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La Casa Usher: I libri di Omar. Serie rossa

Una infinita memoria. Il ciclo di Constantin Brancusi a Târgu Jiu

Una infinita memoria. Il ciclo di Constantin Brancusi a Târgu Jiu

Lucia Corrain

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2024

pagine: 220

Uno straordinario viaggio nell'infinito di Brâncuşi. A Targu-jiu, una città della Romania, il padre della scultura contemporanea, Constantin Brâncuşi, ha realizzato tra il 1936 e il 1937 un complesso monumentale lungo una via di 1500 metri. Il ciclo comprende "La tavola del silenzio", "La porta del bacio" e "La colonna dell'infinito". Nella sua radicale modernità Brâncuşi recupera l'antica cultura romena improntata al contatto con la natura che non oppone resistenza alla morte, "accogliendola" come parte integrante del ciclo della vita. Il complesso tende alla ricostruzione di un ordine sociale dopo il disordine causato dalla guerra e dalla morte. Segnala il passaggio da un evento tragico a un avvenimento felice: si passa dalla morte alle nozze.
32,00

L'età neobarocca. Tendenze e contaminazioni della contemporaneità

L'età neobarocca. Tendenze e contaminazioni della contemporaneità

Omar Calabrese

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2022

pagine: 200

Tornare a leggere certi libri del passato è un’occasione per riconoscerne il valore e l’attualità. L’età neobarocca di Omar Calabrese – pubblicato nel 1987 per Laterza – vive da più di trent’anni fuori dal tempo perché continua a permettere letture innovative in relazione ai sempre più variegati momenti culturali della nostra società. Il libro partiva dalla constatazione, allora per certi versi “sconvolgente”, di una uniformità stilistica in grado di travalicare i confini abituali dell’estetica, includendo sotto la voce neobarocco, non solo la produzione propriamente artistica – visiva, musicale, letteraria – ma anche quella mediatica, in particolare televisiva, fino ad arrivare alle teorie scientifiche che allora occupavano il centro del dibattito. Tematiche, come si vede, che restano di grande attualità. Come aveva già rilevato l’autore, il sistema dei segni poteva essere intercettato con mosse precise: “la prima consiste nel prendere oggetti culturali – anche assai disparati tra loro – e considerarli fenomeni di comunicazione, cioè fenomeni dotati di una forma, di una struttura soggiacente. Che cosa fa l’analista? Prende un film, una scultura, un quadro, una partitura musicale, un programma televisivo, una serie di azioni di un gruppo di persone e ne ricerca una forma soggiacente, che può essere narrativa, plastica, figurativa, tematica, e sulla base di questa forma procede alla comparazione per trovare differenze e somiglianze”. Appare chiaro il ruolo di Omar Calabrese come precursore di un metodo attualissimo per interpretare il gusto della contemporaneità più flagrante, fatta di eccessi, di instabilità, di disordine e caos, di nodi e labirinti, di complessità di difformità e di normalità, insomma di un gusto “neobarocco”.
25,00

Il velo dell'arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità

Il velo dell'arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità

Lucia Corrain

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2022

pagine: 320

È ormai un dato di fatto che sempre più frequentemente l’arte del passato e l’arte contemporanea vengano proposte l’una di fianco all’altra, mettendo in rete costellazioni di immagini che, a dispetto dei differenti media cui sono riconducibili, entrano tra loro in sinergia per dare luogo a nuove e inattese configurazioni di significato. In quest’ottica la nuova edizione del volume "Il velo dell’arte" viene integrata da due ulteriori contributi: uno dedicato alle ultime realizzazioni dell’artista americano Robert Morris, eteree sculture-impronte fatte di veli che ricordano gli antichi compianti e, nel contempo, rievocano opere di Sluter e Goya; l’altro fa riferimento a una site specific realizzata nella sala ovale di palazzo Barberini a Roma, dove il "Narciso alla fonte" di Caravaggio viene messo in dialogo con un’opera realizzata per l’occasione da Giulio Paolini, Eco nel vuoto. Nella stessa prospettiva anche i tagli di Lucio Fontana e le colate di colore di Hermann Nitsch sono relazionabili alla ferita del costato di Cristo; così come il seicentesco quadro a lume di notte dialoga, sul piano del coinvolgimento passionale dell’osservatore, con le video-installazioni di Bill Viola. Il passaggio dalla figuratività alla totale astrazione si coglie, in particolare, nella Rothko Chapel di Houston, dove il modus operandi dell’artista americano instaura con l’osservatore un rapporto analogo a quello che il Beato Angelico aveva sperimentato – nel XV secolo – nelle celle del convento di San Marco a Firenze. Le tematiche affrontate in questo libro – che trovano nelle aule universitarie un pubblico privilegiato di lettori – per la chiarezza e scorrevolezza del linguaggio possono certamente suscitare l’interesse di una platea ben più vasta di appassionati, desiderosi di entrare dentro l’opera d’arte e di comprenderne anche i significati più nascosti.
30,00

Luoghi per lo spettacolo. Semiotica dell’architettura teatrale

Luoghi per lo spettacolo. Semiotica dell’architettura teatrale

Marvin Carlson

Libro: Libro rilegato

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2021

pagine: 250

Finora Marvin Carlson è largamente noto in Italia per Theories of the Theatre (Teorie del teatro) un testo di riferimento per molte generazioni di studenti. Con la medesima lucidità e chiarezza divulgativa questo Places of Performance (Luoghi per lo spettacolo) mette in relazione questioni estetiche e contesti socio culturali, facendo dialogare discipline differenti: architettura, urbanistica, arti figurative, storia economica, psicologia. Marvin Carlson è stato tra i primi studiosi ad applicare strategie derivate dalla semiotica all’osservazione dei luoghi per lo spettacolo, considerati come complessi meccanismi di significazione. L’attualità del testo e la sua validità dal punto di vista didattico risiedono soprattutto nella grande attenzione per gli spettatori, tema cruciale del dibattito teatrologico contemporaneo. Lungo le tappe di un viaggio appassionante tra gli ambienti e gli edifici che le comunità occidentali hanno progettato per allestire eventi spettacolari, la domanda cui Carlson cerca di rispondere non è solo Come si esprimono i teatri? ma anche A chi si rivolgono? Originale nella sua struttura, ben documentato e riccamente illustrato, il saggio insegue attraverso le epoche la complessità dell’esperienza di fruizione, fornendoci le chiavi per decodificare i messaggi provenienti dagli spazi teatrali.
28,00

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