La Mandragora Editrice: Narrativa, ricordi e poesia
Radio tele ricordi. Storia delle radio e televisioni private ad Imola
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 136
Il matto in biblioteca e altri racconti
Ettore Barelli
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 256
Sul calar della sera. Una donna si confessa
Sergio Sangiorgi
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 112
Nel castello bello... Bello
Luciana Prantoni
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 60
Libero. Un piccolo imprenditore
Piero Cenerini
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 96
La galleria del Corso
Ettore Barelli
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1999
pagine: 176
Quando dici basta, sei finito! L'inarrestabile forza dell'amore in fatti e parole
Ottorino Rizzi, Roberto Casadio
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1999
pagine: 96
Dalla Romagna per ritrovare la vita. Andata e ritorno dall'inferno bosniaco
Sergio A. Gardini
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 192
Il nodo di Gordio. Racconti
Gabriella Bassani
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 96
Uebi. Un romagnolo nella Somalia di un tempo
Giorgio Buttazzi
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1996
pagine: 160
Via Quaini n. 13
Aureliano Bassani
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1996
pagine: 80
Il maestro del due tempi. Come vincere 49 mondiali
Jan Thiel, Dario Ballardini
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 216
È un fascino molto particolare quello di Jan Thiel. Eppure è fascino, a modo suo. La magia di un uomo che ha aperto nuove strade nel campo dei motori, ha vinto una quantità impressionante di titoli mondiali, ha fatto volare le moto di molte Case e molti piloti privati, è stato corteggiato da piloti e team manager senza cambiare di un millimetro. Ha fatto la storia – quella motociclistica – e non sembra essersene accorto. Non ha cambiato modo di fare, non ha cambiato quell’abbigliamento un po’ troppo “casual” per cui un paio di volte la DORNA – l’organizzazione della MotoGP – gli ha chiesto di accomodarsi fuori dai box: sandali e maglietta, forse la prima che aveva trovato nel cassetto. Jan è così e basta, non gli è mai interessato apparire diverso da quello che è. Sui banchi ha studiato poco, nella vita non ha smesso mai: ha lasciato la scuola poco dopo la terza media ma ha continuato ad accrescere il suo sapere con una determinazione pazzesca leggendo libri, guardando fotografie sui giornali, esaminando ai raggi X chiunque potesse dargli qualche spunto da sviluppare e soprattutto ragionando e sperimentando tantissimo.

