato a questa terra anche perché chi giunge a Tindari tanto raccoglie. Prima di tutto emozioni e poi ritornano i ricordi di un luogo che mai dimentica la sua storia. Tindari è per me un luogo speciale, lo è sempre stato, sin da piccolo, quando con pantaloncini estivi ci venivo con i miei genitori e rimanevo incantato di fronte alle immensità che il luogo offre. Tindari è luogo, ma è anche sintesi di momenti diversi. Tindari è mare con precipizi visivi sfuggenti e straordinari, un mare turchese e panorami incantati. Eppure è anche terra, con la sabbia di Marinello e incavi di dune e avvolgenti curve che addolciscono il promontorio. Ma non si esaurisce qui l’incantamento di questo luogo. Tindari è anche cielo, con la Madonna nera e soave che veglia questi luoghi con uno sguardo materno e protettivo. La miscellanea di mare, terra e cielo è la sintesi di questo spazio e lo rappresenta, perché qui troviamo culture secolari, greche e romane che si armonizzano con la tradizione cristiana. Qui posò lo sguardo Quasimodo. La sua lirica Vento a Tindari raccoglie un popolo muto che sembra assistere silente e attento a questa perenne narrazione, “Tindari, mite ti so fra larghi colli pensile sull’acque dell’isole dolci del Dio…”. Poteva una casa editrice di Patti non omaggiare questo arcano simbolo culturale? Il Concorso “Vento a Tindari” mi rende felice, mi fa sentire realizzato perché so dentro di me che sto facendo qualcosa di naturalmente giusto: sto assegnando nomi e ruoli a storie che devono essere ricordate per la funzione vitale che hanno svolto e che continuano a svolgere. Ogni poesia qui rappresentata è unica e speciale e tale misura poetica rende questa antologia bella e mistica come il Cielo di Tindari.” (dott. Gianfranco Natale Direttore Editoriale Casa Editrice Kimerik, Direttore Rivista Kiamarsi Magazine)

Giunto alla sua sesta edizione, il Concorso nazionale ed internazionale di Poesia e Narrativa "Club della Poesia" si fa ancora una volta specchio dei tempi moderni. Ad accompagnare l'essenza poetica che permea la raccolta, testimone ancora una volta della sensibilità di chi scrive in versi e della capacità di cogliere il generale nel particolare, un'importante attenzione alla modernità e alle problematiche che la caratterizzano. Spicca la tematica della famiglia, di una maternità e una paternità che sono state trasformate dall'evoluzione dei tempi, segnando profondamente, come testimoniato dalle numerose liriche destinate a questi temi, l'animo dei poeti. Così quest'antologia mostra ancora una volta come la letteratura, lungi dal dimenticare le proprie origini - corroborano questa tesi le numerose composizioni in dialetto - vada al passo con l'epoca in cui nasce e si esprime, costituendosi anch'essa aspetto imprescindibile per la comprensione e l'interpretazione di ogni momento storico.

“Questo libro è ambizioso: vuole raccontare il mondo degli autori italiani contemporanei. Le promesse di chi scrive qui divengono realtà. Il mito di Amore e Psiche è un richiamo importante: rappresenta il bisogno emotivo che portiamo dentro di noi. Il desiderio di raccontare, di dire: eccomi, ci sono anche io. Ma qui non si cantano i nomi, qui si raccontano le storie. Ed è proprio vero che dentro un libro ci sono due strade, due percorsi: le storie e le emozioni.”

"Ancora una volta torniamo con il nostro florilegio di poesie. "Nostro" perché sentiamo forte l'emozione nel constatare che gli autori selezionati ci sono accanto, collaborano al nostro progetto di un'editoria condivisa, ricca di pathos, vera. Così la singola pagina si fa storia, esperienza, anima che rivela parte di sé. Ed ecco questa nuova antologia. Ogni volto, ogni poeta è testimone di quanto sia vasto e profondo allo stesso tempo lo spirito del genere lirico. Ad accomunare ogni composizione, la voglia di indagare, di scavare nelle profondità dell'animo umano per conoscerne gli anfratti, e per tirarli fuori, rendendo partecipe chi legge della bellezza dell'ars poetica. Così gli autori presenti in quest'opera vanno alla ricerca del dettaglio, della stupefacente grandezza della normalità e dell'immensità dell'amore in tutte le sue sfaccettature. Emerge, voltata l'ultima pagina, un ritratto del poeta, di colui che desidera, sogna, s'illude e si disillude, ritrovando però sempre nei propri versi la forza di riemergere, di risorgere, e di far generare dalle proprie ferite un capolavoro di nero inchiostro su immacolata pagina."

Questo testo rappresenta un itinerario di ricerca-formazione degli adulti, partendo dal presupposto che le comunità si costruiscono rimettendo in moto le professionalità all'interno della scuola, creando eventi formativi virtuosi, riconoscendo la qualità delle prestazioni e l'impegno comune per l'innovazione.

È senza tempo quest'antologia. Nonostante solo da poco ci siamo lasciati alle spalle l'atmosfera natalizia, fa sempre piacere aprire un volume che trasuda la gioia della festa, l'armonia della famiglia riunita, la bellezza del perdono e purtroppo, a volte, la nostalgia e la tristezza per ciò che era e non è più. I nostri autori sono stati capaci di cogliere anche le sfumature meno piacevoli, le meno "illuminate", anzi, spesso, e volontariamente, le più nascoste. È un Natale a tutto tondo quello che viene fuori da queste liriche, è il Natale di tutti, non ci si può sentire esclusi dalle belle parole di questa raccolta. Perché i versi selezionati non escludono nessuno, non puntano i riflettori per lasciare la tristezza nell'ombra. Vien fuori lo spirito del Natale vero, quello fatto di speranza per chiunque, ed è il Natale che auguriamo ogni giorno ai nostri lettori, ai nostri autori, a tutti coloro che popolano il pianeta Terra.

"Ogni pagina ha un profumo diverso. Ogni autore selezionato ha saputo riversare su carta le mille sfaccettature dell'amore. E si resta stupiti di fronte alla grandezza di tale sentimento. Non è necessario andare per ordine, basta sfogliare a caso e leggere, regalarsi la singola sfumatura di una passione grande, incontrollata a volte, che lega grandi e piccini, uomo e natura in un cerchio universale inclusivo e terribile a volte. Questo libro è la prova di ciò che Eros sa donare all'uomo. Esprime la forza della passione e la disperazione della delusione, del tradimento, dell'allontanamento dall'anima gemella alla quale ci si sente intrinsecamente legati. Ma scoviamo anche la bellezza dell'intreccio di due corpi, l'armonia dell'intesa tra un padre e una figlia, tra un essere umano e gli agenti atmosferici che vogliono rispecchiarlo, accoglierlo in un tutto che è nascita, vita, morte. Sapevamo che il risultato sarebbe stato questo. Ci aspettavamo un'antologia fatta di emozioni più che di scritti e così è stato."

Diceva Albert Einstein che "C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà". In alcun modo oseremmo contraddire una mente così eccelsa, ma dal canto nostro crediamo che altri due elementi siano molto importanti e spingano l'uomo verso la bellezza e l'elevazione di sé: l'amore e la passione. Ne è la prova quest'antologia. Pagina dopo pagina, vi renderete conto che ogni singola parola, ogni verso è dettato dall'amore in primo luogo per la scrittura, e poi per la vita, per la propria metà, per la natura, per la bellezza dell'arte in ogni sua forma. Adesso che finalmente diamo uno sguardo d'insieme all'ultimo frutto del nostro lavoro, possiamo orgogliosamente affermare che i nostri autori, ancora una volta, ci hanno donato parte di sé, arricchendoci, dimostrandoci fiducia e voglia di partecipare attivamente al nostro progetto di editoria condivisa. Non saremmo qui ad ammirare questo libro se voi non ci aveste regalato i vostri sentimenti in parole, se non ci aveste scritto, presentandovi, unendovi a noi facendoci sentire parte del vostro mondo. Voi siete con noi e noi con voi. Ed è bello sentire che non siamo i soli a crederci, che non siamo gli unici a nutrire una passione profonda per la letteratura in tutte le sue sfaccettature. È vero che senza la forza di volontà probabilmente poco o niente si farebbe, ma dalla nostra troviamo il grande Dante, fermamente convinto che è "l'amor che move il sole e l'altre stelle".